Facebook : Richieste d'aiuto che passano inosservate

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    Leggendo dell'ennesimo suicidio annunciato su facebook mi chiedo : siamo realmente così soli e chiusi in noi stessi da dover ricorrere a un social network per dire "sto male, aiutatemi"?
    O forse, è semplicemente il fatto di "potersi mettere in mostra" a causare il tutto? Sinceramente nella mia lunga permanenza nei forum non ricordo neanche un solo assaggio di messaggi seri volti al suicidio, mentre da quando l'uso di facebook è diventato routine per molti, sono cose che si leggono anche troppo spesso sui giornali.

    Il lato più brutto della cosa è poi che nessuno prende sul serio certe frasi, o semplicemente nessuno alza un dito.
    Una chiamata, una viaggio, un ascolto. Basterebbe forse poco, e invece ho letto di gente che si limitava a un "connettiti in chat". Ma dico io, ti pare che uno che vuole suicidarsi vuole connettersi in chat per venire invaso da gente random che fa domande a raffica?

    Non riesco proprio a vedere gli annunci di imminenti suicidi su facebook come 'messaggi d'addio', ci sono modi più privati e personali per darli che non usando uno stato pubblico su un social network.
    Insisto a chiedermi perchè, ma dopotutto ognuno ha i propri modi di fare.

    Io credo che se un mio conoscente annunciasse un tentativo di suicidio su facebook, andrei nel panico, altro che 'ma entra in chat'.
     
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  2. ScarletSnow
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    Sinceramente, penso che se una persona vuole suicidarsi seriamente, non va a scriverlo su facebook. Lo vedo più come una ricerca di attenzioni.
    Una persona, con istinti suicidi e in cerca di un motivo valido per non fare il passo più lungo della gamba, non si pronuncia su un social network. Ci sono familiari ed amici per questo.
    Ma ammettiamo anche il caso che -nella peggiore delle ipotesi- tu, sedicente aspirante suicida, non abbia né amici né familiari: pensi che la ragazza che ti ha aggiunto per taggarti in una foto o il tipo che ti ha offerto mezzo drink al bar abbiano le parole giuste per non farti commettere quel passo falso?
    Seriamente, che senso ha? Le persone che non ti conoscono non hanno neanche la confidenza o il coraggio per dirti cosa devi fare.
    Sinceramente se una persona che conosco appena scrivesse una cosa del genere sulla mia home mi farei prendere dal panico e basta, senza riuscire a trovare neanche mezza parola di conforto da dirgli a proposito. Anche perché poi in quei casi qualsiasi parola suona un po' vuota e "già sentita".
    So che in quei momenti non si ragiona molto bene, però suvvia, solitamente un minimo si ragiona.
    Ma soprattutto, non credo che gli aspiranti suicidi siano esattamente il tipo di persona da voler condividere pensieri e opinioni su un social network. Anzi, sono sicuramente tra le categorie di persone più chiuse e riservate.

    Ergo, no, proprio non riesco ad accettarlo che ci sia gente che riesce a scrivere queste cose davanti a tutti, mandando gratis in crisi i loro "amici" su facebook. :/
     
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    it's a very, very mad world...

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    hmm. Diciamo innanzitutto che esistono almeno due tipi di suicidio: c'è quello d'impulso e quello programmato. Ovvio che nel primo caso non si lasciano messaggi in giro, menchemeno su internet. Il secondo caso è un po' più spinoso. I messaggi possono essere, IMHO, un po' per curiosità, tipo "vorrei essere morto per un giorno per sapere chi si ricorderà di me", oppure perchè in fondo vuole che qualcuno lo dissuada, istinto di conservazione forever in the heart. Ovviamente il discorso è se uno intende seriamente suicidarsi.
    Tuttavia la maggior parte dei messaggi di tipo "voglio morire" sono solo una richiesta d'attenzioni, e non c'è nulla di male in questo. La persona che li scrive si sente profondamente sola e infelice, e vede nel far preoccupare quelli attorno a sé l'unico modo per essere "visibile" e ricevere attenzioni. Non è il modo "giusto", ma è il più semplice e veloce. Sono persone malate d'invisibilità. Poi ci sono i megalomani attenction whore, che in genre si attaccano ai disturbi più comuni e fraintesi: i disturbi alimentari. Conoscevo (bene) una ragazza che andava in giro dicendo di essere anoressica e di aver bisogno di essere ricoverata solo perché "a cena ho mangiato solo un piattino di pasta e mezza mousse al cioccolato", senza aver mai mostrato "altri" sintomi. Non stava scherzando, e terrei a sottolineare che mia sorella ha sofferto per anni di bulimia e anoressia nervosa, ed è stata sì ricoverata per tre anni in ospedale. Immaginate che rabbia mi ha fatto questa qui. Ma chiudiamo parentesi.
    Quanto al "vieni in chat", sinceramente non ci trovo nulla di male °>° indica solo che vuoi parlare con quella persona senza che tutti leggano i vostri messaggi. Certo, concordo che una telefonata sarebbe meglio, ma non sempre si ha la possibilità di farla. Io conosco due ragazze che lasciano messaggi di questo tipo, e anche io dico solo "sentiamoci su msn/skype", ma perché voglio parlare a tu per tu con loro e cercare di farmi spiegare cosa c'è che non va e cercare di aiutare.
     
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  4. Lich
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    Ma chi annuncia un suicidio su facebook e poi lo commette merita di morire nel malo modo che si è scelto.
    Al di là del desiderio di lasciare qualcosa per cui venire ricordati su un social network (che squallore...), perché non morire senza farsi vedere da nessuno così da evitare che chiamino parenti, psichiatri e carabinieri che poi ti fermeranno e renderanno la tua esistenza ancora più invivibile? Oppure in un modo teatrale ma deciso così che la gente venga contaminata dalla tua follia solo nel vederti crepare? No, quelli che annunciano il suicidio su facebook meritano di stare per davvero seppelliti nella merda quando saranno all'inferno.

    Tanto come ha detto quello prima di me, sono per lo più richieste di aiuto, si vuole vedere veramente quante persone ci saranno all'appello del proprio capezzale virtuale. Lo schifo.
     
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  5. elios996
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    CITAZIONE (Lich @ 25/10/2012, 12:30) 
    Tanto come ha detto quello prima di me, sono per lo più richieste di aiuto, si vuole vedere veramente quante persone ci saranno all'appello del proprio capezzale virtuale. Lo schifo.

    ed aggiungo che cmq tutte le persone che risponderanno saranno mossi sia dalla curiosita' che da un senso di pena nei suoi confronti e che magari dopo avergli parlato non lo penseranno piu' o lo eviteranno ancora di piu' considerandolo un malato.
    la stessa cosa vale anche per le persone che scrivono della morte dei parenti su fb con annesse frasi sterotipate e penose, mi fanno davvero schifo! lo fai solo per attirare l'attenzione pensando che le persone mosse da un sentimanto di pieta' nei tuoi confronti ti possano volere piu' bene...
     
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    La pietà è qualcosa di spregevole se non è accompagnata da un gesto concreto. Sfortunatamente, comprendere le persone non rientra fra le mie doti, però posso affermare con certezza che chi scrive su social network cose simili, se non lo fa per esibizionismo, deve avere un serio problema. Su Facebook, molti tendono ad accettare ed avanzare richieste d'amicizia di continuo. Annunciare un disagio su Facebook, per me è una dichiarazione di nichilismo. Come detto da Vanille, alla fine si viene contattati da gente random che è curiosa e ha da offrire solo falsa pietà. Il malcapitato si sentirà ancora più incompreso di quanto non lo fosse nel suo ambiente, e la situazione non può che peggiorare. E' un modo per dimostrare a se stessi che il proprio disagio è inguaribile. Sui forum, invece, il dialogo è più diretto, emotivo. Forse è per questo che non ci sono mai stati annunci seri.
    Non so che altro dire. E' davvero penoso che ci si riduca a questo.
     
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  7. Nyxenhaal89
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    Non mi sono mai capitati questi casi, ma in generale concordo con quello detto dagli altri sopra.
    Aggiungo che comunque dire "vieni in chat" non è per niente qualcosa di male. Se magari non ho altri modi di contattarti che faccio, resto ad assistere al tuo (tu generico) lento declino nell'autocommiserazione atto solo a elemosinare attenzioni che non arriveranno?
    Io, quando stavo male, mi sono sempre accontentato di quello che i miei amici potevano offrirmi, che fosse stata una telefonata o anche un semplice "fatti coraggio" detto alla buona in chat. Una persona che sta male, DAVVERO male, si accontenta anche di questo per trovare un pochino di forza in più per affrontare le avversità. Poi ovviamente varia da persona a persona.
     
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6 replies since 22/10/2012, 12:13   196 views
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