-
.
È iniziata la scuola da tre giorni e già non ce la faccio più.
L'esame è il punto cruciale. Fin dal primo giorno il clima è tesissimo, e il percorso di studi che dovrò poi portare alla fine non sembra per niente dei migliori, anzi, pare che sia molto pesante. A luglio vedevo l'ultimo anno come un periodo per potermi godere gli amici e i prof a cui tenevo. Ora voglio solo che finisca il prima possibile.
Sono tesa per la prova di latino, per i nuovi insegnanti che sembrano non capire la nostra condizione, per i voti eccellenti che sento dovrò avere quest'anno, per l'orrendo lavoro che dovrò fare.
Ma il tutto lo sento soprattutto perché mi manca il mio professore di filosofia.
Quando è arrivato lui sono cresciuta, ora ho paura di avere un blocco e di non riuscirci più. Mi sento come se avessi perso una parte di me. Lui era la mia scuola ideale molto di più di tutti gli insegnanti che ho avuto. E più penso che è un avvenimento irriversibile, più qualcosa in me non lo vuole accettare. È un vuoto che mi trascinerà per tutto l'anno. Sembra che mi sia morto qualcuno a parlarne, ma è come mi sento.
Come faccio a non pensarci...? A non sentirmi disadattata?Ho compe l'impressione che questa sarà la mia colonna sonora quest'anno, senza nessuna guida. Lasciatemi essere megalomane.
. -
Andrew Jackson Fry.
User deleted
Io alle medie prendevo 3 in matematica, davvero, non ci capivo un tubo. 
Arrivato alle superiori, ho cominciato a prendere 8 e 9(sarà che era bravo il professore, sarà che volevo darmi da fare).
Il professore di matematica che è stato con noi per due anni ha cambiato scuola l'anno scorso.
Ti capisco, davvero.
. -
.
Ma solo io non ho fatto un cazzo al 5° anno?
Comunque boh, stai soft. Non mi sembra il caso di fare così una tragedia..
Ansia da studente |
