Kingdom Hearts:Darkness's Revenge

(1 fiction,e sono nuova!)

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  1. @*Naminé*@
     
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    Ecco a voi il terzo capitolo!Enjoy!

    Chap 3:Deep Nightmare

    Buio. Nient’altro che oscurità…dove sono?Che è successo a papà?
    <<Forza,svegliati,ghiro!!Possibile che dormi tutto il giorno?>>
    Ryan aprì gli occhi. Davanti a lui c’era Sora,sembrava non avere nessun graffio dovuto al combattimento della notte prima.
    Aveva il solito sorriso sulle labbra,caldo e rassicurante.
    <<Papà!>>
    Ryan saltò giù dal letto e abbracciò con forza il padre.
    <<Ehi ehi calmino!Vacci piano mi stai strangolando!>>
    <<Scusa…ma che è successo?Ti ho visto con la chiave in mano,e ho pensato…ci ho riflettuto…è forse quello il Keyblade?E poi tutti gli esserini neri…quelli erano gli Heartless?>>
    <<Una domanda per volta!Come faccio a risponderti?>>disse Sora esasperato.
    <<Va bene…come stai?>>
    <<Mai stato meglio!>>
    <<Papà ti prego non mi prendere in giro…ti ho visto ieri notte,ho quattordici anni papà!Non sono più un bambino!Ne abbiamo fatti di combattimenti,io e te,ma mai così!E quel coso…quel…Keyblade…da dove viene?>>
    Sora a quel punto abbassò lo sguardo.Non sapeva cosa rispondere. Come poteva mentire?E come poteva alleggerire il peso della verità?
    <<Ryan…io…>>
    <<Ma bravo,Sora,bravo!Fai una riunione di famiglia e nemmeno mi inviti!Vuoi spiegare a tuo figlio cosa sei in realtà?Lascia fare a me,vedrai che poi non avrà più bisogno delle tue inutili preoccupazioni…>>
    Ryan e Sora si girarono verso la porta. A parlare era stato un individuo incappucciato. Con grande sorpresa di Rayan,Sora restò immobile a fissare lo sconosciuto.
    <<Ryan,vuoi delle risposte?Vieni con me,posso dartele io…lui non è degno di essere tuo padre…>>
    <<E tu che ne sai?!>>sbraitò Rayan.
    <<Io so molte cose su di te…e se mi permetti,posso dimostrarti quanto tengo a te,liberandoti da un peso inutile…>>
    Detto questo,l’individuo si lanciò contro Sora,sfoderando una Keyblade.
    “Anche lui?!”Pensò Ryan.<<Papà!Attento!>>
    Sora provò a sfoderare il Keyblade,ma fu tutto inutile. Lo sconosciuto lo trafisse,sotto gli occhi allibiti di Ryan.
    <<AAAAH!!>>Sora cadde a terra,il Keyblade gli aveva trafitto il cuore. Sotto di lui cominciò a formarsi un buco nero.
    <<PAPà NO!!!>>
    Ryan si avvicinò a Sora,ormai morente.
    <<Ryan…scusa…è tutta colpa mia…>>Sora chiuse gli occhi,per non riaprirli più.
    <<Non disperare,Sora,mi occuperò io dei tuoi figli.>>
    <<COME HAI POTUTO FARLO!LA PAGHERAI!>>
    <<E come pensi di farmela pagare?Con calci e pugni?Forse adesso non te ne rendi conto,ma un giorno mi ringrazierai per quello che ho fatto!
    Ryan aveva le lacrime agli occhi. Il tizio aveva ragione,non ce l’avrebbe mai fatta contro di lui,non avrebbe mai potuto vendicare suo padre…
    <<Ryan,coraggio,ti puoi fidare di me…vieni…>>
    Lo sconosciuto aprì un varco nella parete.
    Ryan fissava il corpo di suo padre. Lui c’era sempre stato quando era in difficoltà,l’aveva sempre aiutato in tutto…e ora non c’era più. Ora stava svanendo,inghiottito dall’oscurità.
    <<No…>>
    <<Come scusa?>>
    <<Mi hai sentito…ho detto di NO!Non andrò mai con l’assassino di mio padre!Ti giuro che un giorno la pagherai,hai capito?LA PAGHERAI!>>
    Dopo queste parole,Ryan cominciò a sentirsi stranamente debole,tutto si faceva scuro,non riusciva a distinguere gli oggetti,e il suo bersaglio.
    Non l’avrebbe lasciato scappare!
    Ma il buio lo assalì,e senza poter far nulla,perse conoscenza.

    <<Ah!>>
    <<Eheheh,te l’avevo detto che non sarebbe stato facile!Quel ragazzino è un osso duro,proprio come il padre!>>
    <<Chiudi il becco!Maledetto,è riuscito ad uscire dal mio incubo!Ma lo prenderò prima o poi!>>

    <<Mh…hai capito…te la farò pagare…>>
    Lentamente,Ryan riprese conoscenza,ma stentò ad aprire gli occhi,spaventato da subito da ciò che credeva avrebbe visto.
    “Papà,ti prego,dimmi che sei vivo…ti prego…>>
    Aprì gli occhi. Ciò che si trovava davanti lo rassicurava e preoccupava al tempo stesso.
    <<Ma che…>>
    Si alzò da terra,e si guardò intorno. Era tutto un incubo…uno stupido e orrendo incubo…suo padre era vivo!
    Ma quella vista lo spaventava sempre di più.
    <<Questa non è la mia isola…ma allora dove sono?>>
    Eppure quella città aveva qualcosa di familiare… piccoli ricordi affioravano uno dopo l’altro,ma erano così veloci,così brevi…immagini sfocate che percorrevano la sua mente una dopo l’altra.
    Ryan scosse la testa per scacciare quei pensieri.
    <<Qualcuno saprà dove siamo!>>disse.
    Camminò per il vialetto,finché non raggiunse una grande piazza. A sinistra c’era un grosso edificio con la scritta “Stazione”.
    <<La stazione…posso andare all’isola in treno...Chissà se mamma e papà stanno bene e…oh!>>
    Rimase colpito dallo splendido tramonto che dominava la città.
    Continuò a fissarlo per un po’. Qualcosa tornava nella sua mente…doveva concentrarsi…chiuse gli occhi. Le immagini divennero più nitide…gli sembrava d’averle davanti agli occhi…un ragazzo biondo…un’altra ragazza…una villa…e dei disegni…
    <<Ehi tu!>>
    Ryan sobbalzò.
    <<Dico,ma sei scemo!?Mi hai fatto prendere un colpo!>>disse Ryan.
    <<Scusa,non volevo spaventarti!>>rispose il ragazzo che lo aveva chiamato,avvicinandosi a lui. Un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi verdi.
    Ryan lo squadrò:non sembrava un nemico,anzi,aveva la faccia simpatica. Decise di chiedere informazioni a lui.
    <<Scusa…sai…sai percaso dove siamo?>>
    Il ragazzo lo fissò per un attimo.
    <<Davvero non sai dove siamo?>>
    Ryan scosse la testa.
    <<Sei messo male…comunque…questa è Twilight Town!>>



     
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341 replies since 8/11/2006, 18:06   3834 views
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