Final Fantasy Apocalypse

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  1. Blacker
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    Titolo : Final Fantasy Apocalypse
    Autore: Blacker
    Fandom: Rocket City ( capitolo 1)
    Rating: (O)
    Warning: Avventura, Combattimenti, Fantasy
    Pairing: Rivu, Aruko, madre di Rivu, Glove, Neo Bahamut, Regina dei Moguri, Mog ( Dal capitolo 1 )
    Trama: Durante una notte, il giovane Rivu si sveglia e nota uno strano Drago sopra la sua città. Fortunatamente il ragazzo riesce a fuggire insieme alla madre e alla sorella Aruko. I tre non sapendo dove andare, si ritrovano nel palazzo della Regina dei Moguri e faranno luce sulla terribile minaccia che si è manifestata nella loro città.
    Wordcounter: 2000 in corso.
    Note: Ho voluto scrivere questa fan fic perché mi piace Final fantasy. Ho scritto poche fan fic perchè non avevo mai il tempo di completarle. Spero invece di scrivere questa fino alla fine.

    Capitolo 1
    Un aiuto per salvare il tempo

    La vita è piena di sfide. A volte le superi, altre invece no. Ma è il momento che conta! Quella parte in cui tu ci provi e pensi solo a quella cosa...mentre il resto viene dopo. Solamente in quel preciso istante. Il cuore batte all'impazzata e finalmente arriva il tuo momento! Ma quando entri, il tempo sembra scorrere lentamente. Tutti ti guardano e dalla tua bocca escono le parole che segnano la fine di una cosa e l'inizio di un'altra.
    Mi chiamo Rivu, ho 18 anni e ho terminato il quinto anno di liceo. Non sono bravo a fare certi discorsi in pubblico ma siccome molti mi ritengono un ragazzo modello è toccato a me quest'anno ad annunciare la fine dell'anno scolastico e a prendere il diploma. Finalmente dopo 5 anni finisco gli studi e potrò dedicarmi a quello che ho sempre desiderato: scrivere libri.
    Nei libri possiamo trovare i personaggi , i momenti:belli e brutti, le caratteristiche, i viaggi, i luoghi e anche il tempo.
    Vivo a Rocket City. Una città dove ogni giorno è un campo di battaglia se giri in certi quartieri. Questo perchè la città è "spaccata" in due parti. Da una parte c'è il governo della fenice che si occupa dei crimini e delle indagini..Una Specie di polizia speciale. Dall'altra,invece, la setta degli arcani oscuri. Questo gruppo di stregoni e cavalieri cercano di conquistare, attraverso la magia nera, tutti i quartieri della città . La setta di per sé aiuta i cittadini poveri se quest'ultimi, però, accettano di entrare a farne parte tramite una stipulazione. Una stipulazione orribile, che viene effettuata attraverso una magia chiamata: " Tenebris". colui che otterrà tale magia diventerà un mago o un cavaliere con il solo obiettivo di uccidere e conquistare. E se non lo fa, la magia stessa intrappola il soggetto in una dimensione dove resterà fino alla morte.
    Per fortuna io abito in mezzo ai boschi vicino alla periferia della città quindi io e la mia famiglia siamo al sicuro.
    Vivo con mia madre e mia sorella Aruko. Lei è più grande di me di 2 anni ed è molto responsabile. Ci aiutiamo sempre in famiglia da quando nostro padre è morto. Nostro Padre faceva parte della setta degli arcani oscuri e, per aiutarci, visto le nostre condizioni economiche, è entrato a far parte di quel gruppo. Quando Aruko me lo raccontò non ci volevo credere. Questo fatto è successo quando avevo 5 anni e Aruko 7. Non potevo ricordare...
    Dopo la cerimonia del diploma cercai subito qualche lavoretto per iniziare a guadagnare qualcosa. Aruko lavora in una farmagia vicino casa, mentre mia madre si occupa delle faccende domestiche e alla coltura degli orti vicini a casa nostra.
    Ma. tutto cambiò.
    Una sera, mentre dormivo mi svegliai perchè avevo fatto un incubo. Di solito mi riaddormento subito , ma quella volta non ci riuscii. Cercai quindi di prendere una boccata d'aria, ma in quel preciso momento l'aria mi mancò. Dalla nostra casa si può vedere un po' la città . Gli occhi restarono fissi su quello che sarebbe diventato un vero incubo. Soprà la città notai un drago dorato. Un drago gigante che svolazzava fisso su un punto. Credevo di sognare ancora ma non avevo ma visto una cosa del genere. Cercai di tirarmi un pizzicotto ma fu inutile. Era tutto vero.
    Svegliai subito mia madre e mia sorella, e quando raccontò a loro di quello che avevo appena visto uscirono per vedere il drago. Mia madre perse i sensi e dovetti tenerla per le braccia per riportarla a letto. Mia sorella mi aiutò. Non sapevo cosa fare.
    In quel momento il telefono di casa iniziò a squillare. Presi subito la cornetta e notai dei respiri strani dall'interlocutore. "Rivu! Devi scappare!"All'inizio non riconobbi la voce, ma poi ero certo di aver sentito la voce di Glove. La mia migliore amica. Suo padre lavora per il governo della fenice. A quanto pare la città era in pericolo.
    Ero preoccupato per Glove. Lei abita nel cuore di Rocket City, e non volevo immaginare quello che stava succedendo in quel momento. Il drago, mia madre, mia sorella, Glove, la città...Non dovevo perdere tempo! "Aruko dobbiamo scappare!" dissi a mia sorella che stava vicino a mia madre ancora distesa sul letto.
    Fuori di casa l'atmosfera si fece cupa. Il drago si stava dirigendo verso la nostra abitazione. Dovevamo scappare subito. Presi mia madre e con l'aiuto di mia sorella la portammo fuori in mezzo ai boschi. Il drago iniziò a lanciare sfere di fuoco verso di noi. Riuscimmo ad evitare quelle sfere ancora prima di trovare un posto sicuro. Di notte i sentieri sono pericolosi. Un solo passo falso e cadi da un burrone. Per fortuna conoscevo bene quel bosco.
    Sentimmo un boato provenire dalla nostra casa. Il drago aveva fatto piazza pulita della nostra "dimora". Non avevamo più niente. Ci rifugiammo in una grotta e solo la mattina dopo mi accorsi dove eravamo giunti. Tornare in città significava andare in contro alla morte. Non sapevo ancora cosa era successo, ma una cosa era certa. Quel drago voleva ucciderci e qualcuno doveva avere detto dove abitavamo. Ci riposammo per un giorno in quella grotta, con mia madre ancora debole e mia sorella sconvolta.
    Quando sei in una situazione disperata il tempo non passa più. Cerchi la soluzione più semplice per tirare avanti ma non ci riesci. Vedere mia madre in quello stato mi faceva stare male.
    Mi sedetti su una pietra, e sentii una specie di rumore strano. Ad un tratto la terrà iniziò a tremare. Presi mia madre e la portai fuori dalla caverna insieme a mia sorella. Appena mi girai per vedere la grotta ,questa era sparita. Al suo posto notammo una scala che portava sotto terra. Non ci pensai due volte e percorsi quei gradini stretti insieme a mia sorella e a mia madre.
    Giunti in fondo trovammo una strana costruzione. Un piccolo palazzo fatto solo di legno e foglie. Sembrava di essere all'interno di un altro bosco. Neanche il tempo di entrare che un piccolo animaletto alato ci sbarra la strada.
    " Vietato l'ingresso kupò!". Spiegai alla creatura che ci serviva aiuto perchè la nostra casa era stata distrutta e lo pregai di farci entrare nella casa. Aruko mi disse che quello era un Moguri.
    " Mi spiace Kupò ma la regina non vuole ospiti nella sua dimora!" disse il Moguri voltandoci le spalle.
    Aruko cercò di far comprendere il moguri la nostra situazione. Avevamo fame, avevamo perso tutto in un giorno, la città era in pericolo e l'unica fortuna che avevamo avuto era stata la telefonata di Clove. Senza di lei a quest'ora eravamo morti.
    Ad un tratto la porta del palazzo si apri automaticamente. Il moguri cambiò subito idea e ci pregò di seguirlo. Insieme ad Aruko portammo nostra madre all'interno della costruzione e la lasciammo distesa sul pavimento.
    Dietro di me notai una donna bellissima con un vestito bianco neve che mi fissava.
    Dallo spavento inciampai su un tappeto e caddi a terra. La donna fece un piccolo ghigno.
    "Non avere paura, sono qui per aiutarti!" Disse la donna misteriosa che in quel momento trasportò mia madre sopra un letto comodo e con delle coperte li vicino.
    La stanza, per quanto fosse grande, si riempì di moguri. Io e mia sorella non sapevamo come comportarci. Eravamo in imbarazzo in mezzo a quei animaletti volanti.
    La donna si presentò davanti a noi come Regina dei Moguri ed era la proprietaria del palazzo nonché della montagna dove per anni ho vissuto li.
    La regina sapeva quello che era successo alla città e alla mia famiglia.
    "Siete sopravvissuti all'attacco di quel drago, ma sfortunatamente siete nati nel posto sbagliato e nel momento sbagliato". La regina con una strana bacchetta lanciò un incantesimo che creò una specie di schermo luce. All'interno apparvero con una sequenza veloce delle immagini i cui soggetti erano dei draghi.
    La regina dei moguri ci spiegò che durante il periodo medievale, nel passato, 3 stregoni potenti fecero un patto con Shyryu, il dio drago, per poter diventare i sovrani dell'universo. Quest'ultimo trasformò i 3 signori in 3 draghi differenti. Ma il prezzo da pagare era sopra alla norma. Oltre al potere, Shiryu avrebbe promesso la vita eterna ai 3 draghi solo se avessero cancellato l'umanità dalla faccia della terra. Ma la questione era molto complicata. Ogni drago doveva viaggiare in un' epoca diversa partendo però dal presente (quindi nella nostra epoca). Oltre a questo , ciascun drago doveva lasciare da parte alcuni compiti che sarebbero stati svolti ,poi, dal drago dell'epoca successiva.
    Non riuscii a capire esattamente quello che aveva appena detto quella donna. La regina notò la mia espressione dubbiosa e quindi cercò di raccontare il tutto con parole semplici.
    Alla fine si fece tutto più chiaro. Ogni drago doveva viaggiare in un epoca diversa e svolgere determinati compiti per poter distruggere l'umanità.
    Ma c'erano altri dettagli che la regina voleva raccontarci. Sempre nel passato ,un potente stregone di nome Olzan creò due potenti armi per abbattere Shyryu. La Spada di Odino e lo Scettro di Siren . Ma sfortunatamente, queste due armi furono rubate da un allievo dello stregone di nome Darius che le trasformò in armi oscure. Olzan, deluso da quello che aveva fatto il suo allievo, decise di forgiare altre 5 armi. La lancia di Leviathan, la katana di Fenril, L'arco di Shiva, l'ascia di Ifrit e i pugnali di Quetzal.
    Queste armi però, non furono mai trovate ad eccezione dell'ascia di Ifrit che per uno strano motivo fu trovata da un avventuriero e lasciata in custodia.
    La regina ci spiegò anche che il drago che avevamo visto si chiama Neo bahamut e che era venuto nel presente per trasportare gli altri due draghi nel passato e nel futuro, e per distruggere l'umanità di quest'epoca.
    Gli altri due draghi sono Bahamut Zero; che ha come compito di assicurarsi che Shyryu trasformi i 3 stregoni nel passato, e Bahamut Omega , che invece, deve tenere intatto il futuro prima della distruzione del presente e del passato.
    Avevamo a che fare con 3 minacce. Presi una pausa per capire che la questione era più seria del previsto . Chiesi alla regina se c'era un modo per abbattere questi draghi, anche se distruggerli sarebbe stato molto faticoso. Da solo non ce l'avrei mai fatta.
    Senza neanche perdere tempo, la donna dal vestito bianco mi disse che per salvare le epoche , avrei dovuto affrontare un viaggio pericoloso.
    Lo schermo con l'immagine dei 3 draghi svanì e al suo posto ne apparve un altro vicino a me. “ La tua priorità è quella di salvare il “passato”. Devi trovare lo stregone Olzan e farti dire dove ha nascosto le altre 5 armi.”
    Ma ancora non capivo. Perchè avrei dovuto viaggiare nel passato se nel presente c'era già un drago. Avrei dovuto prima eliminare il drago della mia epoca e poi concentrarmi sugli altri.
    Un piccolo moguri si avvicinò a me. “ Come pensi di eliminare il drago senza un'arma kupò!”Era chiaro! Senza le armi di quel potente stregone avevo poche possibilità. Aruko si avvicinò per dirmi qualcosa.
    “ Sei disposto a salvare 3 epoche?” mi domandò. Pensai ancora a quello che sarei andato in contro. E se poi fallisco?. Morirò? Chi altri poteva farlo?
    “Accetto!”dissi con un tono secco. Avrei voluto non dire niente. Ma non avevo scelta.
    La regina mi fissò per un breve momento. Mi disse che dovevo viaggiare con altre 4 persone per poter mettere le mani sulle armi costruite da Olzan.
    “Infine per poter viaggiare nel tempo, Mog verrà con voi”. Un moguri con un orologio si avvicinò e si presentò a noi. “ Piacere Kupò! Grazie a me potete viaggiare nel tempo Kupò!”
    Non mi rimaneva che trovare 4 persone disposte a rischiare la vita insieme a me per salvare l'umanità di ogni epoca. Mia sorella si avvicinò e mi abbracciò intensamente sussurrando qualcosa. “Io vengo con te!”

    Edited by Blacker - 10/9/2012, 00:11
     
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