KINGDOM HEARTS: WARRIORS BETWEEN LIGHT AND DARKNESS

la mia prima fan fiction

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  1. Solar_Wings
     
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    . Capitolo IX: L’assalto al reattore


    L’eco metallico dei passi rapidi di tre persone riecheggiava nei corridoi vuoti del Mako Reactor n2 della Shin-Ra. Nulla dava segni di vita, tra i cadaveri delle fedeli guardie e i rottami dei vari robot di sicurezza.
    Quattro persone uscirono di corsa dal reattore: una donna con un braccio ed una gamba meccanici, una ragazzina dai capelli rossi, e due ragazzi dai lunghi capelli argentati.
    I quattro riuscirono a salire al volo sull’elicottero guidato da Jessie, mentre il timer della bomba impiantata nel reattore arrivava a zero. L’esplosione fu forte, molto forte e un’altro terzo di città rimase senza luce.
    Questo Blackout non colpì la base Shin-Ra, che si ergeva su una torre al centro della città.
    L’esplosione fece tremare il vino nel bicchiere del giovane presidente Rufus, che osservava la deflagrazione dalla sua finestra. Si voltò verso il suo misterioso aiutante.
    Lui stava seduto sul divano, perennemente coperto, ad osservare il bicchiere di vino offertogli, che non aveva nemmeno toccato.
    “Sei sicuro che il gioco valga la candela? ho perso già due reattori”. chiese Rufus.
    “Stai tranquillo, è tutto calcolato: lasciagli credere che la via è semplice, così abbasseranno la guardia e noi potremo colpire. Manda i tuoi migliori soldati all’interno del reattore, mentre tu guiderai un piccolo gruppo che gli bloccherà l’uscita non appena saranno entrati”:
    “E se si ribellassero?” chiese il presidente con un tono di sfida.
    “Ho già pensato a tutto” rispose e gli mostrò uno schermo, dove una ragazza dai capelli arancio era incatenata al muro.
    “Ma se lei è qui, chi c’era nella prigione?”.
    L’individuo non rispose e si mise a ridere.

    “Che ti prende Seyfert?” domandò Kairi notando che il suo compagno aveva lo sguardo perso nel vuoto.
    “Non sò perchè ma mi è sembrato troppo facile” le rispose.
    “Se ti è sembrato facile, bhè, questo non lo sarà” disse Lilian guardando giù.
    L’elicottero era nascosto dalle nubi, ma Lilian potè vedere che c’era un enorme spiegamento di forze intorno all’ultimo reattore.
    “Dovremo paracadutarci!” disse.
    “Ok” rispose Kairi.
    Il portellone si aprì e Kairi e Lilian si prepararono.
    “Voi non usate il paracadute?” chiesero ai due gemelli.
    “No, non mi serve” rispose seccamente Sephiroth lanciandosi dall’aereo ed a prendo le sua ala. Subito dopo Seyfert lo imitò e poi anche Kairi e Lilian si lanciarono.
    Altri aerei Liberisti scesero in picchiate, per attirare il fuoco nemico e permettere ai quattro una discesa più semplice.
    Quando Lilian e Kairi atterrarono, Seyfert e Sephiroth avevano già fatto piazza pulita delle guardie, prima che dessero l’allarme.
    Il party si infilò facilmente nel reattore, ma improvvisamente il corridoio in cui camminavano si oscurò e quando la luce si riaccese, si trovarono circondati da soldati vestiti di viola. Tra loro gli si avvicinò una figura vestita di bianco con dei corti capelli arancio.
    “Lilian, Lilian, è da un bel pezzo che non ci si vede” disse il presidente.
    “Rufus, tu brutto... cosa stai cercando di fare, vuoi distruggere questo pianeta?”.
    “No voglio arricchirlo e... ah vi sconsiglio di fare qualunque mossa” disse rivolgendosi ai gemelli argentati “””Ho qui qualcosa che potrebbe interessarvi” e schioccò le dita.
    Altri due soldati portarono Jessie legata ed imbavagliata.. “Arrendetevi senza fare storie e lei starà bene, altrimenti...”
    “Pensi che un trucco così basso possa fermarci? la vera Jessie è sull’elicottero e...” rispose Lilian, ma la frase le si bloccò in gola.
    La Jessie che stava sull’elicottero si avvicinò e premette un bottone sul vestito. Una luce la avvolse e al suo posto apparve un soldato in abiti viola”.
    “Il camaleon X33” disse Lilian arrabbiata.
    “Si, abbiamo continuato e completato la tua ricerca quando te ne sei andata”
    “Portateli via, li interrogheremo più tardi” ordinò il presidente, ma il suo compagno lo fermò “aspetta, se non ti occupi ora di loro, saranno fuori in men che non si dica” e così dicendo lanciò un lampo energetico verso Seyfert e Sephiroth, che caddero svenuti
     
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