The Keyblade Wars: III.5

atto secondo della mia trilogia

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  1. CieL°
     
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    Bentrovati e bentornati!
    Questa fic è la seconda della mia trilogia sulla (mia) Fine di Kingdom Hearts.
    SPOILER (click to view)
    Qui potete trovare la prima fic di questa saga.
    Chi invece non ha voglia di leggersi 40 capitoli, trovate qui tutto il riassunto.

    Perchè ho deciso di chiamarla III.5? Molto semplice: In realtà questa storia è talmente collegata alla prima, che non è ne un sequel ma nemmeno un prequel.
    Un newquel. Ovvero la stessa storia ma visto da un punto di vista diverso, in questo caso da quello di Eal... "Ma come, usi come protagonista un personaggio di cui già sappiamo la fine?" vi chiederete voi...
    Ebbene, Eal non sarà l'unico protagonista di questa vicenda, come già annunciato. Chi è il secondo? beh, mi chiamano di là e non ho il tempo necessario per scrivervelo XD scopritelo da soli!

    CITAZIONE
    Titolo: The Keyblade Wars: III.5 - Eal's Odyssey
    Autore: ciel
    Fandom: Kingdom Hearts
    Rating: Yellow
    Warning: morte, linguaggio colorito (ma neanche troppo).
    Pairing: Axel, Demyx.
    Trama: La seconda fiction della trilogia sulle Guerre del Keyblade è in realtà una storia parallela alla prima. Mentre Sora, Riku, Kairi e il Re viaggiano per i mondi alla ricerca di Xehanort e della verità sui Chaser, un loro vecchio amico fa ancora il doppiogioco per poterli aiutare. Eal, la forma umana di Axel, viaggia per i mondi con la missione di eliminare la Cerchia delle Sette, un gruppo di streghe nate dalla mancanza di Oscurità dei cuori delle Sette Principesse del cuore. Durante il suo viaggio però ritroverà un altro ex-membro dell'Organizzazione XIII che Xehanort non aveva ancora trovato: Myde, ovvero Demyx. E quando incontrerà anche Marluxia, rinato dal suo Dis-Soul, Myde riceverà l'arma dei Chaser, una Keysword...
    Note: questa fic è stata scritta mentre Birth by Sleep, 358/2 Days e coded erano ancora in lavorazione, ed è il secondo atto di una trilogia. Qui potete trovare il primo.

    THE KEYBLADE WARS III.5
    Eal's Odyssey



    Capitolo 1
    Fire and Water


    Cercava di capire dove si trovava, ma era stanco e confuso. Non ricordava quasi nulla, solo alcune voci risuonavano nella sua mente. Si fece forza, appoggiò le mani al suolo e si diede la spinta necessaria per alzarsi. Poi, ancora stralunato, cercò ancora una volta di mettere a fuoco quel luogo.
    Sembrava una grossa fabbrica, la luce azzurra che penetrava la stanza dai pannelli lo accecava, tanto era sconvolto. Cercò con lo sguardo l’uscita, ma prima che la trovò riconobbe quel luogo.
    Era la fabbrica sforna heartless di Xehanort!
    Il ragazzo dagli occhi azzurri, i lunghi capelli castani chiari e il fisico atletico, Finalmente cominciava a ricordare… Era stato ucciso da Sora non molto tempo prima in quello stesso mondo, ma come aveva fatto a rigenerarsi. Avanzò di qualche passo, finché non sentì nuovamente la voce di poc’anzi.
    “Hai fatto un bel sogno?”
    Il castano si girò e vide un individuo quasi anoressico, dagli occhi verdi e dai lunghissimi capelli rossi raccolti in una treccia dietro la schiena.
    “AAAAAAH!” gridò il ragazzo cadendo all’indietro “Tu sei… Ax”
    “Eal” lo interruppe il rosso “E – A – L! Got it memorized?
    “Sei tornato… umano!” notò il castano.
    “Vedo che cominci a ricordare” rispose il rosso “Dunque, qual’era il tuo nome prima di entrare nell’Organizzazione XIII?”
    Il castano ci rifletté sopra. Era ancora disorientato osservava Eal meravigliato. Poi prese fiato e rispose “Myde”
    “Buon vecchio Demyx… Ho bisogno del tuo aiuto”
    Myde non smetteva di osservare l’altro con sorpresa. Lui aveva bisogno del suo aiuto? Per cosa? E come era tornato umano? Troppe domande.
    “Ti capisco se non comprendi cosa io stia dicendo… ma altri membri dell’Organizzazione sono tornati umani, oltre me e te. Ma stavolta ho intenzione di combatterli fin dal principio”
    “E tu vuoi che io ti aiuti?” chiese il ragazzo.
    “PraFo PamPinoH! Vedi che quando ti concentri anche tu arrivi a qualcosa?”
    “Smettila. Dimmi piuttosto per qual motivo dovrei accettare di aiutare un doppiogiochista come te!”
    “Il nuovo gruppo che Xehanort ha riformato stavolta ha l’obbiettivo di far inabissare l’universo nell’Oscurità e quindi sotto il suo controllo”
    “E io che centro?”
    “Xehanort mi ha già trovato e mi conta in questo gruppo. Mi ha anche assegnato una missione…

    Pochi giorni prima…
    Eal si alzava frastornato da terra. Era confuso e disorientato, si guardava intorno cercando di capire dove fosse. Dinanzi a lui c’era solo un cancello e dietro un’enorme villa.
    L’aveva già vista, era sicuro, ma non ricordava dove. Eppure era anche sicuro di essere stato lì.
    Poi sentì dei passi dietro di lui. Si girò e vide un uomo, dai lunghi capelli grigi che ricadevano sulle sue spalle, coprendo i lineamenti decisi della sua pelle scura, gli cocchi gialli e un portamento ordinato e composto come pochi l’avrebbero.
    “Xehanort” chiamò il rosso. Se l’era appena ricordato, assieme a tutto il resto. Come dimenticarlo?
    “E tu invece sei… Ael?Ale?”
    “Eal”
    “Noto che ricordi tutto”
    “Ovvio”
    I due, senza muoversi, rimasero a scambiarsi per diversi secondi occhiate furtive e silenziose. Poi Eal interruppe questo silenzio “Cosa sta succedendo? Perché siamo tornati umani?”
    “Con calma” rispose l’altro col suo solito tono pacato e cordiale “Prima di tutto, devi sapere che siamo tornati umani tramite un complicato processo sconosciuto anche al mio vecchio maestro, il Saggio Ansem”
    “Un complicato processo?”
    “Credevo fosse possibile ritornare direttamente umani da nobodies, ma non è così…” Xehanort si fermò a riflettere su quanto stava per dire, poi continuò “”Quando un umano perde il cuore, questo si disperde nell’Oscurità dando vita agli heartless. Il corpo e l’anima, privi di cuore possono continuare a vivere, ma è una cosa irreale, quindi diventano il nobodies”
    “Cose già sentite e risentite” lo interruppe Eal “Novità?”
    “Per tornare umani vi sono due sole possibilità: o che il cuore disperso nell’Oscurità riesca a ritrovare quel barlume di Luce che si nasconde sempre in questa, come è anche stato per Sora…”
    “Come sta?”
    “Bene… ha vinto dopo essersi ricongiunto a Roxas” bofonchiò Xehanort.
    “Scusa, ti ho interrotto”
    “No, va bene così… vedi, mi sono riformato proprio dopo la mia sconfitta, ed allora mi sono messo a studiare e ad approfondire gli appunti del profeta Tayetsu per un mese circa questo secondo e complicato processo… che prevede proprio la sconfitta di entrambe le nemesi”
    “Come?” chiese Eal fortemente stupito.
    “Quando l’heartless viene sconfitto, il suo cuore viene liberato al Kingdom Hearts… il nobodies invece libera il corpo e l’anima dell’umano. Ergo il cuore, riconoscendo che quella è parte integrante della sua entità, ritorna in lui”
    “E noi ci siamo riformati così” capì Eal.
    “Esatto… ma bisogna proprio dover sconfiggere prima l’heartless e poi il nobody. Altrimenti il copro e l’anima verrebbero inghiottiti nell’Oscurità proprio come il cuore, creando una terza creatura: il Dis-Soul”
    “Dis-Soul…” ragionava il rosso ad alta voce “C’è un modo per tornare umano da questo stadio?”
    “Dopo i miei ultimi studi, ho constatato di no. Ma non è quello ciò che mi interessa…” affermò Xehanort. Passò qualche altro secondo di silenzio prima che riprese a parlare “Ho intenzione di utilizzare questo nuova specie per il mio scopo”
    “Non era quello di tornare umano?” chiese Eal interrompendolo nuovamente.
    “Quello.. era solo la prima parte del mio piano” spiegò molto semplicemente Xehanort “Il mio vero fine potrò raggiungerlo solo ora da umano. E poi potrò vendicarmi di Sora”
    “E tu chiedi aiuto a me? Credevo non ti fidassi più!” chiese il rosso con tono di sfida.
    “Infatti non mi fido ma vedi, ho bisogno di quanti più uomini possibili. E per assicurarmi la tua fiducia ho deciso di assegnarti subito una missione. Una difficile missione”
    Il rosso attese in silenzio che l’altro parlò. Ciò che uscì dalle sue labbra lo lasciò abbastanza perplesso.
    “Dovrai eliminare tutte le componenti della vecchia Cerchia della Sette. Solo allora ti darò le coordinate del Sunset Horizons, il mondo che io e gli altri quattro già utilizziamo come base segreta.”


    Myde ascoltava il rosso mentre parlava. Questo finì di raccontare quando sul suo viso comparve un espressione di sufficienza “Capisci perché mi serve il tuo aiuto? Lasciarli fare è sinonimo di lasciar ammazzare tutti!”
    “E’ per questo che chiedi aiuto a me?”
    “Esatto! Dover trovare quattro fattucchiere e contemporaneamente aiutare i keybladers a eliminare Xehanort non sarà semplice”
    “Ora capisco perché ti ha assegnato questa missione prima di poter contare completamente su di te…” commentò Myde.
    Eal ignorò il ragazzo, preferì continuare su quanto aveva da dire “Poco fa sono stato da Sora, giusto qui a Radiant Garden… ha già scoperto diverse cose su questi Dis-Soul, su Xehanort e anche sui chaser”
    “Sui che?”
    “I chaser… ah già, non lo puoi sapere. Sono keybladers che hanno rinunciato ai loro poteri e li hanno lasciati in eredità ad altri… Sora, Riku e Kairi sono i rispettivi eredi. Ma questo a loro non glielo detto”
    “Come mai?” chiese l’altro, sempre più confuso, nonostante fosse oramai lucido.
    “Fa parte di quelle cose a cui devono arrivare a scoprire da soli… e anche volendo, non avrei potuto dirglielo: Ludor li spiava e ho dovuto combatterlo prima che li eliminasse”
    “Luxord…” confermò Myde. Il rosso si girò dalla parte opposta e continuò “Stavo per partire quando ho sentito anche la tua presenza in questo mondo”
    “La mia presenza?”
    “Quando un umano si riforma da heartless e nobodies, riacquista tutte le capacità ottenute in questo periodo, più altre di potenziamenti… questa ne è una, ma non è nuova: si dice che durante l’epoca della Guerra dei Keybladers fosse una dote diffusa in tutti i guerrieri”
    Myde ascoltava assorto le parole del rosso fissando la sua mano. Anche lui aveva ottenuto quei poteri aggiuntivi. Aprì la sua mano ed evocò una vecchia amica.
    Dell’acqua comparve dal nulla nell’aria circostante e andò a riunirsi nella mano aperta al cielo di Myde. Ci fu un esplosione di luce e quando questa si diradò in mano il ragazzo teneva la sua chitarra blu.
    “Il mo sitar…” commentò Myde sorridendo. Poi chiese a Eal “Oltre te, Ludor e Xehanort, chi sono gli altri quattro?”
    “Allora…” rifletté un secondo Eal “Braig, Ienzo e Isa”
    “Proprio i peggiori, eh?”
    “I peggiori senza Marluxia…” concluse Eal, rigirandosi verso il compagno.

    I due percorrevano il corridoio verso l’uscita del laboratorio di Ansem il Saggio. I passi dei due risuonavano nel silenzio tombale del luogo e le pareti ocra rendevano l’atmosfera ancora più tesa.
    Arrivarono alla fine del corridoio e Eal aprì la porta. La luce del sole invase la scena e entrambi i ragazzi dovettero coprirsi gli occhi con le mani per il forte sbalzo visivo dalla penombra del laboratorio.
    “Grazie per aver deciso di aiutarmi” disse il rosso scrutando l’orizzonte.
    “Ti dirò” rispose Myde “Ho anche avuto dubbi se entrare o meno nell’Organizzazione XIII… ma ora so che sto facendo la cosa giusta!”
    Eal rivolse lo sguardo sorridente verso il compagno, poi continuò “Fuoco e Acqua… che strana combinazione!”
    Myde ricambiò il sorriso e poi spostò anche lui lo sguardo verso l’orizzonte. “Dove andiamo?”
    Eal tese il suo braccio destro e aprì un passaggio oscuro, commentando “Xehanort mi ha fatto ricevere poi solo una coordinata dove si dovrebbe trovare una di queste…”
    Myde deglutii e attraversò per primo il varco, Eal lo segui a ruota. Infine il passaggio si richiuse dietro loro.


    Molto probabilmente anche questa fic sarà di 40 capitoli, e... direi che per il momento non ho più nulla da dirvi :asd: Rimane solo da riprendere le care buone vecchie abitudini....
    CITAZIONE
    Uàh, commentate!



    Edited by ciel - 8/2/2011, 16:04
     
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352 replies since 8/5/2008, 18:10   5312 views
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