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Kusari.
User deleted
Lungi da me voler scrivere qualcosa di utile e sensato.
Mi sono accorto di non sapere. Voglio dire... Ho pensato e pensato, ma quando ho fatto il primo passo in direzione del qualcosa che non conoscevo, per niente, un brivido elettrico mi ha come portato alla realtà e lì, in quell'istante, è stato come se il mio mondo fosse andato in frantumi o meglio, in quel momento mi sono reso conto che sotto sotto sapevo da sempre che quella non era la realtà, ma qualcosa creato da me per riempire un vuoto, è stato bello e spaventoso, come nascere se posso azzardare.
Qual è il punto? Il punto è il caos, caos che subordina quella sensazione di armonia quando ti sembra di vedere le cose con occhi nuovi, quando tutto sembra un quadro e sei una delle pennellate sulla bozza e, quindi, c'è la voglia di mandare tutto alle ortiche, di stendersi sotto a un albero e guardarne le foglie trapassate dai raggi del sole e ridere perché tutto scivola dalla nostra comprensione e ci si lascia vivere nell'ignoranza dell'ignoranza, nell'illusione che i nostri pensieri servano ad avvicinarsi a qualcosa tra il vento che ci corrode, quando ci sarebbe solo la disperazione di ridere di noi stessi.. -
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Sono gli ingredienti di una sana crescita: paura e confusione; condisci il tutto con un pizzico di giudizio, e potrai assaggiare qualche nuovo lato di te. . -
.lich.
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Lungi da me voler scrivere qualcosa di utile e sensato.
Mi sono accorto di non sapere. Voglio dire... Ho pensato e pensato, ma quando ho fatto il primo passo in direzione del qualcosa che non conoscevo, per niente, un brivido elettrico mi ha come portato alla realtà e lì, in quell'istante, è stato come se il mio mondo fosse andato in frantumi o meglio, in quel momento mi sono reso conto che sotto sotto sapevo da sempre che quella non era la realtà, ma qualcosa creato da me per riempire un vuoto, è stato bello e spaventoso, come nascere se posso azzardare.
Qual è il punto? Il punto è il caos, caos che subordina quella sensazione di armonia quando ti sembra di vedere le cose con occhi nuovi, quando tutto sembra un quadro e sei una delle pennellate sulla bozza e, quindi, c'è la voglia di mandare tutto alle ortiche, di stendersi sotto a un albero e guardarne le foglie trapassate dai raggi del sole e ridere perché tutto scivola dalla nostra comprensione e ci si lascia vivere nell'ignoranza dell'ignoranza, nell'illusione che i nostri pensieri servano ad avvicinarsi a qualcosa tra il vento che ci corrode, quando ci sarebbe solo la disperazione di ridere di noi stessi.
+1. -
Kusari.
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Meno male che c'è somnium ad alleviare il degrado da ospizio di questa sezione.
Anche se ho l'impressione di venir preso per un tredicenne che ha scoperto la pubertà =[.