Baby-Sitting

Shot comica, sequel di "Under the Heart"

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  1. .Dem~
     
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    Eccomi qua! Tornato dopo poco dalla pubblicazione dell'ultimo apitolo di "Under the Heart" :zxc:

    Decido quest'oggi di cimentarmi nella pubblicazione di una One-shot comica, i cui protagonisti saranno Paperino e Pippo, intenti a combinarne di tutti i colori! :adolf:

    ATTENZIONE : Questa one-shot contiene enormi Spoiler riguardanti la mia prima fan fiction... quindi vi consiglio vivamente di leggere prima UTH QUI e poi la shot quì sotto :addit:

    Vorrei anche ringraziare xion, che l'ha letta in anteprima e mi ha dato ottimi pareri :sisi:

    detto questo, iniziamo pure!

    _______________________________________________________________________


    -...e poi ricordatevi che il latte va riscaldato per 2 minuti precisi, si sono i suoi biscotti specifici… si chiamano “Le Tortine di Mamma Orsa” sono nel secondo ripiano a destra…-

    Sora comunicava alla velocità della luce, le istruzioni da dare a Paperino e Pippo.

    I due avrebbero fatto da Baby-sitter al piccolo Roxas, visto che Sora e Kairi dovevano comprare le cose per il matrimonio.

    Paperino era partito con l’intenzione di segnare tutto a mente… ma aveva perso il filo da un po’, ma non se ne preoccupava, perché notò che Pippo, armato di Block-notes, scriveva tutto con aria professionale.

    -…e mi raccomando, deve dormire precisamente intorno alle 8, ma attenzione, dovete farlo mangiare minimo 1 ora prima, sennò non digerisce e non dorme…-

    Il Cavaliere continuava a scrivere borbottando cose tipo :-uh-uhm… sissì… certo…-

    -Beh… è tutto noi andiamo- Disse Kairi, mentre usciva dalla porta.

    -Mi raccomando Rox, fai il bravo!- disse Sora al bimbo seduto sul divano.

    Appena la porta si chiuse, Pippo fissò il Block-Notes con aria entusiasta, poi lo mostrò a Paperino

    -Paperino! Guarda! Ho disegnato una scimmia!-

    Era un disegno molto rozzo e stilizzato di quello che con molta fantasia sarebbe potuta essere una scimmia, Paperino rimase a bocca aperta per lo sconcerto…



    Il bambino scoppiò a piangere…

    -In che guaio sono andato a cacciarmi…- piagnucolò il Papero.


    BABY-SITTING




    Paperino era innervosito già i primi secondi di Baby-sitting…

    -Insomma Paperino, smettila di ringhiare insensatamente! Non vedi che ho disegnato una scimmia?-

    Il Mago estrasse lo scettro e lo puntò contro il cavaliere, ci fu un vivace lampo azzurro.

    Pippo ora aveva il corpo di una scimmia, ma conservava la testa di sempre –SI! ANCH’IO!- Urlò Paperino.

    Per la fortuna dei due, il bambino aveva smesso di piangere, dopo molte boccacce e smorfie, anche se in realtà aveva smesso dopo che aveva visto Pippo scivolare sul sapone che lui stesso aveva portato per distrarre il bimbo con le bolle…

    Adesso erano tutti in salotto, il Mago e il Cavaliere erano seduti stremati sul divano, il bimbo giocava tranquillo con i Lego sul tappeto tra il divano e la Televisione.

    -oh cielo… per fare quelle smorfie ho sforzato talmente tanto i muscoli facciali che potrei sollevare un manubrio da 5 Kg con la guancia…- mungolò Paperino.

    -beh… guarda il lato positivo, adesso è tranquillo.- disse Pippo, massaggiandosi il sedere e indicando il bambino.

    -va bene… senti- iniziò il mago –visto che non riuscirò mai a badare al bambino per 4 ore, facciamo così: dividiamoci i turni, 2 ore uno dorme e l’altro lo sorveglia, e così le altre 2 ore-

    -Mi stà bene!- iniziò il mago –allora: le prime 2 ore TU lo sorveglierai, e le atre 2 IO riposerò.

    -va bene…- disse inizialmente Paperino osservando il bimbo, per poi dirigersi verso il cane esclamando: -EHI!-

    Pippo fischiettò con sguardo innocente.



    -Uff! Che caratteraccio, però…- disse Pippo.

    Il Cavaliere era seduto su una sedia, imbronciato, Paperino dormiva russando sul divano con una rivista di Gummyship sul volto.

    Il cane osservò il bambino che costruiva qualcosa con i Lego, molto concentrato.

    -cosa stai costruendo?- chise Pippo, il bambino rispose con un verso che il cavaliere non capì.

    Decise così di sedersi vicino a lui per fargli compagnia, il bimbo sembrava non accorgersene.

    Roxas Jr, in quel momento avvicinò un pezzetto di lego alla costruzione, prima che arrivasse a destinazione, il bambino scoppiò nuovamente a piangere.

    Fu il caos.

    Pippo scattò in piedi, non sapendo che fare, ma Paperino fu la causa scatenante del macello.

    Si mise seduto di scatto, la rivista di Gummy ancora sul becco, che gli impediva di vedere –chi diavolo ha spento la luce!?- chiese allarmato –non preoccuparti piccolo! Ci sono qua io!-

    Cercò di accendere un’ alta abajour vicino al divano, ma tirò la cordicella con troppa forza, la lampada gli cadde in testa, rompendosi.

    Si ritrovò con la tela conica della lampada in testa, che gli impediva di vedere, avanzò a tentoni nella stanza, inciampò all’asta della abajour, perdendo l’equilibrio, si diresse in cucina, verso un particolare tavolo pieghevole, vi si accasciò, producendo un effetto leva del tavolo, dalla cui parte opposta c’era un set di coltelli, che furono scagliati dalla parte opposta verso Pippo…

    Il Cane, che si era momentaneamente appoggiato al muro, urlò vedendo i coltelli in arrivo e…

    ZAK!

    Paperino riuscì a liberarsi del pezzo di lampada che gli copriva la testa, ed osservò verso il Cavaliere.

    Quest’ultimo era incollato al muro in una posa contorta, i coltelli infilzati nella parete, ognuno di essi vicinissimo a lui. -Pap…Paperino…! Mi daresti una mano…?-

    In tutto questo il bambino non aveva smesso di piangere.

    Dopo aver liberato Pippo, insieme a lui Paperino si avvicinò al bimbo per capire perché piangesse.

    -Su piccolo Roxy! Non piangere! Dov’è bubù…? SETTETE’!- esclamava Pippo citando la famosa filastrocca per calmare i bambini.

    Paperino ricorse ad un altro metodo -Uuuuh! Ma di chi sono questi piedini!?- Facendo questo prese i piedini del bimbo mettendoli vicino al becco –Urca! Quanto puzzano questi piedini! Senti un po’ anche tu!- dicendo questo avvicinò i piedi del bimbo alla sua stessa faccia, così facendo le ginocchia premettero sulla pancia del piccolo, creando un effetto poco desiderato.

    L’intera stanza si riempì di un odore e un suono poco decenti.

    Il bimbo iniziò a ridere.

    -urgh!- esclamò Paperino, disgustato –credo di aver capito perché piangeva!-

    Pippo guardava il bambino come se fosse qualcosa di incredibilmente strano e inquietante, si mise una molletta sul naso -gredo ghe debba ezzere gambiado…- mugolò il cane.

    -Molto bene, datti da fare- disse Paperino.

    -COSA!? Perché io?- chiese Pippo

    -E perché dovrei farlo io?-

    -Perchè tu hai avuto tre nipotini a cui badare, quindi sei di certo più esperto! Ecco perché!-

    Il Papero fece per rispondere, ma effettivamente, non poteva ribattere.

    -E va bene…- disse rabbioso il mago, andando a prendere i pannolini puliti.

    Quado tornò trovò Pippo che sistemava il bimbo sul fasciatoio, lo teneva come un carico di nitro pronto ad esplodere.

    Paperino si avvicinò al fasciatoio, fece comparire magicamente una scala, vi salì e si preparò a cambiare il bimbo.

    -Okay… vediamo che bel ricordino ci hai lasciato…- Aprì il pannolino.

    -OH Gesù!! Ma che ti danno da mangiare quei due? Ratti morti?!-

    Detto questo continuò l’operazione, tratteneva il fiato vistosamente –Pippo!- esclamò –Vai in bagno e prendi qualsiasi cosa che possa anche solo lontanamente essere un profumo e spargilo qui attorno!-

    -Agli ordini!- esclamò il cane uscendo da una porta, e tornando pochi secondi dopo con un deodorante per le ascelle.

    Lo spruzzo un po’ intorno.

    -beh… meglio di niente, almeno copre l’odore…- disse Paperino sollevato.

    Il Cavaliere continuò a spruzzare.

    -Okay Pippo può bastare…-

    Pippo non smise di spruzzare attorno, sembrava troppo concentrato per badare a Paperino.

    -INSOMMA, LA VUOI PIANTARE!?-

    Pippo sobbalzò per lo spavento, e senza accorgersene, spruzzò un’abbondante quantità di deodorante negli occhi del Papero.

    -UUUUAAAAAARGH!!! I MIEI OCCHIIIII!!!!- Paperino correva come un forsennato per tutto il salotto, tenendosi il volto, mentre Pippo esclamava –Oh cielo, Paperino, mi dispiace!-

    -I MIEI OCCHI, I MIEI OCCHI, I MIEI OCCHI, I MIEI OCCH…-


    BAM!

    Paperino batté con forza inaudita contro un muro, cascò a terra a braccia aperte, non si mosse più.

    Pippo si mosse un po’ timido verso l’amico, e vi si chinò vicino.

    Il Papero sembrava svenuto, aveva le palpebre arrossate e un enorme bernoccolo che si vedeva anche oltre le piume.

    -Paperino… stai bene?- chiese piano il Cavaliere, Il Mago sbarrò gli occhi.

    Erano completamente rossi, e con l’aggiunta del volto non poco imbufalito, producevano una faccia decisamente inquietante…

    -No, guarda… quella botta in testa è stata rigenerante… mi sono anche spariti i reumatismi…-

    -Yuk! Mi fa piacere!- disse Pippo contento.

    Paperino lo afferrò per il collo, ormai completamente imbestialito –Certo che mi sono fatto male! IDIOTA!-

    Entrambi sentirono un risolino, si voltarono verso il bimbo.

    Questo stava seduto sul fasciatolo, che batteva le manine e rideva vistosamente, sembrava molto divertito dalla situazione.

    -Yuk! Sono contento che si stia divertendo… ehi, Paperino adesso lasciami, mi fai male! AHIA!-



    Poco dopo, Paperino aveva aggiustato la lampada e il tavolo con la magia, Pippo aveva finito di rivestire il bambino.

    Ora erano tornati entrambi sul divano, stremati, il Papero aveva un sacchetto di ghiaccio posto sulla testa, e il bambino stava sul tappeto continuando il lavoro che aveva lasciato con i suoi Lego.

    -C’è qualcosa d’interessante in TV oggi?- chiese Paperino a Pippo.

    Il Cane prese una rivista televisiva posta su un comò. La sfogliò borbottando –Mah… niente di che… solo una gara di Gummyship… che come al solito occupano tutta la giornata per far vedere noiose prove che non interessano a nessuno… (come la nostra Moto GP =çç=)-

    -Cosacosa?!?- esclamò Paperino, strappando la rivista dalle mani di Pippo, e osservandola interessato –Ma è la finale della stagione! Pensavo che fosse dopodomani! Devono averla anticipata…- Poi osservò l’orologio –Accidenti! Inizia tra poco! LARGO!-

    Il Papero afferrò il Telecomando e lo puntò contro il Televisore, appena si accese, lo schermo ritraeva un logo “Gummy SP” e una voce diceva:

    -Beeeeeenritrovati, amici sportivi! Sta per iniziare la gara più importante della stagione, oggi vedremo…- e la voce parti citando una serie di nomi e tattiche di gara che Pippo non capiva, ma che Paperino sembrava seguire con profondo interesse.

    Ad un tratto il bambino lasciò i Lego, mettendo un vistoso broncio mentre guardava la TV.
    E disse: -Ino iccio!-

    -Cosa? Che? Che ha detto?- chiese Paperino, Pippo sembrava confuso quanto lui.

    -Non saprei…- disse il Cane.

    Intanto il bambino sembrava sempre più imbronciato –Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio!-

    -non riesco a capire… cosa c’è piccolo?!- chiese Pippo al bimbo, che continuò a dire la stessa cosa ma indicando il televisore –Ino Iccio! Ino Iccio!-

    -credo che voglia vedere qualcosa alla Televisione…- affermò il Cavaliere.

    Paperino mise un broncio identico a quello del bimbo –Ah no! Questo mai!-

    Il bambino non smise di brontolare.

    -dai, Paperino… in fondo è un bambino… e quanto credi che possa durare un programma per bambini?- continuò Pippo.

    Ma il Papero fu irremovibile –NO! No e poi no!-

    -Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio!- continuava il bambino, senza fermarsi un secondo.

    Paperino lo guardava, mentre iniziava seriamente ad innervosirsi.

    -Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! Ino Iccio! INO ICCIO!-

    -E VA BENEEEEEHH!!!!- Urlò il Papero, ormai esasperato.

    Rischiando di spaccarlo, prese il telecomando e fece un po’ di Zapping.

    Dopo qualche secondo arrivò ad un canale che ritraeva un’ enorme pupazzone viola che aveva le sembianze di un tenero dinosauro, e diceva: -Salve bambiniii!! Siete pronti per un’altra avventura con “Dino Ciccio”?-

    Il piccolo Roxas sembrava felicissimo –Tiiii!- rispose alla TV.

    Paperino al contrario sembrava sempre più innervosito: -Ecco… perché, non provi ad avventurarti in fondo ad un burrone?- diceva.

    Mentre Pippo guardava la televisione con espressione indecifrabile.

    -Beh dai… questo programmino non durerà più di diecii minuti!- Disse Pippo.

    *Quaranta Minuti dopo…

    Paperino iniziò ad avere un Tic all’occhio sinistro, le sue pupille erano ridotte a puntini microscopici…

    Il Dinosauro della TV intanto diceva: -Bene amici! La nostra amica “Marinella la Gazzella” è finalmente riuscita a superare il percorso ad ostacoli!-

    -Nooo…- disse piano il piccolo Roxas.

    -Finalmente! Non ne potevo più!- disse Paperino, facendo comparire un Block-notes è una matita, probabilmente voleva fare degli appunti tecnici della gara di Gummyship.

    Ma il Dinosauro continuò –Adesso devono riuscirci solo altri 18 amici della foresta!!-

    SPACK!

    Paperino aveva spaccato la matita con una sola mano… iniziò a tremare per la rabbia e a ringhiare.

    -Tììììì!!- esclamò il bambino.

    Poco dopo Paperino si era quasi rassegnato, perciò aveva deciso di calmarsi.

    Mentre il bambino continuava a guardare lo schermo, Pippo propose –Paperino, perché non vai a fare dei Pop Corn? Stò morendo di fame!-

    Paperino si alzò mesto –si, va bene…- almeno avrebbe evitato di vedere quell’odioso dinosauro per un po’…

    Arrivato in cucina guardò un po’ nelle mensole, vi trovò una di quelle confezioni di Pop-corn in carta d’alluminio che si gonfiavano e aprivano semplicemente mettendole al fuoco.

    Il Papero non aveva voglia di accendere i fornelli, perciò si mise una confezione sulla mano e mormorò –Fire-

    Immediatamente la confezione iniziò a gonfiarsi, mentre i semi all’interno di essa si trasformavano in Pop-Corn.

    Si diresse verso il salotto, e vi trovò Pippo e il bambino guardare la TV con la stessa identica espressione allegra ed emozionata.

    -oh no! Gino il rinocerontino sta per inciampare! Dai che ce la fai… si! Ce l’ha fatta!- diceva la Televisione, mentre il Cavaliere e il piccolo Roxas esultavano allo stesso modo per l’avvenimento.

    -Davvero patetico…- mormorò il Papero. Pippo si voltò, imbarazzato.

    -Ehm… stavo solo cercando di fare compagnia al bimbo comportandomi come lui…-

    -certo, certo…- continuò il mago, mettendosi a sedere.

    Il tempo passò lento per il Papero, che si stava annoiando non poco a vedere quel noiosissimo programma che sembrava non finire mai…

    Finalmente, un ora dopo, finì quella tortura.

    Il Papero non perse tempo, prima che il dinosaurone viola avesse il tempo di finire la frase di saluto aveva già cambiato canale.

    -Ebbene si, amici sportivi! La Gara è finita! Davvero una fantastica competizione! Vero Chris?- Diceva il telecronista, mentre la telecamera inquadrava soltanto una visuale della pista vuota.

    -Vero Daniel! In 18 settimane che facevo il commentatore non avevo mai visto niente di simile! E inoltre volevo riferire a tutti gli appassionati di Gummyship appena sintonizzati che la gara non verrà mai più trasmessa in replica, o saranno fatti resoconti in qualche programma sportivo!-

    -Giusto Chris! E neanche in internet, sulle riviste o in qualsiasi altra fonte di documentazione! Quindi, sperate vivamente che qualche vostro amico abbia seguito la gara! O altrimenti vi porterete il dubbio di cosa sia accaduto quest’oggi fin nella tomba! Arrivederci a tutti! Daniel e Chris vi salutano!- e detto questo, la TV iniziò con i soliti spot pubblicitari.

    Paperino era a bocca aperta…

    il Papero sembrava provare un dolore che andava oltre qualsiasi forma di imbestialimento… Pippo e il bambino lo guardavano come se dovesse esplodere entro pochi secondi.

    E così fu

    Il Mago si alzò di scatto urlando come un ossesso: -UAAAAAAAAAARRRRGH!! AAARG!!! GRRRROOOOOAAAR!!!!-

    Completamente fuori di se, afferrò il televisore come se fosse un temperamatite e lo sbatté a terra, l’apparecchio andò in frantumi.

    Pippo e il bambino erano terrorizzati, messi uno vicino all’altro sul divano, abbracciati. E guardavano il Papero come un potenziale omicida.

    Quest’ultimo, ora era ancora in posa rabbiosa, ansimava.

    Poi, incredibilmente, si riprese, e disse: -Uff, mi sono sfogato… Qualcuno vuole fare una partita a Poker?-

    Il Cavaliere e il bambino continuarono a guardarlo impaurito, ma il cane alzò timidamente la mano… -a me andrebbe…- disse.

    Poco dopo, il Televisore era sistemato, e Paperino e Pippo stavano tranquillamente giocando a Poker su un tavolo, il piccolo giocava per terra vicino a loro, con delle macchinine.

    -Che ore sono?- disse annoiato Pippo al Papero.

    -Le 6 e 45…- Rispose piano quest’ultimo, tornando a guardare le carte.

    E poi improvvisamente, e per l’ennesima volta, il bimbo scoppiò in lacrime senza alcun preavviso.

    -Proprio adesso che avevo una buona Mano!- esclamò Paperino.

    -A me per niente…- disse Pippo –avevo un punteggio bassissimo… solo 4 assi…-

    Paperino lo guardò con un sopracciglio alzato, poi ignorando l’amico, prese in braccio il bimbo e gli chiese –Adesso che ti prende, eh?-

    Il bambino continuò a frignare, mentre Pippo lo guardava pensieroso.

    -Scommetto che a fame!- disse infine schioccando le dita.

    -Un po’ di latte!- esclamò Paperino.

    -Uh, mi andrebbe, grazie!- rispose il Cane.

    -Non per te! Per il bambino!-

    -Non urlare! Non vedi che lo fai piangere?!-

    -Stai urlando di più tu! Smettila!- esclamò Paperino, dando una botta sulla testa del cane, che si esibì prima in una ridicola espressione dolorante per poi tornare normale.

    Il bimbo rise, Paperino lo guardo sorridendo –ehi… gli è piaciuto!- e diede un’altra botta sulla testa di Pippo, che sfoggiò nuovamente la buffa espressione.

    Il bambino sembrava divertirsi.

    -Gosh… sono contento che gli piaccia… ma così ci rimetto i neuroni…- si lamentò Pippo.

    -IL neurone, prego…- precisò Paperino.

    Pippo lo guardo con un broncio, poi disse: - Vado a preparare il latte per il piccolo- e si avviò verso la cucina, e aprì una mensola.

    C’era un’enorme catasta di pentole, ma quello che Pippo cercava era un pentolino per cucinarci il latte, poi lo vide.

    Era l’elemento che sorreggeva tutta la catasta di tegami, come facesse quel pentolino a sorreggere quel peso era un mistero.

    Pippo prese il pentolino e cercò di afferrarlo, tirò con forza e alla fine riuscì a sfilarlo –yuk! Ti ho preso!-

    In quel momento sentì uno strano rumore.

    L’intera catasta di pentole era pericolosamente in bilico… prima che il cane potesse fare qualcosa, tutti i tegami gli furono addosso, producendo un rumore metallico spaventoso.

    -Ma che diavolo succede!?- esclamò Paperino, entrando in cucina con il bimbo in braccio.

    Al centro della stanza cera una catasta di pentole in mezzo a cui si distingueva la testa di Pippo, che con un’espressione imbambolata diceva: -Guardatemi… non sono la fanciulla più bella del ballo di fine anno…?- poi gli cadde in testa un’ultimo pentolino, facendolo rinvenire.

    Paperino lo guardò arrabbiato –Sei conscio del fatto che non ti darò una mano con la magia per rimettere tutto a posto, vero?-

    -Ma sei senza cuore!- rispose il cane.

    -E tu senza cervello…-

    Il resto della giornata trascorse senza troppi problemi, quello più grave fu che Pippo bruciò il latte 3 volte (una volta anche quando era già nel biberon).

    Intorno alle 8 misero il bambino a dormire, per farlo addormentare, Paperino cantò tutte le ninna nanne che conosceva, avrebbe anche potuto essere intonato, ma la sua voce gracchiante non contribuiva di certo, così Pippo ebbe la grande idea di ficcare nelle orecchie del bambino le cuffie del suo I-Pod e di fargli ascoltare una canzone di Celine Dion, in poco tempo il bambino sonnecchiava tenerosamente.

    Poco dopo tornarono finalmente Sora e Kairi, che trovarono, il Mago e il cavaliere intenti a guardare un po’ di televisione.

    -Siamo tornati!- esclamò Sora, facendo voltare i due Baby-sitter –allora come è andata?- chiese il Moro.

    -Bene!- Mentì Paperino, spudoratamente.

    -Il Piccolo si è comportato bene?- chiese Kairi.

    -Benissimo!- affermò Pippo, incrociando le dita dietro la schiena.

    -Beh… se vi siete divertiti potremmo farvi venire qualche altra volta a tenerlo d’occhio- propose Sora, ottenendo il consenso della rossa –è una buona idea-

    Pippo e Paperino erano già diretti verso la porta.

    -Ci dispiace…- disse il Papero varcando la soglia –ma credo che ci daremo ad un’attività più tranquilla, come l’allevamento di coccodrilli! Ciao, ragazzi!-

    Il Papero e il Cane chiusero la porta, lasciando Sora e Kairi con aria interrogativa.

    FINE


    _______________________________________________________________________

    Ditemi che ne pensate :wosd:

    Piccolo avviso: avrete di certo notato che questa parte non è inventata d me:

    CITAZIONE
    Il bambino continuò a frignare, mentre Pippo lo guardava pensieroso.

    -Scommetto che a fame!- disse infine schioccando le dita.

    -Un po’ di latte!- esclamò Paperino.

    -Uh, mi andrebbe, grazie!- rispose il Cane.

    -Non per te! Per il bambino!-

    -Non urlare! Non vedi che lo fai piangere?!-

    -Stai urlando di più tu! Smettila!- esclamò Paperino, dando una botta sulla testa del cane, che si esibì prima in una ridicola espressione dolorante per poi tornare normale.

    Il bimbo rise, Paperino lo guardo sorridendo –ehi… gli è piaciuto!- e diede un’altra botta sulla testa di Pippo, che sfoggiò nuovamente la buffa espressione.

    Il bambino sembrava divertirsi.

    ebbene è una battuta che ho preso dal film "L'Era Glaciale", mi spiace un pò averlo fatto, ma ci stava troppo bene :hop:

    bhe... largo a i commenti ora! :utda:

    Edited by .Dem~ - 3/7/2009, 18:04
     
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    Niente male, dovresti provare a farne qualcun'altra :sese:
     
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    Fantastica! XD
    Sembrava assurdo che Pippo stesse prendendo appunti XD e la scena dell'era glaciale infatti mi sembrava di averla già sentita!
    Complimenti Dem! Quoto Sirop: dovresti scriverne altre il comico ti riesce bene!
     
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  4. .Dem~
     
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    vi rigrazio xD
    n effetti ho sempre avuto la passione per il comico, potrei anche provare a fare qualcos'altro
     
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  5. Marckoch
     
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    Hey! Mi scuso se nn ho mai risposto prima ma in ogni caso......... è OK
    SPOILER (click to view)
    skerzo, fortissssssimo
     
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  6. namyxriku
     
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    fantastica mi ha ftt morire...dovresti continuare ne aspetto altre :asd:
     
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5 replies since 3/7/2009, 16:44   188 views
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