Kingdom Hearts:La verità della luce

la mia seconda fic.

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  1. .Raphael.
     
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    Eroe in vendita ; Cattivo Esempio

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    Un paio di spiccioli potrebbero farmelo ricordare 8D

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    Ecco,posto il secondo capitolo.
    In questo,ho provato ad usare un modo di scrivere i dialoghi diverso,ma penso che tornerò ad usare il vecchio metodo,nel prossimo capitolo :sisi:



    - Cap. 2 Inseguimento.
    Dentro l’astronave “Nabucodonosor”, qualcuno si era svegliato.
    Kairi, all’inizio priva di sensi era ripresa in fretta .Era seduta su uno dei freddi pavimenti lastricati della nave. La rossa, a tale sgradevole sensazione provò ad alzarsi,ma qualcosa glielo impediva.
    Fu in quel momento che si accorse di essere stata legata.
    “allora mi hanno rapito…”realizzo.”… Ma da chi stavolta?”
    L’equipaggio della nave,probabilmente accortosi del risveglio della prigioniera, mandò Ninive,
    la ragazza che aveva precedentemente ingaggiato uno scontro con Sora,mettendolo in difficoltà, a farle da guardia .
    “Ancora tu?Ma perché? Perché mi avete fatto questo?Che vi ho fatto di male?”furono
    Le domande che Kairi formulò a Ninive,precedentemente sbucata da una porta scorrevole poco
    Lontana al posto in cui era tenuta la ragazza.
    Ninive guardava gli occhi lucidi della ragazza ,da cui subito distaccò lo sguardo voltandosi da un’altra parte mentre si rintanava nel caldo mantello bianco. Era difficile capire se era un gesto di disprezzo ,oppure vergogna per l’azione commessa.
    “Non è giusto però…”continuò Kairi”…va a finire sempre così. Io non faccio nulla ma mi tirano sempre in questa storia. E poi devo sorbirmi i commenti di Sora e Riku…”parlò con tono disperato.

    Intanto, in una zona ben lontana dell’ astronave , Nimrud ,l’uomo dalle curiose vesti marroni era occupato a fare ben altro:cercare di farsi inseguire da Sora ma,allo stesso tempo di non farsi raggiungere, almeno finché non fossero atterrati sulla meta prestabilita.
    Come ad aver stipulato un silenzioso accordo, nessuno osava impiegare le armi da fuoco.
    Per Sora sarebbe stato rischioso:Colpire l’astronave nemica o persino affondarla sarebbe significato mettere in pericolo l’incolumità di Kairi.
    Nimrud aveva un problema simile:Aveva bisogno di Sora vivo. Non avrebbe tratto alcun vantaggio dal suo cadavere, almeno per ora.

    Sora,seduto sulla sua postazione,a braccia conserte e occhi chiusi era insolitamente calmo e silenzioso….
    “Aaaaaaaaah!!!”
    Paperino e Pippo sobbalzarono all’urlo lanciato da Sora
    “Si può sapere che ti succede così all’improvviso???”Domandò Paperino visibilmente scosso.
    “mi sto sforzando in tutti i modi ma non capisco. Perché quei tipi mi conoscono?Come sapevano
    Dove vivo?Non riesco a trovare una risposta.”spiegò Sora ,rendendo gli altri partecipi dei suoi pensieri.
    “Sora…”sussurrò Paperino,occupato a guidare la Gummyship.
    Pippo al contrario, non resistette e cominciò a disperarsi.
    “Perdonaci Sora!Non lo abbiamo fatto di nostra volontà!ci hanno costretti!”Implorò il cavaliere
    Che si era attaccato piangente alla caviglia di Sora.
    “Eh?Ma di cosa?!Spiegati Pippo!”Domandò allibito mentre lo rialzava da terra staccandoselo dalla caviglia.
    “Non volevamo!Quei tipi erano riusciti ad entrare nel nostro castello e cercavano il re!Noi gli abbiamo detto che non c’era….”
    “Come al solito!”Aggiunse Paperino con stizza.
    “…Ma loro non volevano sentire ragioni!Hanno addirittura minacciato di ferire la regina !Abbiamo provato a fermarli ma ci hanno sconfitti subito!Dato che non sapevamo dov’era il re siamo stati infine costretti a fare il tuo nome. Sora!Perdonaci ti prego”diceva piangendo scuotendo Sora con foga.
    Liberatosi dalla stretta con forza Sora rimase in silenzio,fissando quasi assente attraverso uno dei finestrini della nave, come a ragionare sul da farsi.
    Chinò la testa. La reazione inaspettata di Sora preoccupava sia Pippo che Paperino,quest’ultimo aveva anche distolto la sua attenzione dalla guida.
    Sora era tipo da riprendersi in fretta e nemmeno stavolta fece eccezione.
    Infatti rialzò il capo,socchiuse gli occhi e sorrise.
    “Ragazzi!Non fatevene una colpa ,avete agito per il meglio!Se è come dite gli abitanti del castello erano in pericolo ei il vostro compito era proteggerli,no?”
    “Sì, ma…”cercò di dire Pippo.
    “Niente ma!E poi siete venuti ad aiutarmi o sbaglio?”Domandò Sora incrociando le dita dietro
    la nuca e continuando a far sfoggio del suo sorriso,in grado di rincuorare tutti.
    “Puoi starne certo!”Esclamo Pippo mettendosi sull’attenti.
    “Noi ce la metteremo tutta per riprenderci Kairi!Noi l’abbiamo messa in questo guaio e noi la tireremo fuori!”Sbotto paperino,riprendendo il controllo della gummyship.
    Sora annui.”Bravi,così mi piacete!”
    “Allora continuiamo l’inseguimento!”Disse Pippo puntando con l’indice la nave “Nabucodonosor”


    “Signor Nimrud.”
    “Sì?”
    “Siamo ormai prossimi all’atterraggio.”
    Di fronte hai presenti nella sala era possibile vedere un’enorme mondo circondato dal deserto,
    solcato da un paio di linee blu.
    “Finalmente siamo tornati a casa…”Osservò l’uomo soddisfatto mentre sedeva sul suo trono.
    “La Terra tra i due fiumi è ormai vicina…”


    “stanno atterrando su quel mondo!”Avverti Sora.
    “Gli staremo alle costole,stanne sicuro”Lo tranquillizzò Paperino
    Pippo stette in silenzio. Sembrava volesse dire la sua.”Gawrsh, non ci converrebbe atterrare lontano
    Da quel bestione di astronave?E se fossero in tanti?”Domandò Pippo.
    Ci fu un minuto di silenzio.
    “Paperino ascoltalo!”Esclamò Sora preoccupato.
    “Sì!Lo faccio subito. Non voglio andare al macello!”Rispose anche lui preoccupato.

    Seguendo l’astronave,Sora,Paperino e Pippo si ritrovarono al di sopra di una gigantesca e intricata città in cui le case non seguivano lo stesso stile ,ma che anzi variavano per dimensioni e materiali.
    Seguendo il precedente consiglio di Pippo , il mago aveva “parcheggiato” la gummyship dentro i resti di una casa abbandonata in rovina e dal tetto sfondato.
    Non perdendo tempo, i tre scesero dalla gummyship in tutta fretta per lanciarsi a piedi all’inseguimento dell’astronave, che si dirigeva sul punto d’incontro.
    “Pippo,un giorno dovrai spiegarmi da dove ti escono queste sparate”Chiese Sora .
    “Già, ora che ci penso,alla fine è sempre Pippo ad in…Ma che hai?Ci ascolti?”Chiese il papero.
    “Oh, scusate,Gawrsh!Stavo guardando i dintorni…è tutto malfamato”
    “Ora che me lo dici,lo noto anch’io,da quando abbiamo cominciato a correre non notiamo altro che mendicanti e straccioni ovunque…”Notò il ragazzo.
    “Come volevasi dimostrare…”Penso tra se e se Paperino.

    La “Nabucodonor” era finalmente atterrata. Il mezzo era stato attraccato su quella che sembrava essere un’ ordinaria piazza,lastricata con mattonelle su cui vi erano disegnate immagini sfarzose.
    Proprio qui, era possibile osservare le due realtà di questo mondo. Da un lato la grande ma povera città, mentre dall’altra parte un gigantesco edificio quasi trapezoidale e un altro,più piccolo,ma anche più vistoso. Agli angoli della piazza erano state costruite delle curiose fontane simili a tori androcefali.
    La piazza aveva uno scopo ben preciso. Fungeva infatti da ponte di collegamento tra la città e quella che sembrava una reggia….
    Gli unici a scendere dall’astronave furono Ninive, Nimrud e Kairi,che veniva tenuta sottocchio dalla prima.
    “Bene, noi siamo arrivati, adesso tocca al tuo amico raggiungerci. Che dici? Lo attendiamo qua?”Chiese Nimrud con falsa cortesia rivolgendosi a Kairi.
    “è indifferente…Per Sora ogni posto è buono per dartele di santa ragione.”Rispose acida.
    “Lo aspetteremo qui allora”Disse Nimrud incrociando le braccia e ignorando la provocazione.

    “Eccoli!”Gridò Sora.
    “Teniamoci pronti.”Avvertì Paperino.
    “Ragazzi?Gli avversari sono 2 e anche tosti!Avete già in mente come fermarli?”Domandò Pippo.
    “Ecco,io…”
    “….”
    “Allora?”Continuò Pippo.
    “Pippo?Ora basta…”Disse Paperino.
    “Gawrsh”Concluse lui.
    I tre con un ultimo slancio erano finalmente arrivati sulla piazza/ponte.
    Qui Nimrud li stava attendendo con pazienza,finche non se li trovò davanti:
    “Bene!Ce ne avete messo di tempo…Allora,Sora,vuoi consegnarci il tuo keyblade?”
    Sora ignorò la richiesta e si mise in guardia sguainando la sua arma.
    “Che ne dici se invece ti massacro di botte finchè non liberi Kairi?”
    Nimrud aveva molto controllo ,ma dopo le continue minacce non poté sottrarsi ad una smorfia di dissenso a tali offensive parole.
    “Le tue risposte stanno cominciando a diventare seccanti….”
    “Che fai allora?Piangi?”rincarò la dose Sora,con tono molto più offensive del precedente.
    Le mani di Nimrud cominciarono ad illuminarsi. Era visibilmente contrariato.
    “La mia pazienza ha un limite.” aggiunse l’uomo.
    Sembrava stesse iniziando il finimondo,ma non poté nemmeno scoppiare. Una voce fermò Nimrud.
    “Suvvia Nimrud,mi meravigli, non sono parole di un tipo a modo come te.”Disse la giovane voce che avvisò l’uomo. A tale voce Nimrud si fermò di scatto e si ricompose subito,lasciando le braccia lungo i fianchi.
    “Mh?Sì,hai ragione. Non ti ho certo dato il buon esempio…Perdonami.”
    Di fronte agli occhi di tutti apparve un nuovo personaggio. Era un ragazzo. All’ incirca(se volessimo stimare un’altezza) un po’ più alto di Sora,sui diciassette anni,folti capelli color platino e gli occhi turchesi. Il suo vestito era assai singolare,era una specie di tuta bianca,probabilmente fatta con un materiale poco conosciuto,proprio come i sui guanti e calzari.
    “non hai nulla di cu scusarti,infondo ,usare quei modi contro di te…Queste nullità hanno avuto un modo proprio sgarbato di rivolgersi a te il re-sacerdote del Regno tra i due fiumi.”Continuò la voce.
    “Gawrsh,lui è il signore di questo mondo?”
    Il nuovo arrivato rispose a Pippo facendo cenno di sì col capo.
    “Quack!Senti chi parla!Chi vi credete di essere?Chiunque voi siate nessuno vi autorizza a fare il bello e il cattivo tempo negli altri mondi!”Rispose Paperino,coinvolto nelle sue solite sfuriate.
    “Giusto!Risposero Sora ,Kairi e Pippo all’unisono.
    “E se la vogliamo mettere in importanza ,Sora non è un custode qualsiasi ,Lui è nientepopodimeno
    Che “l’eroe” del keyblade!”Finì il papero indicando Sora col suo scettro.
    “Già,bravo!”Risposero nuovamente all’ unisono Sora,Kairi e Pippo.
    Nimrud e i suoi,sentendo tali parole stettero,in silenzio,come a squadrare Sora,che aveva addosso gli occhi di tutti.
    “Interessante!Così noi abbiamo di fronte addirittura “L’eroe”,non capita spasso d’incontrare personaggi simili.”Disse Nimrud coprendosi le labbra col dito indice e accennando ad un sorrisetto
    “Mi stai prendendo in giro?”Chiese Sora ,arrabbiandosi lui ,stavolta.
    Nimrud avanzò di qualche passo e spalancando le braccia gli rispose nuovamente.
    “Stupefacente!Oltre ad essere “L’eroe” sei anche perspicace.”Il suo tono stupito era visibilmente ironico.
    Sora non poteva perdonarlo e gli rispose con la stessa moneta.
    “Invece di fare il pagliaccio,se sei il re,perché non fai solo quello e ti occupi della tua gente che mendica per strada?
    “Ora basta!”Stavolta fu il ragazzo dai capelli color platini ad alterarsi.”Tu non hai diritto di giudicare. Non sei al corrente dei fatti. Tu non sai chi è Nimrud!”
    Quest’ultimo intanto si era voltato, come ferito dalle parole di Sora.
    Sora era rimasto in silenzio,digrignando i denti.
    “Io so solo che avete rapito Kairi e che dovete liberarla!”Si giustificò il ragazzo.
    “Nimrud entra pure nello ziqqurat, se permetti me ne occupo io di questo bellimbusto.”
    Disse il nuovo arrivato.
    “ok ,farò come tu mi chiedi.Divertiti.”gli augurò Nimrud.
    Nimrud cominciò ad incamminarsi seguito da Ninive che spingeva Kairi.
    “Hei!Dove mi portate ora?Sora!”Urlò Kairi.
    “Non temere,sei al momento nostra “ospite” finchè,”L’eroe”non cederà…”Disse con un falso tono rassicurante.
    Sora non poté resistere e cominciò a ricorrere il nemico.
    “No!Stavolta non mi sfuggirete!”
    “Lasciate Kairi!”Aggiunsero Paperino e Pippo.
    Il loro cammino ,apparentemente sgombro fu nuovamente fermato. Stavolta dal ragazzo dai capelli color platino.
    “No-no!Da qui non si passa !”Affermo mettendosi davanti a Sora e compagnia.
    “Cerchi rogna anche tu?”Gridò Sora spazientito.
    “Diciamo che cerco un test….Piuttosto:il mio nome non è “Tu”,ma Larsa.
    “Un test sul quanto duri,Larsa?”Chiese Sora impugnando la sua chiave.
    “Sei libero di crederla come vuoi.Ma alla fine credo proprio che cambierai idea…”Disse sorridendo.
     
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