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Kusari.
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BLA BLA BLA. . . Come intrattenere psico-bimbiminkia che s'ingozzano di pop corn
Edited by Kusari - 5/9/2012, 14:53. -
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Semplicemente, talvolta sfogarsi con qualcuno -che sia un amico, che sia quasi uno sconosciuto- fa bene a tutti, forum o non forum . -
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Tu hai abusato di internet è per quello che non ti è servito a nulla scrivere qualche topic in sfogo totale, che cosa ti è rimasto di reale dopo tutti questi anni a stare dietro a uno schermo a farti un po' il figo? La tua famiglia, ma per il resto mi pare che sia nulla, hai detto tu stesso che non hai amici e quindi di che vuoi parlare in sfogo totale che ti possa essere d'aiuto? La maggior parte dei topic aperti dagli utenti parlano di un qualche problema che ha un qualche collegamento nella realtà e vogliono dei consigli per risolverlo o comunque sfogarsi per qualcosa che gli è successo, ma se te sei sempre vissuto dentro a un pc che topic utili vuoi aprire?
Dimmi se sbaglio ma credo che il topic dove appunto dicevi che non avevi chissà che gran vita sociale fosse uno dei pochi che veramente poteva darti qualcosa eppure non hai ascoltato nessuno e sei rimasto sulle tue, si vede che in fin dei conti ti va bene così.. -
Kusari.
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Penso che al 99% i problemi esposti qui dentro siano perfettamente risolvibili in modo autonomo, senza uno sconosciuto che dà suggerimenti stile rubrica di Top Girl. Quello che si cerca è altro. Semplicemente, talvolta sfogarsi con qualcuno -che sia un amico, che sia quasi uno sconosciuto- fa bene a tutti, forum o non forum
Ho esperienza del contrario: appena ci si presenta a qualcuno col proprio cuore in mano, quel cuore rischia seriamente di finire spappolato contro un muro. =). -
.CITAZIONEappena ci si presenta a qualcuno col proprio cuore in mano, quel cuore rischia seriamente di finire spappolato contro un muro. =)
Mai detto il contrario, ma se si evita di farlo per pura paura, quel cuore non potrà mai trovare gli affetti che cerca.. -
Kusari.
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Cos'è un momento di gioia se rapportato alla distruzione completa? . -
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Cos'è un piccolo rischio davanti una vita completa di solitudine? . -
.Cos'è un momento di gioia se rapportato alla distruzione completa?
Distruggere se stessi è il modo più bello e gratificante di diventare veri esseri viventi, è attraverso qualcosa di più che le semplici figuracce, ma con le umiliazioni che ci sfregiano il cuore e ci fanno piangere e gonfiare gli occhi davanti a chi odiamo, facendoci detestare noi stessi, che si muore davvero. Lo fai singhiozzando ma ogni volta che muori dentro, la cosa bella è che a differenza del corpo, l'anima semplicemente si ricostruisce e si migliora in un maniera stupefacente e prima che tu te ne renda conto, non sei più chi eri prima ma sei qualcosa di evoluto, qualcosa di perfezionato.
Diventi più sicuro, diventi diverso e questo spesso magari ci fa recidere alcuni ponti o scoprire di potersi fare amici e passioni che non avresti immaginato mai di condividere con gli altri, ma decisamente a quel punto sai di essere sulla strada giusta e potrai dirti "oggi mi sono svegliato, e avevo il piede di due passi avanti rispetto a ieri".
Ed è una sensazione che da assuefazione per quant'è bella e giusta.. -
Kusari.
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Cos'è un momento di gioia se rapportato alla distruzione completa?
Distruggere se stessi è il modo più bello e gratificante di diventare veri esseri viventi, è attraverso qualcosa di più che le semplici figuracce, ma con le umiliazioni che ci sfregiano il cuore e ci fanno piangere e gonfiare gli occhi davanti a chi odiamo, facendoci detestare noi stessi, che si muore davvero. Lo fai singhiozzando ma ogni volta che muori dentro, la cosa bella è che a differenza del corpo, l'anima semplicemente si ricostruisce e si migliora in un maniera stupefacente e prima che tu te ne renda conto, non sei più chi eri prima ma sei qualcosa di evoluto, qualcosa di perfezionato.
Diventi più sicuro, diventi diverso e questo spesso magari ci fa recidere alcuni ponti o scoprire di potersi fare amici e passioni che non avresti immaginato mai di condividere con gli altri, ma decisamente a quel punto sai di essere sulla strada giusta e potrai dirti "oggi mi sono svegliato, e avevo il piede di due passi avanti rispetto a ieri".
Ed è una sensazione che da assuefazione per quant'è bella e giusta.
Distruggere sé stessi? Nessuno si distrugge da solo, l'istinto è quello di tutelarsi, adattarsi e lottare coi denti perché tutto permanga intatto e continui a crescere da solide fondamenta.
In questo modo si gettano pezzi per alleggerirsi e fare il passo più lungo della gamba, ma ogni traguardo è un'illusione che serve a nascondere il vuoto in espansione e posticipare la più rovinosa delle cadute.
La sofferenza non è nostra amica, i traumi non ci aiutano a crescere: è la volontà di oltrepassare il dolore che ci fa andare avanti.. -
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Traumi, errori e cose spiacevoli ci aiutano eccome a crescere =/ . -
Kusari.
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La sofferenza non è nostra amica, i traumi non ci aiutano a crescere: è la volontà di oltrepassare il dolore che ci fa andare avanti.
Correggimi se sbaglio, non vedo orde di ragazzini che si sfondano appositamente di traumi per crescere e maturare 20 volte più rapidamente perché essere grandi fa figo. La sofferenza è per antonomasia tutt'altro che piacevole: ci sprofonda dentro a un circolo vizioso di tristezza, depressione e quant'altro ci sia di spiacevole dal quale si può riemergere solo riunendo in sé le forze necessarie a contrastarla. È squarciare le proprie ombre dopo averle guardate negli occhi che ci fa crescere, perché vivere significa lottare.. -
.Distruggere se stessi è il modo più bello e gratificante di diventare veri esseri viventi, è attraverso qualcosa di più che le semplici figuracce, ma con le umiliazioni che ci sfregiano il cuore e ci fanno piangere e gonfiare gli occhi davanti a chi odiamo, facendoci detestare noi stessi, che si muore davvero. Lo fai singhiozzando ma ogni volta che muori dentro, la cosa bella è che a differenza del corpo, l'anima semplicemente si ricostruisce e si migliora in un maniera stupefacente e prima che tu te ne renda conto, non sei più chi eri prima ma sei qualcosa di evoluto, qualcosa di perfezionato.
Diventi più sicuro, diventi diverso e questo spesso magari ci fa recidere alcuni ponti o scoprire di potersi fare amici e passioni che non avresti immaginato mai di condividere con gli altri, ma decisamente a quel punto sai di essere sulla strada giusta e potrai dirti "oggi mi sono svegliato, e avevo il piede di due passi avanti rispetto a ieri".
Ed è una sensazione che da assuefazione per quant'è bella e giusta.
Distruggere sé stessi? Nessuno si distrugge da solo, l'istinto è quello di tutelarsi, adattarsi e lottare coi denti perché tutto permanga intatto e continui a crescere da solide fondamenta.
In questo modo si gettano pezzi per alleggerirsi e fare il passo più lungo della gamba, ma ogni traguardo è un'illusione che serve a nascondere il vuoto in espansione e posticipare la più rovinosa delle cadute.
La sofferenza non è nostra amica, i traumi non ci aiutano a crescere: è la volontà di oltrepassare il dolore che ci fa andare avanti.
Questo è quello che tu sai, ma non è quello che proveresti davvero.. -
Kusari.
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La voce della superbia. . -
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E quella dell'ignoranza.. -
.Traumi, errori e cose spiacevoli ci aiutano eccome a crescere =/La sofferenza non è nostra amica, i traumi non ci aiutano a crescere: è la volontà di oltrepassare il dolore che ci fa andare avanti.
Correggimi se sbaglio, non vedo orde di ragazzini che si sfondano appositamente di traumi per crescere e maturare 20 volte più rapidamente perché essere grandi fa figo. La sofferenza è per antonomasia tutt'altro che piacevole: ci sprofonda dentro a un circolo vizioso di tristezza, depressione e quant'altro ci sia di spiacevole dal quale si può riemergere solo riunendo in sé le forze necessarie a contrastarla. È squarciare le proprie ombre dopo averle guardate negli occhi che ci fa crescere, perché vivere significa lottare.
Se non facessi errori, o meglio se li facessi e non sapessi che sono errori, continueresti a vivere dei tuoi sbagli senza mai imparare nulla.
Il dolore ci aiuta a prendere coscienza delle cose e maturare con l'andare del tempo.
Vivere una vita senza alcun problema, senza alcun errore, senza neanche un minimo di sofferenza, sarebbe davvero vivere?
Gli sbagli li facciamo tutti, il dolore prima o poi lo conosciamo, ma scappare dalle cose per paura di soffrire equivale quasi a smettere di vivere. Nessuno dice di autocrearsi dei traumi, se ci sono ci sono, ma anche chi non ha traumi prima o poi il dolore lo prova..