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Ultimamente penso tantissimo al mio futuro dopo aver finito il liceo.
Negli anni precedenti ero terrorizzata all'idea di dovermi trasferire lontano da casa mia
per iscrivermi a qualche università di mio interesse, invece di recente non vedo quasi l'ora.
Lo so che è prestissimo, mi mancano ancora 3 anni di scuola per poter decidere di tutto,
però più vado avanti, più cresco, più mi rendo conto che io quì non ci voglio passare la mia vita.
Ho riflettuto un sacco sulle persone che mi circondano (sempre parlando della mia città), e boh,
mi intristisco veramente a guardare tutti questi ragazzi svogliati, privi di obbiettivi, privi di
ambizioni e interessi per qualsiasi cosa che non li possa rendere """fighi""" agli occhi degli altri.
Pensate che poco tempo fa ho allegramente assistito al discorso di una completa.. idiota?
che si vantava di non aver mai letto un libro in tutta la sua vita e di campare di testi dei nuovi
fikissimi rapper di ora. Mh. Demotivante. Io apprezzo quasi tutti i tipi di musica, rap/hip hop incluso
ovviamente, ma a mio parere quelli di ora, in maggior parte, sono solo insulti.
Poi sarò io che mi infastidisco ad ascoltare canzoni grammaticalmente scorrette però dai, siamo seri.
Ma non mi sento neanche triste, mi sento solo schifata.
Sono schifata all'idea di essere circondata da persone così ignoranti e squallide.
Quindi, riprendendo la parte iniziale del topic, l'idea di cambiare ambiente mi fa sentire al settimo
cielo e, se tutto va come previsto, avrei l'occasione di stare più vicino a tutte le persone a cui voglio
davvero bene, in maggior parte persone che posso sentire solo tramite la rete.
Ah che comunque questo sfogo è casuale, non sto ne male ne niente
Mi andava solo di scrivere dei miei pensieri a qualcuno, ecco.. -
thief of fire.
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Pensate che poco tempo fa ho allegramente assistito al discorso di una completa.. idiota?
che si vantava di non aver mai letto un libro in tutta la sua vita e di campare di testi dei nuovi
fikissimi rapper di ora. Mh. Demotivante.
Eh certo, come no. Una volta sul pullman un tale mio coetaneo, che quest'anno ha la maturità*, mi disse che tre erano i libri che aveva letto nella sua vita: il libro di J-Ax, il libro di Del Piero e "Se questo è un uomo", perché non sia mai che non passi per persona di sani principi. Vieni a Milano, tanto lo dico a tutti
*io secondo anno universitario. -
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Guarda che probabilmente verrò davvero lì fra 3 massimo 4 anni! Ahahah X°D . -
Sephiroth.
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Ci fossero più persone come te... . -
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Ti restano altri tre anni di scuola, e questo significa che siamo coetanei. Anche io sto attraversando una situazione simile alla tua. Vivo a Napoli, e la realtà che mi circonda è l'esatto opposto di ciò che desidero io. Non so se ti è mai capitato di giocare a The World Ends With You: in un capitolo extra del gioco, il protagonista si accorge che il modo migliore per essere felici e trascorrere belle giornate senza troppe preoccupazioni è uscire ed incontrare gente nuova. Ecco, inizialmente ho creduto di aver trovato un'ancora a cui aggrapparmi, ma in verità, nella realtà napoletana dove vivo io, questo modo di vivere è un'utopia: la gente pensa solo alla materialità e sembra che le loro menti siano come manovrate da qualcosa. I giovani trascorrono le loro giornate giocando a calcio e maltrattando chiunque passi per la loro strada. I bambini vengono educati ad approfittarsi del prossimo, e girando in autobus mi è capitato di sentire madri diciottenni che consigliavano alle loro amiche di zittire i loro capricciosi figli tirandoli violentemente per i capelli.
In una situazione del genere, è normale preoccuparsi per il proprio futuro. Andarsene, ma dove? Io amo i borghi di montagna, quelli dove regna la calma, circondati dai boschi e lontani dal frastuono cittadino. Il cuore mi suggerisce di completare gli studi, per una questione di cultura personale (anche se a volte mi viene il dubbio che la cultura scolastica sia imposta e priva di valore), e poi andarmene in uno di quei posti, cercando un lavoro che mi permetta di non dovermi spostare troppo. Non ho dubbi sul fatto che la mia strada sia la scrittura: storie, recensioni, riflessioni, metto tutto per iscritto, dal momento che la mia timidezza non mi lascia parlare come vorrei.
Nondimeno, stabilirsi da qualche parte è una limitazione. Sono un tipo abitudinario, ma vorrei vedere il resto del mondo. Ci sono così tante cose che vorrei ammirare con i miei occhi, ma non è il mio genere di vita. E allora, che farò nel futuro?
Senza contare che coloro che mi circondano mi vorrebbero in una grande città, perché i luoghi sperduti che mi piacciono tanto sono poveri di opportunità. Ma io non sono a caccia di opportunità, bensì di felicità: se ci sono un paio di pregi che posso vantarmi di avere, quelli sono la mia lealtà, il mio estremo rispetto per il prossimo e la mia pacatezza. Ma nessuno, nella mia città, mi comprenderebbe. E quei pochi simili a me fanno come faccio io: restano chiusi in casa. Ed ecco come mai non c'è ancora nessuno che io possa chiamare vero amico, né ho mai avuto una ragazza, ma se trovassi persone del genere sono sicuro che sarei anche felice.
Frattanto, però, i miei sedici anni mi costringono a confrontarmi con i miei dubbi esistenziali: il tessuto della realtà, la religione, la morte, tutta roba che mi fa esplodere la testa. Ho il cuore di un bambino che crede ancora nella magia, la mentalità di un vecchio a cui resta poco da vivere, ed ho paura di non riuscire a trovare una soluzione, nel timore che la morte sopraggiunga improvvisamente. Finisco così per restare intrappolato in casa mia, con amici conosciuti in rete e che non so se incontrerò mai.
Hai detto che volevi scrivere a qualcuno i tuoi pensieri. Vale anche per me. So che è ridicolo fare un discorso del genere senza nemmeno l'ombra di una soluzione, ma volevo sfogarmi. Tu sei in vantaggio rispetto a me, perché la partenza è la tua speranza. Io invece, trovo pace e fiducia solo nel film Midnight in Paris, che mi fa sperare che un giorno avrò il coraggio e la forza d'animo per voltare pagina.. -
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Io più in generale non vedo l'ora di andare a vivere da solo. Non ho un cattivissimo rapporto con mia madre, solo che fino a che non ci vediamo stiamo meglio tutti e due. Lei si diverte e io sto tranquillo. In generale dubito studierò dopo il liceo, non ce la farei mai. Comunque la mia città non è male, come tutte le città devi solo conoscere le persone giuste. Anche qui ci sono i fenomeni che non riescono a scrivere neanche un testo di una canzone copiandola da internet, per non parlare in generale di quelli che non hanno mai letto un libro. Intendiamoci, non sono uno che legge molto, però quando sono in vacanza e non ho nulla da fare non mi dispiace leggere anche un paio di romanzi la settimana.
Pensaci bene in ogni caso prima di trasferirti dalla città in cui sei cresciuta, potresti si trovare molti amici, ma anche perderne.. -
thief of fire.
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Questa spediscila al nullafacente Leventhan del futuro.. -
Lich.
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Leventhan, per me una ragazza ti risolverebbe tutto.
E non è un commento alla "trovati una figa!" ma piuttosto alla "trovare qualcuno che ami e con cui puoi condividere tutto quello che hai dentro, ti aiuta a ridere del male che ti circonda forte di avere qualcuno al tuo fianco".
Bless.. -
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Ehi yo! Vivo a Napoli yo! Fa schifo yo! Voglio andare a fare il pecoraio come il nonno di heidi yo!
Quante chiacchiere inutili.
Katy, ovunque vai non è che trovi di meglio comunque, solo un peggio diverso.. -
Sephiroth.
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Ehi yo! Vivo a Napoli yo! Fa schifo yo! Voglio andare a fare il pecoraio come il nonno di heidi yo!
Quante chiacchiere inutili.
Katy, ovunque vai non è che trovi di meglio comunque, solo un peggio diverso.
e non diciamo stronzate su, non diventare come Mat ora xD. -
.Ti restano altri tre anni di scuola, e questo significa che siamo coetanei. Anche io sto attraversando una situazione simile alla tua. Vivo a Napoli, e la realtà che mi circonda è l'esatto opposto di ciò che desidero io. Non so se ti è mai capitato di giocare a The World Ends With You: in un capitolo extra del gioco, il protagonista si accorge che il modo migliore per essere felici e trascorrere belle giornate senza troppe preoccupazioni è uscire ed incontrare gente nuova. Ecco, inizialmente ho creduto di aver trovato un'ancora a cui aggrapparmi, ma in verità, nella realtà napoletana dove vivo io, questo modo di vivere è un'utopia: la gente pensa solo alla materialità e sembra che le loro menti siano come manovrate da qualcosa. I giovani trascorrono le loro giornate giocando a calcio e maltrattando chiunque passi per la loro strada. I bambini vengono educati ad approfittarsi del prossimo, e girando in autobus mi è capitato di sentire madri diciottenni che consigliavano alle loro amiche di zittire i loro capricciosi figli tirandoli violentemente per i capelli.
In una situazione del genere, è normale preoccuparsi per il proprio futuro. Andarsene, ma dove? Io amo i borghi di montagna, quelli dove regna la calma, circondati dai boschi e lontani dal frastuono cittadino. Il cuore mi suggerisce di completare gli studi, per una questione di cultura personale (anche se a volte mi viene il dubbio che la cultura scolastica sia imposta e priva di valore), e poi andarmene in uno di quei posti, cercando un lavoro che mi permetta di non dovermi spostare troppo. Non ho dubbi sul fatto che la mia strada sia la scrittura: storie, recensioni, riflessioni, metto tutto per iscritto, dal momento che la mia timidezza non mi lascia parlare come vorrei.
Nondimeno, stabilirsi da qualche parte è una limitazione. Sono un tipo abitudinario, ma vorrei vedere il resto del mondo. Ci sono così tante cose che vorrei ammirare con i miei occhi, ma non è il mio genere di vita. E allora, che farò nel futuro?
Senza contare che coloro che mi circondano mi vorrebbero in una grande città, perché i luoghi sperduti che mi piacciono tanto sono poveri di opportunità. Ma io non sono a caccia di opportunità, bensì di felicità: se ci sono un paio di pregi che posso vantarmi di avere, quelli sono la mia lealtà, il mio estremo rispetto per il prossimo e la mia pacatezza. Ma nessuno, nella mia città, mi comprenderebbe. E quei pochi simili a me fanno come faccio io: restano chiusi in casa. Ed ecco come mai non c'è ancora nessuno che io possa chiamare vero amico, né ho mai avuto una ragazza, ma se trovassi persone del genere sono sicuro che sarei anche felice.
Frattanto, però, i miei sedici anni mi costringono a confrontarmi con i miei dubbi esistenziali: il tessuto della realtà, la religione, la morte, tutta roba che mi fa esplodere la testa. Ho il cuore di un bambino che crede ancora nella magia, la mentalità di un vecchio a cui resta poco da vivere, ed ho paura di non riuscire a trovare una soluzione, nel timore che la morte sopraggiunga improvvisamente. Finisco così per restare intrappolato in casa mia, con amici conosciuti in rete e che non so se incontrerò mai.
Hai detto che volevi scrivere a qualcuno i tuoi pensieri. Vale anche per me. So che è ridicolo fare un discorso del genere senza nemmeno l'ombra di una soluzione, ma volevo sfogarmi. Tu sei in vantaggio rispetto a me, perché la partenza è la tua speranza. Io invece, trovo pace e fiducia solo nel film Midnight in Paris, che mi fa sperare che un giorno avrò il coraggio e la forza d'animo per voltare pagina.
Midnight in Paris è uno dei miei film preferiti, trasmette le stesse cose anche a me (:
Concordo con praticamente tutto ciò che hai scritto, soprattutto con questa frase:
"Ho il cuore di un bambino che crede ancora nella magia,
la mentalità di un vecchio a cui resta poco da vivere".
Sono comunque certa che troveremo anche noi il nostro posto nel mondo e, a dispetto di chi vive così
superficialmente, ci farà stare davvero bene e in pace con noi stessi, ne sono sicura.
Per ora siamo solo giovani, spaventati e incerti del futuro, ma abbiamo il vantaggio
di saper aprire il cuore.
Per il resto io punto a trasferirmi per permettermi di trovare tante occasioni diverse che la mia città,
purtroppo, non mi fornisce. Il 'peggio' si trova ovunque, l'ho detto anche nel primo post, ma a volte
cambiare aria aiuta. (:SPOILER (clicca per visualizzare)Btw, spero che il topic non degeneri per via di qualche simpaticone.. -
Lich.
User deleted
QUOTEMidnight in Paris è uno dei miei film preferiti, trasmette le stesse cose anche a me (:
Concordo con praticamente tutto ciò che hai scritto, soprattutto con questa frase:
"Ho il cuore di un bambino che crede ancora nella magia,
la mentalità di un vecchio a cui resta poco da vivere".
Sono comunque certa che troveremo anche noi il nostro posto nel mondo e, a dispetto di chi vive così
superficialmente, ci farà stare davvero bene e in pace con noi stessi, ne sono sicura.
Per ora siamo solo giovani, spaventati e incerti del futuro, ma abbiamo il vantaggio
di saper aprire il cuore.
Per il resto io punto a trasferirmi per permettermi di trovare tante occasioni diverse che la mia città,
purtroppo, non mi fornisce. Il 'peggio' si trova ovunque, l'ho detto anche nel primo post, ma a volte
cambiare aria aiuta. (:
Sei una persona bellissima se credi in quello che hai detto. Non è sarcasmo o ironia: sono serio.. -
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Ci credo, è per questo che il presente mi sembra sempre meno nero di quello che è >_< . -
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Qualcosa mi dice che non hai capito il senso del mio post.. -
Sephiroth.
User deleted
qualcosa mi dice che ti stai apparando xD.