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_Holy+1
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Giusto stasera parlavo con alcune persone del valore del "denaro sporco".
Premettendo che le condizioni economiche dei suddetti non sono esattamente radiose (così come le mie), la risposta alla domanda "Accettereste del denaro sporco?" è giunta rapidamente...
"Sì, lo accetteremmo".
Ed io "Se un vostro parente dovesse rapinare una banca, fuggire con un milione di euro, e quindi darli a voi, li accettereste consci che alcune persone sarebbero potute morire?"
E loro, con accesa sicurezza "Certamente!"
Ora, premetto che la visione di un milione sonante sarebbe difficile da ignorare, e che probabilmente pure io li accetterei (sentendomi una gran merda), ma a questo punto sorge il succo del discorso.
Tempo addietro, praticamente nel fiore dell'adolescenza, la mia illusione era che i ricchi non riuscissero a godersi la vita, e fossero delle persone tristi e cattive, a causa del loro smodato attaccamento al denaro. Non credo ci voglia molto a capire quanto questa insinuazione sia fallace, sopratutto considerando le persone che ci girano attorno.
O almeno, che MI girano attorno.
Sì, siamo poveri, non abbiamo una lira da spendere per le cose che più ci piacciono. Il mio sogno di andarmene da questo luogo probabilmente non si avvererà mai: rimarrò bloccato in una valle lugubre, abitata perlopiù da pensionati ubriaconi. Ma perché farne un dramma? I soldi non sono tutto nella vita. Là dove non ci sono i soldi, sicuramente ci sarà un nucleo famigliare accogliente e collaborativo, caloroso.
Tutte stronzate.
La verità è che i soldi sono tutto nella vita, o almeno, essi costituiscono il pilastro della nostra sopravvivenza (e quindi della nostra esistenza), della nostra tranquillità (e quindi della spensieratezza).
La perfetta rampa di lancio per i nostri sogni e interessi, quindi.
L'ideologia che i ricchi pensino solo ai soldi, che non si godano la vita, altro non è che la rosicante affermazione di coloro che i soldi non li hanno. Un ragionamento logico mi dà da pensare:
Una persona ricca, sicuramente con un posto di lavoro altolocato, e quindi, probabilmente, con forti possibilità di ritagliarsi una gran quantità di tempo libero, avrà dalla sua un maggior lasso di tempo da dedicare a ciò che più gli piace fare. Leggere, dipingere, guardare film, uscire con la famiglia...
Davanti alla proposta di uccidere qualcuno in cambio di una corposa quantità di denaro, probabilmente rifiuterebbe.
Una persona povera, con più di un lavoro (tutti pagati malamente), con una posizione sociale precaria e quindi impossibilita a pretendere periodi di ferie, promozioni, avrà come unico tempo libero quello da dedicare al sonno. Sette, otto, nove ore di riposo e quindi di nuovo a rompersi la schiena.
Nessuna possibilità di coltivare i propri passatempi, di godersi la vita insomma. Una vita di merda.
Davanti alla proposta di uccidere qualcuno in cambio di una corposa quantità di denaro, probabilmente accetterebbe.
Discutendo, mi è stata poi presentata la seguente affermazione "Alcune delle persone più ricche al mondo hanno problemi di droga". Ora, come frase in sé non è esattamente realistica, ma stiamo al gioco: "E' meglio vivere la propria vita colmando ogni proprio desiderio, ma drogandosi o ubriacandosi, e quindi terminare la corsa appresso un dirupo a duecento all'ora, oppure vivere settanta, ottant'anni, senza aver mai combinato nulla di buono, senza mai essersi goduti un solo giorno della propria esistenza, poiché immersi completamente nel lavoro e nell'istinto di sopravvivenza?"
Ora, non vi invito ad analizzare puntigliosamente la domanda sopra riportata: è fallace e stupida, lo riconosco.
Semplifichiamo il tutto in un proverbio molto comune: Meglio un giorno da leoni, o cento da pecore?
Un breve lasso di tempo, glorioso e sensato, comparato ad una triste e lunga monotonia/agonia.
A voi la risposta. Tutto questo ragionamento mi ha solo portato a comprendere quanto noi poveri siamo avidi, immorali e meschini.
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Che topic interessante,seriamente. Beh,sono d'accordo anche io sul fatto che i soldi sono tutto nella vita. O almeno per il 85 % delle persone,ossia la maggior parte. Un amico di un mio parente,è un banchiere potente. Non so quanti milioni di euro ha in banca,ma sono sicuro che ne abbia intorno ai 10. 10 milioni di dollari. Al che uno può pensare che sia la persona più felice del mondo. Invece no,è malato di una brutta malattia: la depressione. E' morto suo fratello da giovane,e anche sua madre. Non ha praticamente nessun amico,non è sposato,sua sorella è all'estero e non sa neanche se sia viva o morta e sua nipote non lo degna neanche di uno sguardo. E' solo,è ha anche una malattia molto grave al cuore.
Quindi,non sa neanche come spenderli i soldi.
Da come la vedo io,preferirei essere 100 volte un ricco e fare il mantenuto a vita: viaggi,relax,comprarmi quel cazzo che voglio,non avere problemi....
Odio l'idea di vivere "normalmente". Non credo faccia per me la classica vita: "famiglia,lavoro,figli". C'è da dire che partirei in svantaggio,visto che non credo proprio di frequentare l'università. Ho 16 anni e sono al liceo,ma la voglia di studiare manca. Infatti penso che mi arruolerò nell'esercito,una delle poche cose che mi suscitano interesse. Non avrei problemi economici,innanzitutto. Non ne voglio avere,voglio vivere senza il pensiero "c'è la farò questo mese?" e visto che non ho nessuna abilità particolare e non ho voglia di studiare e quindi di provare a trovare un lavoro prestigioso,mi sembra la via adatta a me.
Certo,lo so bene quanto sia rischioso quel lavoro. Ma come hai scritto te,preferisco vivere 30 anni dove faccio quello che voglio io,e 80 dove faccio un lavoro non tanto prestigioso,dove non so se riuscirò a pagare le bollette,dell'idea di non poter magari viaggiare,dell'impotenza davanti al dio denaro....qualcuno si potrà spaventare: ho più paura di questo che dei rischi di quel lavoro.. -
+1 .
I soldi. La società consumistica in cui viviamo ci comanda come vuole e ci spinge a pensare che i soldi siano l’unica cosa che conta. E’ vero, il danaro conta, eccome. Ma cosa allarga di più il cuore, un’auto da 50.000 € o magari la soddisfazione di vedere il proprio figlio che raggiunge obiettivi importanti dopo aver faticato tanto? Cosa smuove di più i nostri sentimenti, una casa grande e spaziosa o fidarsi della persona che si ama e riconquistarla ogni giorno con dei piccoli gesti? “Chi si accontenta gode”. Se mi accontento di quello che posso avere in base alla mia condizione, sarò sempre felice. Se voglio dell’altro con brama, forse qualcosa di irraggiungibile, che io sia ricco o povero, vivrò male. La felicità pertanto non penso sia la continua ricerca di qualcos’altro, ma il godere di ciò che si ha. Questo porta a vivere 100 giorni da leone. . -
_Holy .
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CITAZIONEE’ vero, il danaro conta, eccome. Ma cosa allarga di più il cuore, un’auto da 50.000 € o magari la soddisfazione di vedere il proprio figlio che raggiunge obiettivi importanti dopo aver faticato tanto? Cosa smuove di più i nostri sentimenti, una casa grande e spaziosa o fidarsi della persona che si ama e riconquistarla ogni giorno con dei piccoli gesti?
Vedila così: senza i soldi non potrai permetterti di pagare gli studi al figlio, né riuscire a mantenere economicamente l'amore della tua vita.. -
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Il punto è che i soldi non sono tutto. Basta sapersi accontentare. Il figlio o la moglie non hanno bisogno di milioni per essere felici... Si riesce a vivere dignitosamente con la moglie anche con lo stipendio di un operaio. I soldi è normale che servono, ma non sono la priorità per rendere felice. . -
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Non posso mai leggere un post (o qualsiasi altra cosa) che esordisca con "La società consumistica". Proprio no.
Essere sulla soglia della povertà mi ha portato a privarmi di tante cose che avrei voluto fare/avere e non ho fatto/avuto.
Non è mia intenzione di vivere nel lusso, nè ho chissà quali desideri materiali. Guadagnare milioni di euro non mi interessa, in realtà. Sono le piccole cose che mi mancano.. -
_Holy .
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Non posso mai leggere un post (o qualsiasi altra cosa) che esordisca con "La società consumistica". Proprio no.
Essere sulla soglia della povertà mi ha portato a privarmi di tante cose che avrei voluto fare/avere e non ho fatto/avuto.
Non è mia intenzione di vivere nel lusso, nè ho chissà quali desideri materiali. Guadagnare milioni di euro non mi interessa, in realtà. Sono le piccole cose che mi mancano.
this.. -
~Beck .
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Io penso che le cose che rendono una vita piena siano altre, tipo realizzarsi in qualcosa a cui si tiene, la famiglia e tutte le piccole cose come ha detto manuel, è quando ti mancano queste cose che senti quel senso di insoddisfazione e quel vuoto dentro, non quando non hai i soldi per il villone con la piscina, secondo me per vivere bene serve essere in pace con se stessi, non i soldi, poi si capisce se oltre al resto ci sono anche quelli meglio.
Poi non è detto che se hai i soldi hai tutto quel tempo libero per goderti la vita, dipende, c'è chi ha creato qualcosa di grande dal nulla e probabilmente sarà uno di quelli che lavora 20 ore al giorno e ha 10 cellulari, poi si c'è anche chi ha avuto culo e ci è nato ricco, ma da quello che vedo in tv per esempio la maggior parte di questi se ne sbattono di fare qualcosa di importante e dare un senso alla loro vita (prendi Paris Hilton).. -
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La mia esperienza di vita mi ha portato a pensare quello che ho scritto, errori grammaticali compresi 
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.La mia esperienza di vita mi ha portato a pensare quello che ho scritto, errori grammaticali compresi
Non è affatto un errore grammaticale..
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