Kingdom Hearts Forum

Posts written by the Other Promise

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    CITAZIONE
    Poi, fare le cose da solo.
    E' una cosa che non ho mai fatto e non credo riuscirò mai a fare. Tutto quello che ho fatto di buono l'ho fatto grazie a lei. O dovrei quasi dire che l'ha fatto lei e io ho "seguito".

    Penso sia questo il bandolo della matassa onestamente. Una relazione basata unicamente sull'essere stimolato a fare qualcosa solo perché il tuo partner è il motore portante e tu la ruota crea necessariamente dinamiche non proprio sane a lungo termine, per nessuno dei due coinvolti. Non puoi essere una persona completa solo perché l'altro lo richiede, è una forma di rispetto verso di lei e soprattutto una forma di orgoglio e stima personale. Detto questo ti chiederei di non compiere gesti avventati, perché oltre a non condurre ad alcuna destinazione non faranno altro che diventare rimorsi per il te stesso che verrà.
    Ora rimonta la tua vita, pensa a te e scorda gradualmente ciò che ora non c'è più. Quello che hai ora anche se sembra poco o sbiadito è tutto ciò che conta.
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    CITAZIONE (»Manuel @ 1/2/2024, 10:54) 
    Avevo tutto, una relazione stabile che durava da anni, una bella casa, un'auto, progetti per il futuro, un viaggio in Giappone prenotato e l'idea di iniziare a provare ad avere un figlio. Tutto quello che si potesse desiderare.

    E all'improvviso ho buttato tutto alle ortiche. Ho distrutto la mia relazione e tutto quello che avevo creato, perdendo anche la casa, l'auto e tutto il resto.

    Perchè? Perchè sono un idiota. E ora ne pago le conseguenze, le conseguenze dell'errore più grave che abbia mai fatto e che ha rovinato irrimediabilmente la mia vita per sempre.

    Sono alla deriva, senza speranza e con una tristezza e un senso di colpa giganti.

    Credo possa beneficiare molto in generale parlarne con qualcuno di più professionale. Qualunque sia stato questo errore, posso solo supporre che non sia scaturito dal nulla o che le cause portanti non siano state improvvise ma che avessero radici più o meno percepibili già piantate nella tua quotidianità. I problemi, le cause che hanno condotto a questo risvolto, probabilmente sono parte integrante della tua vita e penso vadano affrontate piuttosto che sminuite come un'eccezione inaspettata. Non saprei come aiutare tangibilmente ma sono sinceramente dispiaciuto.
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    >2023
    >Forumcoso ancora non permette di allegare le pic direttamente dal proprio drive
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    Io invece penso che Kusari stia facendo una scelta sana e difficile ma importante per la sua vita. Lui stesso capisce di vivere questa cosa di internet in maniera invadente e quasi assuefacente, credo che costringersi a starne lontano e scoprire chi è senza di esso lo condurrà a capirsi e ad amarsi di più.
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    CITAZIONE (Ilnessunodikusari @ 23/12/2022, 20:27) 
    Che consigli del cazzo

    Succede quando il topic è letteralmente "mi sono sburosbisciato sotto oh no"
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    Qui si decide tutto.
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    No dico sul serio.
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    CITAZIONE
    Vi posso dire per esperienza che in situazioni come la mia è bene starne alla larga. Mi sono trovato a raccontare non so più quante volte la storia della mia vita senza che alla fine sapessero cosa dirmi. In generale si tratta di persone presuntuose che non vedono oltre il proprio naso e che perdono facilmente la pazienza se contraddette; sanno davvero poco di fenomeni come l'hikikomori o dei rapporti sociali via internet se non i luoghi comuni che si sentono sui massmedia. Se parlo della mia (ex) vita sociale online mi vedono come un alienato. Casomai per loro sono un soggetto fragile che dovrebbe stare lontano da internet perché può essere vittima di troll, leoni da tastiera e/o manipolato. Sono ricolmi di pregiudizi e per nulla propensi a riconoscere la propria ignoranza in materia, se non sul piano tecnico che non c'entra nulla (devi essere bravo a usare il computer, perché non studi Informatica ecc.).

    Io ho cambiato una totalità di 14+ psicoterapeuti in 30 anni. Alcuni mi erano stati assegnati a forza, altri erano stati scelti per me da parenti. La prima vera persona che mi ha ascoltato e mi ha aiutato e compreso come un essere umano è arrivata dopo 28 anni dalla mia nascita e me la sono scelta da solo, dopo aver speso un giorno a guardare e confrontare e leggere chi e come. Per cui ti stronco subito, non è che tutti i professionisti sono i più adatti a te, alcuni a dirla tutta non sono nemmeno adatti alla professione e l'hanno intrapresa senza capirne la portata.
    Quando troverai la persona giusta lo capirai. Non sceglierla a caso e non farla scegliere da altri, devi informarti tu e sceglierla con attenzione. Prenditi davvero del tempo per provare. Pensi che sia stato semplice per me raccontare da capo ogni cosa? Non lo è mai, è una terapia come lo è quella chimica: non tutti i farmaci sono efficaci o fanno lo stesso effetto ma non per questo smetti di prenderli e di provare con quello giusto per la tua situazione.

    CITAZIONE
    Non è un'idea, è così.

    Mi dispiace che tu abbia vissuto esperienze simili tali da condurti a pensare questo, l'ho pensato anch'io per almeno due decenni quindi non ti biasimo. Ma no, non è così. Non per assoluto. Capisco che ti credi in grado di capirne più del prossimo di tutto, ma ironicamente penso proprio che tu abbia la prova concreta che non è così. Anche un "normie" può essere in grado di dare la giusta direzione alla tua vita, se solo gli dai la possibilità di dimostrarti che anche se non è esperto di programmazione o non conosce a memoria ogni linea di testo di ogni filosofo sa certamente qualcosa che tu non sai.

    CITAZIONE
    Da piccolo mi succedeva all'inizio di lasciarmi andare coi miei coetanei perché credevo di essere "tra amici" e di venire pugnalato alle spalle, vittima della mia stessa ingenuità. Se raccontavo cose imbarazzanti o facevo delle figuracce, i miei "amici" perdevano il rispetto nei miei confronti e si rivoltavano contro di me. Mi deridevano; mi isolavano... Anche se non avevo fatto niente di male e non ne capivo il motivo. Una volta che avevo la nomea dello sfigato, in quell'ambiente ero bruciato. Le etichette sono pressoché impossibili da rimuovere. Anche su internet da niubbo a 12 anni sono diventato lo zimbello di una chat perché scrivevo male, conoscevo poco il web e in generale non mi sapevo comportare: mi sono fatto il mazzo per migliorare e anche quando i miei progressi sono stati enormi, il mio status in quella community non è cambiato di una virgola. La soluzione è cambiare aria. Quando ho cominciato a misurare quello che scrivevo e soprattutto a cercare di fare una prima impressione decente, le cose mi sono migliorate. Perciò, per rispondere anche al resto: la dicotomia figo-sfigato, per quanto una semplificazione, è reale.

    Se sono figo m'idolatrano, se sono sfigato mi bullizzano. L'essere umano medio fa così.

    Bravissimo, tutto vero, ok. Quindi?
    Dico sul serio, quindi? Non ti rendi conto che questo intero thread trasuda di quanto tu non abbia un singolo centesimo di valore personale ma che tu debba sempre ripercorrere ogni tua interazione o piacere personale basandoti sull'esistenza del prossimo? Onestamente ci passiamo tutti, alcuni ne escono subito e li invidio molto, altri tipo me e te purtroppo ci restano incagliati a vita e solo quando riesci a smetterla per 10 minuti in fila di metterti in faccia un cuscino di paure e ansie sociali puoi finalmente capire chi sei e cosa vuoi. Io qui vedo chi sei, ma ciò che vuoi e che dici di volere per te stesso non passa mezza e dico mezza volta da te ma solo e unicamente dal mondo e dal prossimo. E' quasi doloroso.

    CITAZIONE
    Niet. Lo faccio da anni e anni e non mi ha portato niente di buono; come ho scritto nel primo post del topic, la mia esistenza era decisamente migliore quando non raccontavo nulla di me stesso. Onestamente non capisco nemmeno perché mi metto sempre ad aprire thread come questo. Tra un po' mi verrà a noia lamentarmi e scenderò di nuovo nell'oblio. Forse sono un attention whore. :guru:

    No, io non credo che tu lo sia. Credo che tu abbia una voragine di problemi che non hai mai voluto risolvere davvero (ma solo esporre) e che tutt'ora - che tu ne sia consapevole o meno - non vuoi risolvere davvero. Vuoi solo che la soluzione ti piombi fra le braccia, cosa per altro tipica ahimé delle persone che sono state cresciute con la formula "ho un problema=qualcuno me lo risolve". La tua principale arma di sopravvivenza è stata la richiesta di soccorso presso i tuoi genitori e le tue figure parentali e ora vivi la vita con la stessa esatta meccanica tossica e limitante del "se mi lamenterò abbastanza otterrò X". E non prenderlo come un dissing, non sentirti offeso ma piuttosto cerca di inquadrare la realtà.
    Non è essere una attention whore, è un richiamo d'aiuto nudo e crudo che tu per evitare di essere ferito smonterai e seppellirai sotto strati di auto-ironia o sarcasmo che ormai hanno smesso di funzionare su chiunque tranne te stesso circa 10 anni fa. Abbiamo parlato prima di adesso nel 2019 e dal 2019 il mondo è andato in malora ed è riemerso tre volte almeno, ma tu vuoi solo osservare perché è meno doloroso e più a portata di mano di provare in modo sincero.
    E non ho dubbio alcuno che fra tre anni, se saremo ancora vivi sarai ancora qui a ripercorrere le tappe della tua vita che ti sono andate male e che ti hanno rovinato la carriera, i sogni, le ambizioni e quant'altro tu possa elencare. Ti stai perdendo e la cosa è molto più grave di una battuta o qualche girotondo di post che potrebbero portare a qualcosa ma tu NON vuoi portino a qualcosa, perché qualcosa sarebbe difficile, doloroso, complesso, lungo, lento, umiliante, ma soprattutto reale.

    Se vuoi proseguire così, tanti auguri. Fossi in te staccherei la spina alle tonnellate di stupidaggini auto-distruttive e spesso assunzioni banali e superficiali che ti ammorbano e inizierei a fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di salvarmi da un binario già scritto di insoddisfazione e vuoto e morte che (consapevole o meno) non vedi l'ora di percorrere.
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    In questo stato, alla soglia dell'ictus, col peso che continua ad aumentare perché non ho pasti regolari e ingurgito gelato quando mi prende un attacco di fame, mi viene la malsana idea di raccontare i fatti miei su internet, soprattutto per cercare di capire come mai nessuna ragazza nell'arco degli anni accademici abbia mostrato il minimo segno di voler avere a che fare con me nonostante lo squilibrio di genere. A questo punto mi si spalancano le porte dell'inferno e sprofonderò in flame con donne che mi additano come un incel misogino e uomini che tentano di vendermi le loro teorie sul rimorchio e modelli di mascolinità antiquati; anche se fondamentalmente la maggioranza delle risse si spostavano sulla sfera lavorativa e venivo stigmatizzato in quanto adulto parassita e borioso che deve rendersi conto di non valere nulla né di poter pretendere alcunché (meno che mai di piacere a una donna)... e mi mandavano a zappare.

    Invece di fare l'università sono stato chiuso nel monolocale a litigare coi miei hater.

    Raccontare le tue cose su internet è forse la sola azione sana e benevola per te stesso che tu abbia intrapreso mi pare di capire. Esporsi e mettersi a rischio comporta una dose di intraprendenza ed è un passo importante capire che sei prossimo ad un punto di non ritorno. Detto questo risponderò meglio domani, ora è tardissimo e mi andava di fare un salto. Alla fine Greg è forte e ti sa dire bene o male le stesse cose che ti direi io.

    Per me è abbastanza evidente che il tuo primo step è appunto ammettere di aver bisogno di procedere nella vita, nonostante la lista infinita di motivazioni per come e per cui andrà male o sarai fuori tempo. Lo sarai sì, ma se non ti muovi ora, lo sarai ancora di più. Il tuo discorso generale a questo punto ammonta a "se la vita non va come dovrebbe secondo me, non voglio nemmeno viverla" e se ci rifletti lascia il tempo che trova e sembra solo una frase che ci dice esattamente quanto hai bisogno di agire anziché constatare costantemente come ora tutto sia "irrecuperabile".

    Io te lo dico e so che è una frase stigmatizzata e so che non saprai prenderla con la giusta dose di ottimismo, ma hai bisogno di rivolgerti oltre che a qualcuno che possa darti consigli pratici come possiamo farlo noi, anche a qualcuno che sa indirizzarti meglio e professionalmente in un percorso sano di maturazione. Spero non ricorreremo a cliché banali che magari avrai sentito qui e lì, se ti dico: cerca un sostegno psicoterapeutico (non psichiatrico, mi raccomando). Hai necessità di confrontarti con una persona che sappia darti i mezzi e l'ascolto e la cura di cui necessiti in questo momento e di cui sicuramente necessiti da molto, molto tempo. Non sarà una cosa immediata e può anche darsi che tu debba scrutare un po' alla ricerca della persona giusta, ma una volta trovata dagli veramente il 100% della tua fiducia e renditi vulnerabile come stai facendo ora. E' una grande cosa, una cosa buona.

    Ci siamo passati in tanti e ti garantisco che se vuoi procedere questo è davvero il modo giusto. Il solo modo giusto, mi sento persino di dire.
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    Penso che Coltelluomo abbia detto tutto, a volte io mi domando sinceramente se so ancora esprimermi bene via testo (non l'ho mai fatto tbh) quindi non posso al 100% dirti che ho azzeccato tutto della situazione, ma mi fa piacere sapere che ho bene o male il supporto di Greg su questa cosa.

    Per me ci sta tutto quello che dici sul fatto che sei stato conservato nello stadio embrionale troppo a lungo e sei l'ultimo della cucciolata, ma ti dico che proprio perché non sai combattere questa resilienza nei confronti della crescita allora inizi ad ammorbarti di situazioni e frasi e concetti molto molto sciocchi, "questo è quello, questa cosa andrà per forza così perché sono cosà e le persone sono così", sono tutte robe che magari appunto pensi abbiano un principio e magari talvolta lo hanno anche: non tutti i pregiudizi sono dannosi o benevoli ma sicuro nascono sempre da una combinazione di paura e istinto di conservazione. Si per farla breve, secondo me oltre alle premesse veritiere crei anche situazioni o problematiche che possano prevenire il tuo abbandonare una zona di sicurezza.

    Le persone non sono tutte le stesse e le situazioni sono infinitesimali ma per capirlo dovresti prima cedere quel tuo appiglio ad un gradino superiore agli altri che ti da sicurezza e ti protegge. Devi proprio attivamente sforzarti di pensare che tutti là fuori stanno nella stessa pozza di cose che hanno paura di dire al mondo e che tutti sono imperfetti, anche quelli apparentemente sul carro dei vincitori. Il giudizio che senti calare su di te è prima di tutto il tuo. Sei un dodicenne nel corpo di un trentenne? Molto bene, puoi restarlo in eterno e poi ciclicamente sentirti come un uovo marcio oppure puoi prendere di petto questa cosa con una certa onestà intellettuale e dirti che oh, in ogni caso qualunque cosa sarà meglio di una vita sprecata a domandarsi cosa sarebbe potuto accadere.

    Ora io non mi metterò a tirare fuori i pezzi da novanta e fare un giro introspettivo della mia vita, ma penso che nel bene o nel male se da giovani ci chiudevamo qui e c'è chi ancora lo fa, forse avevamo tutti la radice comune di non saper vivere la vita fuori da questo universo digitale, questo bellissimo bunker emotivo. Nel bene o nel male siamo tutti "fuori tempo" e tutti abbiamo delle falle. Queste falle possono essere la tua lapide per tutta la vita oppure puoi mollarle e mettere in conto che oh, ci sono e vivere comunque. Come puoi, ad ogni costo. Ogni momento che impieghi a piangere sul latte versato è solo un momento di vita che sarà passato e non ritornerà.

    Se hai una testa dotata e funzionante come ritieni, è ora di metterla davvero in moto e stabilire delle tappe da percorrere per colmare quel gap fra il te che sei e il te che pensi vorresti essere. Imho il primo step è smetterla di essere soggiogato ai tuoi pensieri, che ti piaccia ascoltarti è evidente e non è necessariamente un male in piccole dose, ma tu ci sei proprio succube.

    Penso che la sola cosa che posso garantirti è che la vita non è predeterminata, non nella proporzione in cui tu la ritieni e che il cambiamento passa da concreti e solidi mattoni che metti su giorno dopo giorno e che prima accetterai che sono la sola via giusta da percorrere (per quanto umiliante e dolorosa) e prima avrai qualcosa che ti tiene su anche quando sarai tentato di dire che non hai costruito nulla.
    Qualcosa lo hai costruito per certo. Sono sicuro che anche se non memorabile o roba da notiziario, tu abbia già costruito qualcosa e che tu possa trovare il modo di darti forza con essa, per spingerti a intraprendere nuove esperienze, esperienze che potrai apprezzare solo abbandonando davvero questa trappola che è la tua testa.

    CITAZIONE
    sono pieno zeppo di ricordi delle chat e dei forum che conoscevo, delle persone o dei personaggi che conoscevo. Mi ricordo anche di quando ci siamo conosciuti nel chan IRC del TMM e mi hai contattato in privato per darmi il cellulare tarocco (?) di Sandy, perché mi chiarissi con lei e smettessimo di litigare.

    Capisco, personalmente non ricordo moltissimo di quel periodo lì perché mi sembra onestamente di averlo attraversato tre vite fa. Mi rendo conto che anzi se non fossi stato portato alla realtà da una serie infinita di allarmi (vedi tipo Sandy che mi molla) non sarei mai stato l'essere umano che sono ora, che riesce persino a definirsi fiero dei suoi progressi e di chi sta diventando.

    Voglio dire, io praticamente mi laureo questo Aprile (mese crudele) a 32 anni per fare l'Illustratore e il Fumettista. Neanche a dire chessò, il Social Media Manager di Cecchi Paone e non mi ritengo affatto uno sfigato e se qualcuno lo fa onestamente riesco anche ad inquadrare per bene quali idee e influenze esterne lo portano a un giudizio così superficiale.
    Sono entrato nel corso che avevo 7/8 anni più di tutti gli altri e ho capito che più pensavo a quanto ridicolo apparivo e meno facevo ciò che volevo e potevo fare. Ora sono colmo di soddisfazioni, ricordi e gioie che non avrei mai vissuto se non mi fossi cosparso il capo di cenere e avessi ammesso a me stesso che stavo solo rimandando l'inevitabile. Mi suona familiare, ecco.
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    CITAZIONE (Kusa-ri! @ 10/12/2022, 19:47) 
    Ci sono tante cose alle quali potrei rispondere, ma il nocciolo di tutto è che voglio vivere l'adolescenza che non ho vissuto a suo tempo.
    Mi è chiara la scontata obiezione che non si può, ma non la voglio accettare. Voglio essere fuori di casa l'adolescente figo che sono stato su internet (e magari non lo sono stato e vaneggio, ma è quello che pensavo di me).

    Voglio vivere alla giornata, ridere dei disagiati, rimorchiare, essere al centro dell'attenzione e pensare di avere ancora tutta la vita davanti, di poter fare ogni cosa che voglia... Invece no.

    Mi viene giorno dopo giorno fatto presente (come se non lo sapessi) il mio essere all'ultimo posto di una corsa per l'esistenza della quale non condivido le regole. Mi devo fare il mazzo per migliorarmi anche se non credo di fare schifo, perché la mia opinione non conta. Me lo sono fatto per essere una persona rispettabile su internet e lo sono stato, ma non interessa né viene riconosciuto.

    Non sapete quanto sono stufo delle persone che credono di aiutarmi mandandomi a lavorare (ma dev'essere un lavoro umile che non vuole fare nessuno, anche gratis, perché non posso pretendere niente ed evidentemente ho delle colpe da espiare), a fare palestra, a comprare un'automobile che non mi serve, ad andare a vivere da solo coi soldi che guadagnerò con le zappate... Dopodiché non mi rimane che formare una famiglia... Cioè trovare una donna brutta e sfigata che nessuno vuole, e accendere una candela in Chiesa se in preda alla disperazione quest'ultima decide di usarmi per avere un figlio e un salario in più... Il mio happy ending sarebbe una quotidianità grigia e monotona nella quale esisto per mantenere moglie e figli e pagare le tasse.

    No no no, guarda che hai preso per il verso sbagliato alcune affermazioni. La corsa all'esistenza c'è ma non è che devi percorrerla sul tracciato che qualcuno desidera per te. Il mio invito a mettersi in moto non è per fare tutti gli step del normie, che personalmente anch'io trovo veramente dubbi e spesso ereditati da qualche insegnamento o indottrinamento arrugginito. Quando dico che devi smetterla di stare fermo e iniziare a muoverti, intendo proprio dire che il primo vero passo è proprio capire cosa vuoi davvero tu e come ottenerlo.

    CITAZIONE
    Mi è chiara la scontata obiezione che non si può, ma non la voglio accettare. Voglio essere fuori di casa l'adolescente figo che sono stato su internet (e magari non lo sono stato e vaneggio, ma è quello che pensavo di me).

    Voglio vivere alla giornata, ridere dei disagiati, rimorchiare, essere al centro dell'attenzione e pensare di avere ancora tutta la vita davanti, di poter fare ogni cosa che voglia... Invece no.

    Tu rimbalzi come una sorta di pallina da tennis fra sentirti un mito e sentirti una patetica pulce. Forse il problema è che non ti sei mai interrogato su quanto realmente questo spettro esista o meno. Non ci sono necessariamente solo prede o predatori e quando descrivi ciò che vuoi suona sempre un pensiero di seconda mano, preso da qualche manuale o dal peggiore dei telefilm. Non voglio smontarti, ma a volte affermi cose che sono proprio generiche o talmente estreme che non suonano sane. La vita reale è molto diversa, certo ci sono ancora dei macro-gruppi sociali ma non c'entra nulla con chi tu sei. La vita non ce l'hai ancora tutta davanti, no, ma hai ancora una lunga dose di vita davanti e dovresti impiegarla a capire come viverla e cosa vuoi davvero per te stesso, non per la scala gerarchica e nemmeno per rivivere dei fasti del passato che in realtà, a conti fatti, non erano altro che una camera stagna e una culla per un adolescente che non vuole vedere davvero.

    A dirla tutta, forse la tua vita ora avrebbe anche delle note più positive se tu non ti fossi rilegato in quel ruolo. Ti incatena come se fosse qualcosa da glorificare, ma non lo è mai stato, era solo una forma di escapismo che glorifichi e ti danneggia imho.

    Fatti un piacere e piuttosto che ammorbarti di frasi o schemi fatti, prova sul serio ad analizzare il mondo circostante in modo più pulito e meno bianco o nero, meno alto o basso. Prova davvero a trovare il piacere di fare anche le cose piccole e meno eclatanti. Per ora la sola cosa che traspare in maniera ovvia è quanto scioccamente pensi che il tuo valore personale derivi solo da chi hai attorno e da come ti percepisce. Ma non pensi derivi da una primordiale paura di doverti costruire e scoprire da solo? Magari hai solo paura di ammettere a te stesso che per quanto unico sia, non devi per forza essere straordinario per essere felice.
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    Io penso che tu ti stia prendendo in giro da solo e lo sai. Hai provato a rileggere per bene quanto hai scritto? Di sicuro lo avrai fatto, sei uno che ci tiene così tanto a certe cose che è impossibile che tu non faccia un controllo ortografico, quindi come ha fatto a sfuggirti che praticamente in ogni angolo di questo sfogo c'è scritto che stai cercando un motivo per non mollare?

    Ogni volta che nomini il sigillarti via traspare un senso di disfatta, di dolore, laddove quando parli del tuo metterti in gioco ne parli come una svolta, una scelta importante. Ma anche le scelte importanti e il mettersi in gioco, non cambiano certo l'antifona: non è una vittoria, è a malapena un primo passo e tu pensi di saperne abbastanza dopo averlo compiuto. Impugni una matita, scrivi due iniziali e pensi che ammonti ad una pagina intera o magari persino a un libro di sfide o esperienze. No, lo sai anche tu che ti stai afflosciando dopo aver fatto solo qualche metro di una corsa che ti sei sempre rifiutato di percorrere. Ma mentre tu la guardavi con titubanza, gli altri correvano eccome. I tonti, gli scemi, quelli cringe, i fessi, i normie. Tutti camminavano e tu hai preferito stare sugli spalti al sicuro, convinto che fossero tutti lì ad annaspare e a rischiare a vuoto. Per un po' ha funzionato ma ora sei tu quello che rimane indietro. Anzi, non indietro ma soltanto immobile. Non hai forse sprecato troppo tempo a compatirti? Sei già passato ad una fase successiva e migliore quindi non retrocedere.

    Leggerti mi ricorda molto qualcosa di familiare e comprensibile. Ma la cosa divertente è che non è neanche stata sempre colpa tua, probabilmente il modo in cui sei stato cresciuto, viziato, messo sotto una cupola che pensavi fosse un osservatorio sulle formiche che sono gli altri ti ha fregato. Ma ora che sei in grado di formulare e capire e scoprire il mondo per conto tuo, vorresti uscirtene con qualche scemenza alla quale nemmeno tu credi. Basta piangersi addosso ora. Non è sbagliato eh, ma hai tante cose da recuperare che prima inizierai e meglio sarà. Non ingabbiarti da solo, mettiti in gioco e fallo in modo anche rischioso se devi. Proseguire così ti sembrerebbe comodo ma sarebbe solo più doloroso successivamente realizzare quanto hai ancora una volta barattato in cambio di quella comodità. Le persone non sono fatte per restare eternamente in sala d'attesa, sono fatte per avanzare. Continua. Non basteranno metri o passi o pochi isolati, servirà una bella maratona prima che tu possa sentire che ne è valsa la pena, ma ne varrà la pena.

    Edited by the Other Promise - 10/12/2022, 17:22
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    Titolo bait tattico, scusate.

    Per farla breve, non so quali abilità nascoste avessi durante l'adolescenza per tollerare la cosa ma due giorni fa, mentre la mia ragazza stava giocando a Final Mix (prima run) dopo circa 10 minuti ho iniziato veramente a sentirmi male, capogiri mostruosi ad ogni salto che faceva con Sora, nausea violenta ogni volta che svoltava un angolo e la telecamera si assestava di colpo. Passando per la stanza sottosopra del Paese delle Meraviglie e osservando il soffitto opposto al pavimento ho davvero iniziato a sentirmi in procinto di svenire.

    Ora, letteralmente dopo decenni capisco a cosa alludessero le numerose opinioni negative dell'epoca e le critiche alla telecamera caotica. Ho speso circa due ore a riprendermi step-by-step ma è stato davvero sconvolgente.

    Ho pensato facesse un po' ridere che il bambino che ha creato questo posto, ora da adulto fosse permanentemente incapacitato a poter rivivere quella magia.

    A parte questo voi come state, tutto bene? Mi raccomando, solo risposte sincere.
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    CITAZIONE (Knife Man @ 28/9/2022, 09:30) 
    CITAZIONE (the Other Promise @ 18/8/2022, 20:52) 
    Ok si ma tipo che ingranaggi? Che genere di felini? erano belli e cicciotti? A questo punto dicci di più

    Potrei risponderti e raccontartelo qui, oppure potremmo organizzarci per quella birretta di cui parlammo qualche tempo fa :guru:

    Ma tipo Romicsone tattico?
1840 replies since 6/5/2011
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