Kingdom Hearts Forum

Posts written by Kusari

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    CITAZIONE (.Fosco @ 29/1/2019, 16:20) 
    Si ma nel senso, ho seri dubbi che ti suoni nuova come cosa non essere compreso da chi non fa parte del tuo mondo, perchè non li ignori e basta? Non ti senti in grado? A 30 anni è una delle tue grandi sfide? Ci sta lo starci male in alcuni momenti di pesantezza ma spero davvero non ti influenzi troppo le giornate. Poi chi conosci in rete non lo hai mai incontrato a qualcosa tipo una fiera? Non ti senti con nessuno di quelli che hai conosciuto qui? Almeno per il KHF, non siam così chiusi

    Per dirti, il gruppo Telegram è sempre lì

    Questo è un discorso che poteva andare bene a 15 anni; quando uno ha 3 decenni no.
    Non posso etichettare il mondo intero come una massa di cretini e fare l'eremita all'interno di qualche gruppo di persone "speciali" (che non esiste).

    Anche una persona appassionata delle mie stesse cose, e con idee simili alle mie, a 30 anni ha comunque una vita (o dovrebbe); ci può stare giocare a Kingdom Hearts o scrivere un paio di post la sera di ritorno da lavoro o nei ritagli di tempo, ma non si ha proprio il tempo materiale di vivere come da adolescenti.

    CITAZIONE (Kairi10 @ 29/1/2019, 20:46) 
    Stessa identica cosa, fuori non piacevo, non ero apprezzata o comunque nessuno faceva nemmeno lo sforzo di provare a conoscermi, ero sicuramente diversa e “particolare”, e non trovavo il modo per potermi integrare.
    Invece sui forum ho trovato persone simili, che avevano gli stessi interessi e con cui potevo esprimermi...
    Probabilmente molte persone che non lo hanno vissuto non lo capiscono e non lo potranno mai capire, a me non importa perché vado molto fiera di quello che ho vissuto, perché per me era reale.
    Sono contenta di non essere l’unica ad avergli dato seriamente un valore 😊

    Per me è anche un problema attuale. Vado da anni all'università e nessuno ha mai neanche provato a parlare con me: nelle aule ci saranno 200 persone che ridono e parlano tra loro, si conoscono attaccando bottone con la prima scusa e dopo 2 minuti si scambiano il numero o il contatto di qualche app; io, invece, sono come trasparente. Anche i posti di fianco a me, restano quasi sempre vuoti.

    I primi tempi mi raccontavo che doveva essere perché mi vedevano vecchio, ma poi ci sono cinquantenni calvi che parlano di scemenze coi ventenni come se avessero la stessa età e ci vanno a mangiare un panino, o che si presentano a lezione in giacca e cravatta e dopo ci provano spudoratamente con quelle che potrebbero essere loro figlie imitando i teenager e domandando se il professore si è fatto di crack.
    E, dopotutto, quando andavo a scuola non era molto diverso.

    Ciò che cambia è che prima, almeno, avevo il web. Era pieno di adolescenti con situazioni simili alla mia e, in fondo, potendo chattare quotidianamente con sfilze di persone più che decenti, potevo fare a meno di pensare alla mia condizione.
    Se a scuola o chissà dove non mi parlava nessuno, che me ne fregava? Ero moderatore di 5 forum e operatore di 9 chat popolate, non appena mi connettevo a MSN Messenger mi laggava Windows XP perché mi contattavano in 20, c'erano sconosciuti che mi prendevano a modello o mi ammiravano solo perché avevano letto un mio post o ragazzine semi-pazze che si prendevano cotte dal nulla stalkerandomi. Sono arrivato persino a montarmi la testa.

    Ora, invece, il web è una sorta di sfogatoio tossico e selvaggio con adulti che s'insultano, minacciano di morte, inneggiano al nazismo, e si aggregano in 1000 a cyberbullizzare il malcapitato di turno, anche quando si tratta di un ragazzino di seconda media.
    Il tutto, senza nemmeno l'anonimato. Non riesco minimamente a concepire come un politico in carica possa scrivere sul proprio profilo di Facebook, con tanto di foto, nome e cognome, che ammazzerebbe tutti i negri.
    Girano clip di decapitazioni dell'Isis, minorenni si scambiano video rubati di pornografia minorile. Gente che tutte le sere fa la foto della propria scodella e la tagga su Instagram.

    La Rete mi da una sensazione di degrado, di rumore, confusione, e perciò sarei portato a fare la manovra inversa, scappando nel cosiddetto mondo reale. Ma, la mia presenza è come un miraggio.
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    CITAZIONE (Lev ~ @ 29/1/2019, 08:30) 
    CITAZIONE (Sparkle @ 29/1/2019, 04:27) 
    E, boh. Per sfiorare l'off topic vorrei aggiungere che un pochino ti conosco, t'ho letto e risposto per la prima volta in qualche thread parlando della differenza tra l'essere cristiani ed essere deisti;

    Ahhh, me lo ricordo molto bene, quel thread: assieme a quello sull'esistenza di Dio, è la sublimazione di un anno e mezzo passato a cercare risposte alle prime crisi esistenziali davvero violente che mi colsero a quindici anni.
    Certo, è un po' - molto - imbarazzante rileggersi apologeta disperato del cristianesimo, ma confrontarmi con voi (indimenticabile il timore reverenziale che, ultraventenni con la spocchia da "liberi pensatori", provocavate in me), su quegli ed altri argomenti, mi diede uno stimolo impareggiabile, che forse non si è del tutto esaurito nonostante siano passati così tanti anni.

    Ed era proprio (anche) quel senso di crescita, condivisione e vitalità (più la prima cotta, capitata sempre qui sopra) che rese quei giorni così luminosi e che mi fa felice di essere divenuto parte del forum, seppur da santarellino che impilava uno dopo l'altro paroloni pseudo-aulici usati in modo assolutamente posticcio, veste in cui temo mi rievocherai nei tuoi lamenti passatisti. :pwn:

    Non avevi ragione di essere imbarazzato: facevi la scarpe a un buon 98% di quindicenni LOL.

    Io per primo a quell'età mi affacciavo per la prima volta a un vero forum: uno di quei forum dove si discutevano i temi più svariati, ci si confrontava, si cresceva insieme, giustamente si debordava anche sul personale. Non potevo parlare di niente e scrivevo delle sciocchezze, incassando attacchi e derisioni dai mostri sacri del luogo e dai loro lacchè. Per fortuna uno degli admin il più delle volte si schierava dalla mia o si poneva come mediatore, nei flame nucleari che la miscela di ignoranza e abilità dialettica del sottoscritto facevano immancabilmente esplodere.
    Lì dentro, il grosso dell'utenza era atea mangiapreti di estrema sinistra, e per evitare il collasso del forum stesso, lo staff aveva inserito nel regolamento il divieto di parlare di religione (e di politica). L'admin più idolatrato di tal divieto se ne lavava lo scroto, e non appena qualcuno (il classico niubbo sprovveduto) accennava il suo essere cattolico in qualche thread, ci dovevamo aspettare un bagno di sangue (culminante con l'abbandono del malcapitato, causa ban o spappolamento psicologico).
    Come la maggioranza dei quindicenni, non m'importava granché di religione e mi credevo genericamente cristiano (anche se virtualmente non avevo mai messo piede in una chiesa e non sapevo niente oltre l'aneddoto della crocifissione di Gesù e poco altro), perciò l'essermi trovato in quell'ambiente mi ha dato un certo scossone. Voglio dire, vivevo immerso tra bestemmie, attacchi alla Chiesa, complottismo anti-cattolico, critica intellettuale, fioccavano post su post con le miriadi di contraddizioni della religione cristiana, articoli di bigotti, pazzi e fanatici (spesso i preti stessi) intenti ad additare come emissarie di Lucifero le carte di Yu-Gi-Oh! o i Pokémon, in alcuni thread venivano postati quadri di diavoli che defecavano sulla croce & co. (plauditi come arte): anche se in cuor mio continuavo a sentirmi cristiano perché ero abituato così, e leggere le bestemmie m'infastidiva, pian piano cominciava a farsi strada dentro di me il pensiero che i credenti fossero una massa di ignoranti, e di far parte dell'élite illuminata.
    Se ci penso, è buffo: lì dentro, benché atei, si comportavano come i fondamentalisti di una setta. L'ateismo era il loro dogma, e anche se formalmente vigevano libertà di pensiero e di parola, sostanzialmente dovevamo praticare l'autocensura per la sopravvivenza sociale.
    Col tempo ho capito di non essere cristiano, ma agnostico, e che dopotutto lo ero sempre stato. Frequentare quel luogo mi è stato d'aiuto. Ma non sono diventato fanatico e intollerante come alcuni di loro, lodando il cielo.

    CITAZIONE (Kairi10 @ 29/1/2019, 09:45) 
    Comunque io sono sempre stata molto nostalgica, e 5/6 persone, tra quelle che sentivo ai tempi, le ho ritrovate anni fa, ed ho potuto notare come appunto tutti, nonostante l’età e le vite diverse, stessero davvero aspettando Kh... ed anche io ho ricondotto tutto questo alla citazione, perché è esattamente così, ed è bellissimo.

    Io probabilmente mi ritengo così legata agli anni passati su msn e sui forum perché era tutto ciò che avevo, se al di fuori tutto faceva schifo almeno in questi posti potevo vivere momenti felici ed essere come volevo

    Ti capisco, per me è stato lo stesso e vedo che siamo un bel po' XD

    La mia esistenza fuori da internet faceva schifo; sul web, al contrario, era bellissimo. Mi sentivo sulla cresta dell'onda, mi divertivo con poco, conoscevo un mare di persone interessanti, io stesso ero una persona interessante... Ora quel mondo è andato in frantumi.
    Se provo a descriverlo a qualcuno che non c'era, non capisce.
    Pensa semplicemente che da adolescente sia stato uno sfigato asociale e immaturo che buttava le giornate chiuso nella cameretta al computer, a messaggiarsi parlando di giochi e cartoni animati con altre persone problematiche e alienate dalla realtà.
    Quel che mi fa più arrabbiare, è l'essere squadrato dall'alto in basso da persone che non hanno nemmeno un decimo del valore umano e intellettuale dei miei cosiddetti "amici virtuali". Non solo dementi semi-analfabeti e presuntuosi, ma anche persone che sulla carta sono di cultura, realizzate, stimate: ed è impossibile provare a convincerle, si viene stigmatizzati e punto.

    Non parliamo poi di Kingdom Hearts: per la presenza di Pippo e Paperino viene considerato adeguato solamente ai bambini delle elementari.
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    CITAZIONE (Lev ~ @ 23/1/2019, 00:01) 
    Forse non aspetti risposte, o forse ne aspetti da qualche utente storico, qualche sorta di araldo del 2006, ma ho trovato il thread aperto. :guru:

    Forse ho scritto d'istinto senza pensare una rilucente mazza. :dunno:

    E, boh. Per sfiorare l'off topic vorrei aggiungere che un pochino ti conosco, t'ho letto e risposto per la prima volta in qualche thread parlando della differenza tra l'essere cristiani ed essere deisti; perciò anche se sei arrivato più tardi non ti montare la testa: come un Hooded o una Sashy fai parte del continuum storico del KHF — e prima o dopo t'inserirò in qualche lamento passatista :3.

    CITAZIONE (Kairi10 @ 23/1/2019, 12:16) 
    È bello leggere che qualcuno ripensi ancora a quei tempi, nonostante il cambiamento, nonostante gli anni, nonostante qualsiasi cosa sia successa durante questi anni. Forse è proprio questo il punto, nonostante l’età che avanza ci si ritrova qui, e se si fosse totalmente indifferenti a tutto ciò non sarebbe accaduto.
    Io penso che tutti, considerando l’uscita imminente di Kh3, abbiano ripensato almeno un minimo a quei tempi, c’è chi lo acquisterà, chi non lo farà, chi lo farà fra un po’ di tempo... ma tutti in un modo o nell’altro ci stiamo pensando. Di questo sono certa.
    La crescita non è un male, a quei tempi vedevamo le cose in modo diverso e probabilmente le priorità che hai adesso nella vita ti portano ad avere un atteggiamento differente nei confronti di esso.
    Io personalmente ne sono felice, e spero che non deluda le mie aspettative ed i miei sentimenti, forse non vedo l’ora perché per un po’ mi riporterà alle sensazioni che provavo a quei tempi, e che spero di poter sentire ancora una volta, al tempo stesso ho molta paura che non accada...
    Ma già l’aver ricominciato a scambiare qualche messaggio con persone che partecipavano ai forum che frequentavo e sentirli tutti vicini, sapere che non hanno dimenticato certe cose, beh per me è magico

    [...] There are many worlds, but they share the same sky — one sky, one destiny.

    Perdonami la citazione: non so chi sei, e nemmeno se ci conoscevamo, ma sono contento di non essere il solo a sentirsi così.
    Da adolescente vivevo su questo forum, e su MSN; tante persone di allora non le leggo da anni, alcune da 13 anni, ma sono sicuro che, ovunque siano e qualsiasi cosa facciano, grazie all'uscita di Kingdom Hearts III avranno ripensato almeno un pochino a quei giorni.

    Molti di loro, in questo momento avranno sui 30 anni... Chissà dove si trovano, che persone sono diventate. Magari qualcuno noterà Kingdom Hearts III sullo scaffale mentre cerca un tostapane, a qualcun altro prenderà un colpo vedendolo in pubblicità, qualcun altro ancora sarà assorbito dalla carriera e lo snobberà come un diletto da ragazzini, altri non saranno riusciti a dormire dall'emozione nell'attesa del day one...

    E, nonostante la varietà di persone che saremo diventati, 13 anni fa eravamo raggruppati in questo angolo di mondo.

    CITAZIONE (»Manuel @ 23/1/2019, 14:41) 
    Parliamoci chiaro: KH3 sarebbe dovuto uscire entro i 5 anni da KH2, intramezzato al massimo dal solo BBS. E poi chiuderla lì, per sempre.
    Invece trecento capitoli su quattordici console diverse. BAH.

    Il business rovina e corrode, ma Kingdom Hearts è Kingdom Hearts.
    Chissà cosa penseremo quando, da pensionati, i bambini aspetteranno Kingdom Hearts VI!
    Un po' come i nostri nonni con Topolino.
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    Non vorrei proprio parlare di Kingdom Hearts: cioè sì, ma, come posso dire...

    Il fatto è che manca davvero poco, ed è trascorso davvero tanto, e non è che lo stia proprio aspettando (non ho nemmeno la PlayStation 4!), ma sto vivendo la cosa in modo surreale. Una sorta di depersonalizzazione. Come spiegare?

    Qualche volta mi succede ancora, non so come mai, di cercare su Google "Kingdom Hearts III" per vedere se mi salta fuori qualche mezzo spoiler, qualcosa di nuovo. Non so perché lo faccio: quando avevo 17 anni e un mare di persone mi conosceva qui dentro come Kusari ero un adolescente, ora sono un trentenne (e mi fa impressione scriverlo) e per forza di cose sono molto cambiato da allora; nel 2006 Kingdom Hearts era la mia serie preferita in assoluto, ero fanatico e ricordo ancora che al momento dell'uscita del secondo capitolo mi barricai nella mia stanza a giocare per 2-3 giorni non-stop scollandomi dalla PlayStation 2 solo per mangiare (di corsa) e fare la nanna.

    Esplodevo dall'emozione. Il terrore di non trovarlo nello scaffale, i colpi di scena che mi facevano battere il cuore man mano che la storia andava avanti... Ora non provo più nulla, o quasi. Mi sento come sotto anestesia. Una parte di me lo cerca, lo aspettava da 13 anni, ma quello che ancora mi muove è forse il ricordo di un'emozione che non c'è più. Sono il nessuno di chi ero 13 anni fa?

    Dovrei, vorrei impazzire dalla gioia, avere la pelle d'oca, spremermi per immaginare quel che succederà, correre da GameStop a comprare una PS4 usata e abbandonarmi a questo terzo capitolo, ma non sta succedendo niente di questo. Eppure mi piaceva così tanto; e se qualcuno mi chiedesse quali sono i miei videogiochi preferiti, Kingdom Hearts lo nominerei di sicuro! E allora perché? Forse sono diventato una persona vecchia, grigia e banale? Forse, dopo una certa età, semplicemente certe emozioni non le si prova più?

    Emotivamente, anche se non so come sia possibile, ne sono quasi indifferente. Razionalmente, credo non dovrei esserlo.

    Mi aspettavo anche che questo forum, con l'avvicinarsi del fatidico appuntamento, vivesse una nuova primavera.
    Nuovi utenti, il ritorno dei vecchi, di qualcuno che non leggo da 13 anni o quasi e chissà se ricorda il mio nickname... Invece, per ora sembra non stia accadendo niente di simile.

    Ho sentito una laureanda con tendenze otaku fremere per l'uscita di Kingdom Hearts III e avevo l'impressione che la cosa non avesse niente a che fare con me: ero sul punto di pensare qualcosa tipo "ma alla sua età sta ancora in fissa coi videogames?".
    Che poi, cioè, anche a me piacciono (come pure i manga), ma gioco con titoli della scorsa generazione nel buio della mia camera e lo faccio quasi di nascosto, come un'inconfessabile pulsione erotica... Non riesco ad immaginarmi fanboy-saltellante, ecco.

    Ma, in fondo, beata lei e quelli come lei, che hanno ancora viva quella fiamma. La mia si deve essere spenta molto tempo fa, e non so nemmeno quando né come. Di certo, la Square Enix a le sue colpe: come si può far attendere un sequel per 13 anni? Quando è uscito il primo KH, di anni ne avevo 13 mi pare. Si tratta di una vita, letteralmente.

    Non so nemmeno quanto ancora bene mi ricordi la storia di questa saga.
    Eppure 13 anni fa non parlavo d'altro, non pensavo ad altro, ero moderatore globale in questo forum e leggevo tutto il giorno tutti i giorni cose su Kingdom Hearts. I miei amici e le persone con cui chattavo ogni giorno ne erano fanatici, come il sottoscritto.

    Quindi non so.
    Mi sembra di aver perso pezzi lungo la strada.
    I miei ricordi sono un po' sfumati, e magari rammento le cose in modo più epico di quel che erano. I prossimi anni sarà pieno di bambini e ragazzi che parleranno di Kingdom Hearts III, magari il figlio di qualcuno lo nominerà spiegandomi che è un videogioco con Pippo, certo che non sappia di cosa sta parlando perché sono vecchio.
    Invece ho trascorso l'adolescenza e oltre annodato a questa serie, a questo forum; e chissà, forse quel ragazzino cercando qualcosa di Kingdom Hearts su Google s'imbatterà in qualche vecchio topic di questo forum coi miei interventi, leggerà il thread appassionato di Zeo sul perché ha aperto questo forum e non sospetterà che quando avevo la sua età sono stato Kusari, membro dello staff del più grande forum italiano su Kingdom Hearts.
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    EDIT.

    Edited by Kusarite - 19/11/2019, 19:45
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    Perché invece non ci racconti di te? Quale nobile mestiere eserciti? Avevo chiamato alla TIM e un operatore cazzaro con accento sardo mi ha attivato un paio di inutili offerte ciucciasoldi, senza chiedere; ne sai niente? :guru:
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    La opening di Umineko no naku koro ni.

    Ma questo topic...? °_°
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    Non riesco a concentrarmi su qualcosa e pensare solo a quello.

    Se leggo un libro, dopo un po' comincio a pensare ad altro e mi accorgo che vado avanti per inerzia non capendo niente e/o non ricordando più cosa c'era scritto una pagina fa.
    Senza farci caso, allungo la mano sullo smartphone una miriade di volte per controllare i siti di news, e se ci sono nuovi messaggi su forum e app. Mi partono ore di chat, post e letture di articoli di attualità di cui, sotto sotto, non m'importa niente.

    Quando faccio qualcosa, mi viene in mente qualche altra cosa e la cerco su Google, su Wikipedia.
    Vorrei investire il tempo in modo produttivo, es. studiando in modo costante senza dovermi rompere il collo poco prima dell'esame, o ritagliandomi una fetta di giornata da dedicare a X.
    Del tipo, "tutte le sere dalle 21 alle 23 studio il tedesco da autodidatta". Invece no. Se pianifico qualcosa ci sono delle distrazioni, o delle "eccezioni". Magari banalmente perdo la motivazione.

    Non è che mi piaccia leggere articoli di attualità, è solo che una notizia sembra un piccolo investimento temporale, una cosa veloce: invece butto 10.000 ore a leggere roba inutile. È la mia testa, che si stanca prima di cominciare, se c'è da fare qualcosa di lungo.

    Ammiro chi riesce a pianificare le cose a tavolino ed attenervisi. Soprattutto in contesto casalingo.
    Forse ho semplicemente troppe cose e troppo a cui pensare; dopotutto vivo immerso tra film, serie tv, libri, videogiochi, molti dei quali nella to do list. Per non parlare di chat, forum ecc.

    Dovrei scappare in biblioteca per leggere un libro senza interrompermi! Dove comunque, ci sarebbe lo smartphone...
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    Ho lo spiacevole vizio di lamentarmi in eterno sul web senza fare niente.
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    Major paradox.

    Voi l'avete fatto, per anni e anni, all'interno di Sfogo Totale.

    Ora che anche un personaggio da topic come il sottoscritto comincia a lamentare le proprie sfighe, e parlare di compagni di classe tamarri, non va bene. Si delega al Dr. Ludvich.

    Occhei: avevate 15 anni e ho il doppio, ma ogni essere umano necessita dei suoi tempi. Non ruzzolate nell'ageism.
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    Oh, niente. Per far presente che non sono Rapunzel.
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    Non sono ancora l'uomo del monte.

    Sto facendo il soprammobile all'università.
    Qualcuno di tanto in tanto mi chiede una penna o cose del genere, e queste sono le uniche occasioni in cui scambio mezza parola. Mi ringraziano della penna, e non dicono più niente. Forse mi vedono a disagio.
    Ho sostenuto brillantemente alcuni parziali ed esami scritti, ma l'ansia m'impedisce di presentarmi agli orali.
    Credo di aver perso l'abitudine di parlare a voce, non lo faccio quasi mai. Non voglio espormi al pubblico ludibrio.
    I miei movimenti sono rigidi, goffi, sembro un po' Elle.

    Da qualche anno mi faccio macellare su internet sciorinando cose personali a sconosciuti: mi additano come pigro o pazzo e tra un "vergognati" e l'altro mi consigliano di sostituire l'università con la vanga.
    Di essere umile, non presuntuoso. Perché l'università non farebbe al caso mio. O perché una laurea umanistica presa in veneranda età, senza aver mai lavorato, sarebbe inutile e ridicola.

    Il grosso dei miei colleghi è una massa di bamboccioni semi-analfabeti in infradito lì per avere un pezzo di carta da parati, e parlano solo di calcio facendo un chiasso della Madonna; le ragazze sono vestite come Bratz, occupano file intere per cazzeggiare coi Mac/iPad deridendo i cessi che ci hanno provato, i professori perché indossano pantaloni beige e quant'altro... Non fanno che ridacchiare.
    C'è anche qualche disabile psichico in prima fila, compresa una ragazza in carrozzella che sbava ed emette suoni gutturali durante la lezione; a lei, scommetto, nessuno ha consigliato di lasciare l'università. Sigh.
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    Devo smettere di parlare di me su internet.

    Non si può trollare su queste cose, però.
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    CITAZIONE (Leventhan @ 19/8/2018, 04:16) 
    Quando parlavo di "cosa" fosse (sia?) KH, non cercavo di fare un (irrealizzabile) discorso oggettivo-fattuale, alludevo più che altro a ciò che l'ha reso importante per te (infatti le mie non erano domande retoriche, soprattutto perché non ti conosco).

    Sono fondamentalmente d'accordo nell'individuare un calo netto nella credibilità e nell'equilibrio della narrazione a partire dal duo 3D-Coded (BBS lo adoro, invece), con l'abisso 0.2 che a malincuore mi è parso un disastro, ma non posso dire che per me la magia sia sparita: scene come il dialogo fra Riku ed Ansem alla fine di 3D, hanno rinnovato quel "quid" che ha reso KH quell'esperienza che considero imprescindibile nella definizione di ciò che almeno credo di essere. Sicuramente ho anche i paraocchi nostalgici, eh, ma non ci trovo nulla di male, anzi.

    Ironicamente, invece, da sempre prego con tutte le mie forze che TWEWY non abbia seguiti, finendo proprio col subire il trattamento KH (contraddittorio, lo so): vorrei rimanesse un unicum, intatto, immacolato e "puro" così com'è. Sulla carta ha enormi possibilità di espandersi, me ne rendo conto, ma poiché Nomura difficilmente tirerebbe fuori un sequel slegato, che non sconvolga l'intreccio del primo gioco, preferisco che il brand resti fermo dov'è.

    Non so. Forse ho atteso troppo. Forse sono cambiati i miei gusti e basta.
    Mi dispiace, perché dopo Kingdom Hearts poche opere mi hanno trasmesso certe emozioni.
    TWEWY mi sembra troppo bello e potenzialmente remunerativo perché non abbia un sequel. Mi auguro non sia agghiacciante come Final Fantasy X-2; il XIII-2 è stato carino e, quindi, un briciolo di speranza c'è.

    Avrei bisogno di qualche videogioco che mi rapisca.
    Sto provando Tales of Symphonia, cosa che non avevo mai fatto, ma c'è come qualcosa che non mi convince.

    A momenti mi vorrei comprare la Switch giusto per sperimentare qualcosa di nuovo. Ma non ho mai sopportato i fanboy Nintendo, ho un blocco atavico. :dunno:
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    Perché non piacciono a nessuno?

    Edited by Sparkle - 9/10/2018, 18:04
156 replies since 1/6/2014
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