Kingodom Hearts : il nuovo prescelto

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  1. .B.I.T.W.
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    Titolo : Kingdom Hearts Understanding
    Autore : .B.I.T.W.
    warning: Orange
    paring: Diego, Maicah , Malefica , Amy , Ade
    TRAMA: Un gruppo di giovani promettenti mercenari sono incaricati di cercare una misteriosa e potente arma per venderla al miglior offerente , ma un tizio incappucciato mette in guardia il capo della squadra svelandogli scioccanti eventi che stavano per accadere.


    Kingdom heart il nuovo prescelto
    Volume 1: UNDERSTANDING

    gif


    Prologo:
    “Gli occhi sono come porte per mondi paralleli ; se riesci a guardare dentro potrai vedere la stessa vita, ma in modi differenti, perché le persone colorano e disegnano il mondo in base al loro percorso, alle loro esigenze , ai loro bisogni.”

    Sta arrivando.
    Ha i muscoli contratti per lo sforzo, il vento pungente che gli pizzica la faccia, la stanchezza che scivola via dal suo corpo, robusto e resistente come quello di un antica quercia , costruita pezzetto dopo pezzetto, in questi lunghi anni di infinita attesa. Le catene legata al Keyblade cigolano minacciosamente ,mentre la sua lama completamente macchiata di sangue e polvere “ quanto sangue? Quanti amici persi ?”
    Corre, guidato da un’inguaribile dolore, spinto da una insaziabile vendetta.
    Non si fermerà mai. Non finché lui continuerà a respirare, il sovrano oscuro gli aveva tolto tutto, E lui ha soffocato la sofferenza nel sangue e nelle battaglie, ubriaco di morte e distruzione, non più di luce e speranza , ma adesso è ora di fargliela pagare. Affretta il passo, sfrecciando sui pavimenti di quell'antro oscuro . Davanti a lui, i soldati e le ombre erranti dell'imperatore sono pronti a respingerlo.
    Sputa con rancore e sorride sicuro , evocando la sua leggendaria lama.
    Attacca tutti i nemici che gli si parano davanti. La leggendaria chiave miete chiunque , Affonda nel petto di uno, stacca la testa ad un altro, lanciandosi selvaggiamente su un terzo con gli occhi iniettati di sangue. E’ un cane rabbioso, ma non se ne cura.
    Ormai, non ha più importanza. Gli è stato portato via tutto. Ansima ormai privo di forza, quelle orrende ombre l'hanno circondato. Il ragazzo ride quasi in preda ad una crisi per poi mettersi in posizione di combattimento : - E ora vi spedisco dal vostro padrone.

    Qualche Anno prima …

    Il sole di fine estate riscaldava Termopoli ,le strade erano impantanate e le foglie gocciolavano limpida acqua piovuta poco tempo prima. Diego,un ragazzo di 16 anni,disegnava qualcosa su un foglio bianco steso comodamente sul suo letto. I raggi del sole filtravano attraverso le persiane leggermente aperte ,ma bastavano ad illuminare tutta la stanza e soprattutto quel foglio bianco su cui stava cercando di disegnare tutto ciò che aveva in mente ossia quei volti che da alcuni giorni a quella parte tormentavano i suoi sogni.
    “Non posso crederci, di nuovo quella voce …”
    Il ticchettio monotono delle lancette che si inseguivano lo riportarono alla realtà .
    “ Dannazione , è tardissimo !” ringhiò il ragazzo alzandosi a fatica dal caldo e comodo letto. Si spoglio frettolosamente e si fece una rilassante doccia calda.
    Diego era appena uscito dalla doccia quando squillò il telefono. Si avvolse un telo di spugna intorno ai fianchi e raggiunse incespicando l'angusto salotto; per la fretta di afferrare l'apparecchio che continuava a trillare quasi inciampò su una scatola di fumetti ancora chiusa. Da quando si era trasferito in città, non aveva ancora trovato il tempo di comprare una segreteria telefonica e solamente il suo ufficio operativo aveva quel numero. Non sarebbe stato conveniente arrivare tardi a una chiamata, visto che era l'impresa a pagare i suoi conti.
    Afferrò la cornetta con la mano ancora umida e cercò di nascondere l'affanno.
    — Chi parla ?
    — Diego ? Sono Zane Straturs
    Senza neppure accorgersene Diego s'irrigidì appena, mentre serrava il telo umido intorno alla vita.
    — Sì, signore.
    Zane era il caposquadra. Diego lo aveva incontrato solo due volte, perciò non se n'era ancora fatto un'idea precisa, ma gli sembrava un tipo abbastanza competente... come del resto gli altri componenti della squadra. Diego era un ragazzo di appena 16 anni ma con un un cognome importante che si portava alle spalle “Bennet” suo fratello era il migliore agente dell’impresa : una società impegnata a nascondere tutti gli avvenimenti paranormali nel mondo. Suo fratello “Maicah” fu stato promosso dopo solo un anno ufficiale e stratega militare Mentre. Diego invece non era altro che un mercenario spedito in qualche missione non troppo pericolosa qualora ce ne fosse stato bisogno.
    — Sono arrivati ordini inerenti a un'emergenza in corso. Siamo stati tutti richiamati a intervenire il più presto possibile. Hai un'ora per presentarti a rapporto, partiremo tra due ore. Adesso sono le 15 e 00, comprende?
    — Si signore , Ci sono informazioni riguardo al tipo di emergenza?
    Chiese Diego abbastanza sorpreso da quella chiamata.
    - Negativo , ti spiegheremo non appena sarai qui !
    Il tono di voce di Zane gli faceva capire che c'era dell'altro. Diego rimase in attesa. Cominciava a sentirsi infreddolito; l'acqua gli si stava asciugando addosso.
    — Circolano voci che si tratti di banditi che contrabbandano droga ed armi , ho sentito anche che il loro capo non può morire— spiegò Hirami, e il ragazzo pensò di aver notato una sfumatura di disagio nella voce del caposquadra. — Un comune mortale venerato come un Dio !
    Diego aggrottò la fronte. — Che cosa significa non può morire ?
    Zane sospirò seccato . — Non ci pagano per fare domande, vero Bennet? Adesso ne sai quanto me. Vieni qui e fa subito !
    — Sissignore — replicò il giovane , ma Zane aveva già riagganciato.
    Diego posò a sua volta la cornetta. Non sapeva se era più eccitato o nervoso per quella prima operazione nella nuova squadra. Quando furono reclutati lui e il fratello dopo più di 14 anni trascorsi a combattere nelle piccole guerre private tra bande rivali e rivoluzionari, a vivere in capanne fangose mangiando scatolette, la prospettiva di un vero impiego, ricompensato con una paga incredibilmente alta, equivaleva a una preghiera finalmente esaudita. I due fratelli vivevano in un piccolo villaggio messicano, dove furono fatti crescere fra armi, guerre e spaccio di droga.
    L’impresa “ SCAP” SERVIZIO CONTROMISURE AVVENIMENTI PARANORMALI , era una sigla roboante applicata a un gruppo di ex mercenari ex killer ed ex militari, la maggior parte dei quali poteva vantare una notevole esperienza di combattimento e un passato poco felice. Il reclutatore, in Messico, aveva detto che sarebbero stati chiamati ad affrontare situazioni che l'impresa doveva risolvere in maniera rapida, segreta , aggressiva... e la maggior parte di volte : Totalmente illegale.
    "Troppo bello perché sia vero, ecco cos'ho pensato quando mi hanno fatto l'offerta... e se adesso salta fuori che avevo ragione?"
    Diego scosse il capo. Non lo avrebbe scoperto di certo standosene là, in piedi, con un asciugamano intorno ai fianchi. In ogni caso, non avrebbe potuto rivelarsi una situazione peggiore della prospettiva di sparare a un branco di spacciatori pieni di cocaina in una giungla senza nome, chiedendosi se avrebbe mai sentito il proiettile che lo avrebbe ucciso.
    Tardo settembre nei sobborghi di una grande città; era una giornata di sole , ma Diego poteva già cogliere il primo soffio dell'autunno mentre si affrettava verso la base. L'aria sembrava più sottile e le foglie fremevano sui rami degli alberi per poi cadere inanime e posarsi lentamente sul terreno.
    All'improvviso un uomo gli si parò di fronte da un vialetto a pochi metri di distanza. Uno sconosciuto, con un gran sorriso sulle labbra. Solo le labbra si potevano vedere perché il viso era coperta da un cappuccio scuro che non faceva intravedere i suoi tratti. Era molto basso forse era un nano ma Diego non aveva tempo da perdere. L'uomo rimase là, fermo con le mani nelle tasche del costoso e larghissimo impermeabile, in apparente attesa che Diego lo raggiungesse.
    Il giovane mantenne l'espressione cautamente neutrale, studiando l’ con diffidenza. Sorrideva come se volesse raccontargli una barzelletta eccezionalmente divertente.
    Il ragazzo si apprestò a superarlo, rammentando quanti pazzi vivevano in ogni città di discrete dimensioni, rischio inevitabile dell'esistenza urbana.
    "Probabilmente vuol spiegarmi che gli alieni stanno controllando le sue onde cerebrali, magari mi blatererà di qualche teoria della cospirazione..."
    — Diego Bennet ? — chiese l'uomo, ma era più un’ affermazione che una domanda.
    Il giovane si fermò di colpo, carico di tensione in tutto il corpo, lasciando ricadere istintivamente la mano destra nel punto in cui di solito teneva la pistola... peccato che in quel momento non l'avesse con sé.
    Come se si fosse reso conto del turbamento che aveva causato, lo sconosciuto arretrò di un passo, alzando le mani. Sembrava divertito, e non aveva un'aria particolarmente minacciosa.
    — Chi vuol saperlo? — sbottò Diego osservando minaccioso l’omino. "E come diavolo fai a conoscere il mio nome?"
    I ‘uomo rise:
    -Sei diverso con i capelli lunghi !
    - Che vuoi dire ?
    Mi chiamo Topolino … vengo dal futuro ! Ci sono un paio di cose che devi sapere...
     
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    Diego ? Maicah ? Amy ? Malefica ?
    Perchè questi nomi, a parte la strega, non mi suonano nuovi ? >.>
    Beh, Cosa devo dire...Mi piace l'idea del gruppo di mercenari. Tutto è sempre più figo con un associazione di killer. Il prologo bene o male mi ha interessato, vediamo come va avanti !
     
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    Sono l'ex Diego_96 :D ,è un immenso piacere riaverti come lettore, in questo periodo di assenza ho letto parecchio e penso di essere migliorato abbastanza , ho cambiato la storia , ma sono rimasto fedele ai tre personaggi principali , e ovviamente alla antagonista. :)
     
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    Allora c'avevo azzeccato ! Beh, sarai sicuramente migliorato dopo tutto questo tempo. Non vedo l'ora di leggere il primo cap.
     
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  5. .B.I.T.W.
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    Capitolo 1 : Mercenari .
    -Mi chiamo Topolino … vengo dal futuro !
    Cosa ?
    -Sei diverso con i capelli lunghi … - Sorrise ancora l'uomo che sembrava conoscere da anni il giovane mercenario.
    Diego lo osservò con attenzione mentre si abbassava il cappuccio e scoprì con disappunto che quello non era un uomo …
    -Che diavoli sei tu ?
    Chiese Diego indietreggiando di qualche passo.
    -Il tuo mondo verrà distrutto fra una settimana e non puoi fare niente per impedirlo !
    Sussurrò Topolino facendo apparire nella sua mano un’ enorme chiave.
    -Come hai fatto ?
    Chiese il ragazzino spaventato.
    -Non ho tempo , ti ho detto che il tuo mondo verrà distrutto tra una settimana ! poi si spegneranno altre stelle , la luce scomparirà rimarrà solo polvere e sangue , fino all'arrivo del salvatore !
    -Il mio mondo ? Salvatore ?
    -Non posso dire altro … rischio di stravolgere troppo ed irreparabilmente il futuro , la chiave …
    Sussurrò mostrandogli l'enorme chiave dorata che brandiva :
    -Ti incaricheranno di rubarla … e la venderete a persone molto malvagie …
    -E cosa vuoi che faccia ?
    -Prenderla !
    Rispose il topo alzando il palmo dal nulla comparse, un varco .
    -Aspetta ma cosa devo fare ?
    -Salvare tutte le stelle …
    Rispose brevemente Topolino svanendo nel varco che si era creato.
    Diego osservò ancora sconvolto il punto dove il topo era scomparso e sospirando disse:
    -Alex non ci crederà mai …
    Nel sogno, Amy non correva abbastanza in fretta.
    Era lo stesso incubo che la tormentava in maniera ricorrente dalla missione nella quale erano morti quasi tutti in quella terribile, interminabile notte di gennaio. Un errore un suo piccolo errore di valutazione la tormentò per oltre 1 anno.
    Nel sogno, lei e gli altri sopravvissuti Diego e Alex aspettavano ansiosamente i soccorsi sulla piattaforma elicotteri nascosta del laboratorio, allo stremo delle forze, feriti e perfettamente consapevoli che gli edifici intorno e sotto di loro stavano per esplodere. Era l'alba, una luce fredda penetrava a lame attraverso gli alberi che circondavano la base nemica, l'aria immobile lacerata unicamente dall'atteso rumore dell'elicottero in avvicinamento. Decine di altri corpi di agenti speciali giacevano senza vita al suolo con un buco sul petto ed il cuore strappato, si il cuore gli fu strappato da quegli essere … quelle ombre ; Amy sapeva che sarebbero tornare a finire il lavoro e quindi ad ammazzare i suoi altri compagni , ma i soccorsi tardavano ad arrivare e le ombre iniziarono a sbucare da ogni dove come formiche , poi divenne tutto nero.
    Amy balzò dalla sua scomoda sedia d’ufficio , Diavolo … l’aveva sognato ancora , ancora quelle ombre . CHE DIAVOLO SARANNO ?! Amy tirò un sospirò perché l’incubo era passato, ma nel suo cuore albergava l’amara consapevolezza che era accaduto per davvero poco più di due anni prima.

    Diego era preparato, ed era convinto che la sua squadra, la squadra BETA, si sarebbe comportata a dovere... meglio delle altre, comunque. Gli altri cinque componenti lo rispettavano, l'aveva letto nei loro occhi appena entrato nella base, e nonostante fossero tutti ragazzini dai 16 ai 19 anni avevano affrontate svariate missioni ed avevano già molta esperienza.
    - Ehi Diego .
    Sorrise un ragazzo dando una pacca sulla spalla al biondo che lo osservo per poi sorridere:
    - Alex … non ci vediamo da quando ? 1 anno ?
    - Si più o meno … dalla nostra ultima missione ! Sarai tu che capitanerai la squadra ?
    Chiese Alex curioso.
    - Zane non mi ha detto niente ma probabilmente affiderà a me il compito !
    I due si misero a sedere , subito dopo l’ufficiale Zane prese a parlare:
    -Inizio col dirvi che probabilmente questa è la missione più dura di tutte quelle che avete affrontato ! andrete nelle foreste nebbiose , dei mercenari trasportano lì un arma molto importante … voglio che voi la prendiate la portiate qui in meno di 1 giorno ! CHIARO ?!
    I presenti annuirono .
    -A subordinarvi sarà un mio consigliere nonché amico caro e mercenario con più di trent'anni di onorata carriere , lasciate che vi presenti : Lyle Tiberius Rourke
    L'uomo entrò dalla stanza sfoggiando un sorriso , era un uomo alto , molto robusto,capelli grigi , occhi castani, indossava una divisa militare , si schiarì la voce e prese a parlare:
    -Così siete voi il gruppo Alfa ? Ho il compito di guidarvi fino alle foreste paludosi e farvi tornare sani e salvi comprendete ?
    -Zane , non capisco , non abbiamo bisogno di una tata per superare la missione che ci hai assegnato !
    Protestò Diego attirano l'attenzione di Rourke che anche con il suo sorriso più amichevole sembrava essere una cane randagio a cui era stata rubata la cena.
    -Il ragazzo parla a sproposito
    Prese a parlare un ragazzo alto , ben messo fisicamente , con i capelli lunghi castani e grandi occhi azzurri , che poi aggiunge osservando Diego:
    - Ma non ha detto una parola che non sia vera
    Il ragazzo si chiamava Squall Leonhart , conosciuto da tutti come Leon , non si conosce bene il suo passato , era un ottimo combattente, solitamente brandiva un arma molto singolare , che incuriosì Rourke :
    - Voi obbedirete a gli ordini !
    Tuonò Zane prima che Rourke potesse rispondere :
    -Non ho alcuna intenzione di farvi da badante
    Iniziò a parlare l'omone dai capelli grigi portandosi un buon sigaro cubano alla bocca e continuando aggiunse:
    - Devo solo controllare che voi , cani maledetti portiate a termine la missione , e non vi perdiate per le foreste
    Il supervisore , accese il sigaro fissando Diego con un sorriso di superiorità, un sorriso che Diego gli avrebbe voluto togliere a suon di calci.
    -Avete 2 giorni per prepararvi !
    Tuonò ancora l'autoritaria voce di Zane.
    *******
    Maicah stava camminando. Osservava e carpiva informazioni solo con lo sguardo, lui vedeva tutti ma nessuno vedeva lui.
    Era un fantasma, una pericolosa e micidiale ombra. Era solo un bambino quando fu abbandonato in un posto senza Dio con nient'altro che suo fratello in fasce imbraccio e adesso ? era un assassino, uno dei pezzi grossi dell’impresa ed era il migliore nonché il prediletto del capo.
    Maicah camminava e non osava distrarsi, non lo avrebbe mai fatto ... o almeno così credeva. Uno sguardo soltanto uno bastò per farlo andare sulle nuvole, era Amy , lavorava nella squadra insieme al fratello , si occupava di informatica e di elettronica , procurava lei le armi per l’impresa e le sperimentava , da qualche mese usciva anche con Diego nonostante le regole dell’impresa violassero relazioni al di fuori dell’ufficio o della missione.
    Maicah continuava ad ‘osservarla : Dio era bellissima , i suoi capelli biondi e il suo viso faceva trapelare così tanta bontà e così tanta dolcezza che per fino uno come Maicah si dovette fermare ad osservarla . Il ticchettio monotono delle lancette che si inseguivano sullo schermo del suo orologio lo fecero ritornare alla realtà.
    -Comandante … è tutto pronto.
    Sussurrò un uomo di colore facendo un cenno col capo in segno di rispetto.
    -Bene !
    Rispose Maicah seguendo l’uomo.

    Nel frattempo in un antro buio:
    Dopo 12 sudatissime ore di lavoro, la sala del trono splendeva come mai prima di allora, e anche le restanti numerose stanze in cui si articolava il centro dell'Oltretomba erano tornate ad essere in buone condizioni . Le due buffe e tozze figure si accasciarono sul luccicante pavimento senza curarsi di poter sporcare nuovamente, si auguravano che il loro capo si svegliasse di buon umore, se lo auguravano più di ogni altra cosa, dopo la sconfitta recata da Hercules e Sora, Ade rimase intrappolato nello stige per quasi due anni. Riuscì a tornare grazie ad un aiuto esterno , l'aiuto di una potente alleata, ma gran parte del suo potere rimase imprigionato nello stige , inoltre Ade perse completamente il senno , impazzì irreparabilmente, ora non era più il simpaticone di una volta, no , ora l'unica cosa che desiderava era il sangue e la vendetta. Il Dio aprì la porta ,scrutando le due buffe figure con disgusto e ringhiando come una bestia selvaggia disse:
    -Alzatevi dal pavimento idioti , incompetenti !
    -Vedo che ti sei alzato di ottimo umore …
    Affermo con un pizzico di ironia una figura che si era materializzata proprio dietro di lui.
    -Strega …
    Ringhiò ancora il Dio seguendo con i suoi grandi occhi gialli , l'elegante donna che si avvicinava ad un piccolo spiraglio di luce per mostrasi al dio :
    -Ti vedo in pessima forma , ancora non riesci a dormire ?
    Chiese una donna dalla pelle pallida, aveva una corona a forma di corna che le ornava il capo , vestiva con una lunga veste nera con il collo alto di colore viola .
    -Ogni volta che chiudo occhio , rivedo quello dannate , sudice anime che mi circondano e mi attaccano , ogni volta che chiudo occhi mi viene in mente quanto desiderassi la morte , che sarebbe stato un dolce sollievo mentre quelle dannata anime mi affogavano !
    La donna lo osservò per qualche secondo per poi dirigersi verso l'imponente tavolo rotondo. Ade la osservò in silenzio per poi sussurrare:
    -Il piano ?
    -E' pronto !
    Rispose la strega mentre osservava le statuine di Ade che quest'ultimo sorrise passando alla misteriosa donna la statuina di Diego :
    - Il ragazzo non sa cosa gli aspetta … non lo invidio per niente
    -Il tuo soldato ? Ti fidi di lui ?
    Chiese la megera osservando il Re dell'oltretomba , che annuì per poi prendere una statuina con l'aspetto di Rourke :
    -E' un buon alleato , ti ricordo che solo con un pugno di Heartless è riuscito a conquistare atlantis , e Nottingham , porterà a termine la missione.
    -Ovvero ?
    Chiese la strega in attesa della risposta che voleva sentirsi dare .
    - Ucciderà il ragazzo , e ci porterà la chiave!
    La strega rise di gusto facendo esplodere il modellino del giovane.

    Edited by .B.I.T.W. - 31/3/2013, 15:57
     
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    Uhm...Ecco un errore comune che fanno tutti (compreso io, quando scrivo xD) cioè le Descrizioni. Alla fine non è proprio un errore, ma una sorta di "mancanza" (?). Allora...Io non posso sapere che genere di luogo hai in mente, se tu stai pensando ad un centro super avanzato tecnologicamente e io sto pensando ad una catapecchia in stile Ritrovo di Crepuscopoli ? Come si fa ?...Devi ampliare di più le descrizioni dei luoghi, degli stati d'animo, dell'aspetto dei personaggi.
    Altro dettaglio fondamentale che potrebbe passare inosservato è il tempo della narrazione...Infatti fai arrivare Topolino dal futuro, ma il topo compie questo viaggio prima degli eventi di Kingdom Hearts oppure dopo gli eventi di Kingdom Hearts 3D ?

    Beh, dopo aver precisato queste piccole cose, posso dirti che la storia comunque mi sta piacendo, se riesci ad aggiustare le cose che ti ho detto verrà fuori sicuramente un ottimo capitolo :) aggiorna presto.
     
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  7. .B.I.T.W.
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    La storia è ambientata due anni dopo la fine di Kingom Hearts 2 , in seguito si scoprirà quando e perché il topo ha deciso di intervenire . Per le descrizioni non posso che darti ragione , ora finisco di scrivere il capitolo e provvedo anche col capitolo precedente.
     
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  8. .B.I.T.W.
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    Capitolo 2 : Sogno premonitore.
    Amy era già in ritardo per la riunione informativa quando, mentre si avviava alla porta di casa, le chiavi caddero nella tazza del caffè con un sordo rintocco. La ragazza si fermò di colpo per scoccare uno sguardo incredulo alla tazza fumante, e la spessa cartella di pratiche che teneva sotto l'altro braccio scivolò a terra. Ritagli di carta e bigliettini adesivi si sparpagliarono sul tappeto scuro.
    -Oddei-
    La bionda consultò l'orologio mentre tornava verso la cucina con la tazza in mano. Zane aveva convocato la riunione per le diciannove in punto, il che significava che aveva circa nove minuti per coprire una distanza che abitualmente ne richiedeva dieci, trovare un parcheggio per l'auto e mettersi a sedere su una sedia. Era la prima riunione informativa generale del gruppo ALFA convocava dall'inizio di quella faccenda - diavolo, non era di certo la prima riunione da quando era stata trasferita a Termopoli e per la prima volta lei sarebbe arrivata in ritardo.
    "Figurarsi, è la prima volta da anni che ci tengo a essere puntuale ..."
    Borbottando un'imprecazione, Amy si affrettò a raggiungere il lavandino, irritata con se stessa per non essersi preparata prima. Era colpa di quel Rourke, quel dannato puniva molto duramente i ritardatari , e imponeva riunioni a qualsiasi ora del giorno. Vuotò la tazza nel lavello e raccolse le chiavi calde e umide che asciugò sui jeans mentre tornava di corsa verso la porta di casa. Si chinò per raccogliere le cartelle... e si fermò di colpo, con gli occhi fissi sulla foto in cima alla pila.
    -Amici miei...-
    La raccolse lentamente, sapendo di non avere tempo, eppure incapace di distogliere gli occhi verdi , brillanti come diamanti da quei giovani volti sporchi di sangue , avevano tutti e due i ragazzi della foto il petto squarciato . Sentì la tensione accumulata durante la giornata salire ancor di più, e, per un istante, mentre continuava a fissare la foto della scena del delitto, fu in grado solo di respirare. Duke e Matt McMahon, rispettivamente di diciotto e diciassette anni. Cercò di allontanare quei brutti ricordi , ma ogni qualvolta che chiudeva gli occhi rivedeva quei grandi e accesi occhi gialli che si avvicinavano all'ex gruppo Alfa. Lei era brava nel suo lavoro, la migliore nell'impresa ma l'aveva accettato il caso solo a causa di Diego : dopo il suo piccolo errore di valutazione nelle foreste paludose lei giurò di chiudere per sempre con l'impresa, ma lui aveva cominciato a insistere perché lei ritornasse , e lo guidasse come un faro nelle missioni più buie.

    — Ehi, Diè !
    Diego distolse la sua attenzione dal distributore di bibite e vide Alex che arrivava a grandi passi attraverso l'atrio vuoto, con un ampio sorriso sul viso giovanile e abbronzato. La base segreta era un enorme edificio dalle sembianze futuristiche, il riflesso del caldo sole filtrava da una finestra semi aperti illuminando , così il compagno di Diego.
    In verità Alex era di giusto un anno più anziano di Diego , ma aveva ancora l'aspetto di un adolescente ribelle... capelli lunghi, giacca di jeans sgualcita, un piccolo tatuaggio raffigurante un teschio che fumava una sigaretta sulla spalla sinistra. Era anche un eccellente meccanico e uno dei migliori tiratori che Diego avesse mai visto in azione.
    -Ehi, Alex, cosa succede? — il giovane raccolse una lattina di Pepsi Cola dal distributore e consultò l'orologio.
    Portava con sé un equipaggiamento assortito... giubbotto, uno zaino con delle provviste e una cintura con delle taschine per gli utensili.
    -Zane ha dato ordine di iniziare le ricerche , la squadra Alfa è pronta a partire !
    Diego aggrottò la fronte : - Quando ?
    Alex sorrise brevemente :
    -Domani alle prime luci dell'alba.
    Alex infilò il giubbotto antiproiettile sulla maglietta. — Mentre quelli della squadra beta compreso tuo fratello restano qui a scrivere appunti, noi andiamo a prendere a calci nel sedere qualche bestia assassina.
    Diego sospirò ai ricordi dell'ultima missione , quelle ombre che gli annidavano ancora la testa , le avrebbe rincontrate ? Avrebbero portato a termine il lavo ? L'avrebbero ucciso come i suoi compagni di squadra ?
    -Se non altro questa volta siamo più armati !
    Già, bene... stai attento al tuo sedere , okay? Io sono sempre dell'idea che in quei boschi non girino semplicemente un paio di indigeni , maniaci e trafficanti...
    -Puoi contarci. — Diego si tirò indietro i capelli e prese la cintura con le taschine, già chiaramente concentrato sulla missione. Diego fu sul punto di aggiungere qualcosa, poi ci ripensò. Malgrado la spavalderia, e l'arroganza Alex era un professionista. Non era necessario raccomandargli di essere prudente. I due si strinsero la mano e si diressero vero la sala riunioni per un lungo e noioso corso di Rourke .
    Poche ore dopo...
    Il suo sguardo penetrò quello della giovane fanciulla , facendo sì che il suo cuore perdesse un battito. Era sempre stato bravo a lasciare le ragazze in quello stato.
    -Non funzionerà.- Il tono freddo di Amy avrebbe preso alla sprovvista chiunque. Voleva rimanere il più distaccata possibile, mentre la sua testa ma sopratutto il suo cuore urlavano all’unisono di stringerlo forte al suo petto.
    -Giuro che ti porterò al ristorante più lussuoso che ci sia , così non potrai lamentarti più.- Rise, riferendosi alle continue lamentele che Amy gli poneva .- Giuro che vedremo I PASSI DELL'AMORE tutte le volte che vuoi. Anzi affitterò un cinema solo per noi, così potrai vederlo come si deve, abbracciata a me .So quanto ti piace. Giuro che stavolta andrà bene.- Dalle sue labbra fuoriuscì un sospiro nostalgico e allo stesso tempo speranzoso. –Giuro che non ti lascerò più vincere quando giochiamo a scarabeo, lo so che ti da fastidio, però mi piace vederti esultare. Quando ti si fanno quelle fossette sotto gli occhi .
    La ragazza sospirò arrossendo:
    -Adulatore … come farei senza di te ?
    -Non devi porti questa domanda !
    Rispose sorridendo il biondo.
    -Eppure , potrebbero dividerci un sacco di cose...
    Sospirò la ragazzo pensierosa.
    -Ad esempio ?
    -La missione di domani … non lo so Diè , ho un orrenda sensazione !
    Diego sorrise toccandole i capelli , lui sapeva quanto le rilassava .
    -Non preoccuparti , ho la pelle più dura di una quercia !
    -Mhmm … solo quella ?
    Sorrise la ragazza alludendo a Qualche altra cosa mettendo in imbarazzo il giovane. La ragazza posò le labbra su quelle del giovane mercenario.
    -Neanche Zeus può separarci … neanche Zeus e tutti i suoi fratelli possono .
    Si convinse la ragazze abbracciandosi al giovane , che stringendola forte a se ringhiò:
    - Scalerei l'olimpo reclamando sangue se lo facessero !
    La ragazza sorrise distendendosi sul giovane, erano in una piccola spiaggetta , riscaldati da un piccolo fuocherello , erano nella LORO spiaggia , cioè … non proprio la loro , ma era piccola e accogliente , un piccolo spazio che si erano ritagliati per estraniarsi dal mondo , dai criminali , dai politici , dagli Dei e dai loro capricci.
    Diego aprì lentamente i suoi grandi occhi azzurri , notò con sconforto che Amy non era accanto a lei al suo risveglio , si alzò , si vestì velocemente e corse verso il porto per partire per le paludi.
    -Speravo di svegliarmi accanto alla mia dea .
    Sbuffò Diego raggiungendo Amy sulla riva del mare.
    -Se alzata presto , per pregare …
    Diego rispose con una risata sarcastica : lui non credeva negli dei , e osservando Amy disse:
    -Pregare ? Per cosa ?
    -Affinché tu non parta per questa folle missione.
    Diego sospirò seccato e aggrottando la fronte rispose:
    -Credevo fossimo d'accordo ? L'ultima missione , dopo ci costruiremo una vita … insieme !
    - Lo so …
    -Però ?
    La interruppe Diego sospirando . La ragazza lo guardò preoccupato :
    -Morfeo mi ha fatto avere una visione … mentre dormivo accanto a te !
    -Cosa hai visto ? Sono tutt'orecchi !
    Fece Diego con una quantità eccessiva d'ironia.
    -Il mio amato coperto di sangue , inchinato davanti ad un demone dai capelli di fiamme mentre attendeva la morte.
    -Amy , questa missione non riguarda nulla di paranormale , solo una maledetta arma da prendere …
    Tutto ad un tratto Diego s'interruppe pensieroso , quell'uomo dalle sembianze di topo , lo avvertì su un pericolo , sulla fine del mondo e quell'arma... Amy lo interruppe dai suoi pensieri baciandolo con passione.
    -Le notti saranno lunghe senza di te a farmi compagnia .
    Sospirò Diego guardando Amy con aria insicura, Amy , si tolse un braccialetto fatto da lei , e lo mise al polso del biondo che baciò la ragazza , si mise il suo elmetto protettivo, guardò Amy fisso negli occhi e gli sorrise per poi dirigersi verso il suo gruppo.

    Edited by .B.I.T.W. - 4/4/2013, 22:04
     
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    Bene...Decisamente migliori del capitolo precedente, le descrizioni intendo. Molto più profondi i pensieri e le emozioni, bravo.
    C'è una piccola cosa, però, che potrebbe confondere il lettore: il dialogo. Come ben sai si usa mettere un segno di riconoscimento per un dialogo che sia < TizioCaioSempronio > oppure " TizioCaioSempronio " o anche - TizioCaioSempronio -
    Per gran parte del capitolo non ho visto questi segni, il che all'inizio mi ha disorientato un po'....Ti consiglio di metterli, per evitare confusioni.
    Per il resto, decisamente un buon capitolo, complimenti. Vediamo come se la caveranno in missione xD
     
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  10. .B.I.T.W.
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    Grazie , mille correggo questi errori subito e poi posto il capitolo numero3:)
     
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  11. .B.I.T.W.
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    Capitolo 3 : Mostri.
    “Il Passato è come un buco nero… Più corri più questo cresce terribilmente alle tue spalle e lo senti sfiorarti i talloni. L'unica soluzione è voltarsi e affrontarlo.”
    Quella notte nevicava fortemente ,Piovevano proiettili di ghiaccio come se il cielo volesse vendicarsi della terra.. il freddo era insopportabile ed i giovani otto mercenari erano costretti a stare al freddo con solo un fuocherello per riscaldarsi.
    Leon ruppe il silenzio due secondi dopo il rientro in accampamento di Rourke .
    Al diavolo tutto — sbottò, gettando una polverosa ciotola al suolo , era furioso come Diego non l'aveva mai visto. — Lo sterco ha un sapore migliore , non so voi, ma a me non piace affatto essere manipolato in questo modo... non sono dentro questo gruppo per stare a gli ordini di quel pazzo !
    Alex imprecò, incapace di star zitto. — 'Fanculo — esclamò a mezza voce. Quel posto puzzava come una scoreggia in una borsa piena di pesce e piscio.
    Diego lo osservò per qualche secondo per poi sospirare.
    -Hai qualcosa da dire ? Bennet ?
    Tuonò Leon squadrando il biondo.
    Il biondo sapeva che il suo compagno aveva tutte le ragioni, ma non poté fare a meno di notare:
    -Hai ragione Squall ! Ma abbiamo dato la nostra parola a Zane ! Sangue e onore rammenti ?
    Il giovane muscoloso gli scoccò un'occhiata... poi sorrise nervosamente e ciò, in qualche modo, aumentò la tensione di tutti.
    -Si ma noi facciamo il lavoro sporco Bennet ! Rourke è la sua sgualdrina se la spassano al caldo bevendo vino e banchettando con carne di maiale ! Siamo gli ultimi a mangiare , gli ultimi a ricevere lo stipendio eppure siamo i primi ad andare incontro a quei posseduti !
    Ringhiò ancore Leon riferendosi allo scontro avuto poco prima con degli indigeni del posto , per poi aggiungere :
    -Quando Rourke uscirà dalla sua calda e confortante tenda non ci troverà qui !
    Il biondo sospirò scuotendo il capo: - Mi dispiace Squall , ma non sarà così , dobbiamo trovare l'arma e nasconderla !
    -Ma sono solo questi i tuoi pensieri Bennet ? Oppure vuoi gloriarti delle tue imprese con la tua donna !
    Quest'ultima parola detta da Leon fece drizzare Diego sull'attenti , era pronto a tappargli la bocca se avesse detto qualche parola di troppo.
    -Ho colto nel segno ? Quindi le tue parole sono tutte fandonie non si tratta di gloria o di rispetto degli ordini si aggira tutto da due candide cosce e due tette sode
    Sorrise Squall prima di essere colpito da un poderoso pugno che gli fece perdere l'equilibrio , ma Diego non soddisfatto lo spinse nel fuoco con un calcio sul petto. Il biondo si avvicinò non ancora soddisfatto e carico un calcio verso Leon , ma venne neutralizzato faticosamente facendo perdere l'equilibrio di Diego che venne gettato a suolo da una potente spinta.
    -E' quello che sa fare il fratello del potente Maicah ?
    -Non hai visto nulla ! - sbottò Diego saltando addosso all'avversario che provò a respingerlo con un pugnò che fu evitato con maestria per poi essere colpito da una scarica di pugni veloci quanto una mitraglietta. Leon barcollò , Diego voleva dargli il colpo del KO ma un suo movimento scoordinato favorì Squall che colpi il biondo con una testata . I due ansimarono , e si osservavano minacciosi in attesa della mossa dell'altro , fu Diego il primo a colpire che entrò sulla caviglia di Leon a piedi uniti, questo fece abbassare il moro che venne messo al tappeto da una poderosa ginocchiata sul viso.
    Diego sorrise di gusto per poi prepararsi a tirare il pugno del KO , ma venne immobilizzato da un agghiacciante verso proveniente dalla foresta. Il biondo deglutì a fatica per porgere la mano a Leon per aiutarlo ad alzare, lui la afferrò e si alzò in piedi toccando il labbro superiore.
    -Risolveremo la questione in un altro momento !
    Sorrise Diego estraendo la sua fedelissima 44magnnum per poi puntarla verso la foresta in attesa di sparare a qualsiasi cosa fosse sbucata da lì.
    -Sempre se sopravviviamo …
    Rispose Leon ricambiando il sorriso.
    -Se così non fosse , troverò tempo anche nell'ade di tirarti un pugno.
    Una 44 magnum a pieno carico modificata non era un'arma con cui scherzare, ma lui aveva ugualmente paura... di cosa, ancora non lo sapeva.
    Alex vide il primo mostro: una figura barcollante che quasi cadde mentre emergeva da un cespuglio a due isolati di distanza. Una seconda creatura arrancò dall'altro lato della foresta, seguita da una terza, da una quarta... improvvisamente almeno una dozzina di creature caracollanti si trascinarono lungo la via, dirette verso di loro. Sembravano ubriache.
    -Di nuovo loro !- Fece Alex sconcertato. Diego scosse la testa , non voleva credere ai propri occhi .
    -Che Giove mi fulmini all'istante – Rispose Diego togliendo la sicura.
    Squall scoccò uno sguardo alle sue spalle e vide almeno altre dieci sagome che si trascinavano verso di loro, come apparse dal nulla.
    -Ho letto il tuo rapporto , demoni dagli occhi gialli … sono gli stessi che vi hanno attaccati durante la missione di un anno fa ?- Chiese Squall estraendo la sua particolare arma. Diego rispose annuendo.
    Le figure erano sufficientemente vicine da poterne distinguere i tratti. Le grida bizzarre e stridule adesso erano facilmente udibili. Erano creature molto basse , dalla pelle nera , macchiata di sangue. Avevano visi privi di espressività, sporchi di rosso, occhi sproporzionatamente grandi , e colorati un giallo particolarmente acceso . Diego vide il modo in cui protendevano le braccia come per ghermire lui e i suoi compagni pur essendo ancora a qualche isolato di distanza.
    — Sparate, sparate! — stava ordinando Rourke, come se si trovasse a grande distanza, e un'improvvisa fragorosa scarica di armi automatiche provenienti da tutti i membri del gruppo riportò brutalmente Diego alla realtà. Mirò al ventre gonfio di un ombra. Almeno sei proiettili, penetrarono nelle viscere di quell'essere , ne schizzò fuori un fiotto di sangue scuro che impregnò la candida neve sotto di essi.
    L'uomo barcollò ma non cadde, anzi sembrò ancor più ansioso di raggiungere i soldati, come se fosse eccitato dall'odore del suo stesso sangue. Alcune ombre erano cadute, tuttavia continuavano a trascinarsi in avanti con dei versi poco amichevoli. Diego alzò la testa , il più vicino era a circa dieci metri , il biondo prese la mira e puntando alla cranio dell'essere lascio partire due colpi che si insaccarono in mezzo ai grandissimi occhi di quelle bestie , il biondo sospirò provando una folle sensazione di sollievo quando la creatura cadde e rimase a terra.
    -La testa, mirate alla testa...li paralizza ! — urlò Diego, ma già Rourke stava urlando a sua volta: -No mirate al petto -
    "Oh, no!"
    Le ombre alle loro spalle li avevano raggiunti.

    Seifer e Maicah erano gli unici componenti della squadra B ad avercela fatta e solo perché entrambi avevano sfruttato le opportunità come meglio avevano potuto... Seifer aveva spinto Rei nelle braccia di una delle creature quando questa era arrivata troppo vicino, guadagnando pochi preziosi secondi che gli avevano permesso di scappare. Aveva visto Maicah sparare alla gamba sinistra di Shu per la stessa ragione, azzoppando il soldato e lasciandoselo alle spalle per distrarre il più vicino di quelle ombra.
    Insieme, i due giovani erano riusciti a raggiungere l'uscita antincendio di un condominio a circa due isolati dal punto in cui gli altri erano caduti. Mentre salivano le scale rugginose udivano sempre più sporadiche scariche di mitra, ma già le rauche urla dei moribondi si perdevano tra i versi dei contaminati affamati di cuori.
    Maicah valutò attentamente le possibilità nel tempo impiegato a salire per la scala antincendio. Come aveva previsto, Seifer era sopravvissuto e chiaramente non aveva nessun problema a fare quanto era necessario per rimanerlo. Con la pessima situazione che regnava a Termopoli - assai peggiore di quanto lui fosse stato indotto a credere - forse valeva la pena avere un tale uomo alle proprie spalle.
    per poter fuggire..."
    Maicah aggrottò la fronte mentre raggiungevano il tetto. Seifer cercò di stabilire cosa si vedeva da tre piani sopra il livello della strada. Sfortunatamente, la possibilità di sacrificare il compagno per salvarsi era una soluzione che funzionava nei due sensi. Del resto Seifer non era un idiota, né un uomo incline a fidarsi dei compagni quanto erano stati Rei o Shu. Scaricarlo non sarebbe stato facile.
    — Demoni mangia cuore — borbottò questi, serrando il fucile. Vicino a lui, Maicah seguì il suo sguardo verso il punto in cui la squadra B si era attestata per l'ultima resistenza, osservando i corpi massacrati che ornavano il selciato e le creature che con i loro artigli affilati mangiavano disgustosamente il cuore dei morti. Maicah si ritrovò suo malgrado leggermente contrariato. I soldati erano morti in pochi minuti, senza quasi riuscire a ingaggiare combattimento...
    — Allora, qual è il piano, Bennet ?
    Il sarcasmo era evidente, sia nel tono che nell'espressione per metà divertita e per metà disgustata che l'altro gli rivolse. Seifer era un ventenne , biondo con i capelli a spazzola, era un ragazzo estremamente ambizioso , era fortissimo nella lotta, anche più di Maicah che tenendosi a debita distanza rispose:
    -Non lo so...
    - Sai che se non facciamo qualcosa queste dannate ombre raggiungeranno Termopoli creando migliaia di morti !
    Maicah sospirò turbato osservando i cadaveri dei due compagni di squadra sacrificati, e si domandava il perché non provasse colpa , quando era diventato un mercenario, si era addestrato notte e giorno con ogni genere di arma e aveva messo alla prova le sue abilità contro i migliori sul mercato. Aveva sempre vinto, perché per quanto fossero malvagi i suoi avversari, Maicah sapeva che non avere una coscienza gli concedeva un'enorme libertà d'azione, proprio come averne una era d'ostacolo ai nemici. Quello era un vantaggio, sì o no? I cadaveri smembrati dei suoi compagni non risposero.
    Dirigiamoci verso Termopoli , chiudiamo i cancelli non entrerà o uscirà nessuno senza il nostro permesso !
    Ordinò Maicah voltando le spalle a Seifer che annuì seguendolo.

    Il capitano Rourke era disperso, Mentre Sean , e Lucke, Kane e Waller, e Taker e i due ragazzi nuovi che Diego non riusciva a ricordare al di là del fatto che uno passava tutto il suo tempo a fumare e scrocchiare le dita e l'altro aveva le lentiggini...
    "Basta, piantala di pensarci! Adesso tutto questo non ha più nessuna importanza, l'unica cosa che importa è uscire di qui."
    I versi erano diminuiti d'intensità quel tanto che bastava da convincere Diego che potevano fermarsi per un minuto, dopo una corsa che gli era sembrata interminabile. Alex sembrava zoppicare sempre peggio a ogni passo, e Leon aveva disperatamente bisogno di riprendere fiato, solo per pensare... a come erano morti, quell'ombra che aveva affondato le sue lunghi e affilati artigli nel collo di Taker , il sangue che imbrattava la neve, al modo in cui Waller aveva cominciato a ridere in maniera acuta e folle gettando il fucile sulla neve lasciandosi prendere da quelle ombre assassine , al suono delle preghiere urlate da qualcuno verso gli Dei indifferenti.
    Si addossarono contro il muro posteriore di un antico tempio di qualche divinità locale ; circondato da un cancello era l'unica via d'accesso e forniva una visione chiara della foresta. Non si udivano suoni al di fuori del lontano canto degli uccelli che arrivava loro attraverso una fresca brezza tardo pomeridiana . Alex era scivolato in posizione seduta e si era levato lo stivale destro per dare un'occhiata alla ferita.
    Diego , Leon e Alex erano gli unici ad avercela fatta per un soffio e già sembrava loro un sogno impossibile.
    Gli altri componenti della squadra erano stati letteralmente fatti a pezzi, e c'erano almeno altri sei ombre cannibali sulle loro tracce.
    Diego aveva sparato all'impazzata. Il puzzo della polvere da sparo bruciata e il sangue si erano mescolati con il lezzo di decomposizione e con l'adrenalina, provocandogli una sensazione di vertigini che lo rendeva così disorientato da non lasciargli vedere Alex che cadeva. Non se ne era reso conto sinché non aveva udito il suo cranio picchiare contro un roccia , con un suono persino più forte delle grida di quegli esseri assetati di sangue.
    Un ombra che si trascinava a terra aveva afferrato Alex e lo aveva artigliato attraverso il cuoio dello stivale. Diego aveva picchiato il calcio della 44magnum verso il basso, rompendo il cranio all'ombra; poi aveva aiutato a rialzarsi il compagno semi svenuto con una forza che non credeva di possedere. A quel punto avevano cominciato a scappare, Diego aveva trascinato l'amico ferito lontano dal massacro coperti dai fendenti micidiali di Squall, i pensieri incoerenti e frenetici e, a modo loro, terrificanti quanto ogni altra cosa. Per pochi minuti aveva completamente perso la ragione, incapace di capire cosa stava accadendo.
    — Oh, Gesù, amico...
    Diego abbassò lo sguardo al suono della voce di Alex , notando leggermente allarmato che le parole erano un po' confuse, e vide i bordi slabbrati di un profonda ferita forse quattro centimetri oltre il cuoio dello stivale. Un vischioso flusso di sangue continuava a scorrere a fiotti regolari, impregnando completamente la parte interna della calzatura .
    Non è grave se ben fasciato riuscirà a sopravvivere – tuonò Leon mentre si guardava in torno preoccupato.
    — Mi ha piantato i suoi artigli , quella dannata cosa mi ha ferito a sangue. Ma ora è morta, Diego. Erano tutti morti... vero? — Alex sollevò nuovamente lo sguardo, gli occhi sconvolti dal panico e da qualcos'altro, una sensazione che nessuno dei due poteva sopportare... un senso di confusione così forte che Alex riusciva appena a concentrarsi sulle sue parole.
    Forse si trattava di una commozione cerebrale. Qualunque cosa fosse, Alex doveva essere ricoverato in ospedale. Diego si chinò vicino a lui, pro mentre strappava un lembo dalla sua giacca ripiegandolo rapidamente per premerlo sulla ferita.
    -Siamo fottuti, non ci sono villaggi qui in giro, né infermieri, questa foresta sta morendo oppure è già morta. Se vogliamo aiuto, dovremo trovarcelo da soli, e lui non è in condizione di combattere.- Ringhiò Leon in preda all'ira.
    — Può darsi che ti faccia male, fratello , ma dobbiamo impedire che tu perda sangue- disse Diego cercando di assumere un tono di voce rilassato mentre premeva il tessuto ripiegato contro la caviglia sanguinante dell'amico. Nel momento in cui il compagno si chinava in avanti, Diego ne esaminò la nuca senza riuscire a trattenere un brivido quando vide la ferita leggermente profonda sotto i riccioli neri. Non sembrava sanguinare più, almeno.
    — Dobbiamo andarcene di qui, Diè — disse Alex — Torniamo a casa, okay? Voglio tornare a casa. Ho voglia di pizza.
    -Presto saremo nella pizzeria della piazza a mangiarla insieme mentre brindiamo con una fresca e buona birra — lo rincuorò Diego sottovoce.
    -Rifugiamoci nel tempio per qualche minuto, cerchiamo di chiedere rinforzi , facciamo passare il gelido abbraccio della notte, poi con i rinforzi o senza ce ne andiamo , non può resistere a lungo senza cure mediche !
    Disse Leon che ebbe l'approvazione di Diego che annui.
    - Non ce la faremo mai a piedi, senza i dovuti rinforzi però. Anche se Alex non fosse ferito, l'intera squadra Alfa è stata eliminata, o ci è arrivata dannatamente vicino. Devono esserci centinaia, forse migliaia di quelle cose là fuori.- rispose Diego.
    Se fossero riusciti a trovare altri sopravvissuti, a formare un gruppo... Ma cercare qualcuno in quell'inferno sarebbe stato un incubo di per se .
    — Non mi sento molto bene — disse Alex , a voce così bassa che i due quasi non lo udirono.
    -Te la caverai, fratello, tieni duro. Ci penso io a portarti fuori di qui.
    La sua risposta suonò abbastanza convincente, Diego avrebbe solo desiderato di essere in grado di convincere se stesso.
     
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    Vediamo...Più che altro questo capitolo mi ha dato l'impressione di uno dei tanti Resident Evil con Diego al posto di Leon o Chris xD Beh, decisamente le atmosfere si allontanano quasi completamente da Kingdom Hearts, dando un tono più cupo e duro.
    Beh, posso solo dirti di aggiornare presto, bravo ;)
     
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  13. .B.I.T.W.
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    Sì ho voluto scrivere questa nuova "Serie" aggiungendo un tocco di dark e gotico , aggiungendo più sangue e momenti di follia , spero sia di tuo gradimento:)
     
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  14. .B.I.T.W.
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    Capitolo 4 : Sacrificio di sangue.
    Rourke camminava sicuro fra le foreste seguito da dei suoi uomini fedeli e un gruppo di heartless che obbedivano ai suoi ordini. Osservo la zona circostante , soffermandosi su ogni minima foglia schiacciata , o goccia di sangue.
    -Te lo sei fatto scappare ?- Tuonò una voce forte e autoritaria alle sue spalle.
    Rourke osservò Ade ed abbassò il capo in segno di rispetto:
    - Eccellenza... che ci fate in un posto come questo ?- sussurrò Rourke intimorito.
    - Ti avevo dato solo un semplice e fottutissimo ordine !- sospirò il Dio osservano con disgusto l'ex soldato.
    - No è vicino … devo so-
    - Sai cosa significa se trova l'arma prima di noi … vero ?- lo interruppe ancora il dio che aveva cambiato colorito , ora era un torcia rossa e minacciosa.
    - Sì padrone , ma non la troverà e senza cibo , né acqua , e fa maledettamente freddo ...-
    -Questo dovrebbe … non lo so , dovrebbe farmi stare meglio ?-
    -Ti do la mia parola , lo troverò prima dell'alba !-
    -Sarà meglio !- sussurrò Ade ritornando del suo colorito naturale, sorrise a Rourke e si aprì un varco dal nulla, con un semplice gesto della mano , ma prima di entrarvi aggiunse:
    - Ah , e se dovessi fallire … ti getterò nella gabbia di Cerbero e butterò le chiavi nello Stige !-
    Detto questo entrò nel varco e sparì , sotto gli occhi impauriti di Rourke che sputò con disprezzo sulla neve e ringhiò:
    - Fanculo gli Dei !-
    Diego osservava rannicchiato in un angolo le antichissime statue del tempio dove aveva trovato rifugio con i suoi due partner , Alex era in condizioni gravi , si era addormentato da poco , voleva trovare riposo anche il biondo , ma il freddo prendeva il sopravvento , si alzò e passeggio per i lunghi corridoi del tempio osservando le varie statue di divinità del luogo , risalivano a milioni e milioni di anni prima , Diego curiosava di qua e di là finché non la vide:
    - Che Giove mi fulmini – sospirò Diego osservando la grandissima chiave che impugnava quel topo in impermeabile, era in una custodia di vetro , con delle incisioni :

    Qui l'arma leggendaria trova riposo , qui la speranza si riaccende.


    Diego la osservo prima di fare caso alla statua sopra la custodia di vetro , era un ragazzo dai capelli folti , che impugnava una chiava si avvicino con la faccia soffermandosi sull'incisione sottostante , era impolverata , così Diego ci passo più volte la mano finché non divenne leggibile : SORA .
    - Sora ? Chi diavolo è ?- si chiese scuotendo il capo - Non è tempo di pensare a queste leggende , sarà sicuramente qualche eroe protagonista di qualche fiaba che narravano i membri più anziani delle tribù indigene del posto ai loro nipoti prima di andare a dormire. Pensò Diego avvicinandosi all'imponente chiave , aprì la teca , i suoi occhi brillavano , non sapeva il perché ma sapeva che la sua vita sarebbe cambiata se avesse anche solo toccato quella chiave, ci pensò bene , ma la curiosità vinse sull'istinto , protese la mano per afferrarla ma l'urlo di Leon lo fece distogliere dalla sua “tentazione” Diego corse indietro finché non vide il suo amico in ginocchio con una pistola puntata alla tempia.
    - Rourke !- Ringhiò Diego osservando il traditore che sorrise :
    - Getta la magnum soldato , e accetta la sconfitta - Il biondo notò solo ora tre di quelle ombre dietro l'ex soldato.
    - Come mai non ti staccano il cuore dal petto ?- chiese Diego osservando il nemico con rancore.
    - Sono delle creature ottuse e stupide … proprio come te , è facile domarle !- rispose Rourke che tolse la sicura e urlò:
    - Getta la tua Magnum cazzo !-
    Diego lo osservò per poi rispondere:
    - NO !-
    Il biondo sentì 2 passi minacciosi dietro di lui si voltò era circondato , le ombre erano dappertutto , il giovane sospirò e gettò l'arma per terra e la allontanò con un calcio .
    Rourke rise di gusto avvicinandosi e stordendo Diego con un poderoso pugno.

    I due ragazzi stavano passando una notte di smisurata passione , tant'è che alla fine del loro rapporto il ragazzo si gettò sulla sabbia stremato. La ragazza si alzò di scatto raccogliendo i vestiti sparsi per la piccola spiaggetta sotto gli occhi del ragazzo soddisfatti.
    -Dove vai ? - chiese il biondo sorridendole.
    - S'è fatto tardi , mio padre sarà preoccupato per me ! - rispose la ragazza infilandosi i jeans e una t-shirt.
    - Fa bene ad esserlo ?- chiese il ragazzo con un sorriso spavaldo.
    La ragazza rispose scuotendo il capo seccato:
    - Se sapesse che sta sera ho giaciuto con te verrebbe qui e taglierebbe la testa ad entrambi . -
    - Padre geloso ?- chiese Diego aggrottando le sopracciglia.
    - No , è solo che non vuole che ti frequenti – rispose la ragazza mettendosi la canottiera.
    - Mi conosce ?-chiese Diego curioso.
    - Tutti conoscono Diego in città , il rissaiolo , il cane rabbioso , l'ubriacone , lo sciupa femmine e potrei continuare in eterno -
    - Ho questa brutta nomina ? -
    - Anche peggio – rispose la ragazza annuendo.
    - Peccato , vorrei passare con te ancora tutta la nottata , e chissà … anche giorni e giorni se tu lo vorrai. -
    La ragazza si infilò la giacca e schiarendosi la voce rispose:
    -Chiedimi di restare …-
    - Ti prego mia dea , resta con me ! - Chiese il giovane facendogli il sorriso più dolce che poteva.
    - Mhmm … mi hai quasi convinto , ora chiedimelo chiamandomi per nome !
    Il ragazzo le rispose con un sospiro incerto.
    - Non lo sai !- se la rise la ragazza accarezzandogli la folta chioma.
    - Ecco … -
    - Trattieni il fato ! - rispose la ragazza alzandosi.
    - Come faccio a sapere che ci rincontreremo ? - Chiese Diego preoccupato.
    - Perché gli Dei hanno intrecciato il nostro destino , Morfeo mi è venuto in sogno e mi indicato la tua direzione.- rispose la ragazza.
    - Gli dei... che altro ti hanno mostrato ? - le chiese il ragazzo in modo ironico.
    - Che ti attende un grande destino , e che sarò l'unica a rubarti il cuore !- fece la ragazza dirigendosi verso casa.
    - Aspetta … il tuo nome ? Ti prego , ora voglio saperlo , e non lo dimenticherò di nuovo , promesso !-
    - Mi chiamo Amy -
    - E' stato un piacere... Amy-
    - Anche per me Diego – rispose sorridendogli la ragazza.
    Diego venne svegliato da una secchiata d'acqua gelida , il lontano ricordo della sua amata svanì , era legato ad una sedia in una decrepita casa di legno.
    La parola infestata avrebbe descritto perfettamente quella casa... se non fosse stato per le bambole.
    Da ogni angolo li osservavano piccoli volti. Bambole indiane di fragile porcellana, molte delle quali scheggiate o macchiate di sangue, vestite per il tè . Bambini di gomma con occhi di plastica roteanti e sporgenti boccucce rosa. Bambole di stracci con strane facce ornate con i bottoni e frammenti di stoffa che spuntavano dalle membra consunte. Ce n'erano pile ammonticchiate alla meglio, delle vere cataste, e persino alcuni bambolotti di pezza senza lineamenti, impalati su piccole aste.
    Davanti a lui c'era Rourke che fumava un sigaro e Ade che gli sorrideva minacciosamente.
    -E tu chi diavolo sei ?- chiese Diego che ancora non si rendeva conto di cosa fosse successe, i ricordi erano annebbiati ed aveva un gran mal di testa.
    - Ade , Dio dei morti e re dell'oltretomba e Blàblàblà.- rispose la figura imponente avvicinandosi al giovane. - Sicuro che sopravvivrà ? Lui esige il suo sacrificio per tornare !-
    - Sì mio sovrano , gli Heartless ?- chiese Rourke spegnendo il sigaro sul petto del biondo che urlò brevemente.
    Ade guardo sorridendo : - Sono in marcia verso Termopoli , presto spazzeranno via ogni cosa !- rispose il Dio.
    Il biondo riconnesse il cervello pensando subito all'incolumità di Amy.
    - Traditore bastardo ! - Ringhiò Diego con un smorfia di disgusto.
    - Ahahaha , senti chi parla , un dannato mercenario che uccide per soldi !- rispose Rourke che venne subito risposto da Ade : - -E' molto più di questo … ecco perché il sovrano oscuro necessita del suo sangue per tornare in vita !-
    - Il sovrano oscuro ?- balbettò Diego impaurito.
    Ade non lo degnò neanche di uno sguardo.
    Disegnò con del sangue uno strano simbolo sul pavimento , afferrò un impolverato libro nero da un impolverato tavolo ed iniziò a recitarne le parole , incomprensibili , in una lingua antica più degli Dei stessi.
    - Non mi fate paura , ho stesso bastardi molto più grossi di voi !- ringhiò Diego mentre sputava sangue. Rourke lo colpì con un altro dei suoi potentissimi pugni.
    - Dannato cane, è più morto che vivo – sorrise Rourke guardando Ade per poi aggiungere : - Ma ancora esala i suoi ultimi respiri insultandoci … uno come lui mi farebbe molto comodo in scuderia.-
    - Come io vorrei vederlo soffrire come un cane !-
    - Come deve essere fatto il sacrificio ? Ha preferenze il grande sovrano riguardo alla sua morte ? -
    - No , ma io si … inchiodalo alla croce e poi squarciagli il petto facendogli defluire la vita goccia dopo goccia !-
    L'espressione di Diego si tramutò in paura. Iniziò a tremare. A realizzare di non poter vedere più la sua amata.
    - Rourke … - sussurrò Diego cercando di farlo ragionare mentre sistemava una tavola di legno sul polveroso pavimento.
    L'ex soldato lo guardò sorridendo e schiarendosi la voce rispose:
    - Meglio a te che a me ragazzino ! -
    Slegò il giovane dalla sedia , venne afferrato dall'ex compagno , il biondo spezzò facilmente la presa correndo con rabbia verso il dio che sparì ricomparendo alle sue spalle:
    - Ottimo tentativo ! - sussurrò il Dio prima di stenderlo con pugno.
    Rourke prese il martello e i chiodi , e lo lego per le mani alla trave :
    Accetta il dolore … - sospirò Ade mentre Rourke stava per inchiodargli la mano, Diego chiuse gli occhi in attesa del dolore . Tutto d'un tratto il tempo si congelò.

    Non temere il dolore o la morte
    tu hai l'arma più forte di tutte
    tu hai la chiave...


    Diego spalancò gli occhi , e per istinto colpì la faccia di Rourke , ma non era un semplice pugno , gli si era materializzata la chiave che aveva visto nel tempio proprio sulla mano , una forte luce proveniente dal cielo gli bruciò le corde che lo legavano all'asta, balzò in piedi sotto gli occhi di un Ade che tremava dal tetrrore.
    -Come hai fatto ? Non capisco !-
    L'aria in torno al biondo si fece incandescente, il terreno cominciò a tremare e tutte le bambole e le finestre esplosero Diego si volto di scatto verso il Dio dei morti ed urlò con rabbia:
    -Ora di te non rimarrà più niente !-
    Corse verso il Dio che parò non senza qualche sforzo due affondi del ragazzo ma venne stesso da un poderoso fendente proprio sulla fronte che lo fece volare per qualche metro. Il dio si alzò tenendosi la fronte sanguinante.
    -Moccioso … - ringhiò preparandosi a ripartire all'attacco ma venne fermato da Rourke .
    - No mio sovrano , siete ancora debole da quando siete ritornato dallo Stige , non rischiate se non siete a pieni poteri , tanto abbiamo vinto , questo mondo diventerà cenere nel giro di 6 giorni , anzi con gli uomini che ci ha prestato uncino possiamo anche impiegarci 3 giorni !-
    Il dio osservò brevemente Rourke per poi guardare con sfida Diego:
    - Non finisce qui !- poi i due sparirono in un varco.

    Maicah e Seifer stavano ancora correndo, mentre attraversavano la sponda del laghetto, e non si accorsero che stava arrivando quell'ombra finché questo non andò a picchiare sul terreno pochi metri dietro di lei. Una zaffata d'aria fetida la investì, un lezzo di polvere e sangue fresco proveniente dalle fauci del ombra carnivora.
    "Dannazione!"sussurrò Maicah infilando gli ultimi due colpi nella Revolver.
    Accelerò la corsa; voleva allontanarsi ancora un po', prima di voltarsi per sparare all'essere . " due colpi non basteranno sicuramente, devo scappare..."
    Davanti a lei lo stagno circolare curvava, c'erano alcune panchine in un angolo, dietro alle quali sorgeva un ciuffo d'alberi. Il terreno tremava ancora, ma Jill aveva quasi raggiunto Termopoli , avrebbe dato l'allare anche a costo della vita. Anche se era un tipo freddo, Maicah adorava la sua città , le piccole villette , il mulino , il laghetto e i canti degli usignoli di primavera , e la frasca brezza d'aria le sere estive.
    "Per Giove , è veloce!" Maicah sollevò la Revolver che aveva ancora saldamente tra le dita e ficcò due proiettili nel ventre rigonfio della bestia. Il verme ululò nuovamente, con un lamento basso e sibilante, simile al verso di un coccodrillo all'attacco.
    I due si voltarono di scatto e ripresero a correre, il cuore gli martellava furiosamente , e la stanchezza sia fisica , sia mentale iniziava a prendere il sopravvento.

    Diego ansimò gettandosi sulle ginocchia pensando di essersi scampato il peggio. Poi si alzò di scatto : - Amy...
    La stanza aveva solo una porta , ma era chiuso, Diego per istinto punto la sua nuova arma contro la serratura che si aprì immediatamente. Corse per un lungo corridoi fino a quando non vide Alex legato ad una sedia:
    - fratello !- urlò preoccupato correndo verso di lui .
    - Diego … - sospirò il giovane compagno sorridendo al biondo.
    - Dov'è Leon ? - chiese Diego guardandosi intorno .
    - L'hanno preso prima , e l'hanno portato fuori … quelle ombre ! -
    - Ora ti slego e andiamo il più lontano possibile da questo luogo infernale !- ringhio Diego tagliando velocemente le corde ad Alex.
    Arrancarono a fatica fuori , poi Diego vide il terrificante spettacolo che aveva difronte .
    - Leon … - sospirò Diego andando in Choc.
     
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    Ecco, e ti pareva...E' morto Leon è.é
    Ma dai, mi stava simpatico in un certo senso. Ma vabbè, tanto non era un personaggio chiave no ? xD
     
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17 replies since 29/3/2013, 19:34   301 views
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