Nobody is like me

hum... spero che vi piaccia ^_^

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  1. Cami_war
     
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    3_ eterno tramonto
    Un’ombra scivolava furtiva per i vicoli rischiarati dalla luce del tramonto, ogni tanto si fermava e si guardava intorno, come per ritrovare una pista.
    A ogni passo la sua rabbia cresceva sempre di più. Era vicino!

    Axel sedeva penzoloni in cima alla torre della stazione, riflettendo sugli avvenimenti degli ultimi giorni.
    Tornò con la mente a quella strana famiglia.
    Michelle… che giorno dopo giorno aspettava fiduciosa il ritorno del suo compagno scomparso.
    Sentì una fitta di dolore nel punto in cui ci sarebbe dovuto essere il suo cuore. Forse, da qualche parte, qualcuno stava aspettando il suo di ritorno…
    Ma chi?
    E dove?
    Per quanto si sforzasse, non riusciva a ricordare nulla della sua vita precedente.
    Si alzò e si stirò sbadigliando. Gli sembrava di non dormire da anni.
    “Mi sto proprio rammollendo… ed è tutta colpa tua sai?”
    Guardò fisso l’eterno tramonto di Twilight town: “Dove accidenti sei finito?”
    Quando lo aveva incontrato per la prima volta, qualcosa in lui aveva cominciato a non funzionare.
    All’improvviso si sentì tremendamente a disagio.
    Abbassò di scatto lo sguardo verso la piazza sottostante. Un’alta figura nera stava immobile nel suo centro.
    I suoi occhi si incontrarono con quelli gialli della creatura e una sensazione di gelo corse lungo la sua colonna vertebrale.
    “Ti ho trovato…” disse una voce dentro la sua testa.
    - Che cosa diavolo sei?
    “CHI sono vorrai dire… tu sei un COSA io sono un CHI.” La sua voce mentale era affannosa, come se il pensare le costasse uno sforzo immane. Dopo una breve pausa continuò: “Ma tra poco tu non sarai più nulla”.
    Un altro che lo voleva morto… “Fantastico!” pensò.
    Ma lui non poteva morire… non ancora.
    “Axel!” un’altra voce.
    - ROXAS?!? – Si guardò intorno. Non poteva essersi sbagliato… ma lui dov’era?
    “Axel scappa!”
    L’heartless spiccò un salto atterrando davanti a lui, ma non cercò di fermarlo.
    “Ti troverò… non puoi sfuggirmi”
    Mentre spariva, Axel si accorse che la creatura perdeva sangue da uno squarcio nel petto.

    Di nuovo neve… di nuovo freddo… di nuovo qui.

    Axel si trascinò fino al muro della casa di Michelle e vi si appoggiò, scivolando fino a sedersi.
    Per un attimo aveva pensato di avere un posto dove tornare.
    Si tirò su il cappuccio e appoggiò la testa alle braccia sulle ginocchia. La sua mente era in subbuglio. Non bastava avere l’organizzazione perennemente alle calcagna; ci voleva pure quello strano mostro. Si guardò stancamente intorno, nella notte era tutto tranquillo… lentamente si addormentò confortato dalla vicinanza di quel luogo in cui, anche se per meno di un’ora, si era sentito al sicuro.
    “Ovunque siate, chiunque siate,qualunque sia il vostro nome… aspettatemi, vi prego. Vi prometto che tornerò un giorno.”

    Xemnas nel suo studio sfogliava un grande libro che portava la firma di Ansem il saggio. Si era fatto un’idea di cosa potesse essere successo. Le cose avevano cominciato a prendere una strana piega.

    Axel si agitò nel sonno
    “La tua speranza mi ferisce… la tua gioia mi provoca rabbia… il tuo stesso dolore mi uccide lentamente…”
    “Axel! Scappa!”
    “Torna a casa… ti prego…”
    Si svegliò di soprassalto, il sole stava sorgendo, tingendo di rosa la neve candida. Nella testa ancora qualche sussurro indistinto.
    Si alzò. Doveva continuare la ricerca.
    Ci mancava giusto che la sua testa si trasformasse in una ricetrasmittente.



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    ecco il terzo capitolo... che faticaaaaa
     
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33 replies since 9/1/2007, 16:08   187 views
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