Kingdom Hearts:Darkness's Revenge

(1 fiction,e sono nuova!)

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  1. @*Naminé*@
     
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    Ciao,sono nuova e vorrei presentarmi pubblicando questa mia prima FanFiction.
    Vorrei sapere cosa ne pensate!

    Chap 1:All is beginning

    Ci risiamo. Sono ancora qua. Quando finirà questo tormento?
    Sono sempre su questa maledetta vetrata…Il ragazzo raffigurato mi somiglia…e anche la ragazza coi capelli rossi mi sembra d’averla già vista da qualche parte…ma dove? Il ragazzo dai capelli argentati invece non l’ho mai visto…e nemmeno gli altri due…uno sembra un cane,l’altro è un papero!
    Che diavolo succede?!

    Un momento,stavolta è diverso…Ci sono tre piedistalli. Sopra ci sono uno scettro,una spada e uno scudo. Che cosa vorrà dire? Il mio cuore mi chiede di scegliere…e di fare molta attenzione.
    Li osservo per un po’,poi mi dirigo verso la spada. La prendo in mano e subito questa sparisce!
    Improvvisamente sento un peso al cuore…mi dice di alleggerirlo rinunciando a qualcosa…o qualcuno.
    Osservo lo scettro e lo scudo. Servirebbero tutti e due…
    Dopo un po’ mi dirigo sullo scettro e lo sacrifico. E adesso? A cosa avrò rinunciato?
    Mi sento mancare! Abbasso lo sguardo e vedo che sotto di me la vetrata si sta disintegrando! Sto cadendo nel vuoto!

    Sono atterrato su un’altra vetrata…fantastico…ci voleva proprio…
    Quando mi rialzo,qualcosa mi spinge a voler tirar fuori la spada…mi compare tra le mani.
    “Dovrai combattere…”
    Cosa?!
    “…per proteggere la tua luce…”
    All’improvviso,dalla vetrata sbucano degli esserini neri,con degli orrendi occhi gialli.
    Si stanno avvicinando! Cosa vogliono?!
    “…la tua luce…il tuo cuore…”
    Vogliono la guerra! E guerra sia!
    Ne faccio fuori uno,due,tre…ne sbucano altri,ma non mi arrendo! Non vinceranno mai!
    Alla fine li faccio fuori tutti. Cado a terra sfinito. Mai combattuto così in vita mia!
    E adesso che succede? Compare una scala,devo salire?
    E va bene…però,è lunga! C’è un'altra vetrata qui…e al centro un cerchio di luce…
    “Più ti avvicini alla luce…”
    Ancora quella voce! Devo avvicinarmi!
    “…più grande diventa la tua ombra”
    La mia…ombra?
    Mi giro. La mia ombra è lì,sul pavimento. Un momento! Che diavolo succede? Sta diventando sempre più grossa!
    Un orribile mostro mi fissa con due orribili occhi gialli! Sarà alto più di due metri! Possibile che questa sia la mia ombra? Come posso avere tutta questa oscurità nel mio cuore?!
    Non ci penso di due volte ad attaccare: evito i suoi attacchi e lo colpisco ripetutamente alle braccia e alla testa,ma non basta.
    Immerge un braccio nella vetrata,e sbucano altri esserini neri! Mi tocca combattere pure con loro,adesso!
    Li uccido tutti,questa spada è davvero potente!
    Mi concentro sul mostro:non posso mollare ora,non così! Altri due colpi ed è KO!
    Ho parlato troppo presto…che sta combinando ora?
    No! Sotto di me si è aperta una voragine! Non vedo nulla! NON CE LA POSSO FARE!
    Ormai è davvero finita…
    “Ryan…”
    Cosa?
    “Ryan!”
    INSOMMA CHI SEI!

    <<RYAN! È la terza volta che ti chiamo! Ti decidi a scendere?>>
    <<Uh…ma che…>>
    Il ragazzo aprì gli occhi,il mostro era sparito,insieme alla sua spada.
    <<Era il solito sogno?Stavolta era diverso…>>
    Lentamente,il ragazzo si portò a sedere sul letto,si sentiva ancora tutto accaldato.
    <<Ehi,ghiro,ci vogliamo dare una mossa?>>
    Ryan si voltò verso la porta. Un uomo con i capelli castani,ritti e sparpagliati,gli occhi azzurro cielo,lo fissava divertito dalla porta della sua camera.
    <<’giorno papà>>
    <<Buongiorno>> Il padre cominciò ad osservare l’interno della stanza.
    <<Ti è mai passato di mente di dare una ripulita qua dentro? Neanche io ero così disordinato!Potresti cominciare col mettere i vestiti nell’armadio,o
    riordinare la scrivania…qualunque cosa! Ma come fai a viverci?>>
    <<Papà ti prego!>> Ryan si alzo dal letto e si avviò verso le scale,per scendere in cucina.
    Di sotto,una donna con i capelli rossi lunghi fino alle spalle preparava rumorosamente la colazione.
    <<’giorno ma’!>> Disse il ragazzo,non appena varcata la porta della cucina.
    <<Era ora!>>Si girò per salutare il figlio con un sorriso,gli occhi azzurri le scintillavano .
    Ryan si sedette a tavola ,cercando di scacciare dalla mente l’incubo fatto la notte prima. Non voleva parlarne con nessuno,non in quel momento almeno.
    Dal piano di sopra,si sentivano le risate di suo padre.
    <<Chissà cosa sta combinando quel matto di tuo padre…>>esclamò la madre,ridendo.
    Subito dopo una ragazzina dai corti capelli rossi,gli occhi blu mare e il visino vivace si catapultò giù dalle scale,seguita dal padre.
    <<Stavolta non la passi liscia!>>esclamò ridendo il padre.
    <<AHAH!Non ce la fai!>>La ragazzina si nascose dietro sua madre.
    <<Kairi,ti consiglio di spostarti!>>disse il moro.
    <<E perché dovrei?>>rispose ridendo Kairi.
    <<Stavolta l’ho beccata! Stava di nuovo frugando nel nostro armadio! Scommetto che cercavi la scatoletta coi risparmi,vero Erin?>>
    <<Non è colpa mia papà!L’oscurità si era impossessata del mio corpo!Ho provato a fermarla,ma te sei più esperto di me…Allora sono arrivata all’armadio,e poi sei arrivato te!Hai visto che scatto che ho fatto quando ti ho visto?Secondo te è umano?>>
    <<Erin! L’hai fatto di nuovo!>>Esclamò stizzita Kairi.
    <<Ma va? Qui nessuno mi da mai ragione!>>si lamentò il moro.
    <<Sora,per favore…>>implorò Kairi,cercando di tenere a bada la situazione.
    <<Erin,se hai bisogno di soldi,basta chiedere!>>disse Sora.
    <<Ma non mi darai mai 1200 munny!>>
    <<COSA?E a che ti servono tutti questi soldi?>>chiese Sora stupito.
    <<La mia amica Hailey da una festa,e ho visto un vestito strepitoso!>>rispose Erin.
    <<Ma non ne hai abbastanza di vestiti?>>disse esausto Sora.
    L’unico che sembrava essere con la testa tra le nuvole era Ryan.
    Dopo aver chiarito la questione,Erin e Ryan uscirono di casa e si incamminarono verso la scuola.
    <<Ryan…>>
    Ryan si girò.<<Sì papà?>>
    <<Mi chiedevo,c’é qualcosa che non va?Non hai detto una parola stamattina!>>disse Sora.
    <<No!No!Che vai a pensare?Sto benissimo!Sono solo un po’…stressato,ecco!>>
    E detto questo,il ragazzo si voltò e si incamminò verso la scuola,per nascondere gli occhi velati di preoccupazione.
    Mentire non era mai stata una cosa facile per lui,come per suo padre.

     
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341 replies since 8/11/2006, 18:06   3834 views
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