Kingdom Hearts Reloaded

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  1. Padfoot96
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    Buongiorno a tutti e scusate il ritardo!! Il capitolo che segue ha richiesto parecchio tempo, però adesso ve lo psoto, mi piacerebbe sapere cosa en pensate. Duke, ora diventato dexuk, un Nobody, è entrato a far parte di questa misteriosa Organizzaione XIII, composta da altri Nobodies come lui. Con uno strano biglietto viene condotto nell'Arena, cosa dovrà fare?

    CAPITOLO XIV
    La sfida dei XIII


    Perché i membri dell’Organizzazione dovevano trovarsi tutti nell’Arena? Fu un interrogativo che assillò Duke, ma quindi, era già mattina? Non aveva orologi o altro per misurare il passare del tempo, e il cielo era sempre scuro, con un radioso Kingdom Hearts ad illuminare il luogo. Qualcuno bussò alla porta.
    << A – Avanti>> rispose Dexuk. Era un ragazzo dai capelli rossi, una capigliatura curiosa, quella di Axel, che entrò sorridendo, allargando le braccia.
    << Bene, Dexuk! Oggi ci sarà la tua vera iniziazione! Allora, ti muovi?>> chiese, invitandolo a seguirlo. Duxek annuì, sistemò i guanti e seguì il compagno.
    << Dunque, cominciamo dalle basi – esordì Axel, durante il lungo tragitto che li avrebbe portati dritti dritti all’Arena – io sono il numero otto, mi chiamo Axel, A – X – E – L, l’hai memorizzato?>> disse il rosso, indicandosi la tempia con l’indice destro. Dexuk quasi lo fulminò con lo sguardo.
    << Non c’è bisogno che mi tratti come un idiota, so chi sei, Axel!>> sbottò, le ultime parole di Axel lo avevano alquanto irritato, infatti mise la braccia conserte, e sbuffò.
    << Oh avanti! – si lamentò Axel – è per sdrammatizzare un po’! Ma quanta serietà che hai e sei pure al primo giorno!>>
    Dexuk preferì non commentare le parole del compagno, in silenzio continuarono il loro percorso, erano appena a metà strada, e stavano attraversando tutto il castello, quasi.
    << Questa organizzazione – riprese Axel, seriamente – è composta da … beh, siamo in quindici … curioso no? Dovremmo essere in tredici, perché appunto si chiama Organizzazione XIII – disse, parlando più a se stesso che a Dexuk, che però pendeva dalle sue labbra in quel momento – e adesso Xemnas, ch è il nostro leader, vuol fare questa cosa … solo per un suo piccio … uffa … non mi va di farlo, oggi potevo dormire!>> si lamentò di nuovo.
    Con questo assurdo dialogo, molto simile ad un monologo a voce alta, Axel lasciò Dexuk in Arena. Era un luogo non troppo grande, quasi un ring, con due unici accessi, l’uno di fronte all’altro, divisi proprio dal ring nel mezzo. Dexuk si voltò, Axel non c’era più, cosa doveva fare?
    << Bene, Dexuk – con voce profonda, dall’alto, Xemnas parlò – con questa battaglia in Arena saggeremo noi membri dell’Organizzazione la tua abilità, prima di mandarti in missione>> concluse.
    << Ma cosa devo fare?>> chiese Dexuk, reggendo lo sguardo di Xemnas.
    << Affronterai uno alla volta, tutti i membri dell’Organizzazione stessa>> rispose, con zelantissima calma il numero I. Dexuk non parve affatto intimorito, anzi, quasi sorrise.
    << Tutto qui? – chiese, in tono di sfida – Potevi anche dirmelo senza fare il misterioso>> questo commento però non turbò Xemnas, che cominciò a sorridere. Dexuk capì che il sorriso di Xemnas non portava mai nulla di buono … buono per gli altri.
    << Numero XIII, Roxas – continuò, con voce profonda – tocca a te>>
    Roxas avanzò, dal lato opposto a Dexuk. Stringeva un Keyblade nella mano destra.
    << Anche tu hai il Keyblade?>> chiese Dexuk, incredulo.
    << Perché … tu ce l’hai?>> rimandò Roxas, perplesso.
    Dexuk annuì, evocando il suo. Erano due Keyblade molto diversi fra loro, Roxas aveva un Keyblade molto semplice, con un impugnatura leggera, di un colore giallognolo acceso, e una lunga lama che culminava con la caratteristica forma di chiave tutta grigia; Dexuk invece aveva un Keyblade nero, con un’articolata impugnatura, composta da due alette ripiegate, la cui funzione non era del tutto certa.
    << Cominciate!>> tuonò Xemnas.
    Dexuk guardò bene il suo avversario, poi il suo Keyblade, ed ebbe un nuovo flash. C’era sempre quel ragazzo, tanto simile a lui, lo vedeva combattere, ed era lui quel ragazzo, in quelle visioni. Roxas ne approfittò per attaccare, il biondino si avventò con forza verso Dexuk, con lo sguardo perso nel vuoto. Rinvenne appena in tempo per bloccare il colpo, senza troppi problemi, gli bastò semplicemente alzare il Keyblade. Roxas rimase sbalordito, e Xemnas compiaciuto, si aspettava un grande incontro.
    << Non male>> disse Roxas.
    << Il meglio deve ancora venire>> rispose Dexuk, guardandolo dritto negli occhi. I due sorrisero, Keyblade contro Keyblade e si avviò il vero scontro. Roxas picchiava duro, e aveva una certa agilità, che poteva di certo mettere in crisi un Duxek, il cui stile di combattimento era ancora ignoto.
    Parando con facilità tutti i colpi di Roxas, Duxek passò al contrattacco. Era incredibilmente veloce, Roxas faticava a stargli dietro. Con un balzo lo aggirò, e riuscì a disarmarlo. Posto di lato a Roxas, Dexuk levò poi il braccio destro, con cui impugnava il Keyblade, puntandoglielo contro.
    << Dexuk vince questo duello – decretò Xemnas, soddisfatto – Roxas, hai combattuto egregiamente, ma ora lascia l’Arena>> Roxas aveva ancora gli occhi sbarrati, sudava freddo. Stringeva forte i pugni, il Keyblade automaticamente si materializzò nella sua mano, si concentrò sull’impugnatura, e la strinse forte. Lemna rimase a guardare, col volto corrucciato. Roxas perse il controllo, e riattaccò Dexuk, il Keyblade si era illuminato, caricando la sua lama. Attaccava con una forza straordinaria.
    << È andato in Limite, non pensavo che Dexuk lo riducesse così male>> disse piano Saix a Xemnas, che invece si mise comodo, per assistere meglio allo scontro, sorridendo, ancora una volta.
    << Roxas! Fermati!>> urlava Dexuk, evitando i suoi attacchi, velocissimi e anche parecchio potenti. Sembrava non avesse lacune, Dexuk cercava di trovare un punto debole.
    << C’è un’unica soluzione – disse, una goccia di sudore percorreva la sua guancia sinistra – attaccare!!>> continuò, tenendo ben saldo il Keyblade e gettandosi all’attacco. Le lame si scontrarono, generando qualche scintilla.
    “ Fermalo, Dexuk, vediamo cosa sai fare” pensò Xemnas, mantenendo quel sorriso assai strano. I due prescelti del Keyblade erano a confronto, il primo, Roxas, in Limite, come aveva detto Saix, e il secondo, Dexuk, ora in difficoltà.
    Roxas continuava ad attaccare, Dexuk tentava in tutti i modi di bloccare i colpi, rispondendo con un attacco, ogni volta cercava di osservare bene i movimenti di Roxas, ma non riusciva a trovare un punto debole. Come poteva ribaltare la situazione? Roxas in quel momento, poteva stravincere. Poi la soluzione apparve, elementare, fin troppo banale, tanto che Dexuk rischiò di distrarsi troppo e permettere a Roxas di vincere. Raccolse le energie, e respinse Roxas. Questi quasi subito caricò. Era quello il momento, Dexuk gli andò incontro, Xemnas osservò bene la sua mossa, e quando Roxas stava per affondare, evitò il colpo in corsa, spostandosi lievemente a sinistra e colpì. Roxas franò al suolo.
    Dexuk piantò il Keyblade a terra. Roxas si alzò, cercando di capire cosa fosse successo.
    << Va tutto bene Roxas … ora, esci dall’Arena>> disse Dexuk, senza guardarlo. Roxas lo ascoltò e andò via, ripensando allo scontro.
    << Chi è il prossimo?>> chiese Dexuk, guardando Xemnas.
    << Numero XII – rispose Xemnas, sempre più soddisfatto – Larxene>> la ragazza bionda, dalla strana pettinatura e gli occhi verdissimi fece il suo ingresso in Arena, alle spalle di un Dexuk piuttosto provato. Un nuovo flash colpì la mente del ragazzo. << Heal!>> era nuovamente il Custode che somigliava a lui, usava una magia con il Keyblade e si curava! Meccanicamente alzò il Keyblade.
    << Cosa fai?>> gli chiese Larxene, curiosa.
    << HEAL!!!!!>> urlò Dexuk, un fascio verde lo investì, dandogli nuova linfa. << Adesso possiamo cominciare, Larxene>> riprese voltandosi verso la sua avversaria. Larxene sorrise, tra le sue dita sbucarono, tonanti, alcuni coltelli.
    << Preparati!>> disse, famelica. Velocissima si avventò verso Dexuk. Il ragazzo andò subito in crisi, se prima Roxas primeggiava la potenza, Larxene dava ampio spazio alla velocità. I suoi colpi non erano potenti, anzi, erano piuttosto deboli, ma ripetendo gli attacchi ad intensità crescente, riusciva a fare ingenti danni. Dexuk era davvero in difficoltà. Per quanti colpi riusciva a bloccare, tanti riuscivano a colpirlo, avrebbe perso di sicuro, se non fosse riuscito a trovare una soluzione. Cercò di pensare in fretta, anche se non riusciva ad evitare tutti i colpi.
    << Dexuk sei patetico>> disse Larxene, dopo l’ennesimo affondo andato a segno. Scattò una scintilla in Dexuk, che reagì d’impulso, si liberò dagli attacchi di Larxene e reagì. Cominciò a sferrare violenti fendenti, Larxene non riusciva a bloccarli tutti con i suoi coltelli.
    << Allora, come farai difenderti adesso eh?>> chiese Dexuk, con il sangue agli occhi, mentre picchiava duro Larxene.
    << Guarda bene, mocciosetto!!>> disse e una barriera di fulmini si mise tra loro, mandando Dexuk lontano. Ebbe un nuovo flash. Vide una serie di violenti attacchi subiti da quel ragazzo dal Keyblade rosso, tanto simile a lui, e questo reagiva con la stessa mossa, ed era efficacissima. Urlava in continuazione “ Reflex”. Capì cosa fare, quando Larxene tornò all’attacco.
    << Reflex!>> disse, e una barriera sferica avvolse Dexuk, respingendo Larxene. Xemnas parve nuovamente soddisfatto. Dexuk poté finalmente reagire come si doveva, tenendo testa all’avversaria, fino a surclassarla, anche in velocità. Si mosse con una così tal velocità, da sbucare alle spalle di Larxene, sfuggendo addirittura agli occhi di Xemnas. Spostò il Keyblade vicino alla sua gola, facendola sudare freddo.
    << Game Over>> sussurrò Dexuk. Larxene fece cadere i suoi coltelli, con gli occhi sbarrati, poi cadde in ginocchio. Dexuk piantò il Keyblade proprio accanto a lei, poi fissò Xemnas, che continuava a sorridere.
    << E va bene … hai vinto>> rispose, ancora un po’ colta di sorpresa. Raccolse i coltelli e lasciò l’Arena, continuando a guardare per terra.
    << Oh, Larxy – disse il tale dai capelli rosa, detto Marluxia – non dirmi che te la sei presa?>> chiese.
    << No … è che – disse, guardando più Dexuk che il suo interlocutore – mi ha davvero colta di sorpresa>> rispose, andandosene, continuando a pensare allo scontro e alla capacità con cui Dexuk era riuscito a ribaltare la situazione.
    << Numero 11 – tuonò Xemnas – Marluxia>>
    Marluxia entrò nell’Arena, aveva i capelli lunghi fino al collo, e rosa, ed era armato di una lunga falce. Coi suoi occhi azzurri fissò Dexuk, sorridendo.
    << Cercherò di non farti troppo male – esordì – poi ti regalerò una rosa come premio per il tuo combattimento>> disse, con un sorriso maligno.
    << Sei molto sicuro dei tuoi mezzi, Marluxia>> rispose Dexuk, riprendendo il Keyblade. Xemnas levò la mano destra dando via allo scontro.
    Marluxia prese la sua falce e cominciò a combattere. Aveva una forza straordinaria, riusciva a menare fendenti anche con una mano, senza perdere troppa energia. Dexuk dalla sua, riusciva a parare i colpi, ma non reagiva, si limitava ad aspettare Marluxia. Questa tattica però lo mise in difficoltà, Marluxia aveva troppa libertà di movimento e lo mise seriamente in crisi, aveva una forza fisica straordinaria, riusciva a tenere la sua enorme falce con una mano sola e senza la minima fatica. I suoi colpi erano violentissimi, e Dexuk, pur bloccandoli, era sempre sul punto di cedere.
    “ Lo sta studiando … ha cambiato stile di combattimento … interessante” Xemnas osservava lo scontro, Dexuk parava i colpi con disinvoltura, e aveva uno strano sorriso stampato in faccia, sorriso che irritava Marluxia, che si trovava in netto vantaggio rispetto a lui.
    << Cos’hai da ridere?>> gli chiese, con un affondo, ancora bloccato.
    << La tua tecnica è scarsa – rispose – sei solo molto forte fisicamente>> disse preparandosi al contrattacco.
    << Come osi!?>> ma era tardi, Dexuk partì alla carica, con grande velocità. I suoi fendenti erano abbastanza potenti, stava un po’ pagando lo sforzo fatto contro Larxene. Marluxia era in difficoltà, con la sua enorme falce riusciva a bloccare i colpi, ma non riusciva a star dietro a Dexuk.
    << Allora Marluxia?>> chiese Dexuk, riuscendo ad aggirarlo. Marluxia non era riuscito a vederlo e Dexuk ne approfittò, disarmandolo. Il numero XI dovette restare immobile, alla mercé di Dexuk.
    << È finita>> gli disse. Marluxia diede un rapido sguardo a Xemnas, che sorrise ancora, allora comprese che non poteva reagire. Rassegnato, Marluxia se ne andò, raccogliendo la sua falce.
    << Come promesso – disse, voltandosi – eccoti la rosa>> e ne lanciò una verso Dexuk. Il ragazzo rimase interdetto, quando la raccolse, ma si riconcentrò sulla sua missione … sulla sua lunga battaglia. Piantò nuovamente il Keyblade di fronte a lui e vi si appoggiò, guardando Xemnas, sapeva già quale domanda stava per fargli, e levò la mano.
    << Numero 10 – disse, con voce profonda – Luxord>>
    Luxord fece il suo ingresso in Arena, i capelli corti, brizzolati, la barbetta, tutti e due di un biondo platino e gli occhi azzurrissimi. Non aveva armi, ma tirò fuori delle carte.
    << Sei pronto a giocare?>> gli chiese.
    << Sono qui per combattere, non per giocare>> rispose Dexuk.
    << La vita, come il destino, è una lunga partita a poker, ragazzo mio … le probabilità di vittoria salgono e scendono, in base a ciò che hai>> disse Luxord, con semplicità. Poi si levarono carte giganti di fronte a lui.
    << Scegli>> continuò. Dexuk scelse la carta a destra. << Come desideri allora>> la carta si girò, svelando un dado. Subito dopo Dexuk fu imprigionato in un dado, e Luxord andò all’attacco.
    << Dannazione!!>> Dexuk non riusciva a muoversi, era alla completa mercé di Luxord. Il suo avversario guardava le sue carte, e ne scelse una, si materializzò nella sua mano una lancia e attaccò Dexuk. Il ragazzo tentava di liberarsi, riusciva a muovere il dado, ma non liberava il suo corpo da quella minuscola prigione. Quando meno se lo aspettò, il dado scomparve, liberandolo.
    << Ma cosa?!>> disse.
    << Te l’ho detto ragazzo, questo combattimento è un gioco, e come tale, le probabilità oscillano in continuazione!!>> rispose Luxord alla sua espressione perplessa. Altre carte comparvero, ma questa volta, Dexuk non ci cascò e attaccò il numero 10. Tranciò di netto quelle carte, ma Luxord lì non c’era.
    << Abbi un po’ di rispetto per il gioco!>> si lamentò, dalle sue spalle. Dexuk si voltò di scatto, cercando di colpirlo, ma niente, ancora carte.
    << Dove diavolo sei?!>> urlò, Dexuk stava perdendo il lume della ragione, Luxord stava giocando un po’ troppo. Con un’altra carta ottenne una nuova arma, e si fiondò all’attacco, alle spalle di Dexuk. Il ragazzo lo sentì ancor prima che lo raggiungesse, e si voltò.
    << Errore!!>> disse, fiondandosi all’attacco. Ma Luxord non si fece abbindolare, anzi, con un’altra carta creò due copie di lui, e si mescolò fra loro, continuando ad attaccare. La battaglia si complicò per Dexuk, quale dei tre era il vero Luxord? Cercò di combatterli insieme, ma non era semplicissimo, in più, il vero Luxord non parlava, non sorrideva, si era mimetizzato del tutto con le sue copie, rendendolo quasi invisibile a Dexuk. Il ragazzo subiva metà degli attacchi, stava cedendo.
    << Di questo passo – disse Saix a Xemnas – andrà anche lui in Limite>>
    << Voglio vedere il suo potenziale, al massimo, Saix>> rispose Xemnas.
    Come avvenne per Roxas, il suo sguardo si fece fisso per qualche secondo, ma a differenza sua, un alone oscuro lo avvolse, fermando i tre Luxord. Dexuk si voltò verso i tre.
    << E va bene – disse con voce tremante – giochiamo!>> lanciò il Keyblade. Questo aprì le sue alette, e cominciò a volare verso di loro, a grande velocità. In quell’istante saltò, mise insieme le due mani, un fuoco oscuro le avvolse, si mise nella stessa posizione che Duke usava per la Kamehameha.
    << NYAAAHH!!!>> un fascio di fuoco nero uscì dalle sue mani, investendo non solo il Keyblade, ma anche i tre Luxord. Le copie svanirono, e il vero Luxord, fumante, si piegò a terra, sconfitto. Il Keyblade tornò nelle sue mani, stava per rifiondarsi verso Luxord, voleva infierire, ma Xemnas alzò un muro tra i due, fermando il ragazzo.
    Dexuk recuperò la calma, cercando di capire come avesse vinto quella battaglia. Ricordava di aver avuto un altro flash, del ragazzo simile a lui, con gli occhi rossi. Stava facendo qualcosa, si era messo in una posizione strana, e dalle sue mani era uscito un fascio di pura energia. Era parecchio debilitato, Dexuk, e decise nuovamente di curarsi.
    Luxord lasciò l’Arena, traballante e con la tunica ancora fumante, di un fuoco scuro, a mala pena si reggeva in piedi, Dexuk lo aveva conciato per le feste con l’ultimo attacco.
    << Dexuk è molto più forte di quanto sembri – disse a Saix, che gli si avvicinò – quello … non era neanche il suo vero Limite>> continuò, lasciando Saix perplesso. Ritornò da Xemnas, che levò una mano per zittirlo.
    << So già tutto, tranquillo>> aveva notato anche lui che Dexuk non aveva raggiunto il pieno stato di Limite.
    Dexuk si voltò nuovamente verso Xemnas, in attesa del suo prossimo avversario.
    << Numero 9 – rispose Xemnas, al suo sguardo – Demyx>> entrò un ragazzo, alto, con i capelli a spazzola e gli occhi verdi. Aveva una chitarra tra le mani.
    << Adesso ci divertiamo!!!!!>> disse Demyx, imbracciando la chitarra.
    << Cosa pensi di fare con quella … chitarra?>> chiese Dexuk, curioso, indicando lo strumento di Demyx.
    << Non è una chitarra!! – si infuriò Demyx – È il mio SITAR!>> disse, tirando su col naso, in segno di disprezzo.
    << Contento tu>> disse Dexuk, prima di andare all’attacco. Demyx non sembrava proprio adatto alla battaglia, a mala pena si difendeva e non riusciva a reagire, si profilava un massacro.
    << Avanti Demyx!! – disse Dexuk, martellandolo – So che puoi fare meglio di così!>> continuò, colpendo il suo Sitar con forza.
    << Acqua!!!>> disse Demyx, e un’onda gelida investì Dexuk. Il ragazzo fu scagliato poco più avanti, tremante, sembrava che l’acqua fosse micidiale per lui.
    << Ahahha!! – rise Demyx – Ti ho detto che ci saremmo divertiti!!>> continuò sorridendo, e cominciò a suonare il suo Sitar. Una serie di figure d’acqua comparvero, erano simili ad alcune note musicali e si muovevano pericolose verso Dexuk, che stava rialzandosi, aiutandosi col Keyblade. Lemna pareva piuttosto contrariato … era una semplice ondetta, non poteva averlo messo così in difficoltà.
    Appena la nota attaccò, Dexuk la prese d’istinto, e cominciò a rotearla a destra e a sinistra, colpendo le altre note, facendole vaporizzare. Demyx non parve intimorito, e suonando ancora, partì all’attacco con il suo Sitar. Nel combattimento ravvicinato, Demyx era davvero scarso, e per Dexuk fu facile ribaltare la situazione, quasi un giochetto. Con rapidità riuscì a disarmare Demyx, che non poté far altro che arrendersi, ad un Dexuk nettamente superiore in battaglia.
    Sempre con atteggiamento provocatorio, Dexuk si voltò verso Xemnas, piantando il nero Keyblade nel terreno, non dovette neanche fare domande, il suo sguardo diceva tutto, gli occhi grigi fissavano Xemnas in attesa del suo responso.
    << Numero 8 – tuonò, con voce lenta e profonda – Axel>> Dexuk non si stupì, anche se non sapeva come poter affrontare un membro così gentile nei suoi confronti. Il numero otto fece il suo ingresso in arena, i capelli molto strani, completamente rossi e gli occhi verdi penetranti e due singolari tatuaggi sotto questi, ma soprattutto, era estremamente alto, molto più di Dexuk.
    << Bene Dexuk – disse, fissandolo – fammi vedere cosa sai fare!!>> allargò le braccia e una colonna di fuoco si levò alle sue spalle, diramandosi poi in due fasci che formarono due cerchi roteanti proprio accanto alle sue mani. Axel le strinse, e dal fuoco comparvero le sue armi: i Chakram. Delle armi molto particolari, di forma circolare.
    << Deve sempre fare il gradasso … non lo sopporto>> disse Saix, osservando lo scontro.
    << Dimmi Dexuk – disse Axel, con un sorriso che non prometteva nulla di buono – che elemento controlli?>> chiese.
    Prima di rispondere, Dexuk ebbe un secondo flash. Vide di nuovo quel ragazzo simile a lui, e andava in fiamme, ma non sembrava bruciare, anzi, il fuoco sembrava dargli più forza, sembrava il suo elemento. Che fosse anche l’elemento di Dexuk. Il Keyblade comparve con una fiammata nera nella sua mano destra, e parve più convinto.
    << Il mio elemento – cominciò, levando la mano sinistra – è la fiamma oscura!!>> disse, generando una sfera di nero fuoco. I due si gettarono all’attacco, Axel, a dispetto dell’altezza, era molto veloce e rapido nei movimenti, Dexuk poteva seriamente andare in crisi, ma a differenza degli ultimi scontri, giocò una partita all’attacco, affrontando Axel a viso aperto. I due si equivalevano, o almeno, così sembrava. Dexuk stava sorridendo, mentre Axel cercava di colpirlo con tutta la potenza che aveva in corpo, ma il ragazzo lo bloccò senza troppi sforzi.
    << Sta giocando – disse Xemnas, quasi divertito – sta solo giocando>> poteva anche essere vero, rispetto agli scontri precedenti, Dexuk sembrava non impegnarsi a fondo, probabilmente non riteneva Axel un pericolo.
    << Smettila di giocare e impegnati!!>> disse Axel, contrariato. Lanciò una sfera di fuoco contro il suo avversario, Dexuk la deviò con grandissima semplicità, ma in quel mentre Axel aveva lanciato il Chakram sinistro. Questo si conficcò nella spalla destra di Dexuk che lasciò andare il Keyblade, poi il rosso si gettò all’attacco richiamando il Chakram, Dexuk era in suo potere. Iniziò a colpirlo in qualunque punto, stracciandogli la tunica nera.
    << Sta per andare in Limite>> osservò Saix, nel corridoio che immetteva nell’Arena. Dexuk stava subendo l’aggressività di Axel.
    << BASTA!>> urlò, scatenandosi. Una barriera si generò all’istante, scagliando via Axel e la sua furia omicida. Furia che adesso invadeva Dexuk. Gli occhi divennero rossi, i capelli ondeggiavano, diventando sempre più scuri, un alone nero pervase il suo corpo. Si tolse la tunica, quasi distrutta, rimanendo con la maglietta nera e i pantaloni lunghi e i guanti. Generò una sfera di fuoco nella mano destra e un'altra nella sinistra, noncurante del dolore lancinante alla spalla destra, cominciò a lanciare palle di fuoco senza sosta. Axel si doveva proteggere, cercò di pararle tutte, ma stava subendo anche lui ingenti danni. Il Keyblade tornò nella sua mano destra e si fiondò a velocità supersonica contro il suo avversario, e ripagò Axel con la stessa moneta. Violentissimi fendenti colpivano Axel in ogni punto, anche se il rosso cercava di pararli tutti. Il rosso andò in Limite. Il suo corpo si illuminò, e con i Chakram, lanciava enormi sfere di fuoco senza fermarsi.
    Dexuk rimase impassibile e con il Keyblade colpì ogni sfera lanciata da Axel, senza problemi. Xemnas pareva estasiato, era uno scontro bellissimo.
    I due erano davvero alla pari, e ripresero lo scontro. Scambiandosi colpo su colpo, nessuno voleva cedere e Dexuk stava dando davvero il massimo. I suoi occhi erano ancora rossi e i capelli scurissimi, un alone oscuro lo circondava e guardava Axel quasi con odio.
    << Cos'è quella faccia? - gli chiese Axel – Un Nobody non può provare … beh … quello che dicono i tuoi occhi>> disse.
    << Ora – rispose Dexuk, stringendo l'impugnatura del Keyblade – ho solo una gran voglia di farti a pezzi!>> disse, fiondandosi ancora all'attacco, spietato. Con il sangue iniettato negli occhi, Dexuk stava facendo a pezzi Axel, in preda alla furia omicida. Il rosso cercava in tutti i modi di difendersi, ma Dexuk aveva accelerato e il numero 8 non riusciva a tenere il passo. Una colonna di fuoco nero si levò accanto alla mano sinistra di Dexuk, che cominciò ad alzare. La colonna seguiva i movimenti del suo padrone, e con un fluido gesto della mano la scatenò contro Axel. Il rosso cercò di bloccarla, ma fu travolto dalla violenza del fuoco nero, crollò al suolo, sconfitto. Xemnas pose una barriera fra i due, dividendoli.
    L'alone che circondava Dexuk svanì, i capelli tornarono al loro colore naturale, grigio chiaro, così come gli occhi, di un grigio leggermente più chiaro, quasi bianco. Purtroppo la tunica era ridotta troppo male, decise di mantenere la magliettina nera, molto pi leggera e adatta allo scontro. Si curò e tornò a fissare Xemnas, con aria di sfida, piantando il Keyblade nel terreno.
    << Numero 7 – disse Xemnas, perentorio – Saix>> ed entrò il ragazzo dai capelli blu, con una “X” in mezzo agli occhi giallognoli. Aveva un'arma molto strana, sembrava quasi un enorme martello, ma non aveva per niente la forma di un martello, sembrava molto pesante, infatti la impugnava a due mani. Ora che Dexuk riusciva a controllare bene il suo elemento, innalzò una colonna di fuoco nero, era decisamente più alta di quella scagliata contro Axel, la controllava con tutte e due le sue mani, e la lanciò. Riparandosi dietro la sua arma, Saix riuscì a resistere all'impatto.
    << Se attaccherai in questo modo, non riuscirai mai a difenderti dalla forza del mio Claymore>> e attaccò, Dexuk rapido prese il Keyblade e cercò di difendersi, Saix aveva una forza fisica straordinaria, molto simile a quella di Marluxia. Dexuk si limitava a difendersi, anche perché Saix era estremamente agile e veloce, e i suoi attacchi erano molto potenti e non permettevano al numero XV di reagire. Il ragazzo cominciava a perdere la pazienza, gli occhi stavano cambiando colore nuovamente, così come i capelli, che stavano alzandosi, diventando nerissimi. Stava perdendo il controllo, e forse era anche l’obbiettivo di Saix, che continuava a colpirlo e martellarlo senza pietà. Il ragazzo resisteva con tutte le sue forze, ma presto sarebbe giunto al limite.
    << NYAAAAAAH!!!>> urlò, in preda al rabbia. Un’ Aura nerissima lo avvolse, scagliando via Saix, gli occhi scintillavano, i capelli nerissimi si muovevano alzati dalla forza della sua energia, pronta ad esplodere come una bomba ad orologeria. Il Keyblade, se possibile, divenne ancora più nero e il suo sguardo non lasciava presagire nulla di buono. Scariche elettriche si muovevano attorno al suo corpo e una serie di colonne di fuoco si levarono alle sue spalle pronte ad essere scagliate contro Saix a tutta forza.
    << Ti ho detto che non mi sconfiggerai in quel modo idiota, Dexuk!!>> esclamò Saix. Dexuk levò il Keyblade e tutte quante le colonne si mossero verso Saix ad altissima velocità. L’impatto fu violento, per un pelo Saix non fu scagliato in aria, ma questo bastò a Dexuk che si scagliò contro di lui con altrettanta velocità. Cominciò a martellarlo senza sosta, anche Saix stava per perdere il controllo, presto ci sarebbe stato uno scontro molto interessante. Gli occhi di Saix divennero bianchi, e un alone argenteo investì il suo corpo, mentre con un urlo fece esplodere la sua forza. Cominciò ad attaccare senza fermarsi, era impazzito. Dexuk, dal canto suo, già fuori controllo, non ebbe problemi e riuscì a controllare la sua rabbia, con la propria, anche se lo scontro sarebbe durato troppo a lungo.
    Saix riuscì a colpire Dexuk, prima di recuperare il controllo. Una profonda ferita solcò la sua guancia destra.
    << D – Dannato!!!>> Dexuk tremava, osservando il suo sangue, i suoi occhi si iniettarono di sangue, diventando se possibile, del tutto rossi. Due ali nere spuntarono, facendo scattare in piedi Xemnas. Il ragazzo lasciò andare il Keyblade, e nelle sue mani si crearono sfere di fuoco nero e cominciò a ruggire. Una furia animalesca lo stava prendendo. Si fiondò all’attacco colpendo Saix con dardi infuocati in ogni punto del suo corpo, lo avrebbe incenerito. Unì nuovamente le mani, pronto a lanciare il colpo che annientò Luxord.
    Saix fu colpito in pieno dal fascio di nero fuoco lanciato da Dexuk, rimase lì in piedi col corpo fumante, mentre Dexuk, tornato in sé tornava a terra. Saix crollò, il colpo era almeno tre volte più forte di quello che piegò Luxord, Saix era svenuto. Un ragazzo, Zexion, entrò in Arena e portò via Saix.
    << Zexion, tocca a te combattere>> disse Xemnas.
    << Neanche per sogno!! – rispose Zexion, sgranando gli occhi – non voglio finire così!>> disse sparendo insieme a Saix. Xemnas parve piuttosto irritato, anche perché il numero V – Laexeaus - non si vedeva da nessuna parte, così come Vexen, il numero IV. Scese in campo allora Xaldin, il III.
    << Vai tu – disse Xemnas – Xaldin>> concluse, lentamente, era piuttosto contrariato dal comportamento di alcuni membri della sua Organizzazione.
    << Bene Dexuk – esordì Xaldin, i lunghi capelli nerissimi e gli occhi azzurri penetranti – io sono Xaldin, e adesso spegnerò il tuo fuoco!!>> disse, e con un tornado violentissimo si formarono sei lance, Xaldin ne impugnò tre, mentre le altre rimasero sospese alle spalle del numero III, pronte ad essere utilizzati. Dexuk era ancora leggermente provato dallo scontro con Saix, ma cercò di trovare la concentrazione necessaria ad affrontare Xaldin al meglio. Un alone oscuro lo circondò, i capelli si alzarono nuovamente diventando neri, e gli occhi rossi. Impugnava saldamente il Keyblade nella mano destra, pronto ad attaccare. Xaldin scagliò una lancia, Dexuk la evità con leggerezza e partì all’attacco. Una colonna di fuoco nero si alzò alle sue spalle mentre attaccava.
    << Smettila di usare lo stesso trucchetto Dexuk!!>> disse Xaldin deluso, e usò tutte e sei le lance (quella appena scagliata era riapparsa alle sue spalle) per parare l’affondo di Dexuk. Il ragazzo controllava la colonna con la mano sinistra, mentre cercava col Keyblade di perforare la difesa di Xaldin, composta da tutte e sei le lance. Ci stava riuscendo, usando tutte le sue energie in quell’unico grande affondo, Xaldin sudava freddo, la sua difesa stava per crollare, in quel momento scintillarono gli occhi di Dexuk che si allontanò di pochi centimetri, il tempo di un fluido movimento della mano sinistra, la colonna di nero fuoco si scagliò a piena potenza contro Xaldin. Il colpo si infranse sulla barriera, completamente aperta. Dexuk sfruttò l’occasione per dare il colpo di grazia a Xaldin. Il colpo andò a segno.
    << NYYAAAAHH!!>> urlò Dexuk con un violentissimo fendente, in salto. Xaldin si piegò, prima di reagire col suo limite. La fiamma di Dexuk si spense all’istante, il ragazzo cominciava a sentire freddo. Xaldin stava generando un tornado, e il ragazzo ne soffriva. Le lance di Xaldin cominciarono a muoversi senza freno, colpendo Dexuk dovunque. In particolare si conficcarono nelle sue spalle sollevandolo.
    << AAARGH!!>> urlò di dolore, non riusciva a muovere le braccia, era immobilizzato. Gli occhi iniettati di sangue, mentre Xaldin era pronto ad infierire. Il primo attacco andò a segno, un vistoso tagli percorreva il petto di Dexuk, anche il secondo colpì il ragazzo, alla gamba destra, i pantaloni sfilacciati e due tagli formavano una “X”. Le urla di dolore di Dexuk riempivano l’Arena, mentre Xemnas osservava deliziato lo scontro, o meglio, il massacro. Xaldin si preparò per il colpo di grazia, con un fluido movimento della mano destra armò una delle lance che non aveva ancora attaccato il ragazzo, pronta a trafiggerlo in pieno petto.
    << FINISCILO!!>> urlò Xaldin mentre la lancia si gettò a capofitto su Dexuk.
    << XAALDIIIIN!!!!!>> urlò Dexuk, una barriera lo rivestì, gli occhi divennero rossissimi, i capelli continuavano ad ondeggiare, mentre un’Aura sempre più scura ricopriva il suo corpo. Due enormi ali nere spuntarono dalla sua schiena, liberandolo dalle due lance che erano conficcate nelle sue spalle. Il Keyblade tornò dal suo proprietario. Dexuk, in un lampo di furia omicida svelò il suo Limite, la sua massima potenza. Cominciò a colpire Xaldin senza fermarsi, in ogni centimetro possibile, spezzò le sue lance, mentre cercavano di creare uno scudo, ma futilmente. Xaldin era alla mercé di Dexuk, pronto a vendicarsi. Rese ogni colpo subito al numero III con gli interessi, ma in quel momento intervenne Xemnas, come contro Luxord, levò un muro tra Dexuk e Xaldin, separandoli. Dexuk parve non interessarsene. Levò la mano sinistra e lanciò una sfera di nero fuoco. Questa perforò il muro, colpendo Xaldin, mentre Dexuk con un balzo tranciò di netto la barriera levata da Xemnas, rimasto interdetto, e si avventò nuovamente contro Xaldin.
    << Mi arrendo, Dexuk … hai vinto …>> cercò di dire Xaldin, sperando di ptoer placare Dexuk, ma non fu così. Xemnas si fiondò in campo e bloccò il ragazzo con tutte le sue forze.
    << Calmati Dexuk>> disse con voce tonante il numero I dell’Organizzazione, ma il ragazzo non rispondeva, anzi, sbatté vigorosamente le ali liberandosi dalla presa di Xemnas.
    << Dannazione>> Xemnas non riusciva a controllare Dexuk. Il ragazzo si fiondò all’attacco, il suo bersaglio ora era proprio Xemnas. Generò due lame eteree, le sue armi, e si preparò ad affrontare Dexuk. Proruppe anche Xigbar, da lontano, cominciando a colpirlo dalla distanza con le sue armi. Xigbar non riusciva a prendere Dexuk, si muoveva troppo velocemente, mentre Xemans cercava di seguirne i movimenti, per potersi difendere e reagire. Bloccò l’affondo di Dexu, con entrambe le lame, il ragazzo continuava ad affondare, aumentando la sua energia, mentre Xemnas cercava di resistere e mantenere la sua posizione.
    Dexuk era molto più forte, e il numero I dovette cedere allontanandosi, Dexuk però continuò l’assalto, cercando di colpirlo in ogni punto, ma Xemnas, con evidente superiorità evitava i colpi o addirittura li bloccava, mentre Xigbar non riusciva a colpire Dexuk, sempre troppo veloce. Xemnas pensò rapidamente al da farsi, per poter bloccare la furia di Dexuk, ormai fuori controllo. Cercò di essere più veloce, ma la cosa era a dir poco impossibile, Dexuk non poteva essere battuto, almeno in velocità e non da Xemnas, fin troppo lento. Il numero I doveva farsi valere come tale, e riuscì a sconfiggere Dexuk. Il ragazzo attaccò nuovamente, ma in maniera del tutto scoordinata e impulsiva, mentre Xemnas, con una calma zelante, riuscì ad evitare il colpo ed assestarne uno sulla nuca di Dexuk. Il ragazzo svenne, i capelli tornarono al loro bianco naturale, perdeva sangue dappertutto, merito dello scontro con uno Xaldin ancora del tutto scosso.
    << Dobbiamo cercare – disse Xemnas – di controllare il suo Limite, non possiamo permettere che accada nuovamente qualcosa del genere>> concluse. Aprì un corridoio oscuro, diretto alla camera numero XV e vi buttò dentro Dexuk, svenuto. Il leader dell’Organizzazione in seguito evocò alcuni mostriciattoli, non erano degli Heartless, erano cosi bianchi, non troppo alti.
    << Voi Simili vi occuperete del ragazzo, curatelo>> ordinò Xemnas, con voce lenta e profonda. Senza rispondere i Simili si recarono nella stanza numero XV a svolgere il compito ordinatogli.
    << Me la sono vista … brutta!>> esclamò Xaldin, cercando di rialzarsi.
    << Ho ottenuto quello che volevo, il resto è relativamente importante>> rispose zelante Xemnas.
    << Ah, davvero? E cosa ti serviva sapere sentiamo un po’?>> riprese Xaldin, scettico.
    << Il ragazzo ha un potere straordinario e utilizza bene le sue risorse e il Keyblade – rispose Xemnas – di certo sarà migliore di Roxas e Xion, probabilmente non avremo neanche bisogno di loro>> concluse, aprendo un varco e svanendo. Xaldin rimase interdetto, poi con un alzata di spalle sparì, come Xemnas.


    Buona lettura a tutti!!!
     
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31 replies since 15/3/2011, 19:49   815 views
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