KINGDOM HEARTS: WARRIORS BETWEEN LIGHT AND DARKNESS

la mia prima fan fiction

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  1. Solar_Wings
     
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    Capitolo V: Il passato di Seyfert

    Il sole stava lentamente tramontando oltre le montagne e la figura del castello della Hollow Bastion si stagliava all’orizzonte.
    “Sai, Seyfert... questo è il mio mondo natale. Io sono nata qui”.
    “Davvero”? le rispose lui mentre armeggiava per montare la tenda.
    “Si... mio padre era il sovrano di questo mondo e mia madre... lei non la ricordo.... Ehi, a proposito, io non so nulla di te... Dov’è la tua famiglia? hai qualche fratello o sorella? di dove sei?”.
    Il volto di Seyfert si rabbuiò e smise di trafficare.
    Kairi notò il cambiamento nell’umore di Seyfert e subito si scusò
    “Scusa... forse ho chiesto qualcosa che non dovevo”.
    “No è che...” e fece una lunga pausa, poi guardò Kairi negli occhi.
    “Io mi fido ti te, Kairi, dunque ti dirò qualcosa che non ho mai detto a nessuno: le mie origini...hai mai sentito parlare dei Demoni?”
    “Si, ho letto qualcosa su di loro in un vecchio libro... erano esseri mostruosi che avevano portato l’universo sull’orlo della distruzione. Erano esseri barbari e senza alcun ordine sociale ed in qualunque mondo andassero portavano caos e devastazione” rispose Kairi.
    Seyfert sogghignò “In parte è vero, i Demoni erano grandi conquistatori e dovunque andavano lasciavano devastazione, ma ciò lo facevano perchè portavano tutte le risorse dei pianeti conquistati ad Hyades, la loro terra natale, la cui scienza e tecnologia era talmente avanzata in un modo che noi non possiamo nemmeno immaginare: loro potevano fare tutto sfruttando le loro macchine ed oramai potevano anche controllare tutti gli eventi atmosferici del loro pianeta. Ma il prezzo di questo progresso fu alto: il pianeta era così pieno di megacittà che il loro peso lo fece andare fuori orbita, fino a finire nella rotta di una immensa meteora che lo distrusse totalmente”.
    “E così si estinse la razza dei demoni” finì la frase Kairi.
    “Non del tutto” continuò Seyfert.
    “Alcuni demoni si salvarono. Tra questi c’era anche Jenova, un demone femmina di origini reali con immensi poteri. I demoni si divisero in tutti gli angoli dell’universo alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile adatto. Per i demoni non era un problema muoversi nello spazio e potevano passare tranquillamente attraverso i muri dei mondi”
    Qui Seyfert si fermò e Kairi ebbe l’impressione che stesse osservando la Ragnarock.
    Poi riprese “Jenova viaggiò in molte galassie e distrusse tutti i pianeti che non andavano bene per creare una nuova Hyades, ma infine le migliaia di battaglie contro le flotte dei vari pianeti la indebolirono al punto che precipitò sfinita nel pianeta più vicino: Midgar.
    Qui assunse una forma umana: il suo piano era di recuperare le energie e poi conquistare il pianeta, ma fu trovata da un giovane scienziato di nome Hojo, che si prese cura di lei. Stando insieme, finirono per innamorarsi e Jenova dimenticò ogni piano di conquista per vivere come una umana al fianco dell’uomo che amava. Il loro sogno d’amore si coronò quando si sposarono ed ebbero un figlio, seguito un anno dopo da una copia di gemelli: io e mio fratello.”
    “D-Dunque tu sei in parte demone?” le chiese Kairi
    “Si, ecco perchè posso passare attraverso il muro dei mondi senza problemi” le rispose Seyfert.
    “Ah...” rispose Kairi guardano verso il fuoco acceso. “E poi che successe?”
    Improvvisamente una ventata di aria gelida li travolse e Kairi rabbrividì.
    Seyfert si rabbuiò e continuò la sua storia “ Tutte le cose belle in questo mondo sono destinate a finire. Quando io ed il mio gemello avevamo tre anni, un immenso meteorite entrò in collisione con Midgar. Non era un meteorite normale, ma un meteorite magico lanciato dai demoni per distruggere Midgar, che li infastidiva per qualche strana ragione. Nessuna arma convenzionale potè distruggerlo e quindi, prima della fine, Jenova assunse il suo vero aspetto ed usò i suoi poteri demoniaci per distruggere il meteorite.
    Lei ci riuscì, ma molti in città cominciarono a temerla, soprattutto le alte sfere della Shin-Ra corporation, la multinazionale che dominava il pianeta.
    Una task force speciale fece irruzione nella nostra casa quando Jenova era fuori ed uccise Hojo e mio fratello maggiore, prendendo me ed il mio gemello come ostaggi. Quando Jenova scoprì cos’era successo, impazzì e nel suo cuore si risvegliò la sua natura demoniaca. Jenova assunse la sua forma demoniaca a quasi distrusse il quartier generale Shin-Ra, ma usarono noi come esca e lei si fermò abbastanza a lungo perchè quelli della Shin-Ra potessero intrappolarla in uno speciale macchinario e la gettarono in un buco nero, ma non prima di averle assorbito le sue energie.
    Io e mio fratello fummo allevati per 11 anni come super-soldati da esperimento, senza sapere nulla delle nostre origini. Ma circa un anno fa, mio fratello scoprì la verità esplorando un laboratorio segreto. Lui impazzì e distrusse l’intero laboratorio, mentre io fuggii e iniziai a vagabondare.”
    “Che storia triste...” disse Kairi “ Ehi dunque tuo fratello è ancora vivo, perchè non lo cerchiamo? Se è il tuo gemello allora sarà forte almeno quanto te, e noi abbiamo bisogno di aiuto”
    Seyfert rise “ Non credo che accetterebbe mai”
    “Perchè?”
    “Sin da piccoli, siamo sempre stati usati come test da laboratorio, e per vedere chi era il migliore, gli scienziati Shin-Ra, non si fecero scrupoli a farci combattere per un pezzo di pane o per un letto in cui dormire. Io l’ho sempre presa come una sfida divertente, ma lui la prendeva seriamente e man mano cominciò a sviluppare un odio incredibile per me, dunque penso propio che non accetterebbe”
    “Mmmhhh peccato... ehi chi vinceva gli scontri?”
    “Per ora siamo 3576 pari” disse Seyfert con un tono divertito mentre cercava il suo sacco a pelo.
    Poco dopo il fuoco era spento ed i due erano nei propri sacchi a pelo.
    Seyfert non riusciva a dormire ed andò fuori a contemplare il cielo stellato.
    Pensava a suo fratello: era un anno che non si vedevano e forse avrebbe accettato se lo avesse trovato.
    Seyfert si augurò di trovare il fratello e rientrò nella tenda, mentre una stella cometa passava in cielo.
    Una stella che si schiantò al suolo in una zona remota a nord della città. Un uomo dai capelli biondi e dai penetranti occhi blu si avvicinò al luogo dello schianto con la sua moto e la sua enorme spada avvolta nelle bende stretta nella mano...




    Edited by Solar_Wings - 30/3/2007, 07:08
     
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28 replies since 1/3/2007, 07:35   303 views
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