Kingdom Hearts Il continuo della storia

In pratica è il mio kh3

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  1. Francesca_Kirara
     
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    Capitolo 2
    La ferita nel cuore


    - Sora! Sora!-
    Solo allora il ragazzo iniziò a riprendere coscienza con il richiamo della voce che a lui sembrava appartenere a Kairi.
    - Sora! Svegliati! Ma cosa ti è successo?! Apri gli occhi!-
    Lentamente il ragazzo iniziò a svegliarsi e a sentire il lieve tepore del sole mattutino sulla pelle. Quando aprì gli occhi vide tutto un po’ sfuocato. Inizialmente riuscì solo a intravedere qualcuno che era accovacciato accanto a lui e lo stava scuotendo.
    - K-Kairi…-
    - Finalmente Sora! Sei stato qui fuori per tutta la notte?-
    - Tutta la notte? Ma cosa dici?-
    Sora provò ad alzarsi di scatto ma la testa gli girò talmente forte che Kairi dovette sorreggerlo.
    - Sora hai passato la notte sul tetto e Riku se ne è andato! Perché hai deciso di rimanere?-
    - COSA?!-
    Improvvisamente sentì un forte dolore dietro la nuca e Kairi girò il ragazzo per dare un’occhiata.
    - Ma Sora…stai sanguinando…sembra che qualcuno ti abbia dato un colpo in testa…O mio Dio! Sora non dirmi che è così!-
    - N-Non lo so…non mi ricordo…stavo parlando con Riku…quando…MA CERTO!! E’ stato Riku!-
    - Ma non è possibile! Perché mai avrebbe dovuto farlo? E’ vero, sembrava che avesse fretta di partire ma…
    - Cosa cosa? Riku è già partito?!-
    - Sora…sarà la botta alla testa…ma te lo avevo già detto. Riku se ne è andato. La gummiship è venuta a prenderlo e se ne sono andati!-
    - No…perché lo ha fatto…perché mi ha colpito? Io dovevo partire con loro…-
    - Vieni Sora. Sarà meglio che ti riporti in camera-
    I due scavalcarono insieme la finestra, Sora sorretto da Kairi, e quando il ragazzo fu messo a sedere sul letto chiese all’amica di ripeterli ancora una volta quello che aveva visto.
    - Ti ho detto tutto quello che so! Improvvisamente nel cielo si è creato una specie di vortice ed è apparsa la gummiship. E’ atterrata sulla spiaggia, poco distante da casa tua-
    - E poi cosa è successo?-
    - Il re è sceso, seguito da Paperino e Pippo. Appena hanno visto Riku ho sentito che gli chiedevano dove tu fossi e lui ha sussurrato qualcosa all’orecchio del re. Ho visto che re Topolino annuiva e guardava in direzione di casa tua. E’ stato allora che anch’io ti ho notato. Guardavo tutto dalla mia finestra e ti ho visto sul tetto, steso a pancia in su…
    - Kairi, continua con la gummiship-
    - Beh…dopo sono saliti tutti sulla nave e sono partiti-
    - Ma come?! Secondo te re Topolino mi ha visto e se ne sono andati lo stesso? Perché lo hanno fatto?-
    - Non lo so Sora…però…io sono felice…-
    Il ragazzo fissò allora gli occhi di Kairi. Erano lucidi e si vedeva che stava per mettersi a piangere…forse dalla felicità…
    Sora allora la strinse forte, ma non poteva dire che anche lui era felice…perché non era vero. Avrebbe voluto partire ma invece lo avevano lasciato sull’isola ad aspettare e per di più anche con un bel bernoccolo sulla testa.
    - Scusa Kairi…ora ho un po’ bisogno di stare da solo…-
    Detto questo Sora scavalcò la finestra e scese dal tetto per non incontrare la madre. Kairi lo fissò dal davanzale. Il ragazzo pensava di non essere cambiato in quei due anni, ma non era così. Era cambiato moltissimo e Kairi sapeva che non era più il ragazzo pauroso e pacifico di una volta. Adesso se c’era da combattere lui lo faceva volentieri e forse era anche diventato un po’ incosciente riguardo proprio alle battaglie. Non si tirava mai indietro e avrebbe continuato a lottare fino a quando non sarebbe cascato a terra stremato. Sora non si arrendeva mai e sarebbe anche morto pur di aiutare gli amici. Kairi quindi capiva benissimo perché Riku lo avesse tramortito impedendogli di partire, e anche perché il re non aveva fatto discussioni vedendolo sul letto. Lo volevano solo proteggere, ma Sora questo non lo capiva.
    Sora intanto era arrivato alla spiaggia. Si vedevano benissimo i segni del passaggio della gummiship. Non c’erano dubbi. Paperino e Pippo erano stati lì ed erano ripartiti senza di lui. Eseguendo solo gli ordini del re e senza preoccuparsi del loro amico…ma forse per loro lui era solo la chiave…
    Un profondo senso d’ira crebbe dentro Sora. Così tanta che lo spinse a richiamare il Keyblade e a tagliare ferocemente tutti gli alberi della foresta dietro di lui. Fendeva in aria la sua arma, come una spada, con una forza spaventosa. Sembrava in grado ti tagliare in due perfino l’intera isola. Continuò a recidere tutti gli alberi, i sassi e qualsiasi cosa gli capitasse a tiro per un po’, continuando ad urlare dalla rabbia.
    Quando si fermò, sfinito, guardò con il fiatone quello che aveva fatto. Con le spalle rivolte al mare e lo sguardo verso la foresta che ormai non esisteva più, dissolse il Keyblade e si lasciò cadere sulla sabbia fissando il cielo.
    - Roxas…perché i Nessuno ci tengono tanto ad avere un cuore?- Chiese il ragazzo a se stesso –Non sapete quando faccia male averlo nel petto e sentirlo spezzare ogni volta-
    Dopo di questo chiuse gli occhi e cadde di nuovo in un sonno profondo.




    Spero che vi piaccia per ora, vi avverto che i capitoli adesso sono estremamente corti...ma presto si allungheranno molto e credo che dovrò fare prima e seconda parte. Anche la storia prenderà una bella evoluzione e non vi resta che aspettare il mio ritorno.
    Ciao! Ci sentiamo fra una settimana!
     
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67 replies since 11/8/2007, 18:12   661 views
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