Imperium

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    Okokok, Destiny of a Chosen e Tirtheen Chosens non sono state le mie fanfic più belle, ma questa vi sorprenderà parola mia, commentate e criticate (positivamente o negativamente fa lo stesso)


    Titolo: Imperium
    Autore: Armitrael
    Fandom: Fantasy, con crossover di vari personaggi provenienti da vari anime e manga famosi
    Rating: Verde in seguito Giallo
    Warning: Morte, Violenza
    Pairing: Ilo e Seiya sono i protagonisti, con una loro amica formano un triangolo amoroso
    Trama: C'è una guerra che continua da millenni, la guerra fra Dei e Uomini per la supremazia, nell'accademia "Imperium" i ragazzi vengono addestrati per combattere al fianc dei ribelli
    Note://
    Wordcounter: 737 - in corso



    Imperium

    Prologo

    Il fuoco brucia ogni cosa incodizionatamente, nessun altro elemento può vincere contro di esso: l'aria lo alimenta, l'acqua evapora, la terra viene bruciata. Come nessun elemento può restiergli, nessun uomo può sperare di vincere contro di lui.


    Una figura incappucciata girava per le strade del villaggio in fiamme, ignorando le urla della gente e i colpi dei suoi uomini contro i poveri abitanti del villaggio, non avevano accettato di sottomettersi a Zeus e allora meritavano di essere distrutti perchè questo potevano fare le persone deboli: servire o essere annientati.
    -Così sei tu il lampo giallo eh ? Bene ti concerò per le feste così finalmente porremo fine a tutto questo- disse un uomo brandendo una pessima imitazione di una katana, l'uomo iniziò a correre verso questo cosiddetto Lampo Giallo preparando un affondo, ma a quest'ultimo non servì nemmeno un gesto di mano per spedirlo all'altro mondo
    -Non mi interessate voi, stupidi, io sto cercando di attirare lui....- disse il lampo giallo continuando a camminare, dopo diversi metri arrivò in uno spiazzato dove molti corpi erano ammassati in un angolo, alberi e cespugli in fiamme e qualche soldato che ricaricava le armi.
    D'un tratto ci fu un rombo e un fulmine blu squarciò il cielo che fino ad allora aveva riflesso il rosso delle fiamme infernali
    -Eccolo finalmente, si è fatto desiderare- disse il Lampo Giallo, un altra figura comparve all'improvviso dopo il rombo del fulmine
    -Sei arrivato-
    -Umpf...Non potevo lasciare uno dei maggiori centri dei ribelli a voi semidei e compagnia- disse colui che era appena arrivato
    -Sai che posso schiacciarti anche solo con il pensiero-
    -Provaci- e detto questo la figura si lanciò verso il Lampo giallo per colpirlo, si muoveva molto velocemente, tutto merito dell'energia del tuono impressa nei piedi per correre molto più in fretta
    -Rasengan !- e una sfera azzurra di media grandezza si formò nella mano destra di colui che era partito all'attacco
    -Ancora questa insusla tecnica ? Mi deludi....Pirosfera !- e una sfera delle stesse dimensioni del rasengan, però di fuoco, si formò nella mano sinistra del Lampo giallo. Le due sfere si scontrarono e l'energia derivata spazzò via tutti, popolani e soldati, lontano dai due
    -Non ti vuoi proprio arrendere ? Vuoi scomparire come ha fatto tuo fratello ?- domandò l'incappucciato aumentando la potenza
    -Mio fratello è scomparso solo perchè ha ceduto all'oscurità come voi, io non lo farò- disse l'avversario
    -Ahahahahahah !!! Proprio tu dici queste cose ? Proprio tu che sei stato adottato del supremo signore dell'oscurità ? Ti ostini a rinnegare l'oscurità che circonda la tua anima e il tuo cuore perchè hai paura, ma la paura io l'ho superata, e guarda cosa ne è derivato-
    -Ne è derivato un perdente, ecco cos'è derivato-.
    A queste parole il Lampo giallo si infuriò moltissimo, interruppe l'attacco, tolse il cappuccio rivelando il suo volto. Concentrò poi l'energia per uno degli attacchi più forti
    -Ama...-
    -No ! Sai che non puoi usare quell'attacco, ti ucciderà- ma il Lampo giallo non se ne curò e continuò
    -...terasu !- e una fiamma nera apparve all'istante e investì l'avversario, che cadde in ginocchio in preda al dolore, dopodichè cadde con un suono secco a terra sparendo nel fumo
    -Umpf...Il Kagebushin no jutsu è sempre stata la tua tecnica preferita vero ?- disse il Lampo giallo calmo, allora la reale figura uscì da dietro un albero
    -Vero, quante te ne ho date con i miei Kagebushin- disse l'avversario
    -Adesso mi hai stufato, ammira ! Ammira il potere, il mio potere, il potere del fuoco eterno !- disse mentre caricava una sfera di fuoco nera, rossa e gialla
    -Cosa c'è, vuoi usare una delle tue tecniche più potenti sapendo...- disse il ragazzo mentre un guerriero spirituale rosso lo ricopriva completamente, un guerriero alto si e no una quindicina di metri e largo sei o sette
    -...che Susano'o mi proteggerà ?- ma il Lampo giallo non se ne curò e lanciò la sfera che si infranse contro lo scudo di Susano'o.
    -Mi hai costretto, non volevo usare quella tecnica ma mi hai costretto. Sei diventato formidabile in questi anni, superando persino il maestro Abadir e il maestro Marluxia, non pensavo di dover usare quasi tutto il mio potere- disse mentre sopra di loro da una piccola fiammella di amaterasu iniziava a formarsi una sfera sempre più grande. Diversi minuti dopo la sfera era diventata un meteorite di diametro quasi cinquanta metri
    -Tecnica finale proibita ! Meteorite del paradiso illuminato !-
     
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    ok, dopo i tantissimi commenti postati xD ecco il primo capitolo


    Cap 1
    Inizio

    -Seiya svegliati !!!!- urlò un ragazzo dando una botta incredibile con una padella enorme sulla povera testa dell'addormentato Seiya
    -Ahiiiiii ! Ilo sono sveglio non ti preoccupare, adesso mi alzo e vengo a fare colazione- disse il ragazzo alzandosi e massaggiandosi il bernoccolo
    -Farai bene, oggi il maestro Abadir deve comunicare chi sarà il nuovo preside dell'accademia, non lo trovi magnifico ???? Un altra persona che potrà insegnarci tecniche nuove e formidabili, sono tutto un fremito- disse Ilo con gli occhi luccicanti
    -Sei il solito leccacu..- ma fu interrotto da un'altra padellata di Ilo, questa volta diretta sulla faccia, il ragazzo riuscì ad evitarla buttandosi all'indietro ma non riuscì ad evitare il colpo diretto ai suoi gioielli di famiglia
    -Ahahahahah- finì a ridere Ilo gettandosi a terra e mantenendosi la pancia, tanto rideva
    -Adesso basta, andiamo- disse Seiya dirigendosi in bagno ancora dolorante per i due colpi.
    Ne uscì poco dopo con il suo solito jeans con strappi, la maglietta a maniche corte rossa, con le maniche arrotolate, a formare una sorta di maglietta a giro maniche, le scarpe bianche trasandate
    -Che vestiti plebei- osservò Ilo
    -Beh, non è che tutti discendono da una famiglia ricchissima e con un tenore di vita altissimo come la tua- osservò accigliato Seiya, l'amico gli diede ragione
    -Ognuno usa le doti che la natura gli ha concesso, adesso andiamo che si è fatto tardi-.
    Si avviarono verso la porta e Ilo si girò per assicurarsi che tutto fosse a posto, la loro camera era piccola, come tutte le altre delll'accademia: un mobile antico per i vestiti, il pavimento con una moquette rossa e un tappeto persiano bordeaux, una finestra con affianco il letto di Ilo, perfettamente a posto, con una trapunta color sabbia e il cuscino, morbidissimo, verde; dall'altro capo della stanza vi era il letto di Seiya, ovviamente ancora in disordine, aveva una trapunta viola e nera con un cuscino nero
    -Vabbene, è tutto a posto, possiamo andare- e detto questo chiuse la porta raggiungendo l'amico.
    L'accademia era un posto dove i ragazzi potevano imparare a combattere per poi diplomarsi ed entrare nel grande esercito dei ribelli, che combatteva strenuamente contro gli Dei: Zeus, Hades, Poseidone, Apollo, Ares, Efesto, Artemide, Hermes, Afrodite.
    Era divisa in sei piani con un grandissimo giardino, le mura color grigio e le vetrate di un azzurro splendente, il giardino giaceva al centro, prima dell'entrata, tutt'attorno panchine e cespugli, un grande viale di pietra bianca conduceva all'entrata. Al primo piano vi erano le classi dove si apprendeva la teoria, vi erano le classi del primo, secondo e terzo anno. Al secondo piano avevamo gli uffici dei professori e l'auditorium scolastico. Al terzo piano avevamo i dormitori maschili con stanze, come quelle di Seiya e Ilo, che potevano ospitare due studenti per volta. Al quarto piano vi era il dormitorio femminile con le stesse caratteristiche del primo, i due dormitori erano protetti con una tecnica speciale, in quello maschile potevano accedervi solo e unicamente i maschi e a quello femminile solo le femmine e solo i professori conoscevano la tecnica per spezzare quel sigillo. Al quinto piano vi era la sala d'allenamento, da cui si poteva accedere con un altra scala, mentre all'ultimo piano vi era il grande e ampio Ufficio del preside, adiacente alla grande libreria antica.
    Arrivarono all'auditorium in perfetto orario e presero posto alle prime file
    -Oh dai Ilo, perchè ci siamo messi qui ? Shino e gli altri sono molto più indietro- ribatté Seiya
    -Non mi interessa, noi assisteremo alla presentazione da qui, lì dietro ci saremo solamente distratti e non avremmo seguito niente- rispose l'amico
    -Ma va ? Dai, tanto lo so che muori dalla voglia di sederti accanto a Shino, è da un mese che ci provi continuamente con lei- disse il primo.
    Ma Ilo non lo ascoltò e iniziò a seguire il discorso del loro maestro Abadir, un veterano di guerra: capelli verdi spettinati, occhi di un azzurro così chiaro che sembravano quasi bianchi, purtroppo il suo occhio sinistro era mutilato a causa di una freccia, indossava un'armatura di bronzo dalle scaglie d'oro. Il maestro non perse tempo e presentò il nuovo preside, o meglio la nuova preside: si chiamava Tisifone Arboc, vecchia compagna di guerra del maestro; aveva anche lei i capelli verdi, ma di colore verde pistacchio, di corporatura alta, aveva la pelle rosa chiaro e una maschera le copriva tutto il viso, una maschera bianca inespressiva, con delle righe che partivano dagli occhi e terminavano alla fine delle guance. Aveva un'armatura leggera viola che le ricopriva le spalle, il seno e dall'inguine alle ginocchia.
    Tisifone prese parola rivelando una voce melodiosa ma al contempo severa
    -Ragazzi e Ragazze, io sono la vostra nuova direttrice, sono sicura che non rimpiangerete il vostro vecchio preside Ashura, con me vi troverete benissimo. Adesso vi invito tutti nel cortile dove abbiamo allestito una serie di tavoli, ci sarà un grande banchetto !- non l'avesse mai detto, tutti gli studenti si riversarono fuori, nel cortile ed ammirarono il grande lavoro: una migliaia di tavoli erano stati allestiti, con tantissime portete sopra di essi, inoltre un altro lunghissimo tavolo, lungo almeno sei metri pieni di cibi e bevande di ogni tipo, tutti erano adornati con una tovaglia bianca con sopra un'altra più piccola rosa, i piatti di porcellana erano decorati con disegni di foglie d'acanto verde chiarissimo, le posate argentate e adornate con piccole gemme
    -M-ma questi non sono tavoli, sono opere d'arte- esclamò stupefatta Shino.
    Tutti presero posto, la direttrice e i vari professori erano seduti al tavolo centrale insieme agli studenti più promettenti dell'accademia, fra cui Ilo, mentre Seiya e Shino erano seduti allo stesso tavolo e stavano chiacchierando
    -Ma perchè non sei al tavolo insieme a Ilo ?- chiese la ragazza
    -Beh, secondo il maestro Abadir e il maestro Marluxia, io sono lo studente che ha del potenziale inespresso ma deve impegnarsi di più, mentre Ilo è il classico studente bravo, che ascolta i consigli dei professori e ha un buon potenziale espresso, tanto che hanno detto che potrebbe passare direttamente al secondo anno- rispose Seiya sbriciolando una piccola mollica di pane con le dita
    -Ma è assurdo ! Sei stato il quarto classificato nel test che hanno fatto i ragazzi di tutti i corsi, al primo c'era quello del terzo anno, ti ricordi ? Mi pare che si chiamasse Jio, al secondo posto quello del secondo anno, Kamares, al terzo posto Ilo-
    -Lo so, ma che posso farci ? Ricordati inoltre che al corso di lotta sono al primo post mentre Ilo è terzo- disse il ragazzo
    -Forse è perchè ha parenti in alto- rifletté la ragazza
    -Nah...Sai che a lui non piacciono i favoritismi, odia il fatto di essere agevolato solo perchè la sua famiglia è la più ricca del nostro paese-.
    Da lontano Ilo li guardava e cercava di capire di cosa parlassero mentre la preside parlava delle sue avventure e di quelle di Abadir
    -Scusate, ma la natura chiama- disse il ragazzo e così si alzò da tavola e invece di correre al bagno, andò dai suoi due amici
    -Allora raga, come ve la passate- domandò
    -Beeeeeeeh...certo non parliamo della grande guerra dei duemila cavalli- disse ridendo Shino
    -Uff, sapete che mi sto annoiando a morte ? Non voglio più parlare di guerre preistoriche- disse lui
    -Aahahahahah, capisci perchè non voglio diventare il primo della classe ???- disse Seiya rivolto all'amica.
    La giornata passò in fretta tra pasti, balli, spettacoli e risate. Arrivò la sera e tutti gli studenti si diressero in camera, Ilo e Seiya non vedevano l'ora di poter coricarsi nei loro letti ultramorbidi e addormentarsi tra le braccia di morfeo.
    Salirono le scali insieme agli altri compagni come se fossero zombie e farufgliarono qualcosa tipo "Buonanotte raga"; arrivati nella loro camera si buttarono sui rispettivi letti
    -Dormiamo, domani ci sarà il compito in classe di storia- disse Ilo chiudendo gli occhi, d'un tratto un rumore invase la loro camera, il russare di Seiya.
     
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