Kingdom Hearts Forum

Posts written by Kusari

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    CITAZIONE (»Manuel @ 17/8/2018, 18:20) 
    :ahsi:

    Allora non potevo immaginare che, trascorsi 12 anni, non sarebbe ancora arrivato il terzo capitolo.

    EDIT: MA... MA. Kingdom Hearts -> Kingdom Hearts II (4 anni) -> Kingdom Hearts III (13 anni) -> Kingdom Hearts IV (50 anni?) °_°
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    Rispondo su Kingdom Hearts.

    Al giudizio delle persone ci sono più o meno abituato: quando andavo alle medie dovevo sopportare il marchio (implicito) del ritardato perché non facevo mistero di amare i videogiochi dei Pokémon. Figuriamoci.
    Per quanto sconfortante, per quel problema è sufficiente che nasconda di essere (?) appassionato di Kingdom Hearts se non con una ristretta cerchia di eletti che mi possano capire.

    In questo caso, la questione è più personale.
    Per quanto non approvi i giudizi superficiali e dettati dall'ignoranza, non mi posso nascondere dietro a un dito.
    Kingdom Hearts è sia quella cosa che ho postato che il ben altro cui facevo riferimento.

    In passato mi riusciva piuttosto facile passar sopra a tali fotogrammi - sia per l'età che per il livello della serie. Ma ora no.
    Dopo Kingdom Hearts II è stata messa tanta carne al fuoco, troppa: mi irritano anche i volti di Roxas-Ventus, la faccia di Vanitas, vedere più o meno chiunque con le vesti dell'Organizzazione (Anche Topolino!), le varie emanazioni di Ansem/Xehanort, la storia intricatissima, il dover comprare 3-4 console per avere un quadro generale senza ricorrere allo spoiler (i remaster sono arrivati dopo).
    Un po' di mistero ci sta, una storia profonda e complessa a volte è il minimo sindacabile. Ma, in queste proporzioni, è come prendere un bicchiere e versarci tè, latte e anche cocacola: ti rimane sullo stomaco.

    Siamo partiti da una storia semplice ed emozionante: Sora, nella sua isola con Riku e Kairi. Sora, che viaggia per i mondi Walt Disney alla ricerca dei suoi amici. Sora contro l'oscurità. Dopo ci sono Chain of Memories e Kingdom Hearts II che rendono la storia molto, molto interessante. Fino a questo punto, la scelta commerciale di includere scenari e personaggi della Walt Disney è discreta, uno non ci fa nemmeno caso. Ma dopo, la sovrabbondanza di elementi comincia a far scemare la sospensione dell'incredulità.
    Nel mio caso, Dream Drop Distance è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non tanto per la mancata localizzazione in italiano (chi se ne frega! Ho quasi imparato l'inglese per poter guardare i miei anime subbati, la necessità aguzza l'ingegno) o perché era per Nintendo 3DS, ma per la presenza dei Divorasogni nella piattaforma dei Pokémon. Cosa che, insieme al nuovo look di Sora e Riku (anagraficamente regrediti), mi ha tenuto alla larga da questo videogioco. Per quanto assurdo, non ci ho ancora giocato e non ne ho alcuna voglia.

    L'Uomo Ragno o Superman hanno mille sequel e spin-off e remake, tanti che a un certo punto la linea temporale evapora o quanto meno è del tutto irrilevante.
    Kingdom Hearts è lungi da una simile degenerazione, ma ho l'impressione stia seguendo le orme di Dragon Ball; dopo il GT, con Dragon Ball Super è ufficialmente decaduto nello sfacciatamente commerciale (e ora arriverà un nuovo OAV con Broly e Freezer dorato nonché la serie Super Dragon Ball Heroes col fratello e personaggi paralleli del GT megatrasformati... Anche Dragon Ball è trapassato).
    Poi per carità, c'è anche chi apprezza i cast obesi: Naruto aveva 10.000 personaggi-ninja (animali compresi) pieni di tecniche macchinose prima ancora di essere commerciale, e può vantare un certo successo. Personalmente, dopo 15-20 volumi ho smesso di leggerlo.

    20170415120838%21Kingdom_Hearts_Dream_Drop_Distance

    Ecco un altro screenshot da Vade Retro.
    Notare il dettaglio di Roxas e Ventus, simmetrici.
    Sembrano due minareti intorno a Sora; e tutti e tre hanno gli occhi della stessa tonalità di blu.
    E magari, il cast di Kingdom Hearts IV sarà il doppio.
    Che fine ha fatto la magia del primo capitolo? Che genere di storia può nascere, con questo numero di personaggi?
    Nomura sarà un genio, ma la vedo dura.
    Forse sarebbe stato meglio passare da Kingdom Hearts II a Kingdom Hearts III, concentrando le energie su qualche nuovo progetto, come The World Ends with You e sequel. Fare più avanti un quarto capitolo ambientato nel passato e stop. Ma la Square Enix cerca di massimizzare i profitti, ovviamente.

    Onestamente "aspetto" Kingdom Hearts III, ma non credo di acquistarlo.
    Alcune cose che ho potuto vedere nei leak non mi sono piaciute e non ho più voglia di esplorare mondi Walt Disney e di pilotare Gummiship giocattolose. :nono:
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    Immagino siate nel 97% dei casi maggiorenni, alcuni da tanto.

    Non provate come un senso di boh (inadeguatezza?) a scrivere su un forum dedicato a una serie di videogiochi con Pippo e Paperino, che è rivolta fondamentalmente a bambini e adolescenti?

    Io ho amato e amo ancora Kingdom Hearts (anche se onestamente del lato Walt Disney non mi è mai importato un granché).
    Da adolescente per anni non parlavo quasi d'altro e sul web ho conosciuto tante persone grazie a questa passione; per dire, una fangirl del 2006 è ancora oggi una mia cara amica e ci mandiamo i messaggi su Kik.
    Non sto a rimarcare, poi, l'importanza che questo forum ha avuto per me. E da un decennio uso questa sezione come un blog.

    Ma succede che mi trovo davanti questo:



    E non posso fare a meno di provare un certo imbarazzo.

    Lo so.
    E' successo un po' a tutti qualcosa del tipo che, magari, vi piacevano i Pokémon, qualche anime o manga, e qualcuno del tutto estraneo alla cultura d'intrattenimento nipponica, in modo più o meno esplicito vi ha derisi e additati come casi umani per questo.
    Avrete anche provato a spiegare... Niente. Sordi. Arroganti. Irremovibili.

    Qui la faccenda è un po' diversa, però.
    Anzitutto, non si hanno 15-16 anni, ma nel mio caso quasi 30.
    Non si tratta solamente dell'opinione che può avere il prossimo... Che, per inciso, escludendo nerd-oraku & co. i casi sono A) Immaturo cronico; B) Persona con problemi; C) Pedofilo.
    ...No. C'è anche un qualcosa che sale da dentro.
    Perché io, a 20-25-30-40 anni mi metto sul divano e abbandono a un videogame coi mostrini che fanno BUH?

    Lo so.
    Quello è un fotogramma a random, Kingdom Hearts è tutt'altro.
    Ma c'è.
    E non è certo un caso isolato.
    I lungometraggi Disney, dopotutto, sono per bambini.
    Va di moda dire che sono capolavori e che li guardano anche i grandi, ma resta il fatto che il cartone animato in Occidente è per bambini. E stop.

    Ho aspettato per tanti anni Kingdom Hearts III, troppi.
    E ora, per quanto può suonare assurdo, mi sta lasciando quasi indifferente.
    Quasi, eh.
    A volte ho come una scintillina di emozione se vedo a distanza di anni uno screen. O il nuovo outfit di Riku.
    Ma qualche momento e svanisce.
    Invece, ancora mi ricordo l'emozione di quando arrivai al finale di Kingdom Hearts, quell'Another side, another story che sognavo la notte.
    Il tizio biondo incappucciato, che su internet chiamavano BHK (Blonde Haired Kid).
    Le speculazioni, le teorie, l'attesa di Kingdom Hearts II che sembrava non arrivare mai (e che dopo ho finito in 2-3 giorni stando incollato alla PlayStation 2 senza quasi mangiare né dormire).
    Il KHF che, per un paio di giorni, era primo nella Top Forum di ForumFree & ForumCommunity e ci sentivamo i padroni del mondo.

    E invece ora? Niente del genere. Niente.

    Ma non voglio buttare questa pappardella su Kingdom Hearts.
    La si può estendere su anime, manga, videogiochi & co.
    Se penso a cosa mi piace, subito, mi vengono in mente queste cose.
    Ma, senza farci troppo caso, me ne sono allontanato.
    Sì: a volte c'è qualche serie che mi prende (di recente ho guardato Madoka e Steins;Gate o letto Platinum End o giocato a Disgaea), ma non è più come prima.
    Per quanto surreale, ho ancora nell'hard disk esterno svariate serie di anime fansubbate superstiti di 10+ anni di backup, che avevo ammassato col proposito di visionare, un giorno...
    Oggi mi sono messo lì a cercare di guardare qualcosa, ma non ci sono riuscito perché mi annoio e mi distraggo.
    Alcune serie, che avrei classificato come "carine", non mi dicono più nulla.
    E le gag di tette mezze scoperte e sangue che schizza mi hanno stuccato; non ne capisco il senso. Forse dovevano essere un velato surrogato del porno, quando ancora non era ai livelli di oggi?
    Ci saranno dei capolavori di cui ignoro l'esistenza, e magari oggi non li riconoscerei come tali.
    Se hai 30 anni non è facile immedesimarti in spadaccini di 15...
    Alla fine, mi butto a fare il nonnino che legge Ranma 1/2 o gioca ai Crash Bandicoot per PSX. Più che altro, come antistress.

    Sarò in una fase di transizione, e mi stanno smettendo di piacere queste cose?
    Però allo stesso tempo mi piacciono, è strano.
    Non succede anche a voi?
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    CITAZIONE (°Muso; @ 15/8/2018, 14:57) 
    Non ho nessuno con cui parlare davvero, anche se ho decine di amici.

    Il problema è questo.
    Cerca di lavorarci.
    Sostieni di avere decine di amici, ma con nessuno di loro puoi parlare davvero.
    Com'è possibile?

    Sulla relazione, così a naso, secondo me hai preso una decisione molto coraggiosa, che denota rispetto sia per lei che per te.
    Con questo non ti voglio dire "hai fatto la cosa giusta", perché è relativo.
    Da una prospettiva, si può affermare che sarebbe stato conveniente per entrambi mantenere il rapporto: lei ti amava ed era felice, tu non ti sentivi solo ed eri felice... Win-win. Tante relazioni, soprattutto tra adulti, sono così: uno scambio più o meno esplicito.

    Alla fine, è tutto nelle tue mani. Sei tu a dover decidere cosa è più giusto.
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    La mia tarda adolescenza è stata segnata così tanto dal tuo archetipo di niubba e yaoista, che in talune circostanze non posso fare a meno di pensare a te. Se è amore, ora è comunque legale. u_u
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    Non so cosa scrivere. ;_;
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    CITAZIONE (Skywards @ 24/4/2018, 14:23) 
    A trent'anni arriva il momento di capire chi siamo. Se ci piace quello che siamo diventati, si va avanti; altrimenti, si cambia.
    È questa l'unica considerazione da fare.
    Mettersi in discussione, tentare strade diverse, guardarsi intorno ed essere permeabili è essenziale per crescere e trovare la propria strada.
    Ostinarsi a giudicare gli altri, a sentirsi migliori o peggiori, a vivere in relazione a quello che gli altri pensano o potrebbero pensare di noi sono tutte derive del narcisismo, che non è altro che una prigione di solitudine.
    Nascere significa morire: nasciamo letteralmente da una ferita. L'unica cosa da fare è morire nel modo migliore possibile.

    Davvero posso vivere ignorando quel che pensa il tizio che mi dovrebbe assumere, la ragazza con cui mi vorrei mettere?
    Il narcisismo c'è senz'altro, ma qui siamo oltre, è un mettere la testa sotto la sabbia, scappare dalla realtà.
    Mi posso connettere a The World e dimenticare qual è il mio (non) posto nel mondo, posso interpretare il Cavaliere Digital superfigo di una guild, ma prima o dopo la vita farà toc toc alla mia porta, anche solo per staccarmi la corrente: a quel punto il risveglio non potrà essere procrastinato.

    E onestamente sguazzare per il web lasciando che le persone si immaginino chissà cosa di com'è la mia esistenza offline non mi procura alcuna gratificazione.
    L'ho fatto e continuerò a farlo come strategia di sopravvivenza, per non essere ostracizzato e bersagliato d'insulti e auguri di morte, ma niente più.
    Anche se, come ho raccontato, ho ampiamente sperimentato come sia vivere la Rete in modo normale, vomitando persino al primo che chatta la mia condizione sociale e i miei problemi, e non c'è stata una sola persona che non mi abbia stigmatizzato o non abbia cercato di farmi sentire in colpa.
    Si va da quello che mi prende per un fake perché troppo sfigato a chi non capisce nulla e pensa che abbia disturbi mentali fino a chi mi crede una sorta di fannullone che se la spassa alla faccia di chi sputa sangue.
    Ogni genere di giustificazione, argomentazione o contro-argomentazione è nulla perché in quanto anormale e socialmente inaccettabile, devo per forza avere torto.

    Vedi, il mio problema è che sono in divenire.
    Sono come un bocciolo di rosa congelato: o il ghiaccio si scioglie, o appassisco senza mai essere sbocciato.
    Dovrei farmi strada nel mondo da zero, come se avessi 10 anni. Ma ne ho tre volte tanti e sono un po' ridicolo.

    A volte cerco di trovare delle basi... In fondo scrivo piuttosto bene, no? Qualcosa so fare. Ma sono uno che scrive nei forum, nelle chat. Non scrivo libri, o articoli di giornale. Tutti sono capaci di scrivere e cliccare "Aggiungi la Risposta". Di cose come la mia dizione non frega niente a nessuno (casomai è un ostacolo, [e potrei anche essere uno scemo col vocabolario aperto sulla tastiera]).
    Cosa mi rimane: il carisma? Siamo tutti carismatici dietro a un computer [cit.]
    Quindi che cosa mi differenzia da uno a caso "senza niente di positivo, pigro, immaturo, presuntuoso e arrogante che guarda le persone dall'alto lagnandosi senza fare niente per cambiare le cose, che vuole attirare l'attenzione"?
    Forse solo i ricordi.
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    CITAZIONE (~ A l e x @ 6/10/2014, 13:31) 
    Ragazzi sono in cerca di Giochi di Ruolo, il mio genere preferito, su PS3. Considerate che ho già giocato a tutti i Kingdom Hearts e ultimamente a Ni No Kuni. Titoli simili? :D Ah preferibilmente mi piacciono quelli con un sistema di combattimento più "diretto", non a turni o simili... Grazie a tutti dell'aiuto!

    Disgaea no? Disgaea Triple Collection, tipo.
    Sennò Hyperdimension Neptunia Hypercollection, anche. Che è ecchi e siamo tutti un po' maniaci.

    Ma qualcosa mi dice che non leggerai mai. :sbomg:
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    Non ho le competenze per esprimermi, ma una cosa la vorrei dire.

    Non si può scegliere razionalmente di essere infelici.
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    Ci sono troppi maiali su questo forum. Temo per le mie palle.
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    EDIT.

    Edited by Sparkle - 9/10/2018, 18:01
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    Sashy che prende le mie difese; checcarina o///o
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    EDIT.

    Edited by Kusarite - 19/11/2019, 19:51
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    Anche tu mi sei mancato ;___;

    CHI SEI DOOD?
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    Lo sai che non lo so?

    M'interessava soprattutto fare l'esperienza dell'università; potrei rispondere che mi sono iscritto per cultura personale, e anche perché volevo una scusa per uscire dalla mia camera e conoscere tante persone (ma su quest'ultima cosa la disfatta è stata completa °w°).
    Dopotutto, con una laurea umanistica cosa ci puoi fare? Il barista erudito? Sono titoli da tutto e niente, è come cercare lavoro post-liceo classico. Ci si va più che altro per accrescere la cultura (e avere un pezzo di carta da attaccare al muro).
    Sinceramente non so nemmeno cosa voglio fare di lavoro, non so fare niente; solo scrivere, trollare e amministrare roba, ma non è che posso presentarmi a un'azienda random yo yo sono Pinco Panco prendetemi a fare il quadro.

    Quindi boh. Potrei scendere in politica.
156 replies since 1/6/2014
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