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~Freedom.
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Titolo: The Power of Truth
Autore:Freedom
Fandom:Assassin's Creed
Rating:Green
Warning:Nessuno
Pairing:Altair, Ezio Auditore
Trama: Dopo tanti anni e tante ricerche, Ezio finalmente sta per rconoscere la Verità che si nasconde dietro i Frutti dell'Eden, ma manca ancora qualcosa per arrivare alla sua destinazione...
Note:è una One Shoot davvero penosa, ma non avevo nulla da fare, quindi mi son messo a scriverla...
Wordcounter: 878
???, Anno 1513
L'uomo passeggiava per la montagna, come era solito fare durante le notti di luna piena. I suoi piedi calpestavano i piccoli ciottoli che formavano il sentiero che portava fino alla vetta, che però quella sera, non aveva intenzione di percorrere. Si tolse di dosso i vari strati di pelliccia di montone che lo coprivano e lo proteggevano dal freddo pungente della montagna;slegò la pesante corazza che si ostinava a portare, slacciando .ogni filo con estrema velocità. Poggiata anche questa, lanciò via la spada e i vari pugnali che portava alla cintura: quella sera non avrebbe avuto bisogno di nessuno di quegli oggetti. Una folata di vento lo ridestò dai suoi pensieri, e si accorse di non essere solo: un Assassino, in tunica bianca, proveniente da un tempo lontano, lo stava osservando. Era poco più di uno spettro, era irreale, ma era più nitido che mai, davanti ai suoi occhi.Anche se quella non era il suo primo incontro con lo spettro, l'uomo quella volta notò molti a cui non aveva fatto caso nelle altre fugaci apparizioni: l'anulare della mano destra mancava, e sembrava essere stato amputato con una precisione incredibile, sembrava quasi che fosse stato consenziente a quella brutale operazione, o, che addirittura se la fosse fatta da sè, ma non avrebbe mai potuto scoprirlo. Si fissarono per un istante, nonostante l'uomo non potesse vedere sotto il cappuccio del fantasma, e insieme cominciarono a correre. Nessuno dei due conosceva la strada, ma entrambi sapevano dove dovevano andare. Lo spettro scivolava silenzioso sul terreno roccioso, anche se i suoi piedi davano l'impressione di formare attrito con esso, le piccole pietre che incontravano i suoi stivali gli passavano attraverso, rimanendo immobili. Si fermarono simultaneamente; davanti a loro si estendeva un panorama di montagne infinite, un paesaggio magico, ma allo stesso tempo mortale: bastava un altro passo per cadere in un precipizio, di cui neanche si vedeva il fondo, e quindi arrivare a morta certa, o almeno così credeva l'uomo. Fissò lo spettro con aria interrogativa, sperando che gli dicesse cosa fare, ma questo non si curava di lui, si limitava a star fermo, in attesa. Le ore passavano, lo spettro non accennava a muoversi, e l'uomo non poteva far altro che continuare ad aspettare. Allo spuntare dell'alba, l'uomo, frustato e stufo, cominciò a cercare di interagire con la presenza spiritica, ma questa continuava a non dare nessun segno di vita. Il sole effettuava il suo percorso, incurante dell'esasperato uomo sulla cima di quella montagna, che sembrava urlare al nulla. Più di una volta quello spettro lo avevo guidato nella buia strada della verità, come una lanterna, facendogli la silenziosa promessa che lo avrebbe guidato fino alla fine, che gli avrebbe svelato ogni segreto, che tutto gli sarebbe stato rivelato: la sua apparizione la notte precedente ne era la prova. Allora perchè in quel momento sembrava si stesse prendendo gioco di lui? Perchè, proprio ad un passo dalla fine la sua guida lo stava tradendo?
Oppure, pensò l'uomo, lo spettro cercava di metterlo alla prova? Se la risposta era quella, cosa voleva che facesse? Era semplicemente lì, immobile, davanti a un burrone che portava a morte certa. La cosa non aveva il minimo senso.
Un'aquila passò gridano nel cielo, libera e forte, che senza paura continuava a salire di quota, nel cielo, in alto, in alto, e ancora più in alto, sfidando se stessa e il destino... l'uomo si chiese dove sarebbe riuscita ad arrivare, visto che una azione del genere poteva portarla solo a morte...
La illuminazione arrivò nella sua mente come un fulmine, e ad un tratto capi; capì quello che lui stesso sapeva già da tempo, una verità assoluta, che proprio lui aveva sempre insegnato ai suoi discepoli:"La Verità è anche il coraggio con cui si affronta la sua ricerca."
Doveva avere coraggio, ma soprattutto doveva avere Fede
Si avvicinò di nuovo alla rupe, e rivolgendosi allo spettro disse:
"Altaïr Ibn-La'Ahad, finalmente ho capito perchè siamo qui"
Non era certo se lo avesse sentito, ma ormai non gli importava: aveva capito cosa doveva fare; stava per arrivare alla sua destinazione Finale. Però,prima che potesse muovere un altro passo, lo spettro cominciò improvvisamente a parlare:
" Ezio Auditore da Firenze, Uomo di Conoscenza, Rivoluzionario e Maestro Assassino, finalmente hai compreso: entrambi siamo qui per scoprire l'ultima verità che si cela dietro i Frutti dell'Eden e dietro a tutta la umanità. Sei pronto per un fardello del genere?"
Ezio si abbassò il cappuccio, mostrando allo spettro di Altair il suo volto anziano: i suoi capelli una volta lunghi e lucenti ormai non erano nient'altro che una massa grigia, e il suo viso mostrava i crudeli segni del tempo.
"Sono vecchio, ormai, ma dove il mio corpo non può arrivare, sarà sostenuto dalla mia mente, che è pronta a quello che sto per affrontare: questo precipizio era solo l'ultima prova: nessun uomo avrebbe il coraggio di intraprendere un gesto del genere, almeno che la sua mente non sia illuminata dal fuoco che si crea solo in chi è degno si scoprire la Verità. Quindi la mia risposta è sì, sono pronto."
"Perfetto, allora fai strada, Fratello"
Ezio e Altair saltarono, come uno solo, lasciandosi alle spalle per un solo istante il peso di ciò che stavano per scoprire.
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Roxy!.
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A me invece non è dispiaciuta!
Forse mi sarebbe garbata di più se conoscessi la storia, perchè non ho mai giocato a quel videogame
Cmq avresti potuto mettere anche che cosa scoprono sulla Verità
O forse non ho capito io
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~Freedom.
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A me invece non è dispiaciuta!
Forse mi sarebbe garbata di più se conoscessi la storia, perchè non ho mai giocato a quel videogame
Cmq avresti potuto mettere anche che cosa scoprono sulla Verità
O forse non ho capito io
Tranquillo: non ho detto nulla rguardo alla Verità, visto che non lo so nemmeno quale sia il segreto nascosto dietro ai Frutti dell Eden X°D. -
Raven`.
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A me invece non è dispiaciuta!
Forse mi sarebbe garbata di più se conoscessi la storia, perchè non ho mai giocato a quel videogame
Cmq avresti potuto mettere anche che cosa scoprono sulla Verità
O forse non ho capito io
Tranquillo: non ho detto nulla rguardo alla Verità, visto che non lo so nemmeno quale sia il segreto nascosto dietro ai Frutti dell Eden X°D
Non male, noto il tuo stile raffinarsi in questa one shot, per quanto affrettata e rocambolesca; è palese che sia una descrizione in chiave narrativa del trailer di Assassin's Creed: Revelations, che mi pare la tua fonte d'ispirazione principale..
The Power of Truth |
