Tredici esistenze, un sol destino

una fic così...non l'avete mai vista XD

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. arthass
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO 4


    Number IX Demyx


    Demyx:io glielo avevevo detto che non ero adatto a questo compito!

    Imprecò numero 9 contro l’alta gerarchia dell’organizzazione!
    Ancora si chiedeva perché fosse entrato a farne parte…non era bravo a combattere,allora perché era tanto diverso dagli altri nessuno da mantenere una volontà propria e divenire il numero IX?

    Combatte con tutte le sue forze contro il prescelto del Keyblade…il campo di battaglia era martellato da un’incessante pioggia d’acqua, cui una musica tanto orribile quanto dolce , dava il ritmo.

    Ma Sora era più forte…anzi no!
    Non era più forte, ma a differenza di Demyx, lui aveva lo spirito e l’esperienza di un guerriero…mentre numero IX era dinnanzi alla sua prima vera battaglia…per la vita!

    Un colpo… un colpo solo…preciso,potente…e anche il notturno melodico dovette smettere di cantare!

    Morire senza aver provato di nuovo un qualsiasi sentimento…rabbia nei confronti del prescelto, disprezzo per chi lo aveva mandato a morire in quel modo… dolore per la fine imminente!
    Ma la morte si sa…è complicata!

    E numero IX potette rispecchiare nelle tenebre un ricordo… perduto nel tempo…


    Demy camminava per i vicoli di Radiant Garden alla ricerca della locanda ove avrebbe dovuto suonare per un banchetto di matrimonio!
    Sulle spalle teneva la sua amatissima chitarra…un oggetto cui senza la sua vita non valeva niente!
    Rammentava ancora suo padre piegato ore e ore per fabbricarla…morire mentre cercava di cogliere i rari fili della tela d’argento del ragno dorato…una creatura che si narrava fosse solito creare immense ragnatele d’argento…i cui fili intrecciati erano tra i più pregiati e resistenti!
    Suo padre aveva colto cinque di quei fili ed era tornato al villaggio piegato dal veleno del ragno che lo aveva punto…ma lui non volle aiuto… il suo ultimo gesto fù donare quello strumento raro e unico al suo unico figlio…il suo ultimo respiro…”tua madre mi chiese di costruire lo strumento in grado di creare il suono perfetto… e io ora lo dono a tè figlio mio… suonalo per entrambi!”
    Le sue ultime parole… e la fine…

    Demy era diventato un musicista davvero in gamba! Ma mai era riuscito a scoprire quale fosse quella canzone… e mai potette suonarla!

    Ma il passato era passato…ora doveva solo pensare a guadagnarsi da vivere… e quello strumento dalla splendida voce era proprio adatto a questo compito!

    cercò in vano qualcuno che potesse dargli delle indicazioni, fino a quando non intavvide un uomo corrergli incontro…

    Demy: hei scusa…

    L’uomo si fermò a pochi passi da lui… diede una rapida occhiata allo strumento che possedeva, e affermò semplicemente:

    Even: Fili d’argento del ragno doro…una rarità^ sei fortunato ragazzino!

    Ma non potette nemmeno finire la frase che quello già riprese a correre…
    Avrebbe chiesto a qualcun altro!
    Intravide subito poco più in là un ragazzo e una ragazza in mezzo a un parco…stava per avvicinarsi quando capì immediatamente che non era proprio il caso di disturbare.

    Dilan:Hei amico hai bisogno d’aiuto?

    Il ragazzo si voltò e intravide un incrocio tra un armadio a quattro ante ed un orso peloso!

    Demy:Emm…si stò cercando il ristorante “Il risveglio”

    Dilan:Mh…sei uno della band che deve suonare al matrimonio?

    Demy.non proprio della band…suono con chiunque per guadagnarmi da vivere…comunque sia si!

    Dilan:io devo servirci li…andiamo,ti faccio strada!


    La serata fù splendida, sembrava proprio che a sposarsi fosse qualcuno di importante dato che parteciparono i maggiori membri del ceto sociale alto di Radiant Garden…

    demy era soddisfatto…il suono della sua musica aveva fatto scalpore tra gli invitati, e il direttore gli aveva donato un’extra commosso dalla sua musica!

    Sembrava tutto perfetto…se non fosse successo…

    Ormai la sua presenza era inutile al banchetto… e quindi dovette andarsene concluso lo spettacolo…c’era da aspettarselo, il ceto inferiore non era tenuto in considerazione! Se non fosse stato per Dilan, che nelle pause gli portava da mangiare a quell’ora sarebbe morto di fame!

    E infine successe…fù un attimo…la pioggia che batteva….un fischio acuto…due luci nelle tenebre…la sua amata chitarra caduta nel torrente in piena…e il suo corpo a terra…spezzato… l’ultima cosa che rammentò fu quella voce…”Cazzo… amico mi dispiace n-non v-volevo..heu c-ci 6?
    Rispondimi Cazzo!”

    E tenebre furono!

    Demyx:Noooooooooo…

    E anche numero IX sparì nelle tenebre…ma non era giunta la morte…no…la fine giovava alla memoria.

    pioveva…esattamente come quella volta…dalle tenebre sbucò una figura avvolta da un impermeabile nero…stava lentamente sparendo nelle tenebre…riusciva a malapena a trascinare il suo corpo spezzato fino al torrente in piena…un gesto delle mani, e le acque si separarono.

    Numero IX riuscì a strisciare dentro il torrente spezzato…ed eccola li…come se lo avesse aspettato, uguale al primo giorno in cui suo padre gliela rese…la afferrò…poggiò esausto la schiena a terra mentre si appoggiava lo strumento sul petto…e iniziò a suonare…

    Era una melodia dolce…che come l’acqua di un torrente si sparse per tutta la regione…ein quel momento i cuori di tutti non poterono fare a meno di riempirsi di luce…che scacciò come un’onda d’urto gli Heartless e le tenebre da quel mondo… forse Numero IX non possedeva un cuore…ma in quel momento il cuore della musica batteva in lui…

    Aveva esaudito il loro desiderio…

    Demyx.Grazie…

    fù l’ultima cosa che riuscì a dire alle persone a lui care…in quel momento capì che il desiderio di sua madre…il sacrificio di suo padre…erano volti a far si che quel giorno lui, il notturno melodico potesse rammentare cosa voleva dire possedere un cuore…

    Poi la mente si liberò…

    E alla fine il nome della canzone gli apparve limpido nella mente mentre il suo copro spariva per sempre nelle tenebre…

    Che sciocco…

    Aveva conosciuto il nome di quella canzone sin dall’inizio…

    E non se ne era accorto…

    Idiota…

    Il nome di quella canzone…

    “la melodia della Notte”

    e infine svanì…e quello strumento…che tanti anni aveva resistito all’ira dell’acqua…si dilaniò in mille piccole scheggie di legno…travolto dall’ira del fiume…e trasportato dalle acque…

    E al di sotto di quella furia acquatica…5 fili d’argento brillavano, impressi sulla roccia come il fuoco sulla carne…

    E un simbolo potevs identificarsi in quel disegno di luce…

    Il numero nove sarebbe sempre brillato sui fondali del fiume!


     
    Top
    .
76 replies since 22/3/2007, 23:58   1223 views
  Share  
.
Top