Kingodom Hearts : il nuovo prescelto

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  1. .B.I.T.W.
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    Capitolo 4 : Sacrificio di sangue.
    Rourke camminava sicuro fra le foreste seguito da dei suoi uomini fedeli e un gruppo di heartless che obbedivano ai suoi ordini. Osservo la zona circostante , soffermandosi su ogni minima foglia schiacciata , o goccia di sangue.
    -Te lo sei fatto scappare ?- Tuonò una voce forte e autoritaria alle sue spalle.
    Rourke osservò Ade ed abbassò il capo in segno di rispetto:
    - Eccellenza... che ci fate in un posto come questo ?- sussurrò Rourke intimorito.
    - Ti avevo dato solo un semplice e fottutissimo ordine !- sospirò il Dio osservano con disgusto l'ex soldato.
    - No è vicino … devo so-
    - Sai cosa significa se trova l'arma prima di noi … vero ?- lo interruppe ancora il dio che aveva cambiato colorito , ora era un torcia rossa e minacciosa.
    - Sì padrone , ma non la troverà e senza cibo , né acqua , e fa maledettamente freddo ...-
    -Questo dovrebbe … non lo so , dovrebbe farmi stare meglio ?-
    -Ti do la mia parola , lo troverò prima dell'alba !-
    -Sarà meglio !- sussurrò Ade ritornando del suo colorito naturale, sorrise a Rourke e si aprì un varco dal nulla, con un semplice gesto della mano , ma prima di entrarvi aggiunse:
    - Ah , e se dovessi fallire … ti getterò nella gabbia di Cerbero e butterò le chiavi nello Stige !-
    Detto questo entrò nel varco e sparì , sotto gli occhi impauriti di Rourke che sputò con disprezzo sulla neve e ringhiò:
    - Fanculo gli Dei !-
    Diego osservava rannicchiato in un angolo le antichissime statue del tempio dove aveva trovato rifugio con i suoi due partner , Alex era in condizioni gravi , si era addormentato da poco , voleva trovare riposo anche il biondo , ma il freddo prendeva il sopravvento , si alzò e passeggio per i lunghi corridoi del tempio osservando le varie statue di divinità del luogo , risalivano a milioni e milioni di anni prima , Diego curiosava di qua e di là finché non la vide:
    - Che Giove mi fulmini – sospirò Diego osservando la grandissima chiave che impugnava quel topo in impermeabile, era in una custodia di vetro , con delle incisioni :

    Qui l'arma leggendaria trova riposo , qui la speranza si riaccende.


    Diego la osservo prima di fare caso alla statua sopra la custodia di vetro , era un ragazzo dai capelli folti , che impugnava una chiava si avvicino con la faccia soffermandosi sull'incisione sottostante , era impolverata , così Diego ci passo più volte la mano finché non divenne leggibile : SORA .
    - Sora ? Chi diavolo è ?- si chiese scuotendo il capo - Non è tempo di pensare a queste leggende , sarà sicuramente qualche eroe protagonista di qualche fiaba che narravano i membri più anziani delle tribù indigene del posto ai loro nipoti prima di andare a dormire. Pensò Diego avvicinandosi all'imponente chiave , aprì la teca , i suoi occhi brillavano , non sapeva il perché ma sapeva che la sua vita sarebbe cambiata se avesse anche solo toccato quella chiave, ci pensò bene , ma la curiosità vinse sull'istinto , protese la mano per afferrarla ma l'urlo di Leon lo fece distogliere dalla sua “tentazione” Diego corse indietro finché non vide il suo amico in ginocchio con una pistola puntata alla tempia.
    - Rourke !- Ringhiò Diego osservando il traditore che sorrise :
    - Getta la magnum soldato , e accetta la sconfitta - Il biondo notò solo ora tre di quelle ombre dietro l'ex soldato.
    - Come mai non ti staccano il cuore dal petto ?- chiese Diego osservando il nemico con rancore.
    - Sono delle creature ottuse e stupide … proprio come te , è facile domarle !- rispose Rourke che tolse la sicura e urlò:
    - Getta la tua Magnum cazzo !-
    Diego lo osservò per poi rispondere:
    - NO !-
    Il biondo sentì 2 passi minacciosi dietro di lui si voltò era circondato , le ombre erano dappertutto , il giovane sospirò e gettò l'arma per terra e la allontanò con un calcio .
    Rourke rise di gusto avvicinandosi e stordendo Diego con un poderoso pugno.

    I due ragazzi stavano passando una notte di smisurata passione , tant'è che alla fine del loro rapporto il ragazzo si gettò sulla sabbia stremato. La ragazza si alzò di scatto raccogliendo i vestiti sparsi per la piccola spiaggetta sotto gli occhi del ragazzo soddisfatti.
    -Dove vai ? - chiese il biondo sorridendole.
    - S'è fatto tardi , mio padre sarà preoccupato per me ! - rispose la ragazza infilandosi i jeans e una t-shirt.
    - Fa bene ad esserlo ?- chiese il ragazzo con un sorriso spavaldo.
    La ragazza rispose scuotendo il capo seccato:
    - Se sapesse che sta sera ho giaciuto con te verrebbe qui e taglierebbe la testa ad entrambi . -
    - Padre geloso ?- chiese Diego aggrottando le sopracciglia.
    - No , è solo che non vuole che ti frequenti – rispose la ragazza mettendosi la canottiera.
    - Mi conosce ?-chiese Diego curioso.
    - Tutti conoscono Diego in città , il rissaiolo , il cane rabbioso , l'ubriacone , lo sciupa femmine e potrei continuare in eterno -
    - Ho questa brutta nomina ? -
    - Anche peggio – rispose la ragazza annuendo.
    - Peccato , vorrei passare con te ancora tutta la nottata , e chissà … anche giorni e giorni se tu lo vorrai. -
    La ragazza si infilò la giacca e schiarendosi la voce rispose:
    -Chiedimi di restare …-
    - Ti prego mia dea , resta con me ! - Chiese il giovane facendogli il sorriso più dolce che poteva.
    - Mhmm … mi hai quasi convinto , ora chiedimelo chiamandomi per nome !
    Il ragazzo le rispose con un sospiro incerto.
    - Non lo sai !- se la rise la ragazza accarezzandogli la folta chioma.
    - Ecco … -
    - Trattieni il fato ! - rispose la ragazza alzandosi.
    - Come faccio a sapere che ci rincontreremo ? - Chiese Diego preoccupato.
    - Perché gli Dei hanno intrecciato il nostro destino , Morfeo mi è venuto in sogno e mi indicato la tua direzione.- rispose la ragazza.
    - Gli dei... che altro ti hanno mostrato ? - le chiese il ragazzo in modo ironico.
    - Che ti attende un grande destino , e che sarò l'unica a rubarti il cuore !- fece la ragazza dirigendosi verso casa.
    - Aspetta … il tuo nome ? Ti prego , ora voglio saperlo , e non lo dimenticherò di nuovo , promesso !-
    - Mi chiamo Amy -
    - E' stato un piacere... Amy-
    - Anche per me Diego – rispose sorridendogli la ragazza.
    Diego venne svegliato da una secchiata d'acqua gelida , il lontano ricordo della sua amata svanì , era legato ad una sedia in una decrepita casa di legno.
    La parola infestata avrebbe descritto perfettamente quella casa... se non fosse stato per le bambole.
    Da ogni angolo li osservavano piccoli volti. Bambole indiane di fragile porcellana, molte delle quali scheggiate o macchiate di sangue, vestite per il tè . Bambini di gomma con occhi di plastica roteanti e sporgenti boccucce rosa. Bambole di stracci con strane facce ornate con i bottoni e frammenti di stoffa che spuntavano dalle membra consunte. Ce n'erano pile ammonticchiate alla meglio, delle vere cataste, e persino alcuni bambolotti di pezza senza lineamenti, impalati su piccole aste.
    Davanti a lui c'era Rourke che fumava un sigaro e Ade che gli sorrideva minacciosamente.
    -E tu chi diavolo sei ?- chiese Diego che ancora non si rendeva conto di cosa fosse successe, i ricordi erano annebbiati ed aveva un gran mal di testa.
    - Ade , Dio dei morti e re dell'oltretomba e Blàblàblà.- rispose la figura imponente avvicinandosi al giovane. - Sicuro che sopravvivrà ? Lui esige il suo sacrificio per tornare !-
    - Sì mio sovrano , gli Heartless ?- chiese Rourke spegnendo il sigaro sul petto del biondo che urlò brevemente.
    Ade guardo sorridendo : - Sono in marcia verso Termopoli , presto spazzeranno via ogni cosa !- rispose il Dio.
    Il biondo riconnesse il cervello pensando subito all'incolumità di Amy.
    - Traditore bastardo ! - Ringhiò Diego con un smorfia di disgusto.
    - Ahahaha , senti chi parla , un dannato mercenario che uccide per soldi !- rispose Rourke che venne subito risposto da Ade : - -E' molto più di questo … ecco perché il sovrano oscuro necessita del suo sangue per tornare in vita !-
    - Il sovrano oscuro ?- balbettò Diego impaurito.
    Ade non lo degnò neanche di uno sguardo.
    Disegnò con del sangue uno strano simbolo sul pavimento , afferrò un impolverato libro nero da un impolverato tavolo ed iniziò a recitarne le parole , incomprensibili , in una lingua antica più degli Dei stessi.
    - Non mi fate paura , ho stesso bastardi molto più grossi di voi !- ringhiò Diego mentre sputava sangue. Rourke lo colpì con un altro dei suoi potentissimi pugni.
    - Dannato cane, è più morto che vivo – sorrise Rourke guardando Ade per poi aggiungere : - Ma ancora esala i suoi ultimi respiri insultandoci … uno come lui mi farebbe molto comodo in scuderia.-
    - Come io vorrei vederlo soffrire come un cane !-
    - Come deve essere fatto il sacrificio ? Ha preferenze il grande sovrano riguardo alla sua morte ? -
    - No , ma io si … inchiodalo alla croce e poi squarciagli il petto facendogli defluire la vita goccia dopo goccia !-
    L'espressione di Diego si tramutò in paura. Iniziò a tremare. A realizzare di non poter vedere più la sua amata.
    - Rourke … - sussurrò Diego cercando di farlo ragionare mentre sistemava una tavola di legno sul polveroso pavimento.
    L'ex soldato lo guardò sorridendo e schiarendosi la voce rispose:
    - Meglio a te che a me ragazzino ! -
    Slegò il giovane dalla sedia , venne afferrato dall'ex compagno , il biondo spezzò facilmente la presa correndo con rabbia verso il dio che sparì ricomparendo alle sue spalle:
    - Ottimo tentativo ! - sussurrò il Dio prima di stenderlo con pugno.
    Rourke prese il martello e i chiodi , e lo lego per le mani alla trave :
    Accetta il dolore … - sospirò Ade mentre Rourke stava per inchiodargli la mano, Diego chiuse gli occhi in attesa del dolore . Tutto d'un tratto il tempo si congelò.

    Non temere il dolore o la morte
    tu hai l'arma più forte di tutte
    tu hai la chiave...


    Diego spalancò gli occhi , e per istinto colpì la faccia di Rourke , ma non era un semplice pugno , gli si era materializzata la chiave che aveva visto nel tempio proprio sulla mano , una forte luce proveniente dal cielo gli bruciò le corde che lo legavano all'asta, balzò in piedi sotto gli occhi di un Ade che tremava dal tetrrore.
    -Come hai fatto ? Non capisco !-
    L'aria in torno al biondo si fece incandescente, il terreno cominciò a tremare e tutte le bambole e le finestre esplosero Diego si volto di scatto verso il Dio dei morti ed urlò con rabbia:
    -Ora di te non rimarrà più niente !-
    Corse verso il Dio che parò non senza qualche sforzo due affondi del ragazzo ma venne stesso da un poderoso fendente proprio sulla fronte che lo fece volare per qualche metro. Il dio si alzò tenendosi la fronte sanguinante.
    -Moccioso … - ringhiò preparandosi a ripartire all'attacco ma venne fermato da Rourke .
    - No mio sovrano , siete ancora debole da quando siete ritornato dallo Stige , non rischiate se non siete a pieni poteri , tanto abbiamo vinto , questo mondo diventerà cenere nel giro di 6 giorni , anzi con gli uomini che ci ha prestato uncino possiamo anche impiegarci 3 giorni !-
    Il dio osservò brevemente Rourke per poi guardare con sfida Diego:
    - Non finisce qui !- poi i due sparirono in un varco.

    Maicah e Seifer stavano ancora correndo, mentre attraversavano la sponda del laghetto, e non si accorsero che stava arrivando quell'ombra finché questo non andò a picchiare sul terreno pochi metri dietro di lei. Una zaffata d'aria fetida la investì, un lezzo di polvere e sangue fresco proveniente dalle fauci del ombra carnivora.
    "Dannazione!"sussurrò Maicah infilando gli ultimi due colpi nella Revolver.
    Accelerò la corsa; voleva allontanarsi ancora un po', prima di voltarsi per sparare all'essere . " due colpi non basteranno sicuramente, devo scappare..."
    Davanti a lei lo stagno circolare curvava, c'erano alcune panchine in un angolo, dietro alle quali sorgeva un ciuffo d'alberi. Il terreno tremava ancora, ma Jill aveva quasi raggiunto Termopoli , avrebbe dato l'allare anche a costo della vita. Anche se era un tipo freddo, Maicah adorava la sua città , le piccole villette , il mulino , il laghetto e i canti degli usignoli di primavera , e la frasca brezza d'aria le sere estive.
    "Per Giove , è veloce!" Maicah sollevò la Revolver che aveva ancora saldamente tra le dita e ficcò due proiettili nel ventre rigonfio della bestia. Il verme ululò nuovamente, con un lamento basso e sibilante, simile al verso di un coccodrillo all'attacco.
    I due si voltarono di scatto e ripresero a correre, il cuore gli martellava furiosamente , e la stanchezza sia fisica , sia mentale iniziava a prendere il sopravvento.

    Diego ansimò gettandosi sulle ginocchia pensando di essersi scampato il peggio. Poi si alzò di scatto : - Amy...
    La stanza aveva solo una porta , ma era chiuso, Diego per istinto punto la sua nuova arma contro la serratura che si aprì immediatamente. Corse per un lungo corridoi fino a quando non vide Alex legato ad una sedia:
    - fratello !- urlò preoccupato correndo verso di lui .
    - Diego … - sospirò il giovane compagno sorridendo al biondo.
    - Dov'è Leon ? - chiese Diego guardandosi intorno .
    - L'hanno preso prima , e l'hanno portato fuori … quelle ombre ! -
    - Ora ti slego e andiamo il più lontano possibile da questo luogo infernale !- ringhio Diego tagliando velocemente le corde ad Alex.
    Arrancarono a fatica fuori , poi Diego vide il terrificante spettacolo che aveva difronte .
    - Leon … - sospirò Diego andando in Choc.
     
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