Costretti dagli eventi a cambiare il mondo.

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  1. ´april
     
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    Condivido anche se (o forse proprio perché) mi sento punta sul vivo in quanto probabilmente impersonificazione dell'accidia.

    Anche a costo di sentirmi dare di facente parte di una mandria, dato che tanto ormai qua mi son sentita dare di vacca e di pecora e chissà quale altro erbivoro così, random.

    Trovo che sia un po' troppo facile volersi sentir dare consigli concreti su ciò che dobbiamo fare; riconoscerei piuttosto in quello un tentativo di formare una "mandria" di teste non pensanti volte solo a seguire ordini o consigli di chi forse ha capito meglio di loro.
    Non dividerei il mondo in nullafacenti e attivi, perché spesso e volentieri anche i primi riescono a fare qualcosa se stimolati nel giusto modo. Dunque che male c'è in un discorso che esorta un po' a darsi una mossa, così, senza imporre niente? Magari c'era chi non aveva bisogno di altro per decidere di cominciare a fare qualcosa. Tra le altre cose non mi sembra che in nessuna parte del post sia specificato che dovremmo realizzare tutti e subito imprese grandi e magnifiche; magari basta partire dal piccolo per fare qualcosa, purché la si faccia e ci si tolga dalla mente il confortante pensiero del "lo faranno gli altri" oppure "lo farò domani". Almeno questo è quello che ho capito io, che però ho preso un solo caffè stamattina e quindi chissà.

    Btw, in uno dei libri che sto leggendo c'è un discorso molto interessante a proposito delle generazioni e della storia e del modo in cui le persone hanno provato a cambiare il mondo, magari se interessa a qualcuno trovo il modo di farvelo leggere (:
     
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17 replies since 4/5/2012, 09:07   286 views
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