Una ragazza in metro

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    Stamattina, mentre tornavo in metro da una lezione di violino, mi è capitato un fatto che ricorderò a lungo.


    Il treno è fermo ad una stazione quando due ragazze, una delle quali coglie subito la mia attenzione perché col cappuccio della felpa calato sul viso nonostante il sole quasi cocente, si avvicinano al mio finestrino e lanciano un'occhiata nel vagone, probabilmente per cercare posti a sedere liberi. Guarda caso, entrambi i sedili davanti a me sono vuoti, ed infatti, ben presto, il duo entra per andare ad occupare proprio quelli. La ragazza incappucciata si siede di fronte a me e scopre il volto: capelli neri molto mossi e lunghi poco oltre le spalle, un viso un po' pallido, delicato eppure maturo e sfacciato, con un'espressione praticamente da maschiaccio beffardo, e due occhi azzurri talmente chiari da sembrare trasparenti, sormontati da occhiali dalla montatura un po' squadrata, ma decisamente adatta al viso di lei; nemmeno un filo di trucco, e la felpa è di quelle larghe e comode che metterei io. La trovo bella e conturbante, anche grazie al suo atteggiamento da teppista.

    Ad ogni modo, come faccio sempre quando in treno qualcuno si siede davanti a me, per farla accomodare sollevo la custodia per il violino da terra e la poggio sulla mia gamba destra e contro la spalla, cingendola col braccio. Eppure, lei non si sistema: tiene le gambe piegate verso la sua destra, e di fatto costringe anche me a fare lo stesso, altrimenti ci scontreremmo all'altezza del ginocchio. Mi chiedo se sia perché sono seduto troppo in avanti, ma è impossibile, sono appoggiato allo schienale; allora penso che, forse, essendo lei un po' più alta di me, abbia le gambe lunghe e non possa farci granché. E invece, mi accorgo che sta seduta in una posizione semi-accasciata, che a quanto pare è intenzionata a mantenere nonostante lo sforzo richiesto sia a me che a sé stessa. Il treno parte, e nei minuti successivi non riesco a trovare il coraggio di guardarla per conoscere meglio il suo viso, anche per via dell'amica che potrebbe notarmi. Ma non ci metto molto a rendermi conto che, ogni volta che distolgo lo sguardo, lei inizia a fissarmi. Sento i suoi occhi come fossero un trapano, non ho dubbi che mi stia sottoponendo a quelle sue occhiate un po' supponenti, e ne traggo un senso di piacevole curiosità, ma anche di tensione, di dubbio che potrebbero essere dovute a qualche mio involontario comportamento inopportuno e/o scortese.

    Dopo poco, la colgo involontariamente in flagrante, voltandomi di botto e ritrovandomi i suoi occhi fissi nei miei; ma lei, con assoluta nonchalance e nessun segno di imbarazzo, si gira verso l'amica e continua a chiacchierarci: la sua parlata è molto precisa e chiara, parecchio attenta alle parole ed espressioni scelte, nonché sporcata (con suo evidentissimo piacere) da spruzzi di accento campano ed un uso massiccio di intercalari tipo "Onesto", "Ci sta", "Apposto". Il timbro è caldo ma arioso, il tono strafottente e spensierato. Ascolto ogni parola con la massima attenzione, voglio scoprire di più su di lei, ed intanto le sue occhiate micidiali, più gli occasionali scontri di ginocchia, non smettono di ripetersi. Minuto dopo minuto, i sentimenti di attrazione, piacere, tensione e paura iniziano a confondersi e a diventare soverchianti, finché io, incapace di calmarmi, cingo la custodia del violino come fosse un cuscino, mi ci appoggio, chiudo gli occhi ed aspetto.

    Il treno raggiunge infine la mia fermata: scendo di fretta, nervosamente, e mi ritrovo un po' sconvolto, con la netta sensazione di essere incredibilmente patetico ed inetto (non saprei dire se per vergogna di aver reagito così violentemente alla presenza di una sconosciuta o per il rimorso di non aver stabilito nessun contatto), ma anche stranamente grato ed elettrizzato.
    Purtroppo, però, più di tutto mi è rimasta l'amara sensazione che probabilmente sia stata la mia testa di "stupido maschio" a girare un film mentale con poca o nessuna corrispondenza con la realtà dietro quegli sguardi, il che mi fa sentire un verme meschino e cieco.
    Ad ogni modo, non mi era mai capitato nulla del genere, ed è stata una mezz'ora a modo suo memorabile.

    Edited by Lev ~ - 24/3/2019, 02:40
     
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    Madonna Lev come ti capisco, evidentemente è una cosa comune farsi sti mille film in cui ti senti osservato per poi dirti qualcosa come "Faccio proprio schifo".
    Io personalmente mi pento sempre di non parlarci mai, di non provare nemmeno una volta a instaurare un rapporto anche temporaneo, per paura di essere fastidioso e inopportuno.
    Poi ci ripenso e dico "Magari era l'occasione della mia vita per qualche cambiamento e io non ho voluto coglierla".

    Comunque a me piace molto leggere queste storie non so perchè mi affascinano.
     
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    Ah gli innamoramenti casuali nei mezzi pubblici, che cosa magica e terribile assieme
     
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    marpioncello che sei che poi alla fine fare conversazione sui mezzi sembra una roba insormontabile perché chi è sta gente ma alla fine è facile proprio per lo stesso motivo perché puoi dire quello che vuoi. ma poi non lo faccio mai neanche io figuriamoci :emo:
     
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    CITAZIONE (Armònia @ 23/3/2019, 08:47) 
    Poi ci ripenso e dico "Magari era l'occasione della mia vita per qualche cambiamento e io non ho voluto coglierla".

    Comprendo il rimorso che deriva da occasioni simili, ma non penso dovresti attribuirci un peso così eccessivo: finisci per trasferire sulla semplice attrazione e curiosità per una persona tutta una serie di aspettative diverse, che nel 99% dei casi non potrebbero mai essere ripagate e che non riguardano l'individuo (peraltro sconosciuto) in questione.

    CITAZIONE (Coin-Operated Boy @ 23/3/2019, 16:48) 
    marpioncello che sei che poi alla fine fare conversazione sui mezzi sembra una roba insormontabile perché chi è sta gente ma alla fine è facile proprio per lo stesso motivo perché puoi dire quello che vuoi. ma poi non lo faccio mai neanche io figuriamoci :emo:

    'Nsomma, Coin, se poi va male si è costretti a reggere un imbarazzo non indifferente per tutto il resto del tragitto, senza contare che, se entrambi si frequenta spesso quella linea, il rischio di incontrarsi nuovamente, anche solo di sfuggita, è comunque discretamente alto. Ma il vero guaio è semplicemente, secondo me, il non sapere cosa dire, visto che qualsiasi esordio ci si inventi, certo non si possono dissimulare le ragioni di quel tentativo di approccio; e per carità, forse nemmeno si dovrebbe, ma ecco, penso tu capisca. Nel mio caso specifico, certo, forse avrei potuto semplicemente osare, ma la presenza dell'amica, con cui tra l'altro la ragazza in questione ha chiacchierato per gran parte del viaggio, era un ostacolo praticamente insormontabile.
     
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    CITAZIONE (Lev ~ @ 23/3/2019, 21:03) 
    'Nsomma, Coin, se poi va male si è costretti a reggere un imbarazzo non indifferente per tutto il resto del tragitto, senza contare che, se entrambi si frequenta spesso quella linea, il rischio di incontrarsi nuovamente, anche solo di sfuggita, è comunque discretamente alto. Ma il vero guaio è semplicemente, secondo me, il non sapere cosa dire, visto che qualsiasi esordio ci si inventi, certo non si possono dissimulare le ragioni di quel tentativo di approccio; e per carità, forse nemmeno si dovrebbe, ma ecco, penso tu capisca. Nel mio caso specifico, certo, forse avrei potuto semplicemente osare, ma la presenza dell'amica, con cui tra l'altro la ragazza in questione ha chiacchierato per gran parte del viaggio, era un ostacolo praticamente insormontabile.

    ti capisco perfettamente ma al contempo: troppe seghe mentali :emo:
     
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    CITAZIONE (Coin-Operated Boy @ 23/3/2019, 21:26) 
    ti capisco perfettamente ma al contempo: troppe seghe mentali :emo:

    Ed hai ragione, ma purtroppo le seghe mentali sono l'unico mezzo che io conosca per approcciarmi a qualsiasi situazione della vita. :emo:
     
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    Ma che belle ste storie, in sti casi esordisci con una battuta, poi ti scusi per l’aver origliato; ma se la battuta funziona ti sei inserito nel discorso, ti presenti e ci parli tranquillo “non vi ho mai visto su questa linea” “stavo tornando da violino voi?” Robe così
     
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    Nah, non ci riuscirei mai. In generale, non esordirei con una battuta.
    Tutto sommato, sai, non è poi tanto una questione di coraggio, ma proprio di performance, di attitudine sociale: sono cose che o ti vengono naturali, o che hai imparato a padroneggiare con esperienze trascorse (inesistenti nel mio caso). In simili occasioni, quindi, è meglio godersi il momento per come viene e non dispiacersi troppo.
     
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    Ma così non rischi di avere rimpianti?
     
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    Ne ho già un sacco, ed infinitamente più gravi: uno in più non fa troppa differenza. :v
    Comunque non si sa mai, eh, magari la incontrerò ancora. Viaggio per quella linea continuamente. Il fatto è che mi ha davvero colpito, non posso proprio negare che mi piacerebbe molto anche solo rivederla.
     
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    Se la rivedi falle un occhiata sexy <(*^*<)
     
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    Se piaci a una ragazza del genere, o più in generale a una ragazza, sarà lei a fare qualcosa.
    Quelle timide e complessate (come noi?), sono un'esigua minoranza. E purtroppo, anche quelli timidi e complessati che piacciono alle ragazze.
    Ma se hai un aspetto decente non c'è problema.

    In buona sostanza la dovresti dimenticare: fregatene. Anche a me "colpivano" delle ragazze che vedevo all'università per l'aspetto e il comportamento, mi facevo dei film... Ma "spiando" le loro pagine social mi sono reso conto che erano delle banalissime italiane medie, truzze, pressoché incapaci di scrivere, che snocciolavano like al calciatore bonazzo di turno. E ovviamente non mi calcolavano minimamente.

    Al 99% le donne sono così, prendine atto.
    Quindi boh. Mi sembri un po' morto di figa: sii cinico, se vuoi arrivare a qualcosa.

    Edited by Sparkle - 6/4/2019, 17:48
     
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    CITAZIONE (Sparkle @ 29/3/2019, 00:06) 
    In buona sostanza la dovresti dimenticare: fregatene. Anche a me "colpivano" delle ragazze che vedevo all'università per l'aspetto e il comportamento, mi facevo dei film... Ma "spiando" le loro pagine social mi sono reso conto che erano delle banalissime italiane medie, truzze, pressoché incapaci di scrivere, che snocciolavano like al calciatore bonazzo di turno. E ovviamente non mi calcolavano minimamente.

    ... Eh?
    Mi sono ritrovato davanti una ragazza e l'ho trovata molto affascinante. Tutto qui. Non mi sono mica messo a girare nella mia testa una sequenza di scene romantiche ed idilliache con me e lei protagonisti, né tantomeno ho espresso giudizi su come debba essere la sua personalità: mi sono invece limitato a raccogliere una serie di impressioni (incomplete e fallibili) basate sul suo comportamento e sul suo aspetto. La fase dei film mentali come li intendi tu è bella e a modo suo importante, ma mi è passata anni fa con la mia prima relazione: qui non ho fatto che chiedermi, sulla base di quelli che potevano o non potevano essere segnali da parte sua, se stesse cercando un contatto o meno.

    CITAZIONE (Sparkle @ 29/3/2019, 00:06) 
    Se piaci a una ragazza del genere, o più in generale a una ragazza, sarà lei a fare qualcosa.
    Quelle timide e complessate (come noi?), sono un'esigua minoranza. E purtroppo, anche quelli timidi e complessati che piacciono alle ragazze.
    (...)
    Al 99% le donne sono così, prendine atto.

    Tutte queste affermazioni sono false e generalizzanti, e credo che tu dica così perché evidentemente non hai avuto modo di conoscere molte persone o anche solo osservare gli altrui comportamenti da un punto di vista prolungato e ravvicinato (quanto ai social, credimi quando ti dico che anche e soprattutto i singoli profili sono strumenti d'analisi sì utili, ma relativamente alle collettività, non agli individui). Ci sono molte ragazze perfettamente spigliate e disinvolte che non prendono l'iniziativa, così come ci sono non pochi ragazzi la cui timidezza risulta essere attraente; e non si tratta di regole comportamentali assolute per chiunque possa rappresentare casi simili, soltanto in apparenza rari, ma solo di possibilità nell'ambito di specifici incontri e/o avvenimenti, con un sacco di varianti interne. Questo perché la gente è complicata: esistono categorie, certo, come esistono schemi e forme ricorrenti, oltre che somiglianti fino al parallelismo (fossimo un po' più colti potremmo pure farci della sociologia, su quest'argomento). Solo che difficilmente i rapporti interpersonali funzionano come le sublimazioni di certe narrative (social inclusi) e le loro decostruzioni potrebbero averti fatto credere.

    Per quanto riguarda il discorso dell'aspetto fisico, le vicende, sentimentali o anche solo sessuali, di molte persone che conosco o che ho sentito parlare con altri in mia presenza, dimostrano due cose:
    1) che la bellezza fisica è un tratto estremamente soggettivo, e che il belloccio televisivo o cinematografico è soltanto uno di molti standard (tra l'altro, si può essere attratti dalla fisicità di una persona anche se non la si trova bella, questo perché le dinamiche comunicative del corpo, con i loro riscontri, si spingono oltre il concetto di "pura" piacevolezza, o meglio, lo reiterano);
    2) che la personalità e, nel caso delle nuove conoscenze, il modo di porsi giocano un ruolo fondamentale nell'attrazione: moltissime ragazze eterosessuali, infatti, ti diranno senza esitazione che l'appeal di un ragazzo dipende in larghissima parte da questi due fattori, i quali possono facilmente compensare un aspetto poco gradito, ed anzi, come scritto nel primo punto, trasfigurarlo e renderlo il mezzo espressivo del suddetto fascino (anche perché ci si pone agli altri prima di tutto con i vari ambiti del linguaggio del corpo).

    CITAZIONE (Sparkle @ 29/3/2019, 00:06) 
    Quindi boh. Mi sembri un po' morto di figa: sii cinico, se vuoi arrivare a qualcosa.

    Morto di figa lo sono senz'altro, ma per il resto credo, come del resto ho già lasciato intendere, che ciò che hai scritto non abbia particolare attinenza né con l'avvenimento che ho raccontato, né con il mio rapporto con l'altro sesso.

    Edited by Lev ~ - 29/3/2019, 12:43
     
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    CITAZIONE (Sparkle @ 29/3/2019, 00:06) 
    Al 99% le donne sono così, prendine atto.
    Quindi boh. Mi sembri un po' morto di figa: sii cinico, se vuoi arrivare a qualcosa.

    Di donne o ne hai conosciute poche o ne hai conosciute del peggior genere, e per quanto condivida il fatto che nel corteggiamento è fondamentale farsi desiderare un po’; tra quello e l’esser cinico la differenza è bella grossa
     
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