Nostalgia mood

È molto difficile separare l'estate dall'idea delle vacanze scolastiche, quindi, paradossalmente, è quasi come se questi mesi perdessero di senso e bellezza, senza quella premessa; vale, credo, in particolar modo per giugno, il mese in cui non si è ancora rotta definitivamente l'abitudine con ipotetiche villeggiature, ma ci si sorprende ogni mattina a svegliarsi con la rinnovata consapevolezza di essere completamente liberi dagli impegni. È un bel carico emotivo aggiunto che va a sommarsi alle sempre presenti malinconia e nostalgia post-adolescenziali. Poi non so te, ma a me proprio in questi giorni capita di uscire e vedere per le strade ragazzi e ragazze che, ancora liceali, sguazzano nella luce del sole, immersi in una gioia che a me sembra irraggiungibile. Si tratta ovviamente di un'immagine idealizzata, eppure i miei ricordi sono colmi di tracce di momenti simili che, mi viene da dire, mi sarei potuto godere di più. Eppure è solo con l'inconsapevolezza che si vive davvero, in un certo senso: la presa di coscienza coincide puntualmente con la perdita ed il passaggio.