il quinto giorno

Frank Schatzing

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  1. DiZ34
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    TRAMA
    Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque dei mari... E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
    Genesi 1, 21-23

    14 gennaio. Huanchaco, costa del Perú. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede ai suoi occhi: dopo lunghe settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di tornare in superficie. E, prima di morire, Ucañan scorge qualcosa che serpeggia verso di lui...
    13 marzo. Costa norvegese. A bordo della nave oceanografica Thorvaldson, il biologo marino Sigur Johanson e Tina Lund, responsabile della Statoil per la scoperta di giacimenti petroliferi, guardano sconcertati il monitor che rimanda le immagini di un robot calato sul fondo del mare: milioni di "vermi" sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. Cosa sono? Da dove vengono? E, soprattutto, perché sono così tanti?
    5 aprile. Vancouver Island, Canada. Leon Anawak fa da guida ai turisti che vogliono osservare le balene nelle acque della British Columbia. Da qualche tempo, però, gli enormi mammiferi marini non si vedono più, come se si fossero "smarriti" da qualche parte. Poi, improvvisamente, riappaiono e si comportano in modo del tutto anomalo, arrivando addirittura ad attaccare la Barrier Queen, un cargo da sessantamila tonnellate. Ed è proprio sullo scafo di quella nave che Leon scopre una gigantesca colonia di mitili...
    Tre avvenimenti lontani, un unico tratto comune: il mare. Un mondo brulicante di esseri misteriosi, un universo di cui si conosce a malapena la superficie, un enigma che avvolge i sette decimi del nostro pianeta. Dall'Europa all'America, dal Polo Nord al Giappone, il mondo intero dovrà confrontarsi con questo enigma: scienziati, militari, capi di governo e individui comuni saranno trascinati in un'avventura senza precedenti, verso uno scontro titanico in cui si deciderà se la specie umana può avere ancora un futuro. Perché nessuno può sapere cos'è veramente successo nel quinto giorno della creazione. Fino a ora...


    Ho comprato questo libro agli inizi di maggio, spinto da un amico che l'aveva trovato: "favoloso", ma solo pochi giorni fa ho potuto leggerlo. Non avevo mai sentito parlare dell'autore, ma facendo una ricerca in internet scoprì che tale libro si era attestato in mezza europa ai vertici delle classifiche dei Bestseller, così lo comprai.
    L'ho finito dopo momenti alterni di lettura appassionata e di sonnolenza infinita.
    Non dico altro della trama, lasciando ai futuri lettori la sorpresa, ma accenno solo al contenuto, potremmo definire, "marino/biologico" di essa, in cui vi troverete immersi (è proprio il caso di dirlo) in un mare di balene che assaltano navi, orche assassine che mangiano gli uomini, pesci e vermi e cozze tigrate che si comportano in maniera ostile nei confronti dell'uomo. Insomma una rivolta del mare contro l'essere umano. Chiaramente la trama non è così semplice come la faccio ed essa viene arricchita di spiegazioni scientifiche a dir poco sbalorditive in certi casi. Ma qui non voglio dare un'opinione sulla trama comunque molto ben costruita e che come detto lascio come sorpresa(che come in ogni libro può piacere o non piacere; coinvolgere o far appisolare), piuttosto, voglio spendere 2 parole in più sullo stile di Schatzing.

    Quando inizierete la lettura vi sembrerà il tutto interessantissimo e scritto in maniera magistrale. Le prime 250 pagine se ne andranno via abbastanza facilmente in uno stile discorsivo di facile comprensione e scorrevole. Poi però subentrerà uno stato in cui starete lì a leggere pagine su pagine e a chiedervi: "ma non poteva tagliare qua e là, concentrare un pò il tutto in 2 o 3 pagine ed eliminare un pò di parole superflue?". Ecco il vero problema di questo libro: le parole, le frasi, le pagine superflue; troppe, decisamente troppe. Aggiungete una serie di spiegazioni dotte/scientifiche che Schatzing ti butta in certi momenti ogni 7-8 pagine e che (a meno che non siate dei docenti di biologia marina) avrete bisogno di rileggere un paio di volte per capirle davvero, e che spezzano quindi il ritmo del romanzo e vi verrà fuori un quadro completo di questo libro: bello, a tratti appassionante, ma troppo, decisamente troppo lungo. Lo si sarebbe potuto scrivere in 700 pagine, invece che nelle oltre 1000 di cui è composto e sarebbe stato veramente un libro senza macchia alcuna. Il problema è che a questo scrittore le parole sembrano piacere un pò troppo. Anche in alcuni dialoghi, in pochi per fortuna, vi potrà capitare di perdervi e perdere il senso ultimo del suo significato, ubriacati come sarete da un fiume di parole superflue.

    Alla fine diciamo che Il libro possiede tutti o quasi i requisiti che ci si aspetterebbe da un bestseller. Trama eccezionale, personaggi standard (con alcune morti inaspettate che spezzano gradevolmente la linearità del romanzo), finale aperto e misterioso. Certamente un libro di discreta/buona fattura che se fosse stato composto della metà di pagine di cui è formato, sarebbe stato molto più appetibile. Mi dispiaccio un po' pensando a quello che avrebbe potuto essere e invece a quello che è.
     
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  2. °Exars
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    è intrigante :zxczxc:
     
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  3. leon91
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    l'ho comprato


    ...


    ancora lo devo finire


    ...



    troppo bello cmnq :eyeda:

    Edited by leon91 - 20/8/2007, 12:28
     
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2 replies since 30/7/2007, 08:15   257 views
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