Il silenzio di Lenth di Luca centi

Primo capitolo Fonte: Booksblog

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  1. -Leon
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    CITAZIONE
    Piemme sbarca domani in libreria con due novità: la collana Piemme Freeway e un nuovo titolo. La novità è anche nella matrioska editoriale, visto che l’una contiene l’altra; una storia fuori dal comune destinata a diventare fenomeno, che passa per Il silenzio di Lenth” e porta dritta a Luca Centi, di cui Booksblog offre in esclusiva ai suoi lettori il primo capitolo. Tutto ruota attorno a una profezia e alle sconfinate terre di Lenth, che non avevano mai conosciuto altro se non la pace; mai una goccia di sangue era stata versata invano o per mano di un uomo. Dove “guerra” era una parola priva di senso e “spada” un oggetto che nessuno osava brandire. Poi venne l’Arcana che realizzò l’utopia: una congrega di incantatori tanto presi dal potere della luce che commisero l’errore di eliminare dall’animo umano ogni traccia di oscurità, privando gli innocenti del libero arbitrio.

    Incuranti dell’equilibrio, di quanto il male fosse parte integrante della sua preservazione. Ma l’errore non rimase impunito e fu così che arrivarono i demoni. L’umanità conobbe l’orrore. In nome dell’Arcana, centinaia di abomini vennero sterminati e con essi gli umani che erano stati usati come varco; ma l’Arcana, appellandosi ai suoi poteri, sigillò il Dio dei demoni in tre cristalli romboidali, affinché non potesse più comandare i suoi discepoli.

    Prima di uscire di scena, l’Arcana donò quando rimaneva della sua essenza a un umano, l’Eletto, che, svuotato della propria anima, avrebbe dovuto portare con sé i cristalli in un’altra dimensione, e proteggerli in eterno. E questo è solo uno degli ingredienti del gustoso libro. Perché il romanzo continua tra demoni e sentimenti, una maga di gran talento, furti e molto altro: sono passate ore da quando Hertha del clan Fyerno e Kaas, il Sommo Sacerdote di Lenth, hanno intrapreso quel sentiero scosceso. Ma questa è un dettaglio che avrete modo di aggiungere anche voi alla collezione di sfumature presenti nel variegato racconto, solo quando avrete tra le mani il romanzo… che se non volete attendere domattina, potete saggiare di seguito.

    centiPiemme sbarca domani in libreria con due novità: la collana Piemme Freeway e un nuovo titolo. La novità è anche nella matrioska editoriale, visto che l’una contiene l’altra; una storia fuori dal comune destinata a diventare fenomeno, che passa per Il silenzio di Lenth” e porta dritta a Luca Centi, di cui Booksblog offre in esclusiva ai suoi lettori il primo capitolo. Tutto ruota attorno a una profezia e alle sconfinate terre di Lenth, che non avevano mai conosciuto altro se non la pace; mai una goccia di sangue era stata versata invano o per mano di un uomo. Dove “guerra” era una parola priva di senso e “spada” un oggetto che nessuno osava brandire. Poi venne l’Arcana che realizzò l’utopia: una congrega di incantatori tanto presi dal potere della luce che commisero l’errore di eliminare dall’animo umano ogni traccia di oscurità, privando gli innocenti del libero arbitrio.

    Incuranti dell’equilibrio, di quanto il male fosse parte integrante della sua preservazione. Ma l’errore non rimase impunito e fu così che arrivarono i demoni. L’umanità conobbe l’orrore. In nome dell’Arcana, centinaia di abomini vennero sterminati e con essi gli umani che erano stati usati come varco; ma l’Arcana, appellandosi ai suoi poteri, sigillò il Dio dei demoni in tre cristalli romboidali, affinché non potesse più comandare i suoi discepoli.

    Prima di uscire di scena, l’Arcana donò quando rimaneva della sua essenza a un umano, l’Eletto, che, svuotato della propria anima, avrebbe dovuto portare con sé i cristalli in un’altra dimensione, e proteggerli in eterno. E questo è solo uno degli ingredienti del gustoso libro. Perché il romanzo continua tra demoni e sentimenti, una maga di gran talento, furti e molto altro: sono passate ore da quando Hertha del clan Fyerno e Kaas, il Sommo Sacerdote di Lenth, hanno intrapreso quel sentiero scosceso. Ma questa è un dettaglio che avrete modo di aggiungere anche voi alla collezione di sfumature presenti nel variegato racconto, solo quando avrete tra le mani il romanzo… che se non volete attendere domattina, potete saggiare di seguito.


    PROLOGO

    La luna quella sera era totalmente avvolta dalle nubi, il cielo scuro era privo di stelle. Nelle strade deserte e animate dal solo vento, una donna stretta in un soprabito nero camminava a passo svelto. Imboccò un vicolo, fermandosi poi davanti a un arco di pietra.
    Era ricoperto di simboli, ideogrammi appartenenti a una lingua antica. La donna muoveva le labbra, come se riuscisse a leggerli. Allungò quindi il braccio e toccò la fredda roccia, coperta da un lieve strato di neve. Sorrise soddisfatta, mormorando parole senza senso; sapeva che stava per accadere qualcosa, che il destino era ancora una volta riuscito a trovarla.
    «Manca poco ormai… veramente poco» pensò scostandosi una ciocca di capelli dal viso.
    Fissava con lo sguardo l’incisione raffigurante quattro croci con una stella sovrapposta. Era quella la chiave, ne era certa. Il risveglio degli Eletti era prossimo e sarebbe stata lei a guidarli. La sua solitudine sarebbe infine terminata? Avrebbe condiviso con altri il suo terribile fardello?
    Il viso le si adombrò dinanzi a quella rivelazione. Commiserava le povere anime che avrebbero dovuto adempiere al crudele fato. Per lei ormai non c’era più speranza, ma poteva dire la stessa cosa di chi vagava ancora nell’inconsapevolezza?
    Scacciò dalla mente la terribile immagine che le faceva visita ogni notte, le fiamme che avvolgevano le vesti di una donna misteriosa. Cosa significava? Sapeva solo che tutto era collegato alla profezia e che spettava a lei proteggere gli innocenti da quell’uomo.
    Sarebbe arrivata per prima. Questa volta non avrebbe fallito.


    I CAPITOLO


    Il vetro della finestra rifletteva il suo sguardo assorto, gli occhi celesti, i capelli biondi che le ricadevano ordinati sul petto. Udiva le grida divertite riecheggiare per la strada, attutite dal tonfo sordo delle palle di neve che si infrangevano contro i muri.
    Il sole era tramontato da quasi un’ora, ma i bambini continuavano a giocare, ignari del pericolo rappresentato dall’oscurità, sotto lo sguardo vigile dei loro genitori.
    Kate li osservava correre dalla finestra della sua stanza, la mente che rievocava i ricordi di quando lei stessa, molti anni prima, si divertiva ad afferrare a piene mani la neve ai lati della strada e la scagliava contro i suoi compagni di gioco. Ma gli anni avevano sotterrato quelle memorie e Kate faticò non poco a riesumare i resti della sua infanzia. Restò immobile a osservare i bambini per alcuni minuti, e solo quando’ultimo di essi tornò a casa, si scostò dalla finestra. Il grosso volume che stava leggendo era ancora sulla sua scrivania, aperto a una delle prime pagine. Reclamava a gran voce la sua attenzione, parole sorde che Kate si rifiutava di assecondare.
    Aveva già preso la sua decisione: prendersi una pausa dagli studi e capire cosa fare della sua vita. Ma ogni volta che dava le spalle a quello che fino a pochi mesi prima era stato il suo mondo, si rifaceva vivo il senso di colpa. Riprendeva quindi in mano i libri e li sfogliava per alcuni minuti, il tempo necessario affinché le sue convinzioni avessero la meglio sulla paura del cambiamento.
    Soltanto allora, con ritrovata forza d’animo, riponeva con cura i libri sullo scaffale.
    E anche in quel momento Kate sapeva che sarebbe accaduto di nuovo. Avrebbe dato un breve sguardo al grosso volume che aveva davanti, messo in dubbio la correttezza della sua decisione e si sarebbe infine risolta a credere in se stessa, a darsi della stupida se necessario. Tutto pur di non cadere ancora preda di quell’assurdo e insensato meccanismo oscuro. Si sedette ai piedi del letto e fissò la luce della lampada accesa sulla scrivania. Sapeva che stava accadendo di nuovo e che non poteva evitarlo. Sapeva di essere impotente dinanzi a quelle immagini, dinanzi a ciò che le veniva mostrato. Oppose una debole resistenza prima di venir catturata dal sogno. E vide.


    Luca Centi
    Il silenzio di Lenth
    Piemme
    pagine 480
    € 20

    Fonte:Booksblog
     
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    Nella prima parte mancano praticamente le descrizioni. Dove si trova la donna? In una città?
    Della seconda, invece, si capisce una sega. La tipa si sarà fatta di qualcosa di pesante - o, in alternativa, si sarà fatto l'autore prima di prendere in mano la penna.

    Noia, noia, noia. Una trama con i soliti cliché - l'Eletto, i cristalli, demoni - e un prologo che è tutto fumo e niente arrosto. Certi espedienti li usavo io anni fa.

    Luca Centi, YOU HAVE FAILED. Una confezione di rotoli di carta igienica costa sui 2 €, non dieci volte tanto.

    Ah: ovviamente non l'ho letto e neanche lo sfoglierò, con queste premesse...
     
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  3. -Leon
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    CITAZIONE (Skywards @ 4/5/2009, 02:30)
    Nella prima parte mancano praticamente le descrizioni. Dove si trova la donna? In una città?
    Della seconda, invece, si capisce una sega. La tipa si sarà fatta di qualcosa di pesante - o, in alternativa, si sarà fatto l'autore prima di prendere in mano la penna.

    Noia, noia, noia. Una trama con i soliti cliché - l'Eletto, i cristalli, demoni - e un prologo che è tutto fumo e niente arrosto. Certi espedienti li usavo io anni fa.

    Luca Centi, YOU HAVE FAILED. Una confezione di rotoli di carta igienica costa sui 2 €, non dieci volte tanto.

    Ah: ovviamente non l'ho letto e neanche lo sfoglierò, con queste premesse...

    x°°°°
     
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  4. Lud.
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    Già dal titolo si vede l'imparaticcio mal camuffato che l'autore vuol riproporre alla modica cifra suddeta.
    Come se non bastasse, è un genere monotono, che personalmente non sopporto.
    Ma farà sicuramente un grande successo, preso nota della qualità del pubblico lettore.
     
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  5. SenshiSenshi
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    Bah, io lo sto leggendo e mi sta piacendo molto. E sì, sono di parte perché bazzico il sito dell'autore da qualche tempo. Più che altro non capisco come facciate a giudicare un romanzo solo dalla copertina e da un estratto che dice poco e niente. Se ragionassi come voi, non avrei mai superato il prologo de "Il nome della Rosa" e scoperto la sua bellezza. Mah...
     
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  6. Lud.
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    Avessi tutto il tempo di questo mondo leggerei ogni libro; ma visto che devo far selezione, la faccio in base a ciò che ho (pezzi del racconto, trama, ecc.).
    La mia non era una critica, solo la motivazione per cui non rientrerà fra le mie letture: condivisa o meno.
    Ah; se avesse voluto tentare una rivoluzione - parola grossa - il protagonista si sarebbe chiamato Ernesto.
     
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    CITAZIONE (Lud. @ 18/5/2009, 20:12)
    Avessi tutto il tempo di questo mondo leggerei ogni libro; ma visto che devo far selezione, la faccio in base a ciò che ho (pezzi del racconto, trama, ecc.).
    La mia non era una critica, solo la motivazione per cui non rientrerà fra le mie letture: condivisa o meno.
    Ah; se avesse voluto tentare una rivoluzione - parola grossa - il protagonista si sarebbe chiamato Ernesto.

    Quoto l'omino qui sopra.
     
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  8. Lud.
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    Bugiardo! Tu non mi vuoi quotare! xD
     
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    Bello giudicare i libri della copertina... oh, ritrovo un mio ex utente, ciao Skywards ^^

    Ciao anche a te, Lud.

    Ah, vorrei ricordare che l'autore non ha voce nel decidere il prezzo, e spesso non ce l'ha nemmeno per il titolo ^^

    Bisognerebbe essere informati, prima di parlare... o meglio, sputare ^^
     
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  10. Lud.
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    M'interesserebbe sapere come fai tu, quando vai in libreria, a scegliere un libro.
     
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    Lo sfoglio, leggo stralci qua e là nel testo, cerco recensioni online o vado a istinto, dipende.

    Ma sai, un conto è dire "il libro sembra una ciofeca", un altro "l'autore vuole rattoppare con il titolo il prezzo enorme che chiede".

    A quanto pare, tra l'altro, oltre agli elementi clichè ci sono elementi innovativi.

     
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    CITAZIONE (-Ayame- @ 18/5/2009, 20:24)
    Bello giudicare i libri della copertina... oh, ritrovo un mio ex utente, ciao Skywards ^^

    Ciao anche a te, Lud.

    Ah, vorrei ricordare che l'autore non ha voce nel decidere il prezzo, e spesso non ce l'ha nemmeno per il titolo ^^

    Bisognerebbe essere informati, prima di parlare... o meglio, sputare ^^

    Ma suvvia, quella sul prezzo era una battuta. E il titolo, probabilmente, è la cosa meno brutta di quel che ho letto a riguardo o.O
    E comunque, signorina, ci perdoni se siamo in un mondo di cani che non hanno tutti i soldi, il tempo e il desiderio di leggere qualunque cosa si ritrovino per le mani. Io ho dato pareri su quel che ho letto e mi sono fatto un'idea del libro, non ho giudicato il libro in sé; e oggettivamente, i cliché di genere ci sono tutti in quelle due-tre righe che ho letto. Inutile fare i superiori dicendo che chi giudica senza conoscere non merita attenzione! Trovo molto più deprecabile che chi non ha niente di bello da dire, invece, si arroghi il diritto di parlare.
     
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  13. Lud.
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    Già dal titolo, non significa che io non abbia letto o valutato tutto il resto.
     
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    Noia, noia, noia. Una trama con i soliti cliché - l'Eletto, i cristalli, demoni - e un prologo che è tutto fumo e niente arrosto. Certi espedienti li usavo io anni fa.

    Luca Centi, YOU HAVE FAILED. Una confezione di rotoli di carta igienica costa sui 2 €, non dieci volte tanto.

    Ah: ovviamente non l'ho letto e neanche lo sfoglierò, con queste premesse...

    Nah, hai ragione, questo non è giudicare il libro ^^

    Mai detto che si debbano leggere tutti i libri del mondo, per carità; ma si giudichi con criterio, anche io ho sparlato di libri che non ho letto, ma non l'ho fatto in maniera tale. Sinceramente la reputo offensiva nei confronti dell'autore e del libro, capirei se l'avessi letto, ma così, quasi alla cieca non la capisco.

    E bada bene, io ho un'antipatia totale per i grandi editori.

    Vi lascio, ragazzi. La mia l'ho detta e di arrampicate sugli specchi in questi giorni ne ho viste fin troppe.
    E poi ho fame.

     
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    CITAZIONE (-Ayame- @ 18/5/2009, 20:38)
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    Noia, noia, noia. Una trama con i soliti cliché - l'Eletto, i cristalli, demoni - e un prologo che è tutto fumo e niente arrosto. Certi espedienti li usavo io anni fa.

    Luca Centi, YOU HAVE FAILED. Una confezione di rotoli di carta igienica costa sui 2 €, non dieci volte tanto.

    Ah: ovviamente non l'ho letto e neanche lo sfoglierò, con queste premesse...

    Nah, hai ragione, questo non è giudicare il libro ^^

    Mai detto che si debbano leggere tutti i libri del mondo, per carità; ma si giudichi con criterio, anche io ho sparlato di libri che non ho letto, ma non l'ho fatto in maniera tale. Sinceramente la reputo offensiva nei confronti dell'autore e del libro, capirei se l'avessi letto, ma così, quasi alla cieca non la capisco.

    E bada bene, io ho un'antipatia totale per i grandi editori.

    Vi lascio, ragazzi. La mia l'ho detta e di arrampicate sugli specchi in questi giorni ne ho viste fin troppe.
    E poi ho fame.

    Ah, quindi uccidere una persona anziché due è un atto meno condannabile? Bella linea di pensiero!

    Buon appetito, cara.
     
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15 replies since 28/4/2009, 16:58   428 views
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