Attaccamento al KHF

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  1. ~ Lev
     
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    Quando arrivai sul KHF, nel settembre del 2012, si era già nel pieno della cosiddetta decadenza di questo luogo.
    Ricordo numerosi utenti che si lamentavano della "calma piatta" e della "desolazione" dell'epoca, dando il forum per spacciato o sperando in un ritorno agli antichi fasti. La verità, però, è che rispetto all'effettivo deserto in cui ci troviamo adesso, ai tempi c'era un discreto livello di attività: le discussioni superavano in media il paio di pagine, gli utenti attivi erano comunque nell'ordine delle due decine, e gli avventori che si presentavano per poi fermarsi almeno qualche mesetto non mancavano, senza contare iniziative come il canale su Skype e l'ultimo contest natalizio. Molti dicevano, magari a ragione, che era roba da poco rispetto a quel che capitava un paio d'anni prima ma, dal mio punto di vista di novellino della rete, tutto ciò era niente meno che un incessante e travolgente gorgogliare di vita.
    Qui ho stretto amicizie che durano tutt'ora, ho fatto conoscenze perdutesi nel tempo ma a cui ripenso ancora con gratitudine, avuto una cotta di cui serbo ricordi dolcissimi, affrontato crisi da cui sono uscito diverso, forse cresciuto, e anche dato fondo a quel poco di creatività che, almeno in quei giorni, potevo vantarmi di avere. Com'è successo a tanti, prima di me, ho passato qui la mia adolescenza, e qui ne ho vissuto le esperienze fondamentali. Questo forum coincide in tutto e per tutto con quel periodo della mia esistenza, e tutto quel che è venuto dopo è, in ogni caso, per un motivo o per un altro partito da qui. Storia vecchia, che non sono certo il primo a raccontare o rivangare per l'ennesima volta. Eppure.
    Eppure, proprio non riesco a salpare per altri lidi. Non importa se la vita mi offre nuovi giorni, mi riempie di cose da fare, e non mi fa mancare esperienze da vivere nel "mondo reale" (magari non così tante, in questo periodo di clausura): non riesco a superare il bisogno di passare di qui una o due volte al giorno, trattenermi un po', perdere tempo, vedere se qualcosa succede, se qualcuno si fa vivo.
    Conosco bene i perché di questa dinamica, ma non so comunque stabilire se sia qualcosa di positivo, negativo, ambivalente o semplicemente neutro. Fatto sta che non riesco a stancarmi di questo posto, a smettere di immaginare che si possa, un giorno, tornare a questa forma di condivisione così unica, assolutamente insostituibile. Negli ultimi anni ho tentato in tutti i modi di replicare l'esperienza del KHF in altra forma, a volte consapevolmente, a volte no. Non ci sono mai riuscito, ma non ho comunque mai smesso di desiderarlo.
    Sicuramente c'è dietro anche una forma di resistenza al futuro, di refrattarietà ad un mondo che cambia fin troppo in fretta e si avvia in direzioni poco rassicuranti, che è quasi ironico da dire, visto che sempre di quell'Internet che ha reso anche questo luogo possibile, in sostanza, si parla. Ma c'è poco da fare, ogni tanto mi prende quell'impulso familiare, che posso cercare di scaricare nei modi che preferisco, e che sarà tuttavia soddisfatto solo con la pubblicazione di un nuovo topic, possibilmente proprio in Tuffo nel Cuore. Poi, però, segue un il dolore per la condivisione ormai irrealizzabile, e l'autoinganno si svela ancora una volta.
     
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7 replies since 19/1/2021, 13:38   293 views
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