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Kusari.
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Scusami, una persona che sostiene di aver perso la memoria e mi viene a dare boriosamente dell'ignorante perché non assecondo le sue elucubrazioni emo sarebbe da Paperissima Sprint.
Prendi un fazzolettino e vedi di tornare coi piedi per terra, perché non sei la Principessa sul Pisello.
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Se i pareri di alcuni ti danno tanto sui nervi, ti converrebbe scrivere a inizio topic "X, X, E X NON POSSONO POSTARE PERCHE' NON VOGLIO SENTIRE I LORO PARERI"
E' snervante che ogni sacrosanta volta che apri un topic e qualcuno dica una cosa che non ti va a genio, tu debba iniziare a prendertela esclusivamente con quel qualcuno ignorando le cose che ti vengono dette .-.. -
Kusari.
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La sofferenza non è nostra amica, i traumi non ci aiutano a crescere: è la volontà di oltrepassare il dolore che ci fa andare avanti.
Correggimi se sbaglio, non vedo orde di ragazzini che si sfondano appositamente di traumi per crescere e maturare 20 volte più rapidamente perché essere grandi fa figo. La sofferenza è per antonomasia tutt'altro che piacevole: ci sprofonda dentro a un circolo vizioso di tristezza, depressione e quant'altro ci sia di spiacevole dal quale si può riemergere solo riunendo in sé le forze necessarie a contrastarla. È squarciare le proprie ombre dopo averle guardate negli occhi che ci fa crescere, perché vivere significa lottare.
Se non facessi errori, o meglio se li facessi e non sapessi che sono errori, continueresti a vivere dei tuoi sbagli senza mai imparare nulla.
Il dolore ci aiuta a prendere coscienza delle cose e maturare con l'andare del tempo.
Vivere una vita senza alcun problema, senza alcun errore, senza neanche un minimo di sofferenza, sarebbe davvero vivere?
Gli sbagli li facciamo tutti, il dolore prima o poi lo conosciamo, ma scappare dalle cose per paura di soffrire equivale quasi a smettere di vivere. Nessuno dice di autocrearsi dei traumi, se ci sono ci sono, ma anche chi non ha traumi prima o poi il dolore lo prova.
Una vita di sofferenza, depressione e autocommiserazione è vivere? Crogiolarsi nelle sofferenze o andarle direttamente a cercare, è vivere?
Il dolore è un campanello d'allarme, ci fa sapere che siamo sotto attacco, che è ora di sguainare le spade. Non dice di stare comodi a farsi maciullare ben bene finché non si è una poltiglia irriconoscibile.Se i pareri di alcuni ti danno tanto sui nervi, ti converrebbe scrivere a inizio topic "X, X, E X NON POSSONO POSTARE PERCHE' NON VOGLIO SENTIRE I LORO PARERI"
E' snervante che ogni sacrosanta volta che apri un topic e qualcuno dica una cosa che non ti va a genio, tu debba iniziare a prendertela esclusivamente con quel qualcuno ignorando le cose che ti vengono dette .-.
Non me la prendo con nessuno :3. -
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No, una vita che ti pone davanti sia momenti di dolore che momenti di gioia, è vivere.
Non sempre tutto va bene, non sempre tutto va male. Va semplicemente a periodi, periodi tranquilli alternati a periodi amari.
Non ho mai detto di cercare la sofferenza, ma semplicemente di non fermarsi sull'orlo solo per paura che le cose vadano male. Ci si prova con tutta la buona volontà, e se va male beh pazienza, si farà tesoro della cosa per la volta successiva.
Si impara a lottare e a sopportare, scappare non serve a niente.. -
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Scusami, una persona che sostiene di aver perso la memoria e mi viene a dare boriosamente dell'ignorante perché non assecondo le sue elucubrazioni emo sarebbe da Paperissima Sprint.
Prendi un fazzolettino e vedi di tornare coi piedi per terra, perché non sei la Principessa sul Pisello.
Vedi? Puoi mascherare bene il fatto che sei una persona debole, ma nel momento del bisogno correrai sempre dietro a qualche frecciatina da muretto della scuola e elargirai parolone altisonanti o battute da internetfaggot.
In tutta sincerità, probabilmente una bambina di 15 anni che l'ha data al primo figo in classe che passava o che ha una cotta per gli One Direction o per Bieber ha avuto già una vita più valevole di essere vissuta della tua. Ma questo non lo so. Stai solo cercando di flammare per riempire il vuoto che la consapevolezza di essere un essere vivente superfluo ti procura.
Sei molto più bambino di quelli che vedrei camminando davanti alla scuola elementare sotto casa, e proprio come un bambino quando qualcuno ti fa notare che lo sei sbatti i piedi a terra e ti arrabbi. Questo deriva dal fatto che non avendo mai perso nulla, non hai mai guadagnato nulla e anche se il tuo corpo magari dirà che hai 30 Anni, la tua mente resterà sempre quella del giorno in cui hai imparato la differenza fra lettere e numeri.
Puoi rimediare ammettendo con te stesso che quando morirai sarai solo colmo di rimpianti, oppure puoi restare così in eterno, e magari fra qualche anno ricacciare fuori questi discorsi, ed essere nuovamente un bambino ai miei occhi. Poi l'anno dopo ancora, e ancora e ancora.. -
Kusari.
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Ti sbagli Sandy, vivere è lottare per ottenere il più elevato numero di bei momenti e di serenità che le nostre forze ci permettano.
Non siamo foglie al vento a cui è solo concesso di aspettare e di sperare, di sopportare e di accettare. Abbiamo delle gambe, delle braccia, siamo molto di più e ci dobbiamo rimboccare le maniche per quello a cui teniamo. Spesso il nostro impegno sarà stato vano, spesso ci feriranno e calpesteranno, ma se crediamo davvero in quello che siamo, se pensiamo ne valga davvero la pena, allora non ci piegheremo e alla fine sarà il mondo che si adatterà a noi. Ma se anche così non dovesse essere, solo quando ci avremo tentato sino all'ultimo, ci potremo mettere da parte senza alcun rammarico.
Scappare e buttarsi dalla finestra sono cose diametralmente opposte. Il mio cuore è importante, non lo faccio toccare al primo che passa.. -
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Io non ho detto di darlo al primo che passa .-. . -
Kusari.
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Scusami, una persona che sostiene di aver perso la memoria e mi viene a dare boriosamente dell'ignorante perché non assecondo le sue elucubrazioni emo sarebbe da Paperissima Sprint.
Prendi un fazzolettino e vedi di tornare coi piedi per terra, perché non sei la Principessa sul Pisello.
Vedi? Puoi mascherare bene il fatto che sei una persona debole, ma nel momento del bisogno correrai sempre dietro a qualche frecciatina da muretto della scuola e elargirai parolone altisonanti o battute da internetfaggot.
In tutta sincerità, probabilmente una bambina di 15 anni che l'ha data al primo figo in classe che passava o che ha una cotta per gli One Direction o per Bieber ha avuto già una vita più valevole di essere vissuta della tua. Ma questo non lo so. Stai solo cercando di flammare per riempire il vuoto che la consapevolezza di essere un essere vivente superfluo ti procura.
Sei molto più bambino di quelli che vedrei camminando davanti alla scuola elementare sotto casa, e proprio come un bambino quando qualcuno ti fa notare che lo sei sbatti i piedi a terra e ti arrabbi. Questo deriva dal fatto che non avendo mai perso nulla, non hai mai guadagnato nulla e anche se il tuo corpo magari dirà che hai 30 Anni, la tua mente resterà sempre quella del giorno in cui hai imparato la differenza fra lettere e numeri.
Puoi rimediare ammettendo con te stesso che quando morirai sarai solo colmo di rimpianti, oppure puoi restare così in eterno, e magari fra qualche anno ricacciare fuori questi discorsi, ed essere nuovamente un bambino ai miei occhi. Poi l'anno dopo ancora, e ancora e ancora.
Ti sei offeso? Non era un flame, ma la naturale risposta a qualcuno che s'inserisce con la coroncina di cartone in personali discorsi di questo genere assumendo la presunzione di conoscere meglio di me quello che provo (o ho provato, proverei, proverò). Chi pensi di essere per venire qui a fare lo sborone?
Sia chiaro (ma tanto non ci credi, giusto?) che non sto dicendo queste cose perché ti voglio male: sei un bambino. Sì, tu, non è una colpa, ergo non sentire l'obbligo di rivoltare la frittata sul primo semi-sconosciuto sotto tiro. Non ti solleverà.
Ah beh, da quel che sostieni, aprirsi è un toccasana per te. =\
Ma raramente è così, il più delle volte vuol dire far entrare cani e porci, con quello che comporta.. -
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Chiaramente non col primo che passa, ma se ti chiudi in te stesso per paura -e 10 volte che lo ripeto- non ti aprirai mai con nessuno e finirai per lamentarti per l'ennesima volta di come nessuno si sia avvicinato a te durante gli anni . -
Kusari.
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La mia non è certo una invidiabile posizione, lo sai. Poiché ci sono, non mi resta che muovere i miei passi lentamente e con giudizio se voglio uscire dal pantano senza cadere in frantumi.
Btw sono ancora dell'idea che l'essermi sfogato per anni qui abbia soltanto aggravato la mia situazione. A che serve leggere qualcuno su Internet che mi dice cose che, in fondo, ho sempre saputo? O che posso sapere dopo 5 minuti di riflessione, se ci arriva anche il primo sconosciuto?. -
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Spesso non è questione di "cosa ti dicono gli altri", ma solo di "cosa tiri fuori tu".
Non sempre ci si sfoga per volere il parere altrui, il più delle volte serve a tirare fuori la rabbia.. -
Kusari.
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Ma quanto è stato detto può essere girato contro il nostro collo con una facilità immensa. Il gioco vale davvero la candela? . -
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Nessuno ti costringe a esternare tutto qui, puoi benissimo dire una cosa minima e esporre il resto a persone di fiducia privatamente su msn o dove ti pare, e non dirmi che non ne hai. . -
Kusari.
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La fiducia non è mai abbastanza °_°. . -
.CITAZIONETi sei offeso? Non era un flame, ma la naturale risposta a qualcuno che s'inserisce con la coroncina di cartone in personali discorsi di questo genere assumendo la presunzione di conoscere meglio di me quello che provo (o ho provato, proverei, proverò). Chi pensi di essere per venire qui a fare lo sborone?
Sia chiaro (ma tanto non ci credi, giusto?) che non sto dicendo queste cose perché ti voglio male: sei un bambino. Sì, tu, non è una colpa, ergo non sentire l'obbligo di rivoltare la frittata sul primo semi-sconosciuto sotto tiro. Non ti solleverà.
Mi pareva che il topic parlasse della tua incompletezza, non della mia..
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