Adrian e Charlotte

Altro frammento del mio fantasy futuristico

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    SPOILER (click to view)
    Questo è probabilmente il frammento più trash che abbia mai scritto, e vorrei raccogliere i vostri punti di vista in merito per capire che effetto fa sul lettore!


    «Non pensi sia troppo rischioso, amore?» sussurrò Charlotte stringendo forte la mano di Adrian.
    «Sì che lo è» rispose lui, «ed è per questo che mi eccita da morire. A te no?».
    Charlotte sorrise maliziosa.
    Avevano percorso diverse miglia a piedi – in poche ore – per raggiungere la città degli elfi, la metropoli sempre illuminata, che li distanziava ormai di pochi passi: la follia di quell’impresa si mescolava al loro sangue come fosse alcol. Erano perfettamente consapevoli del pericolo che stavano correndo, visti gli efficaci e sofisticati mezzi che gli elfi avevano per individuare eventuali presenze esterne, ma era proprio ciò che li aveva attirati lì.
    Le sentinelle elfiche analizzavano lo spazio prossimo alle mura attraverso una gran quantità di sensori e misuratori di densità dell’aria: era noto che i vampiri potevano rendersi invisibili, ma si sapeva anche che non erano in grado di annullare la propria massa; di conseguenza, se un corpo estraneo fosse penetrato di nascosto nell’area esaminata e i sensori avessero registrato un cambiamento di densità troppo brusco, sarebbe scattato l’allarme.
    «Ricorda, tesoro: se succede qualcosa, entrambi penseremo solo a salvare noi stessi» raccomandò Adrian, «e se sopravvivremo ci incontreremo direttamente a casa».
    Charlotte annuì e si guardarono complici, a qualche centimetro dall’area ricoperta dai sensori. Poi, dopo un cenno di lui, la vampira prese a smembrarlo con estrema precisione e a lanciarne lentamente i pezzi in direzione delle mura: prima la testa, poi le braccia, le gambe e infine il tronco. In questo modo, secondo i loro piani, i sensori non avrebbero percepito il cambiamento perché esso sarebbe stato graduale e non improvviso.
    Quando tutte le membra di Adrian furono entro il perimetro della zona esaminata, esse presero a ricomporsi prima che vi fosse un’eccessiva e irreparabile perdita di sangue; poi, una volta ripreso il pieno controllo del proprio corpo, lui ingoiò una pillola di colore rosso che servì a ristabilizzare il fluire della linfa nel suo corpo e a cicatrizzare più rapidamente le ferite, per le quali non aveva avvertito nemmeno il minimo fastidio.
    «Perfetto, mia luna! Non si sono accorti di nulla. Ma dobbiamo sbrigarci, perché prima o poi ci scopriranno certamente» bisbigliò Adrian alla sua amata. Costei allora prese a farsi a pezzi così come aveva fatto prima con lui fino a lasciare oltre il confine solo un braccio e il busto, che strisciarono da soli fino a raggiungere le altre parti; quando fu di nuovo intera ingerì la pillola rossa e si stiracchiò per controllare che fosse tutto a posto.
    «Stai bene? Ci siamo quasi. Ancora qualche minuto e finalmente avremo coronato il nostro più grande sogno… erotico» la tranquillizzò Adrian, che la guidò tenendola per mano fino a premerla poi contro le mura di cinta della città; «presto, presto! Altrimenti dovremo fermarci, se necessario: sei pronta?».
    «Lo sono» confermò l’altra, e gli morse le labbra mossa dall’impeto della passione.
    Si spogliarono e iniziarono a fare selvaggiamente l’amore come solo due vampiri sapevano fare. Persero del tutto la cognizione del tempo e dello spazio, mentre l’eccitazione prendeva il sopravvento su di loro, sicché neanche si accorsero di essere stati circondati dopo un po’ da elfi e mannari: questi ultimi – creature pelose dalle sembianze di bambini, create artificialmente dagli elfi e dotate di lunghi artigli e zanne – ringhiavano ben stabili sui quattro arti poggiati sul terreno e pronti al balzo.
    Quando Charlotte vide che alle spalle di un ignaro Adrian si era riunita quella sgradevole folla di spettatori, lanciò un urlo e spinse via il suo amato che cadde a terra confuso; poi ella si lanciò verso gli altri, cercando di aprirsi un varco e sbranare più mannari ed elfi possibili. Adrian, che nel frattempo si era reso conto di quel che stava accadendo, diventò invisibile e si allontanò velocemente dal luogo appena prima che una fiammata magica illuminasse tutt’intorno la scena: il bersaglio era Charlotte, che ora si contorceva fra le fiamme e le urla mentre dei mannari la squartavano con le loro zanne ignifughe; lo shock del vampiro fu tale che si bloccò all’istante.
    «Charlotte, no!» gridò sconvolto; stupidamente rivelò così la sua posizione e a nulla servì fuggire, perché un elfo gli si parò presto nelle vicinanze e lanciò un incantesimo che ebbe effetto su tutta l’area circostante.
    «Sarai maledetto, figlio della morte: mai più potrai in alcun modo creare altri come te!» tuonò l’elfo, e Adrian avvertì una forte fitta poco sotto l’ombelico; stava per accasciarsi dal dolore, trattenendo le urla, ma riuscì invece a farsi forza e a scappare definitivamente da quell’inferno.
     
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  2. birbax92
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    Secondo me nn fa eccessivamente schifo o impressione... (nn ho capito se il tuo intento era questo di bilanciare la cosa senza renderla eccessiva o piuttosto quello di "spaventare" e impressionare il lettore)


    ...più che altro è la situazione che è poco credibile, cm alcuni dettagli tipo:

    CITAZIONE
    Costei allora prese a farsi a pezzi così come aveva fatto prima con lui fino a lasciare oltre il confine solo un braccio e il busto, che strisciarono da soli fino a raggiungere le altre parti; quando fu di nuovo intera ingerì la pillola rossa e si stiracchiò per controllare che fosse tutto a posto.

     
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    Uhmm, se proprio volevi renderlo spaventoso, potevi descrivere nei dettagli come i due vampiri si smembravano... Sinceramente, ho trovato più inquietante ed impressionante e suggestivo il frammento che avevi postato un po' di tempo fa.
    Poi, non so, è sempre il Flusso il narratore? Perchè la focalizzazione mi è sembrata un tantino diversa, interna; l'ho pensato quando all'inizio vengono descritte le loro emozioni, le loro sensazioni. Il narratore non era esterno?
    Ma forse mi sto sbagliando...
     
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  4. -Leon
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    A mio parere non è uno dei tuoi pezzi migliori.
    Non so cosa volevi suscitare nel lettore, ma non sono rimasto molto impressionato.
    Non so mi è sembrato troppo sforzato in alcuni punti e poco originale. Specialmente nel pezzo in cui devono entrare nella zona controllata.
     
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    Non volevo necessariamente impressionare il lettore, volevo semplicemente descrivere una situazione che si chiarirà poi.
    Evidentemente ho fallito perché non è arrivato niente del frammento, ma pazienza.
    @ birbax92: perché è poco credibile che un vampiro immortale si stacchi i pezzi uno a uno? Capisco che è una cosa impossibile, ma non credo sia inverosimile visto che me la sono immaginata passo passo.
    @ Dark Cocca: il narratore è sempre il Flusso, ma ciò non toglie che il Flusso non possa conoscere le sensazioni dei personaggi. Anzi, le conosce perché compartecipa ad esse.
    @ -Leon: mi spieghi perché trovi il pezzo poco originale? Non credo di aver mai sentito di due vampiri arrapati, che vogliono scopare fuori le mura della città nemica sfidando dei sensori che misurano la densità dell'aria, dei quali uno viene ucciso e l'altro punito con l'impotenza (dettaglio volutamente omesso).
     
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  6. -Leon
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    Ecco: omettere l'ultimo dettaglio è stato un peccato.
    Comunque credo di essermi spiegato male. Non volevo dire che è poco originale ma tanto il fatto che trovo l'ambientazione fantascientifica forzata.

    ( per fantasy futuristico intendi futuristico in senso proprio o fantascientifico?)

    Comunque tornando alla cosa dell'ambientazione: il fatto che non mi entusiasmi deriva semplicemente dal fatto che sono abbastanza pignolo riguardo certe cose. Direi che la pecca sta nell'irrealtà dei sensori di densità.
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.
     
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  7. birbax92
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    CITAZIONE (Skywards @ 29/3/2009, 15:18)
    @ birbax92: perché è poco credibile che un vampiro immortale si stacchi i pezzi uno a uno? Capisco che è una cosa impossibile, ma non credo sia inverosimile visto che me la sono immaginata passo passo.

    Nn è solo il fatto che si smembri da solo (cosa per altro già abbastanza difficile) ma piuttosto l'intera meccanica delle azioni.

    Poi tutta la sequenza nn è immediata, io ad esempio ho dovuto rileggerla x essere sicura di aver capito ciò che intendevi (dove tu potresti ragionevolmente sostenere che io sia tarda ma purtroppo non necessariamente tutti i lettori sono premi Pulitzer ^^)... e alla fine la situazione risulta confusa, ingarbugliata, e perciò non molto credibile...non c'è una risposta razionale a quello che succede. Sembra una forzatura...

    Non so se sn riuscita ad esprimere bene ciò che intendevo, ma nn era un concetto facile ^^
     
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  8. Baltamel
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    Oh, santo Dio.

    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 14:56)
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.

    Sensori che non farebbero altro che suonare, dato che l'interno delle mura è abitato °-°
    Ma anche se li vuoi mettere solo sul perimetro suonerebbero per ogni uccellino o castoro volante arrapato.

    @Sky:
    Indubbiamente è da riguardare e ampliare.
    Ora, non so se è la prima volta che nel libro si parlerà di vampiri o cose simili, ma alcuni concetti li butti lì con troppa facilità. In pratica, secondo me dovresti esporre i concetti in modo più studiato.
    Poi: più descrizione.
    Ambientalo un po' di più, descrivi i personaggi un po' di più - non troppo, se non vuoi - ma dai almeno qualche aggettivo che faccia figurare meglio il tutto.
    Ah, sempre riguardo al buttare le cose lì. I Mannari. Se è la prima volta che se ne parla, spendi qualche parola in più per descrivirli.
    Ah, visto che il flusso può sapere che i mannari sono stati creati dagli elfi solo perché lo pensa la vampira, rendi più chiaro che la loro descrizione è un suo pensiero.
    Coooooooomunque. Passando al contenuto vero e proprio.
    Se ho capito bene, hai voluto esporre un effetto dell'immortalità - se i tuoi vampiri sono immortali - ovvero quello di aver provato moltissime cose e quindi di arrivare a fare roba del genere per provare qualcosa di nuovo, lo renderei appena appena più evidente.
    (scusami sto scrivendo da cani, ma vado piuttosto di fretta ç_ç)
    Dicevo.
    Se invece è solo roba di arrapamento va bene così >ç>
    Io allungherei appena la descrizione di loro che fanno l'amore. Non necessariamente con crudi dettagli, ma fornendo una traccia delle loro azioni.
    Iiiiiinfine, zoomerei di più sulle emozioni del vampirozzo quando lei muore.
    Direi che è tutto, spero di aver detto tutto.
    In sostanza, un pezzo con del potenziale - fra l'altro presuppone una futura storia del tizio che dovrà convivere con il dolore e la maledizione - ma da rivedere, ampliare, migliorare.
    Continua a scrivere, che questo libro pwnerà :*
     
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  9. -Leon
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    CITAZIONE (Baltamel @ 29/3/2009, 17:35)
    Oh, santo Dio.

    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 14:56)
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.

    Sensori che non farebbero altro che suonare, dato che l'interno delle mura è abitato °-°
    Ma anche se li vuoi mettere solo sul perimetro suonerebbero per ogni uccellino o castoro volante arrapato.

    Non necessariamente °_°
    Dipende come sviluppi la cosa.
    Se fossero applicati solamente all'esterno delle mura e registrassero i movimenti esterni in macchinari all'interno delle mura. Guardie contrallano vari movimenti. Uccelli e altri animali alla fine compiono movimenti in piccola scala che , ipotizzando ci sia gente a controllare i dati registrati, verrebbero ignorati. In tal modo, piccoli movimenti registrati ai limiti dell'area -i pezzi dei corpi- verrebbero ignorati. Si noterebbe l'anomalia dal momento in cui i corpi si riassemblano. In quel punto parte una corsa rischiosa che i due personaggi sanno già che accadrà e non passeranno inosservati.
    Un pò come un radar insomma.
     
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  10. Baltamel
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    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 17:02)
    CITAZIONE (Baltamel @ 29/3/2009, 17:35)
    Oh, santo Dio.

    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 14:56)
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.

    Sensori che non farebbero altro che suonare, dato che l'interno delle mura è abitato °-°
    Ma anche se li vuoi mettere solo sul perimetro suonerebbero per ogni uccellino o castoro volante arrapato.

    Non necessariamente °_°
    Dipende come sviluppi la cosa.
    Se fossero applicati solamente all'esterno delle mura e registrassero i movimenti esterni in macchinari all'interno delle mura. Guardie contrallano vari movimenti. Uccelli e altri animali alla fine compiono movimenti in piccola scala che , ipotizzando ci sia gente a controllare i dati registrati, verrebbero ignorati. In tal modo, piccoli movimenti registrati ai limiti dell'area -i pezzi dei corpi- verrebbero ignorati. Si noterebbe l'anomalia dal momento in cui i corpi si riassemblano. In quel punto parte una corsa rischiosa che i due personaggi sanno già che accadrà e non passeranno inosservati.
    Un pò come un radar insomma.

    No; fa acqua.
    Ci vorrebbe una mare di guardie stipendiate e annoiate per controllare tutti i vari monitor, cazzi e mazzi. Guardie che potrebbero essere tranquillamente messe sul perimetro senza stare a sprecare tecnologia e stipendi. E poi, se così fosse, allora basterebbero delle semplici telecamere a circuito chiuso, no?
     
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  11. -Leon
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    CITAZIONE (Baltamel @ 29/3/2009, 22:48)
    No; fa acqua.
    Ci vorrebbe una mare di guardie stipendiate e annoiate per controllare tutti i vari monitor, cazzi e mazzi. Guardie che potrebbero essere tranquillamente messe sul perimetro senza stare a sprecare tecnologia e stipendi. E poi, se così fosse, allora basterebbero delle semplici telecamere a circuito chiuso, no?

    Le soluzioni sono molteplici e svariate :heho:
    Da lettore la cosa non mi ha soddisfatto e mi è sembrata forzata.
    Comunque possiamo proseguire mettendo altri se e ma.

    Se i dati alla fine venissero riportati su un paio di monitor o su uno abbastanza grande non ci sarebbe questo grande impiego di lavoratori.
    Inoltre se la tecnologia fosse abbastanza avanzata non ci sarebbe neanche bisogno di quei pochi perchè il computer potrebbe fare tutto da solo.
    Se la città fosse troppo grande per un sistema del genere basta dividere le mura in settori e applicare lo stesso sistema ai vari settori. Ogni settore un gruppo di lavoratori che serve.

    Ma quello che voglio farti capire è che si posso utilizzare svariate soluzioni, poi decide Sky quale utilizzare. Io sono solo un parere relativo. Sky ha chiesto dove era la cosa che non mi piaceva ed ho risposto.

    Certo, un autore mica si può soffermare su come funziona ogni minima cosa se no il lettore dopo due secondi si stanca. Io proposto i sensori di movimento anche perchè in un certo senso è analogo -a mio parere- al movimento del sesso.
    Immaginati gli elfi che vedono un movimento frenetico in una zona, pensano che sia una rissa e quando arrivano là sono solo due tizi che fanno sesso.
     
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  12. Baltamel
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    Tutte le soluzioni che hai proposto fanno acqua ergo; puppami la natta :heho:

    Ma non andiamo OT :goccia:
     
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  13. -Leon
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    CITAZIONE (Baltamel @ 30/3/2009, 14:56)
    Tutte le soluzioni che hai proposto fanno acqua ergo; puppami la natta :heho:

    Ma non andiamo OT :goccia:

    Io esprimo un parere e poi se Sky lo vuole accettare bene se no chissene :heho:
     
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    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 14:56)
    Ecco: omettere l'ultimo dettaglio è stato un peccato.
    Comunque credo di essermi spiegato male. Non volevo dire che è poco originale ma tanto il fatto che trovo l'ambientazione fantascientifica forzata.

    ( per fantasy futuristico intendi futuristico in senso proprio o fantascientifico?)

    Comunque tornando alla cosa dell'ambientazione: il fatto che non mi entusiasmi deriva semplicemente dal fatto che sono abbastanza pignolo riguardo certe cose. Direi che la pecca sta nell'irrealtà dei sensori di densità.
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.

    C'è da aggiungere molto altro, in effetti.
    In primo luogo, che quello è un flashback: i flashback, come d'altra parte suggerisce anche il nome, sono scene del passato narrate piuttosto sbrigativamente; d'altra parte, quando noi stessi ricordiamo episodi già accaduti, non ne ricordiamo esattamente tutti i dettagli. Quindi il superfluo va omesso: l'importante, di quella scena, è dare un senso alla morte di Charlotte e alla maledizione di Adrian. Maledizione che, peraltro, chiarirò appena dopo il flashback anche se se ne potrebbero già intuire gli effetti poiché in parti che non ho postato qui ho esplicitato che i vampiri trasformano gli umani facendoci sesso, e di conseguenza una maledizione che impedisce a un vampiro di creare altri simili agirebbe necessariamente sul suo apparato genitale, come lasciavo oltretutto intuire dalle fitte sotto l'ombelico.
    I sensori di movimento non mi piacciono. In primis perché sono roba già sentita e banale; e poi perché i sensori di movimento reagiscono rilevando spostamenti visibili, ma dal momento che i vampiri possono diventare invisibili verrebbero facilmente raggirati.

    CITAZIONE (birbax92 @ 29/3/2009, 15:34)
    CITAZIONE (Skywards @ 29/3/2009, 15:18)
    @ birbax92: perché è poco credibile che un vampiro immortale si stacchi i pezzi uno a uno? Capisco che è una cosa impossibile, ma non credo sia inverosimile visto che me la sono immaginata passo passo.

    Nn è solo il fatto che si smembri da solo (cosa per altro già abbastanza difficile) ma piuttosto l'intera meccanica delle azioni.

    Poi tutta la sequenza nn è immediata, io ad esempio ho dovuto rileggerla x essere sicura di aver capito ciò che intendevi (dove tu potresti ragionevolmente sostenere che io sia tarda ma purtroppo non necessariamente tutti i lettori sono premi Pulitzer ^^)... e alla fine la situazione risulta confusa, ingarbugliata, e perciò non molto credibile...non c'è una risposta razionale a quello che succede. Sembra una forzatura...

    Non so se sn riuscita ad esprimere bene ciò che intendevo, ma nn era un concetto facile ^^

    Se sono risultato poco chiaro è proprio per il motivo sopra detto: volevo essere più rapido e incisivo possibile, senza dilungarmi troppo.

    CITAZIONE (Baltamel @ 29/3/2009, 16:35)
    Oh, santo Dio.

    CITAZIONE (-Leon @ 29/3/2009, 14:56)
    A mio parere dei sensori di movimento sarebbero più adatti al contesto.

    Sensori che non farebbero altro che suonare, dato che l'interno delle mura è abitato °-°
    Ma anche se li vuoi mettere solo sul perimetro suonerebbero per ogni uccellino o castoro volante arrapato.

    @Sky:
    Indubbiamente è da riguardare e ampliare.
    Ora, non so se è la prima volta che nel libro si parlerà di vampiri o cose simili, ma alcuni concetti li butti lì con troppa facilità. In pratica, secondo me dovresti esporre i concetti in modo più studiato.
    Poi: più descrizione.
    Ambientalo un po' di più, descrivi i personaggi un po' di più - non troppo, se non vuoi - ma dai almeno qualche aggettivo che faccia figurare meglio il tutto.
    Ah, sempre riguardo al buttare le cose lì. I Mannari. Se è la prima volta che se ne parla, spendi qualche parola in più per descrivirli.
    Ah, visto che il flusso può sapere che i mannari sono stati creati dagli elfi solo perché lo pensa la vampira, rendi più chiaro che la loro descrizione è un suo pensiero.
    Coooooooomunque. Passando al contenuto vero e proprio.
    Se ho capito bene, hai voluto esporre un effetto dell'immortalità - se i tuoi vampiri sono immortali - ovvero quello di aver provato moltissime cose e quindi di arrivare a fare roba del genere per provare qualcosa di nuovo, lo renderei appena appena più evidente.
    (scusami sto scrivendo da cani, ma vado piuttosto di fretta ç_ç)
    Dicevo.
    Se invece è solo roba di arrapamento va bene così >ç>
    Io allungherei appena la descrizione di loro che fanno l'amore. Non necessariamente con crudi dettagli, ma fornendo una traccia delle loro azioni.
    Iiiiiinfine, zoomerei di più sulle emozioni del vampirozzo quando lei muore.
    Direi che è tutto, spero di aver detto tutto.
    In sostanza, un pezzo con del potenziale - fra l'altro presuppone una futura storia del tizio che dovrà convivere con il dolore e la maledizione - ma da rivedere, ampliare, migliorare.
    Continua a scrivere, che questo libro pwnerà :*

    Oltre alla questione del flashback, ti ricordo che il Flusso è ancora troppo esterno al mondo per riuscire a cogliere troppi dettagli; pur volendo descrivere meglio la scena, non potrei dilungarmi più di tanto. Stesso motivo per cui non mi va di definire già da subito tutti i personaggi: voglio che la scoperta sia graduale. Ah, giusto per la cronaca, gran parte - se non tutte, devo ancora deciderlo - delle specie viventi si è estinta, quindi niente passerotti, castorini o volpetti randagi in giro.
    I mannari sono già stati citati in precedenza proprio dagli elfi, che chiariscono esplicitamente di esserne i creatori; di descrizioni più dettagliate però non ne ho date, sempre per via del fatto che è un flashback e che quindi il Flusso - insieme al lettore - non li ha ancora incontrati in prima persona.
    Per quanto riguarda il senso della scena, come ho già detto, non c'è: o meglio, la scena è principalmente a scopo informativo. Serve a specificare che è successo questo ed è successo in questo modo, niente secondi fini (ma ovviamente se ne vedi va bene lo stesso, e mi piace quello che hai individuato).
    Ho volutamente omesso i dettagli erotici, oltre che per il motivo già ribadito, anche perché non mi va di scendere troppo nei particolari per quanto riguarda le scene di sesso: in verità mi mette piuttosto a disagio descrivere un uomo e una donna che scopano, per ovvie ragioni! E ciò inoltre renderebbe il tutto ancora più trash e non voglio che la storia si trasformi in una semplice fyccina erotica (come direbbe Gamberetta).
    Poi ci tengo a far presente che i miei vampiri non sono creature superficiali, di più: Adrian non se ne frega granché di aver perso Charlotte, poiché il suo concetto di amore (almeno all'inizio) è molto fisico. Infatti lui si preoccupa più del fatto di non poter scopare che del fatto di aver perso Charlotte.

    Ciò detto, spero di aver chiarito un po' meglio la sequenza! E grazie per la lettura e i consiglio, ne terrò conto : )
     
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  15. Baltamel
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    Ora è mooolto pià chiaro Skyuccio :zxc:
    Continua e fammi leggere presto qualcosa di figo.
    Ah, ma poi hai preso il contatto di Gamberetta? :look:
     
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15 replies since 28/3/2009, 01:52   129 views
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