KINGDOM HEARTS: WARRIORS BETWEEN LIGHT AND DARKNESS

la mia prima fan fiction

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  1. Solar_Wings
     
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    Si, l'ho letta... è bella

    cmq ecco un nuovo capitolo
    Capitolo III: L’inizio del viaggio

    La casa di Kairi era una piccola villetta ad un piano che si trovava al di sopra della collina che dava sull’oceano e sulla Destiny Island. Il sindaco della Destiny City, il suo “padre” adottivo gliela aveva regalata quando aveva compiuto 15 anni.
    “Entra ed accomodati su quella sedia mentre io vado a prendere le medicine” disse Kairi aprendo la porta.
    Seyfert si sedette sulla sedia ed osservò Kairi sparire dentro una stanza. Si osservò intorno: la stanza era abbastanza piccola ma ben arredata, e c’erano molte foto di Kairi insieme ad un ragazzo con i capelli marroni ed uno con i capelli argentei simile a lui.
    “Ecco qui” disse Kairi portando il Kit di pronto soccorso “ Ti dovrò mettere qualche punto”. “Va bene” le rispose lui.
    “Dimmi Kairi... tu vivi sola?” le chiese Seyfert.
    “Si” rispose Kairi senza alzare lo sguardo dal suo lavoro “Io sono nata in un lontano mondo, che fu divorato dalle tenebre. Fui dunque spedita qui sulle Destiny Island, dove fui allevata dal sindaco e dalla gente del paese... ah, finito... forse rimarrà la cicatrice”.
    “Non c’è problema” rispose Seyfert guardandosi il braccio. “A proposito, cosa hai deciso di fare... vuoi andare dove ti ha detto la voce... a Twilight Town?”
    Kairi si mise ad osservare la foto di lei con i suoi amici e chiese a Seyfert “Pensi che viaggeremo per molti mondi?”
    “Si...perchè?” “Io.. io voglio trovare i miei amici Sora e Riku... vedi, loro sono da qualche parte nell’universo e ora che ne ho le possibilità, voglio cercarli e trovarli”.
    “Devo considerarlo come un si?” chiese Seyfert. “Certo” gli rispose Kairi sorridendo “Ma come facciamo ad uscire di qui?”
    “Non preoccuparti e seguimi”.
    I due ripresero il treno per Destiny City ed una volta li, presero una stradina che portava alle campagne intorno alla città.
    “Eccoci” disse Seyfert fermandosi in mezzo ad un campo. “Eccoci dove?” chiese Kairi guardandosi attorno “Non c’è nulla”
    Senza risponderle, Seyfert estrasse un mazzo di chiavi e premette un bottone. D’improvviso dal nulla si materializzò una nave spaziale rossa, dalla forma allungata con quattro enormi motori.
    “Ragnarock... la mia Gummiship e il nostro biglietto per Twilight Town. Allora, vuoi andare avanti?” le chiese Seyfert
    “Certo, senza dubbio” rispose Kairi più convinta che mai.
    I due salirono sulla Gummiship e Seyfert si sedette nel posto centrale.
    “Ehi aspetta... ma i mondi non dovrebbero essere separati da muri insuperabili?”
    Ma Seyfert era troppo concentrato sui comandi e non le rispose. Ad un certo punto Seyfert si alzò e le disse “Tieniti forte... 3,2,1,decollo!” E così la Gummiship si alzò dal suolo e con un poderoso colpo dei motori si lanciò in orbita.
    Kairi osservava tutto dal finestrino. Non era la prima volta che viaggiava su di una gummiship, ma l’ultima volta era troppo occupata a sincerarsi della salute del suo amico Sora appena tornato umano, per guardarsi attorno.
    Ma questa volta era diverso: dal finestrino poteva vedere casa sua, la collina del Destiny Village, l’isola dove giocava con Sora e Riku, che man mano divenivano sempre più piccole, poi vide La Destiny City e riconobbe l’edificio della sua scuola, anche lui divenire sempre più piccolo. Si chiese cosa avrebbero pensato i suoi compagni della sua scomparsa: forse avrebbero solo pensato che era stata a casa per saltare il compito in classe che aveva il giorno dopo.
    Poi tutte le terre che conosceva sparirono, divenendo parte di un enorme mondo sferico. Kairi si rese conto che il suo mondo era molto più grande di ciò che credeva, poi volse gli occhi verso l’infinito mare di puntini bianchi che levitavano nel nero dello spazio. Si chiese se Sora e Riku fossero in una delle migliaia di stelle che vedeva. Poi qualcosa attirò la sua attenzione: uno strano bagliore blu brillò nello spazio.
    Kairi guardò meglio: quando la luce solare si rifletteva bene, noto che di fronte a loro c’era un enorme muro color blu trasparente... e loro ci stavano andando addosso a tutta velocità.
    “Seyfert fermati, li c’è...” urlò Kairi
    “Lo so” la interruppe Seyfert “ Quello è il muro che separa i mondi, ma stai tranquilla, andrà tutto bene”.
    Kairi chiuse gli occhi e si preparò all’impatto, temendo di sentire l’orribile suono del muso della nave che si sfracellava contro la barriera.
    Attese qualche secondo... poi ancora e ancora, ma non successe nulla.
    Aprì gli occhi e guardò fuori dal finestrino. Il muro dei mondi scintillava mentre si allontanava sempre più dietro di loro.
    “Siamo passati, ma-ma come è possibile” esclamò Kairi molto sorpresa.
    “Te l’avevo detto che sarebbe andato tutto bene” disse Seyfert ridendo “ Ed ora goditi il viaggio, saremo a Twilight Town, tra non meno di quattro ore”.
    E la gummiship proseguì verso l’oscurità dello spazio.
     
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28 replies since 1/3/2007, 07:35   303 views
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