Kingdom Hearts Reloaded

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  1. Padfoot96
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    Scusate l'assenza, ma ho notato che dopo il capitolo XI le visualizzazioni sono aumentate XD spero di avervi intrattenuto bene, col mio racconto, che ora esploderà nel capitolo XII.
    Ci siamo lasciati con un Duke che affronta e sconfigge Cell per ben tre volte, l'ultimalasciandosi invcadere dall'Oscurità del suo cuore, e abbiamo visto come l'uomo in nero stia collaorando con l'Heartless vero e proprio di Goku, maestro di Duke ... cosa succederà? Qual è questo misterioso piano? Buona lettura!!!!

    CAPITOLO XII
    Missione Fallita?!?



    Quando le fiamme svanirono, Duke crollò a terra. Ansimava e sudava freddo, piegato a terra, reggendosi con le mani.
    << Duke! – disse Gohan – cosa c’è?>> visibilmente preoccupato. Cercò di sollevare Duke, o almeno, di aiutarlo a restare in piedi. Ma cosa avrebbe dovuto fare? Chi li avrebbe aiutati? Duke alzò tremante il braccio sinistro e indicò la direzione da seguire.
    << D – di … là … prest … >> non riuscì a finire il discorso, svenne di botto. Gohan si alzò in volo e cercò di raggiungere quel posto più rapidamente possibile.
    << Chissà dov’è Duke – disse Dan – è passata una settimana ormai … >> concluse, pensieroso. Lui, Fannie, Reg e Fred erano seduti al tavolo, stavano passando delle giornate tranquille, gli Heartless avevano attaccato poche volte, e il giovane Dan, allievo di Duke, aveva risposto bene alla minaccia.
    << Ehi – disse Fannie ad un tratto – mi ha promesso che sarebbe tornato … starà arrivando … >> concluse timidamente.
    << Beh – esordì Fred – se te l’ha promesso … allora sarà già qui … >> disse sarcasticamente. Negli ultimi giorni era stato parecchio scettico sul possibile ritorno del Custode della Chiave, lui e Reg erano convinti della sua possibile dipartita, dopotutto stava girando il Mondo affrontando avversari sempre più potenti e rischiando la pelle in ogni istante. Puntualmente, Fannie e Dan sostenevano il contrario, Duke sarebbe tornato, inoltre con un compagno, come le aveva detto, e avrebbero risolto tutto quanto insieme, come contro Metal Cooler.
    << Ehi!!! – sussultò Dan, alzandosi di scatto, guardando fuori dalla finestra – chi sono quei due!?>> disse indicando due figure che stavano avvicinandosi.
    << È Duke!!>> esultò Fannie, guardando di sbieco Fred e Reg. Duke era vivo ed era tornato.
    I quattro uscirono di corsa, per accogliere l’arrivo di Duke e del suo amico. Ma una volta fuori Fannie lanciò un urlo agghiacciante, Reg indietreggiò, Fred abbassò lo sguardo, mentre Dan spiccò il volo verso Gohan e Duke.
    << Ehi!!!! – urlò Gohan – Dateci una mano!>> Dan lo raggiunse celermente e insieme portarono Duke prima a terra e poi in casa. Steso sul tavolo, Dan e Fannie osservarono Duke svenuto, la tuta sgualcita, si vedeva una parte del petto, vi erano ferite dappertutto, sul volto, sul corpo, alle gambe, soprattutto la gamba destra, scoperta dalla caviglia al ginocchio, era coperta di sangue. Sul volto aveva cicatrici sparse, un taglio sull’occhio sinistro e uno sulla guancia destra e un altro più piccolo e lieve sulla sinistra.
    << Ma cosa gli è successo? – disse Dan, incredulo – Neanche Metal Cooler è stato capace di così tanto!! – continuò battendo il pugno destro sul tavolo, per la rabbia – TU!! Parla, chi è stato?>> si rivolse a Gohan furente. Poi notò che anche il ragazzo era coperto di ferite simili, di cui una sulla spalla sinistra molto vistosa, più che altro era un buco, rimarginato grazie alla magia del Keyblade.
    << Io e Duke abbiamo afforntato un Heartless molto potente … nel mio paese … e beh … fino a poco fa stava bene, quando poi siamo arrivati qui … ecco … è svenuto>> concluse timidamente.
    << S – su … Dan, v – va a prendere il kit di soccorso … vediamo di … beh, salvare il salvabile>> disse Fannie tremante. Doveva curare Duke, prima che fosse troppo tardi. Dan ci mise pochi secondi per prendere tutto, poi tornò di fretta e furia e lasciò il da farsi alla ragazza.
    Già una volta Fannie aveva curato Duke, ma le ferite non erano così gravi, doveva fare del suo meglio per salvarlo, di certo sarebbe morto dissanguato, per quelle ferite così profonde. Aveva gli occhi lucidi quando cominciò a curarlo.
    << Ora lasciamola fare … - disse Dan, portando Gohan fuori – tu come ti chiami?>> gli chiese.
    << Gohan … piacere – disse stringe dogli la mano – tu?>>
    << Daniel, ma tutti mi chiamano Dan!>> rispose con un sorriso.
    << Si riprenderà?>> chiese Gohan, guardando il terreno.
    << Fannie è un ottimo medico … penso che riuscirà a rimetterlo in sesto, su questo non ho dubbi>> rispose Dan, tranquillo.
    << Però … quell’Heartless doveva essere parecchio forte se è riuscito a mettere il Maestro in quello stato … >> continuò Dan.
    << Beh … ti dico solo che … io gli ho tenuto testa una volta, e Duke mi ha dato una mano … ma poi si è rialzato per ben due volte, più forte di prima … alla fine non so come abbia fatto a finirlo … ma era diverso Duke … non era in lui … >> riprese Gohan, pensieroso.
    << Duke è morto?>> chiesero Reg e Fred.
    << NO!>> dissero all’unisono Dan e Gohan, irritati. Si sedettero tutti insieme vicino alla porta, in attesa che Fannie uscisse, dando la buona o, nel peggiore dei casi, la cattiva notizia, ma confidavano nelle sue capacità di medico, di certo ce l’avrebbe fatta.
    Un’ora più tardi, Fannie uscì, con le lacrime in volto. << Non credo che ce l possa fare … ho drenato il sangue e tutto il resto ma … >> si coprì il volto sedendosi a terra con gli altri. Questi rimasero tutti in silenzio, ascoltando solo i singhiozzi di Fannie.
    << P – perché … piangi?>> Duke era in piedi, sull’uscio della porta, si reggeva a mala pena in piedi, ma era vivo.
    << Duke!!!>> dissero insieme Gohan e Fannie. Dan sorrise, Fred e Reg tirarono un sospiro di sollievo.
    Insieme poi portarono Duke nella sua stanza.
    << Adesso devi … riposare – disse piano Fannie – mi hai fatto preoccupare … >>
    << Mi … spiace … >> mormorò Duke, prima di addormentarsi.
    << Beh … almeno ce l’ha fatta … >> sospirò uscendo dalla stanza.
    Era appena mezzogiorno quando Duke si addormentò, mentre gli altri cominciarono a pranzare, Fannie era anche un’ottima cuoca, e Gohan apprezzava molto la sua cucina, non faceva altro che mangiare.
    << Gohan – disse ad un tratto Dan – ma da quant’è che non metti qualcosa sotto i denti?>> gli chiese, divertito.
    << Beh … credo siano un paio di giorni!! Ho una fame!>> rispose, tra un boccone e l’altro. Reg e Fred risero, e anche loro cominciarono a mangiare il loro pranzo.
    << Sono felice che sia di tuo gradimento, Gohan>> disse Fannie, sorridendo, tornando dalla cucina col suo piatto in mano, si sedette a tavola e cominciò anche lei a mangiare.
    << Vuoi che dia un’occhiata anche a te? – chiese ad un tratto Fannie, osservando meglio il piccolo Gohan – Sembri mal ridotto anche tu>>
    << Oh … non ti preoccupare Fannie – rispose Gohan, osservando poi Dan, che annuì – sto bene>> i due si erano dati uno sguardo, dato che Gohan non aveva ancora ben memorizzato i nomi di tutti.
    Intanto nella sua stanza, Duke stava cercando di riprendere le piene funzioni motorie del proprio corpo.
    << Cosa mi è preso prima contro Cell … non ricordo molto bene … so solo di averlo fatto fuori>> si disse, osservandosi la gamba destra. Portava ancora la tuta, o quanto ne restava, di Goku. C’erano un paio di tagli piuttosto lunghi. Poi si toccò la parte di petto scoperta, anche lì v’era una cicatrice.
    << Credevo che la sfera di fuoco mi proteggesse … diamine!>> continuò questo suo monologo a lungo, cercando di interrogarsi sull’andamento della battaglia. Si alzò, riusciva a camminare, le gambe rispondevano, soprattutto al destra, non pareva aver risentito troppo delle ferite subite. Però non riusciva a chiudere bene gli occhi, o almeno, uno in particolare lo chiudeva a fatica. Si toccò la faccia. Sulla guancia sinistra trovò il raschio lasciatogli dal Raggio Letale, sulla destra ne trovò un altro, più evidente e infine trovò un bel taglio sull’occhio sinistro, probabilmente era per quello che non riusciva a chiuderlo come si deve. Provando sempre ad aprire e chiudere l’occhio sinistro, cercò di ricordare esattamente cosa era successo nella battaglia, doveva capire come aveva vinto. Chiuse gli occhi.
    Vide Cell usare il raggio letale contro di lui, ferendolo lievemente, ma colpendo quasi in pieno Gohan. Ricordò il dolore provato, la paura che lo assaliva, Gohan tra le sue braccia morente. Poi il conforto, il suo piccolo amico era ancora vivo. Ed ecco il momento cruciale, sentì la rabbia, una voglia frenetica di vendetta, d’un tratto una sensazione di potere illimitato, vide il suo Keyblade diventato nero come la morte, e poi vide Cell a brandelli, e un impulso Oscuro generato proprio da lui.
    Aprì gli occhi e di colpo si guardò allo specchio posto nella sua stanza. Non era lui che si rifletteva nello specchio. C’era un ragazzo, con le sue stesse cicatrici, ma avvolto da un’Aura Oscura, gli occhi erano grigi, nella sua mano vide un Keyblade diverso, nero. Poi si guardò la mano destra, impugnava quel Keyblade. Lui era quel ragazzo nello specchio. Sentiva un’inebriante sensazione di potere, non poteva essere sconfitto, era imbattibile.
    << Cosa mi succede?>> disse piano.
    << Stai cedendo all’Oscurità, Duke>> una voce alle sue spalle parlò. Il ragazzo si voltò e vide …
    << TU!>> disse preparandosi a colpirlo.
    L’uomo in nero era in piedi dinanzi a lui. Il volto coperto dal cappuccio, non lasciava trapelare alcuna emozione dalla sua voce, nessuna titubanza, nulla. Era una roccia.
    << Non c’è bisogno di scaldarsi, Duke – riprese – ho risposto alla tua domanda, e anche tu dovresti capirlo adesso. Stai cedendo all’Oscurità nascosta nel tuo cuore>> concluse, svanendo nell’Oscurità.
    Duke tornò normale, il Keyblade ritornò rosso, così come i suoi occhi. Si guardò le mani, incredulo, si sedette, cercò di capire.
    << Perché … ?>> dov’era la Fenice? Perché non lo aiutava, non lo rincuorava?
    Uscì dalla finestra, in preda alla rabbia. Spiegò le ali e volò, quanto più lontano possibile, voleva stare da solo in quell’istante, aveva bisogno di tempo per capire.
    << Sta andando tutto secondo i piani – disse l’uomo misterioso – Goku>> rivolgendosi a Goku – Heratless.
    << Molto bene>> disse solo questo. Goku – Heartless stava levitando, in piena concentrazione, stava trovando la massima potenza, era un allenamento molto diverso dal solito. Emanava un’Aura potentissima.
    Duke continuava a volare, in volto dipinta la sua rabbia, volava veloce, non sapeva dove stesse andando, ma doveva farlo. Raggiunse la Gummiship, qualcuno aveva tentato di ripararla, e ci stava pure riuscendo!
    << Questa … - disse, atterrando, le ali tornarono dentro il suo corpo, senza arrecargli alcun dolore – deve essere opera di Daniel e degli altri>> osservò la sua navetta, stavano lavorando molto bene. Entrò nella navetta, sapeva esattamente cosa fare, ricordava di avere ancora un paio di tute, anche se gli sarebbe servita solo la maglietta, il pantalone non gli dispiaceva così tanto. Cominciò a frugare nella sua cabina, quando finalmente trovò una maglietta. La mise sopra quello straccio rimastogli. Poi si incamminò. Ricordava esattamente quella strada, stava recandosi al promontorio. Una lieve brezza faceva frusciare le foglie degli alberi della radura, mentre pian piano si intravedeva il mare. Si sedette su uno scoglio, e osservò il paesaggio di fronte a lui. La lieve brezza marina gli scompigliava i capelli, l’infrangersi delle onde sui frangiflutti calmava i suoi bollenti spiriti.
    << Non posso credere di averlo fatto sul serio … - disse guardandosi prima le mani, poi fisso all’orizzonte – avrei potuto fare del male a Gohan … >> continuò così a colpevolizzarsi, aveva fatto tanto per non essere succube del potere della Fenice, e adesso si trovava a dover affrontare la sua ombra. Il sole stava tramontando, il rosso crepuscolo si rifletteva negli occhi altrettanto rossi di Duke. Il Keyblade comparve nella sua mano, zampillando tra le fiamme.
    << Potrei … >> pensò in quell’istante di uccidersi, ma non avrebbe risolto nulla, anzi, sarebbe stato solo un dolore aggiuntivo per Dan, Gohan, Fannie e gli altri. Lo conficcò con forza nel terreno accanto alla sua mano destra.
    << Sapevo di trovarti qui – Fannie si sedette accanto a lui – potevi anche avvisare, siamo tutti in pensiero>>
    << Mi spiace ancora … - disse Duke, guardando fisso i suoi piedi – e comunque … grazie per avermi curato … >> continuò, lievemente imbarazzato.
    << Oh … non devi ringraziarmi … non ti saresti salvato neanche con le mie cure … sei molto resistente, solo per questo sei ancora qui, seduto accanto a me>> rispose Fannie, pensierosa.
    Duke non sapeva che dire al momento, guardava il crepuscolo, voleva evitare di parlare, soprattutto con Fannie, non sapeva cosa dirle, non sapeva come comportarsi con le ragazze. Il suo cuore era freddo, temprato dalle ultime battaglie.
    << Andiamo?>> disse ad un tratto Fannie, alzandosi. << Gli altri si staranno chiedendo dove siamo>> concluse sorridendo. Duke annuì. Si tolse poi la maglia.
    << Ma che fai?!? – Fannie si voltò all’istante – ti pare il momento di … spogliarsi?>> era piuttosto arrabbiata.
    << A piedi ci metteremo un bel po’ … quindi – si fece spuntare le ali in quell’istante – puoi tranquillamente guardare eh? Ho addosso ancora gli stracci di prima>> disse, calmo.
    Fannie si voltò, e rimase parecchio meravigliata. Duke sbatteva lievemente le ali, scaldandole.
    << Ma … ?>> non sapeva cosa chiedergli, era troppo abbagliata da quella visione.
    << Sali sulla mia schiena, e cerca di non mollare la presa, vedrò di essere quanto più rapido possibile>> disse Duke, Fannie, titubante, eseguì, si aggrappò alla schiena di Duke.
    Da parte sua, il Custode non aveva mai portato qualcuno con quelle ali, prese il Keyblade e poi spiccò il volo. Il vento scompigliava i loro capelli, Duke riusciva a volare veloce, aveva superato la Gummiship.
    << La state riparando voi?>> chiese, approfittandone.
    << Si!! – urlò Fannie – le stiamo dando un’occhiatina … poi ci faremo aiutare>> concluse, cercando di farsi capire.
    In pochi secondi erano già arrivati a casa di Duke, questi decelerò subito, sbattendo vigorosamente le ali, e cominciò la planata finale, prima dell’atterraggio. Quando ripiegò le ali Fannie lasciò la presa.
    Cacciò un urlo, stava cadendo, non se n’era accorta, ma non erano ancora a terra. Duke dovette fare uno sforzo immane, facendosi rispuntare le ali e dandosi la spinta. La prese al volo, e finalmente toccarono terra. Duke era a dir poco furibondo.
    << Ti avevo detto di non mollare la presa!>> disse, una vena si gonfiò sul collo. Le ali continuavano a sbattere armoniosamente.
    << Scusa … ma credevo che fossimo già a terra!>> si lamentò Fannie.
    << Beh, non lo eravamo! – ribatté Duke – Se magari ti fossi attenuta al piano … non avrei dovuto salvarti e sarebbe filato tutto liscio!>>
    << Quindi salvarmi ti è un peso!>> questa volta fu Fannie ad infuriarsi.
    << Non ho detto questo!!>> riprese Duke completamente furibondo.
    << Ah no!?>> Fannie stava per controbattere quando Dan intervenne.
    << Ma la smettete di litigare come una vecchia coppia di sposi?! – esordì, infilandosi fra i due, poi sgranò gli occhi e si voltò verso Duke – E queste da dove escono?!?>> disse, riferendosi alle ali.
    Duke le fece ritornare a posto, ma continuava a guardare furioso Fannie.
    << Dico soltanto – riprese, non curandosi di Dan – che non sarebbe stato necessario doverti salvare la vita, se ti fossi attenuta a quanto stabilito!>> concluse, cercando di calmarsi. Gohan sopraggiunse e cercò di dividerli insieme a Dan, non fu affatto facile, perché né Fannie né Duke si spostavano di un millimetro, erano lì a guardarsi negli occhi, con ferocia, anche se pareva calare col passare dei secondi. Duke abbozzò un mezzo sorriso, e anche Fannie lo fece.
    << Non sapevi usare queste paole – anche Fannie parve calmarsi – prima?>> sembrava pace fatta.
    Dan conosceva molto bene Fannie, era certo che non era ancora finita, era una ragazza piuttosto tenace ed era abituata, fin da quando erano piccoli, ad averla sempre vinta, di certo non era finita. Ma Dan volle pensare che, per il semplice fatto che stesse litigando con Duke e a causa di Duke, o almeno così sembrava, fosse davvero pace fatta.
    << Ehi … - disse d’un tratto Duke, guardando bene tutti – ma Bill dov’è?>> in effetti Billius era scomparso da parecchio tempo, proprio da quando Metal Cooler aveva fatto la sua comparsa.
    << In effetti hai ragione – ammise Fannie – è da … mesi che non si fa vivo!>> disse, perplessa. I cinque rimasero lì a pensare su quale misteriosa fine avesse fatto Bill, mentre Gohan, non sapendo chi fosse questo Bill, non fece nulla e andò in casa.
    Tornarono tutti in casa e si sedettero al tavolo, Fannie come di consueto andò in cucina, reperì qualcosa e cercò di inventare qualcos’altro.
    << Chissà cosa preparerà di buono … >> disse Gohan ad un tratto, affamato.
    << Ahahaha! – Duke rise, da tanto non rideva così di gusto – Ma sei un pozzo senza fondo – disse, divertito – però anch’io ho una fame da lupi!>> ammise, toccandosi la pancia, sorridendo. Un po’ tutti parvero divertiti. Finalmente potevano rilassarsi, dopotutto, non v’erano pericoli come Cell o Metal Cooler, era davvero finita, o almeno, stava cominciando un periodo di pace che avrebbe solo giovato agli animi di persone come Duke, Dan e Gohan, sempre al centro delle battaglie. Fannie aveva ascoltato quanto detto dai ragazzi, e tornò dalla cucina con un larghissimo sorriso che scaldò un po’ tutti, in particolare Duke e Dan. Gohan andò al settimo cielo non appena gli fu servita la cena, attese che poi tutti fossero a tavola e poi si tuffò quasi nel piatto, divorandolo. In tempo record lo vuotò, nel vero senso della parola! Il piatto era pulitissimo. Duke, che aveva appena assaggiato, quasi soffocò a quella vista, così come Dan, a cui andò il boccone di traverso. Lesto Fred gli aveva tirato un paio di pugni sulla schiena aiutandolo. Si guardarono un po’ tutti, e cominciarono a ridere. Era finalmente tornato il buon umore in quella casa.
    Poco dopo tutti finirono di mangiare. Fu Duke a prendere i piatti di tutti e portarli in cucina, si propose anche di lavarli, facendo riposare Fannie.
    << Non c’è bisogno di essere così gentili! – disse, sorridendo – Sei tu quello che torna mezzo morto a casa, lasciami almeno fare queste piccole cose!>> si lamentò Fannie, comunque divertita.
    << Beh – rispose Duke – se non faccio esperienza col cavolo che riuscirò a campare da solo!>> disse.
    << E chi ti dice che sarai solo?>> ribatté Fannie uscendo dalla cucina.
    Duke rimase interdetto, ma con un sorrisetto, riprese a lavare i piatti e le posate.
    << Ma perché lo fa?>> chiese Gohan a Dan.
    << Beh … credo che voglia farsi perdonare in qualche modo per averla mandata su tutte le furie … - rispose Dan – l’ultima volta che Fannie si è infuriata ha quasi convinto Duke ad uccidere qualcuno>> disse, pensieroso. Gohan rimase sbalordito, che Fannie fosse davvero in grado di fare questo?
    << Le donne … - disse Fred – cosa non si fa per loro … ahaha!>> anche Reg rise, Fannie non fece caso alle loro parole, era sera, e si chiuse, come al solito, in camera di Duke. La casetta aveva una sola stanza, per cui gli altri si arrangiavano. Poco dopo Duke tornò dalla cucina, pareva stanco.
    << Ehi, hai lavato solo un paio di piatti!>> disse Dan, perplesso.
    << Non esattamente … >> disse Duke, accasciandosi al suolo.
    << Oh porca!!! – disse Dan – FANNIE!>> la ragazza uscì di corsa, e vide Duke disteso a terra.
    << E adesso?>> chiese, prendendo la cassetta dei medicinali.
    Duke portava ancora gli stessi stracci, e un paio di ferite si erano riaperte, ma come? Gohan corse in cucina, il Keyblade di Duke era piantato nel pavimento e lì infilzato v’era un Heartless molto strano, aveva un’armatura e degli artigli acuminati, oltre ad essere piccolo. Su quegli artigli, prima che svanisse in uno sbuffo di fumo, v’era impregnato il sangue di Duke. Evidentemente aveva colpito un punto fragile del Custode.
    Nuovamente steso sul tavolo e smorto, Duke ricevette le cure di una esasperata Fannie. Questa volta fasciò la parte scoperta del petto di Duke, da lì perdeva sangue. Una volta fasciato, Duke cominciò a svegliarsi.
    << Accidenti … - disse piano – ma perché … finisco … sempre … così?>> si chiese, non aveva la forza di arrabbiarsi.
    << Perché ogni volta devi rischiare l’osso del collo, stupidone!>> disse Fannie.
    << Hai ragione … >> rispose Duke, addormentandosi. Per un attimo, Fannie, Dan e Gohan si preoccuparono, ma poi lo videro respirare, il loro amico stava bene.
    << Lasciamolo qui – convennero Dan e Gohan, Fannie era un po’ contraria, preferiva portarlo in camera – potrebbe svegliarsi, e trasportarlo rischierebbe di aprire nuovamente le ferite>> concluse Dan, prima di Gohan. Fannie accettò la proposta, e andò a letto. Gohan si sedette accanto al tavolo, mentre Dan si stese poco più avanti. Reg e Fred già dormivano.
    << Osserva – disse l’uomo misterioso a Goku – Heartless – a quante persone tiene, sono tutti punti deboli, ti basterà toccarne uno solo, per fargli perdere il controllo>>
    << Interessante>> rispose Goku – Heartless, osservando corrucciato la casetta.
    I due si trovavano in una radura poco distante, avevano un’ottima vista della zona, e l’uomo in nero stava passando quante più informazioni possibili al suo sottoposto.
    << Tu limitati a fare quanto stabilito – riprese Goku – al resto ci penserò io>> era parecchio sicuro di sé.
    << Domattina – rispose l’altro – rimarrai qui, ti mostrerò come combatte Duke. Tieni conto che sembra parecchio debilitato dopo lo scontro con Cell>> voleva curare tutto nei minimi dettagli. Goku annuì, e i due svanirono nell’Oscurità.
    La mattina seguente, Gohan si svegliò di buon’ora, assieme a Dan. I due uscirono di casa, e cominciarono a correre.
    << Anche tu ti alleni?>> gli chiese Gohan.
    << Si! – rispose Dan – Il Maestro mi ha dato il compito di proteggere quella città – disse indicando il borgo, era quasi del tutto distrutto, ma c’era ancora chi viveva lì – o almeno … quanto ne resta e chi la abita>> ammise, con tristezza. Gohan non fece altre domande. I due correvano testa a testa, molto rapidi. Passarono in città, alcuni degli abitanti, svegliatosi come loro di buon’ora, salutò Dan, sorridente.
    << Nonostante tutto – disse Gohan – sembrano felici>>
    << Beh, siamo tutti grati per un cosa – rispose Dan – siamo ancora vivi, e cerchiamo di goderci quel poco che ci rimane da vivere>> disse.
    << Non dire così!>> replicò Gohan, cercando di tirargli su il morale.
    << Dovresti capirlo almeno quanto me … - riprese Dan – combatteremo al fianco di Duke, e rischieremo sempre e comunque>> disse.
    Gohan non seppe come controbattere, Dan aveva ragione in pieno, finché avessero combattuto al fianco di Duke, la loro vita sarebbe sempre stata in pericolo. Tornarono a casa, finalmente, il sole era alto e anche gli altri erano svegli, tutti, tranne Duke.
    << Non si è ancora ripreso, eppure la ferita si cicatrizzata completamente, non è più in pericolo>> disse Fannie, in pensiero.
    << Si riprenderà – disse Dan – ne ha passate di peggiori>> disse, ricordando la prima volta che si erano incontrati. Lo ricordava molto bene, Duke era stato ridotto in fin di vita da Cooler, e lui era intervenuto per salvarlo, ma inutilmente, eppure il suo intervento permise a Duke di mangiare un fagiolo di Balzar e ribaltare la situazione. Fannie parve rassicurarsi. Mangiarono qualcosa per colazione, poi tutti insieme, Gohan escluso, si recarono alla Gummiship.
    << Sicuro di non voler venire?>> gli chiese Dan. I due avevano fatto subito amicizia, andavano molto d’accordo.
    << Si, resto qui … - rispose, seduto per terra, accanto al tavolo dove riposava Duke – se dovesse svegliarsi, verremo insieme>> rassicurò anche Fannie con quelle parole. Uscirono di casa e si avviarono verso la Gummiship. Dan in testa, e Fred a chiudere la fila dei quattro, tutti armati, in caso di attacco degli Heartless.
    Giunsero dopo qualche minuto erano arrivati. L’attrezzatura era poco più avanti, Dan corse a prenderla e tornò dopo un paio di minuti. Tutti insieme cominciarono a darsi da fare per riparare la navetta. Dan, Fred e Reg si occupavano dell’esterno, mentre Fannie cercava di riparare i danni del computer di navigazione e del motore. L’impatto era stato molto violento e il contraccolpo aveva danneggiato il computer e il motore era in panne. Fannie uscì dalla Gummiship quando vide un enorme Heartless attaccare.
    << Ragazzi!!>> urlò, e Dan si precipitò a combattere il nemico. Era enorme, camminava su quattro zampe e aveva un grosso corno sulla fronte. I fendenti di Dan non sortivano effetto, anzi, facevano solo infuriare il mostro, che caricò il ragazzo.
    << ARGH!>> fu colpito e scagliato in aria, sta per ricadere sul corno della bestia. Usò la spada e colpì il corno. L’Heartless emise un verso, simile ad un gemito, evidentemente il corno era il suo punto debole. Fred, Reg e Fannie partirono all’attacco. Non funzionò, l’Heartless era furente, e caricò tutti gli altri. Fannie stava per essere colpita quando.
    << Spostati di lì!!>> urlò una voce. Fannie però non riuscì a spostarsi, ed una figura alata bloccò il colpo, usando una strana spada a forma di chiave. Le ali sbattevano a ritmo regolare, permettendo alla figura angelica di resistere senza problemi al colpo, senza muoversi di un millimetro.
    << D – Duke?!>> disse la ragazza, da terra.
    << Scusa il ritardo>> rispose Duke, girando la testa, sorridendo. Le ali sbattevano delicatamente, e intanto sopraggiunse anche Gohan.
    << Lasciatelo a me – disse Duke – voglio vedere se mi sono ristabilito del tutto>> un lampo scintillò nei suoi occhi rossi. Portava ancora gli stessi stracci, ed era determinato più che mai a vincere.
    << Adesso – l’uomo misterioso, da lontano, osservava la scena – Goku, osserva attentamente come combatte Duke – disse – il Behemoth è un degno avversario>> concluse. Goku non fiatò, anzi, con grande serietà osservò i movimenti di Duke.
    Il giovane si librava in aria, grazie alle sue ali, si muoveva rapidamente, Keyblade alla mano, e poi attaccava, ma i suoi colpi, seppur potenti, non sortivano alcun effetto.
    << È resistente!>> disse Duke, dopo che l’ennesimo affondo fu respinto dalla stazza del Behemoth. Caricò la sua Aura al massimo. Le ali sbattevano fortemente, mosse dall’energia sprigionata dal suo corpo, e poi si fiondò nuovamente all’attacco. Nonostante la sua potenza si fosse triplicata, i colpi venivano respinti, il Behemoth pareva invincibile. Caricò nuovamente, abbassando la testa, usando il suo corno.
    << Reflex!>> Duke usò la barriera, ma fu inutile, la potenza del Behemoth era devastante e lo scagliò in aria con inaudita violenza. Nel ricadere, Duke stava per essere infilzato dal corno, non riusciva a volare.
    << No, dannazione!>> disse, con una smorfia. Fannie si coprì gli occhi, Dan stava per intervenire, Reg e Fred si voltarono.
    << Deboluccio questo Duke>> disse Goku – Heartless, interrompendo il silenzio.
    << Aspetterei a parlare>> rispose l’uomo in nero al suo fianco, sorridendo.
    Duke, disperato, cercò di usare il Keyblade per proteggersi, pur sapendo che fosse del tutto inutile. Ma funzionò. Col Keyblade colpì il corno del mostro, e rimbalzò via, tornando a terra. L’Heartless ebbe alcuni attimi di sbandamento.
    << Allora – disse Duke, sorridendo – è quello il tuo punto debole!>> spiccò il volo, e cominciò a colpire il corno. L’Heartless emetteva versi riconducibili a gemiti di dolore. Imperterrito, Duke attaccava con potenti fendenti, gli era salito sulla schiena, e il Behemoth continuava a soffrire.
    << Duke!!! – urlò Dan – smettila di giocare con lui, FINISCILO!!!>> e aveva ragione, Duke stava solo soddisfacendo un suo sadico desiderio, picchiando l’Heartless con forza, ma senza affondare. I suoi occhi erano più rossi che mai.
    << Ma cosa sta facendo?>> chiese Goku – Heartless, osservando la scena, questa volta con più interesse.
    << Non ti pare ovvio? – rispose l’uomo in nero – sta giocando>>
    Goku rimase interdetto e continuò ad ossevare la scena, questa volta con più attenzione, cercava di cogliere gli errori di Duke.
    Il ragazzo, d’altro canto, continuava a colpire il corno con furia omicida, eppure non voleva affondare. Fu l’errore del Custode. Alla fine l’Heartless si ribellò a quella sottomissione, Duke fu scagliato in aria, riuscì a volare, e tentò di contrattaccare, ma questa volta il Behemoth era pronto, caricò con tutta la sua forza, e riuscì a resistere all’impeto di Duke, che perse il Keyblade. Il Behemoth non si fermava, anzi! Riuscì a disarmare Duke, e in seguito …
    << ARGH!!!!>> urlò Duke, in preda al dolore. Fannie lanciò un urlo acutissimo, che per poco non forò i timpani del povero Gohan, Dan indietreggiò, incredulo, mentre Fred e Reg continuavano ad essere voltati.
    Il Behemoth aveva colpito Duke con il corno, trapassandogli la spalla sinistra. Il giovane stava perdendo molto sangue, gli occhi stavano perdendo il loro colore rosso, diventando pian piano più bianchi, come il resto del corpo, la sua Aura stava cominciando a svanire.
    << Sta morendo!!>> Dan e Gohan si fiondarono alla carica, il Saiyan si trasformò, mentre Dan utilizzò la sua massima potenza, impugnando la sua pesante spada. Duke non si muoveva più, le ali si erano chiuse, e pendevano, come le sue gambe, e le sue braccia. L’Aura rossa svanì. Fannie chiuse gli occhi, non voleva guardare altro. Lo spettacolo era agghiacciante. Il suo corpo inerme giaceva appeso al corno del Behemoth, il sangue percorreva tutto il suo corpo e il corno, e gocciolava al suolo. Duke non era mai stato così vicino alla morte come in quell’istante.
    << Mph! – Goku pareva piuttosto irritato – quel moccioso non riesce neanche a sconfiggere un Heartless idiota come il Behemoth! Vado, attieniti al piano, non sarà difficile finirlo>> disse, e aprendo un varco Oscuro, se ne andò.
    << Sbagli Goku – disse l’uomo in nero, senza fermarlo – e lo capirai>>osservava Duke, percepiva la sua Aura e il giovane era tutt’altro che morto, anzi, la sua Aura stava per esplodere come una bomba.
    << DAN!! – urlò Gohan all’improvviso, fermandosi di colpo – TORNA SUBITO INDIETRO!!!!>>
    << Perché?!>> gli urlò di rimando Dan, fermandosi.
    << Fallo e basta, e in fretta!!>> Gohan tornò di corsa a terra, e si accasciò, coprendo Fannie.
    << Cosa succede?>> gli chiese, con le lacrime agli occhi.
    << Tranquilla – sorrise Gohan – Duke è vivo e vegeto, ma adesso, non ti muovere>> concluse. Il volto di Fannie si illuminò, poi seguendo il consiglio di Gohan rimase lì ferma.
    Dan tornò a terra, e osservò per un attimo Duke, lì appeso.
    << NYYAAAAAAAAHHHH!!!!>> urlò il Custode, scatenando un’ energia incredibile. Dan piantò la spada nel suolo per non farsi spazzare via da quella potenza. Fred e Reg si aggrapparono alla Gummiship, sperando che reggesse. L’uomo in nero non fece una piega, anche se dovette impegnarsi per rimanere lì fermo dov’era. Duke tornò al suolo, avvolto da una sfera di fuoco, le ali sbattevano con forza, eppure dalla spalla continuava a perdere sangue. La ferita pian piano cominciò a rimarginarsi. Gli occhi era tornati al loro solito colore rosso acceso e mandavano lampi di puro odio.
    << Dannato!!! – disse toccandosi la spalla – la pagherai molto cara!!>> guardò la sua mano destra, era completamente insanguinata. << Heal … >> disse piano, la spalla guarì del tutto.
    Avvolto da un alone di fuoco, Duke si preparò all’attacco decisivo. L’Aura continuava ad aumentare, facendo tremare la terra, i sassi venivano sollevati da tutta quell’energia.
    << Finalmente tiri fuori tutta la tua vera potenza – disse l’uomo in nero – adesso finisci quel patetico Behemoth>> e nell’Oscurità svanì.
    Duke si scagliò contro il Behemoth a velocità straordinaria, evitò il corno con disinvoltura, e ancora evitò i suoi attacchi, e infine.
    << Sei finito!!!!!>> urlò, e con forza tornò a terra, v’era stato un lampo, aveva il Keyblade nella mano destra puntato al suolo, l’Aura svanì, le ali tornarono al loro posto. Il corno del Behemoth cadde al suolo. In uno sbuffo di fumo il mostro svanì. Duke ansimava, era parecchio stanco.
    << Duke!!>> Dan, Gohan e Fannie gli corsero incontro. Il ragazzo era ferito, ma non gravemente, grazie alla magia del Keyblade aveva recuperato tutte le energie, ma le aveva sprecate per uccidere il Behemoth.
    << Sto bene – disse, quando lo aiutarono ad alzarsi – devo solo riposare>>
    Fannie allora lasciò il ragazzo a Dan e Gohan, andò poco più avanti, poi si voltò. << Oh no … >> disse Dan guardando il cielo.
    << P – Perché?>> Duke era preoccupato, che si fosse nuovamente …
    << Vuoi smetterla di farmi venire attacchi al cuore!!!!?? – urlò la ragazza, una vena si era gonfiata sulla sua tempia, era davvero fuori giri – Non è possibile che tu debba sempre farti ammazzare per poter far fuori uno stramaledettissimo mostro!!! – si stava avvicinando sempre di più, Duke non aveva la forza per arretrare – Ti rendi conto di quanto hai rischiato?? Ti sei messo a giocare come un idiota e alla fine ti sei quasi fatto ammazzare!!!!>> dopo questo sfogo, a cui Duke non poteva controbattere, la ragazza si voltò e andò nella Gummiship, riprendendo il lavoro.
    << Questa volta – disse Dan – l’hai fatta infuriare sul serio>>
    << Ho notato Dan … >> rispose Duke, guardando a terra. Eppure Fannie aveva ragione in pieno, magari era stata molto soggettiva, ma aveva ragione. Duke si era messo a giocare col Behemoth, e aveva rischiato la vita, come mai aveva fatto fino ad allora. Era davvero dispiaciuto. Insieme poi i tre diedero man forte a Reg e Fred, per riparare la navetta. I lavori procedevano bene, soprattutto grazie all’apporto di Duke e Gohan, decisamente più prestanti fisicamente degli altri, riuscivano a fare più cose. Duke poi, lasciando a Gohan i lavori sulla navetta, entrò. Fannie cercava inutilmente di far partire il computer. Non volle entrare all’inizio, si recò invece nella sua cabina.
    << Non è cambiato proprio niente … >> disse, osservandola. Era proprio la stessa, con la doccia, il letto, e tante scartoffie. Poi andò nella sala di comando, dove Fannie stava per pendere a pugni il computer.
    << Dannato – disse – vuoi partire si o no?>>
    << Posso aiutare?>> chiese Duke.
    << Sei qui eh? – constatò la ragazza, freddamente – Beh … la situazione è sotto controllo!>> disse, senza guardarlo in faccia. Duke sorrise, poi si sedette accanto a lei, e cominciò a lavorare al computer. Fannie lo osservava di traverso.
    << Vedi … - Duke le mostrava passo passo tutto quanto – eccoci qua! Adesso dovrebbe partire – il computer centrale era operativo – adesso dovresti riuscire a fare quello che volevi fare prima, vado a dare un’occhiata al motore>> disse Duke andandosene. Fannie rimase interdetta, poi con un piccolo sorriso, riprese il suo lavoro, ora che il computer era operativo.
    Duke si recò in sala macchine, era accanto alla sua cabina, quindi non avrebbe avuto problemi a trovarla.
    << Oh porca … >> riuscì a dire. I motori erano quasi del tutto andati. Si accorse di non avere le maniche, per cui fece finta di rimboccarsele e cominciò a fare qualcosa. Riparò la caldaia, ma non riuscì a fare altro.
    << Posso aiutare?>> Fannie aveva finito col computer, e aveva raggiunto Duke in sala macchine.
    << Se vuoi si>> rispose Duke, con calma. Osservava i motori, cercando di capire quali pezzi fossero andati fuori uso.
    << Forse dovresti … >> fece per toccare il motore. Duke lesto le prese il polso, fermandola. Fannie lo guardò male.
    << Non ti conviene toccarlo, è ancora bollente, nonostante tutto questo tempo>> disse, rispondendo allo sguardo di Fannie. La ragazza però continuò a guardarlo in quel modo. Duke cercava di non guardarla, voleva focalizzare il problema dei motori.
    << Senti – riprese Fannie – per prima … >> cominciò la ragazza.
    << Non fa niente, avevi ragione>> la interruppe Duke, con lo sguardo fisso sui motori.
    << Chiama Dan e Gohan – riprese il Custode – per favore – aggiunse – di loro di venire qui>>
    Fannie, voltandosi, andò a cercare i due.
    << Ragazzi – disse – credo che Duke voglia parlarvi in sala macchine, potete raggiungerlo?>>
    I tre tornarono alla Gummiship ed entrarono in sala macchine, lì Duke li aspettava.
    << Bene, ragazzi, servono dei pezzi di ricambio, andate in città – disse ai tre – Dan, Fannie, mi affido a voi, Gohan, tu pensa a portarli qui, li assemblerò io>> i tre annuirono e si fiondarono in città. Dan trasportava Fannie, mentre Gohan li seguiva. I tre giunsero in città, o almeno, quanto ne restava.
    << Cade davvero a pezzi questo posto …>> disse Fannie. Dan guardava fisso il terreno, stringendo i pugni, alzando le spalle. Gohan mise una mano sulla sua spalla, avvicinandosi.
    << Dan – disse – non è colpa tua … non potevi fare nulla>> suonava strano, detto da Gohan, che neanche aveva visto quanto accaduto. Però Dan parve rincuorato da quelle parole. I tre poi andarono in cerca di qualche negozio dove prendere pezzi di ricambio per Gummiship.
    << Di certo – disse Dan – non troveremo un emerito cavolo dal ferramenta in fondo alla strada>> era molto schietto in quel momento, ma aveva ragione, dal ferramenta non avrebbero mai potuto trovare dei pezzi di ricambio per Gummiship. Continuarono a percorrere il centro.
    << Dan! – disse Fannie – Eccolo qui!>> un vecchio papero svendeva svariati tipi di merci a prezzi stracciati, da lui avevano trovato alcuni pezzi per il restauro della navetta.
    << Salve Paperone! – disse Dan, gioviale – Ha qualche pezzo di ricambio per Gummiship?>> chiese gentilmente.
    << Oh giovane Daniel, quanto tempo! – rispose Paperone – Si, si … dovrei avere qualcosa>> disse, andando a cercare nel magazzino.
    << Siamo sicuri che quel … papero abbia ciò che ci serve?>> chiese a bassa voce Gohan, piuttosto scettico.
    << Oh si! – rispose Fannie – Devi sapere che Paperone è estremamente ricco, quindi per il commercio ha a disposizione qualunque cosa, soprattutto pezzi per Gummiship, e poi li vende a prezzi molto bassi, o almeno non eccessivi, alla portata di tutti … quel papero è la nostra unica speranza per adesso>>
    Come detto da Fannie, Paperone tornò dal magazzino con alcuni pezzi di ricambio.
    << Bene Dan, quale ti serve?>>
    << Oh diamine … cosa aveva chiesto Duke?>> si rivolse ai suoi compagni.
    << Signor Paperone – esordì Gohan – ci servirebbero dei reattori nuovi>> al ché il papero parve spiazzato, ma poi sorrise e tornò dentro. Uscì quasi subito, con un paio di reattori, posti su di un carrello.
    << Questi sono gli ultimi modelli, una vera e propria bellezza, Daniel e voi altri – esordì Paperone, mostrandoli bene – hanno una potenza straordinaria, sono il massimo per grandi e piccole Gummiship. Il prezzo di mercato è altissimo però ragazzi miei – continuò, con un sorrisetto – sono unici sul mercato, ma potrei farvi un piccolo sconto, dopotutto>> concluse.
    << Bene, Zio – disse Dan, sorridendo – quanto ci costa la spesa?>> chiese, diventando molto più serio.
    << Uhm … allora, vi ho promesso un piccolo sconto, quindi – prese una calcolatrice e cominciò a ragionare sul prezzo – si, ecco. Sono 153.200 Munny>> Gohan rimase sbalordito, ma Dan e Fannie tirarono un sospiro di sollievo.
    << V – voi avete tutti quei soldi?>> chiese Gohan, incredulo.
    << Beh … si! Un piccolo regalo da parte dei nostri genitori … prima che beh … >> dissero insieme Fannie e Dan. Il ragazzo tirò fuori una carta di credito, scusandosi per non avere i contanti. Paperone, seppur contrariato, accettò la carta e scorrendola, detratte i 153.200 Munny per i reattori. I ragazzi ringraziarono e andarono via. Gohan poi sollevò il carrello, sforzandosi, ma non troppo, e infine trasformatosi in Super Saiyan, lo trasportò senza problemi. Seguito da Dan e Fannie, tornò alla Gummiship, dove Duke, Reg e Fred stavano lavorando. Il Custode della Chiave stava saldando alcuni componenti alle armi della navetta, mentre Reg e Fred lavoravano proprio alle armi, c’erano alcune parti danneggiate, ma nulla di irreparabile.
    << Ehi!!!!!!!>> urlò Gohan tornano normale, e posando a terra i reattori.
    << Oh, siete tornati!>> disse Duke, sorridendo.
    Dan e Fannie atterrarono. << Certo che ci sono costati un botto quei reattori … >> disse Gohan.
    << Non importa – replicò Fannie – l’importante è riparare la navetta>> Dan annuì, poi portarono i reattori alla sala macchine. Duke finì di installare i componenti, e lasciò il resto del lavoro a Reg e Fred, che se la stavano cavando benissimo. Il ragazzo raggiunse rapidamente gli altri in sala macchine.
    << Bene … - esordì – adesso possiamo sostituire i reattori>> si rivolse soprattutto a Dan e Gohan, che potevano contare su una forza fisica nettamente superiore a quella di Fannie.
    << Fannie … ehm – continuò – dammi una mano, e mettiti i guanti>> Fannie eseguì, poi con Duke, cominciò a rimuovere i reattori. C’erano parecchi bulloni da svitare, e dovevano evitare di far saltare tutto per aria. Senza i guanti, Duke toccava i reattori, per vedere di non surriscaldarli troppo.
    << Sicuro che non ti servono i guanti? – gli chiese Fannie, spuntando da dietro al reattore – Insomma … sono bollenti!>> disse.
    << Tranquilla – rispose Duke sorridendo – non mi fa nulla>> disse, svitando l’ultimo bullone. Il primo reattore fu tolto, Duke lo posò delicatamente a terra, poi prese il reattore nuovo e cominciò a sistemarlo. Fannie gli diede una mano nel sistemarlo, poi cominciò ad avvitare un po’ di tutto. Il lavoro fu molto più rapido. Gohan caricò sul carrello il reattore usato. Era davvero fuori uso e continuava comunque a scaldarsi.
    << Ok … adesso Dan, Gohan, mettete a terra il reattore nuovo e preparatevi a prendere quello usato, Fannie, se vogliamo procedere … >> i due cominciarono a svitare i vari buloni del secondo reattore. Cercarono di farlo nel modo più veloce possibile. Rapidamente poi, Gohan e Dan caricarono il reattore, bollente sul carrello, accanto al suo degno compagno. I quattro caricarono il nuovo reattore e lo agganciarono senza problemi. Duke subitò prese il carrello e si fiondò fuori dalla navetta
    << Non c’è molto tempo … dannazione!>> una volta fuori dalla navetta, spinse via il carrello. Dopo quasi dieci metri esplose.
    << Oh cavoli!>> disse Reg.
    << Ma che avete fatto??>> chiese Fred.
    << Beh … - rispose Dan, uscendo anche lui, insieme a Fannie e Gohan – abbiamo messo i nuovi reattori!>>
    Era il crepuscolo. I lavori sulla navetta era terminati.
    << Credo che già da domani potrò partire>> disse Duke, osservando la sua Gummiship. Per ben due volte l’aveva ridotta male, doveva stare più attento, quei due reattori erano costati una fortuna, anche con lo sconto! Tornarono tutti a casa, non fiatarono, non si dicevano nulla. Duke era concentrato sulla sua prossima tappa, dove doveva andare, la Fenice non rispondeva ancora.
    << Ehi! – disse ad un tratto Dan, facendo trasalire la povera Fannie accanto a lui – Domani potremmo andare a cercare Bill!>>
    << Ottima idea!>> dissero Reg e Fred all’unisono. Anche Duke parve d’accordo, Gohan era davvero indifferente, non sapeva cosa dire, mentre Fannie si unì alla maggioranza.
    << È deciso allora – continuò Dan – domani cercheremo Bill>>
    << Gohan – esordì poi Duke – dopo la ricerca … domani pomeriggio partirò, vorrei che venissi con me>> Gohan si illuminò e annuì vigorosamente. Dan e Fannie si spensero in quell’istante. Duke, appena tornato, voleva già partire? Con quale destinazione poi? Finalmente arrivarono a casa.
    << Ho una fame!!>> disse Fred entrando, seguito a ruota da Reg e Gohan, anche loro molto affamati.
    << Ma voi non riuscite a non pensare al cibo??>> chiese Dan, ridendo, seguendoli.
    << Vuoi già andartene?>> chiese Fannie a Duke.
    << Fannie … - sapeva già cosa dirle, ma non voleva affatto partire, eppure – devo partire … ho una missione da compiere e beh … non voglio che vi accada qualcosa a causa mia … soprattutto, non voglio che accada qualcosa A TE>> strinse la mano destra in un pugno, cercò in tutti i modi di non guardarla negli occhi.
    << Ve bene – disse lei, avvicinandosi – ma cerca di non tornare qui … beh … non conciarti troppo male>> ed entrò in casa. Duke rimase lì fermo, la sua Aura rossa lo avvolse, lo sguardo fisso per terra. Si decise poi ad entrare.
    << Beh, prima dobbiamo formare due squadre per la ricerca, per ricoprire un’area più estesa, non sarà facile trovare Bill>> disse Dan agli altri, tutti seduti al tavolo.
    << Gohan … beh, penso che tu possa andare con Duke e … uhm … anzi no! Servono due squadre equilibrate – continuò il ragazzo – Duke, con Reg e Fannie, io invece con Gohan e Fred … ma le squadre continuano ad essere squilibrate … oh uffa!!>>
    << Dan … calmati – disse Fannie – va bene così>> e andò in cucina, per preparare la cena. Duke si sedette al tavolo, poi cominciò a pensare.
    “ Ok, ho la navetta, ho Gohan … ma dove vado? Oh .. metterò delle coordinate a casaccio, dove vado vado”
    << Quindi … Duke è riuscito a far fuori il Behemoth?>> chiese Goku all’uomo in nero. Si trovavano vicino la navetta, c ‘era anche Omega.
    << Oh si – rispose lui – nonostante la ferita, ha sprigionato un’Aura potentissima, dovresti fare attenzione>>
    << Tsk! Non riuscirà comunque a battermi – replicò Goku, sprezzante – fatelo arrivare a Crepuscopoli, comincio a muovermi>> disse, e con un varco Oscuro, si diresse alla città natale di Duke.
    << Beh, Omega – esordì nuovamente l’uomo in nero, togliendosi il cappuccio, il suo volto era nuovamente bendato – credo che possiamo attuare il piano finale. Filerà tutto liscio come l’olio>>
    << Come desideri>> Omega quasi si inchinò, poi svanì nell’Oscurità, come Goku, ma con tutt’altro obbiettivo.
    Era notte inoltrata, i membri di casa Foster avevano appena concluso la cena e stavano per coricarsi. Come al solito, Fannie si chiuse in camera di Duke, mentre il ragazzo si sedette accanto alla porta di casa. Gohan si stese accanto al tavolo, al lato opposto si piazzarono Reg e Fred. Daniel invece si mise accanto alla porta della stanza di Duke, con la spada al suo fianco, cominciò ad addormentarsi. Duke però rimase sveglio, continuava a guardare il pavimento, mestamente.
    “ La situazione non mi piace … Bill dov’è? È scomparso poco dopo che ho trovato Metal Cooler confabulare con Frency … dev’esserci un nesso … forse Cooler è riuscito ad ucciderlo, magari l’ha polverizzato – scosse la testa, allontanando quel brutto pensiero – no, non può essere successo … anche se sarebbe in perfetto stile Cooler. Oh accipicchia … dove potrebbe essere finito? E poi … dovrò cercarlo insieme a Fannie e Fred … ma perché proprio con lei? Spero non ce l’abbia con me … devo partire, lo sa … cos’è questa sensazione … perché – si tocco il petto in quell’istante, con fare interrogativo – mi fa male il cuore … cosa mi succede?”
    << Tutto bene?>> gli chiese Gohan ad un tratto.
    << … Si … sto bene – rispose Duke, sorridendo – è solo che sto pensando alla nostra prossima destinazione … >> continuò, avvolto nei suoi pensieri, sembrava riferirsi più a se stesso che a Gohan. Il ragazzo sorrise a sua volta, poi si addormentò.
    Duke seguì il suo esempio e chiuse gli occhi, in attesa che il sonno arrivasse. Fece un sogno davvero singolare quella notte. Vide Dan e Gohan affrontare l’uomo in nero, lui era disteso a terra dietro di loro. L’uomo in nero scatenò contro di loro una creatura enorme, un essere mostruoso, che uccise Dan, lui era ancora a terra, non stava intervenendo, mentre anche Gohan stava per subire lo stesso destino. Vide però il suo amico trasformarsi in Super Saiyan, ma non era la stessa trasformazione, era diversa. Riusciva a tenere testa al mostro, ma non riusciva a vincerlo. E lui, Duke, continuava a star lì, fermo, a terra. Perché? Perché non si alzava? Perché non aveva impedito al mostro di uccidere Dan? Perché non andava ad aiutare Gohan?
    Si svegliò di colpo, respirava affannosamente, il cuore batteva forte, non voleva rallentare. Era appena l’alba, si alzò e uscì di casa. Fece la sua solita corsa, e ne approfittò per dare un’occhiata in giro. Di Billius nessuna traccia. Passò dalla Gummiship e vi entrò. Si tolse quegli stracci che portava ancora addosso, e mise la sua tuta. Era davvero molto comoda, si era quasi dimenticato quanto lo fosse. L’ideale per fare jogging, ma non per combattere.
    << Magari, potremmo fermarci al Monte Paoz e prendere qualche tuta del Maestro … >> disse, dando un ultimo saluto a quegli stracci, si era davvero affezionato a quella tuta, il ricordo di Goku era vivido nella sua mente. Uscì e tornò a casa. Gli altri non si erano ancora svegliati.
    << Allora, ne approfitterò>> disse piano, sorridendo. Chiuse piano la porta di casa e fece una seconda corsa, fino al promontorio. Sentì dei passi. Automaticamente evocò il Keyblade, e lentamente si avvicinò.
    << Chi va là?>> chiese Duke, con forza.
    << Duke, sei tu?>> ribatté una voce.
    Il Custode della Chiave si fece avanti. Quasi come al solito lì, al promontorio, c’era Fannie.
    << Mattiniera come al solito?>> disse Duke, facendo svanire il Keyblade, tra le fiamme.
    << Non riuscivo a dormire oggi … >> rispose, voltandosi. Duke si avvicinò a lei.
    << Perché?>>
    << Beh … insomma, non sappiamo cosa sia successo a Bill … e … oggi te ne andrai>> rispose, diventando un po’ paonazza.
    << Ma no dai … insomma … neanch’io vorrei andarmene …>>
    << Allora non andare!>> disse, quasi urlando.
    << Oh accidenti … ma perché … vuoi capire – e cercò di guardarla bene negli occhi – che devo farlo! Non voglio permettere che si ricrei una situazione simile a quella di Cooler! Un mio errore ha quasi ucciso tutti quanti! Non accadrà una seconda volta, non finché ci sarà ancora fiato in questo corpo!>>
    << Vuoi capire che se continui così non ci sarà davvero più fiato in quel corpo!>>rispose, furente. Continuavano a guardarsi negli occhi. Rosso e verde a confronto.
    << Non voglio che tu ritorni come prima … ti prego … non andare>> gli disse infine.
    << Io … - non riusciva a sostenere lo sguardo di Fannie in quel momento – io … ci devo pensare … >> disse infine, sedendosi sullo scoglio lì vicino. Fannie lo raggiunse, si accomodò e appoggiò la testa sulla spalla.
    << È solo che … ho un po’ paura>>
    << Io ce l’ho ogni giorno … in ogni momento>> disse lui, guardando il mare. Il sole stava levandosi alto nel cielo, probabilmente erano le otto. Duke fece un cenno a Fannie, e insieme si avviarono verso casa. Dovevano concentrarsi sulla loro missione, trovare Bill, o almeno, capire cosa gli fosse successo. Tornarono appena in tempo, gli altri si stavano svegliando.
    << Dalla finestra>> propose Duke a Fannie, di certo Dan stava per bussare alla sua porta. Fannie aveva lasciato la finestra aperta, sicuramente da lì era uscita per andare al promontorio, fu facile poi aiutarla a rientrare, almeno per uno con la forza che aveva Duke.
    << Tutto bene?>> le chiese piano.
    << Si, si, ora vai, presto!>> rispose la ragazza. A stento tratteneva le risate, la situazione era parecchio divertente, o almeno, per lei lo era. Duke rapidamente, era già alla porta di casa, e vi entrò.
    << Maestro, ma che fine hai fatto?>> chiese Dan, vedendolo entrare.
    << Beh … ho fatto due passi, sai come sono>> rispose Duke, portandosi una mano dietro la testa, sorridendo. Anche Gohan si svegliò. << Che succede?>> chiese, strofinandosi gli occhi. Fannie uscì dalla “sua” stanza.
    << Buon giorno a tutti!>> disse.
    << Come mai così di buon umore oggi?>> chiese Gohan.
    << Credo di aver diritto ad essere allegra, non ti pare Gohan?>> rispose Fannie, con un largo sorriso. Gohan non seppe come controbattere, ma sorrise anche lui. C’era parecchio buon umore in casa Foster quel giorno. Reg e Fred si erano svegliati da poco, anche se sembravano ancora dormienti. Fannie servì la colazione a tutti quanti, poi si sedette e cominciarono a mangiare tutti insieme. Sembrava che stesse andando tutto liscio.
    “ Inizio seriamente a ricredermi … forse … potrei davvero restare qui ancora per un po’!” si disse Duke, dopotutto, aveva un pasto caldo, la possibilità di stare con le persone a lui più care e … c’era Fannie, probabilmente gli bastava solo questo. Dopo un po’ di tempo, in cui avevano riso e scherzato, Dan si fece serio.
    << Bene ragazzi, credo che sia giunto il momento di muoversi>> disse, alzandosi in piedi, prendendo la spada. Duke e Gohan si alzarono, così come tutti gli altri. Il gruppo si mosse compatto verso la città, erano tutti molto concentrati.
    << Gohan, tu va con Fannie e Duke, Reg, Fred, con me>> continuò il ragazzo. I due gruppi si divisero e cominciò la ricerca.
    << Si beh … - esordì Duke – mi sarebbe piaciuto fare un giro in città, ma non per fare questo!>> disse, cercando di sdrammatizzare la situazione. La ricerca si sarebbe di certo portata avanti per le lunghe. Ispezionavano ogni anfratto, seguivano anche i viottoli più bui, ma di Bill neanche l’ombra. Passarono quasi due ore, quando il gruppo si ricompattò nella piazza centrale, o almeno, quanto ne restava.
    <<qui è dove ho affrotnato Cooler per la prima volta … >> disse Duke ad un tratto, osservando la zona. Ricordava esattamente i palazzi in fiamme, gli Heartless in fuga, ed un essere mostruoso di fronte ad un lui più inesperto.
    << R –Ragazzi!!>> una voce gli chiamò alle spalle.
    << Bill!!>> urlò Dan, correndogli incontro. Era ridotto proprio male, portava degli stracci, e profonde ferite percorrevano il suo corpo.
    << Oddio Bill – disse Duke, raggiungendolo, insieme agli altri – cosa ti è successo?>>
    << È stato l’uomo in nero … coff … voleva sapere dove ti trovassi … coff, io non potevo … rispondergli … coff, coff … mi ha torturato … coff … per me è finita ormai … >> disse, affannosamente.
    << COSA?! – Duke era furibondo – sai dov’è?>>
    << Non chiedermi troppo …. Duke … coff … mi ha dato un messaggio per te … coff, sapeva che ti avrei incontrato … coff, coff … lui è … a C – Cr – epusco – scopoli … a Crepuscopoli!>> urlò, poi, prima di svenire. Dan gli toccò la gola, cercando l’aorta, sapendo esattamente che Bill era tutt’altro che svenuto.
    << Morto … Bill … è morto>> disse, con voce tremante.
    Alle loro spalle, Duke stava perdendo il controllo. L’Aura rossa lo pervase, maestose si erano spiegate le ali e fasce infuocate percorrevano l’energia attorno a Duke. La terra tremava.
    << La pagherai! Giuro che la pagherai!!!!!!!>> urlò, scatenandosi, i suoi occhi rossi stavano diventando grigi, presto avrebbe ceduto all’Oscurità. Gohan si trasfomrò, cercando di opporsi all’energia di Duke, Dan piantò la spada nel terreno, prese Fannie e si riparò dietro la spada, cercando di non venire respinto dall’energia di Duke. Reg e Fred si aggrapparono a qualcosa, il corpo di Bill fu scagliato lontano.
    << FERMATI!!!>> urlò Fannie, sperando che il giovane si fermasse.
    L’Aura cominciò a calare, gli occhi tornarono al loro colore rosso, le ali si ripiegarono nel suo corpo e finalmente Duke si calmò.
    << Gohan – disse ad un tratto – andiamo!>> i due si levarono in volo, diretti alla Gummiship.
    << Aspettateci!!>> Dan, portando sulla schiena Fannie, li raggiunse.
    << Veniamo anche noi!>> disse la ragazza, determinata.
    << È troppo pericoloso, resta qui>> rispose Duke, serio.
    << Col cavolo!!>> fece Fannie, in tutta risposta. I quattro giunsero alla navetta. Lì Duke evocò il Keyblade.
    << Non voglio ripeterlo un’ultima volta – disse, puntandolo contro Dan e Fannie – RESTATE QUI!>>
    << Duke, presto, vieni qui, c’è un messaggio!!>> urlò Gohan, entrato nella navetta. Duke corse lì dentro, seguito a ruota dagli altri due. Duke premette un tasto sulla tastiera del computer. Apparve suo nonno sullo schermo.
    << N – nonno?>> disse, sbigottito.
    << Duke, spero che questo messaggio non si arrivato troppo tardi … spero anche che tu stia bene, o almeno meglio di me. In ogni caso … qui a casa ci sono dei problemi … un tizio con una strana capigliatura ha attaccato al città, insieme ad altri Heartless … ti prego di tornare a casa … so bene che puoi usare il Keyblade e il resto … potrei spiegarti tutto dopo … solo, torna a casa>> disse il nonno nel messaggio, che si spense a queste parole.
    << Un tizio con una strana capigliatura … che sia … ?>> Duke cominciò a pensare in fretta, chi poteva essere quel tizio con una capigliatura strana?
    << Duke … non puoi andare da solo>> disse Dan. Fannie e Gohan annuirono. Duke si voltò verso di loro, Gohan sarebbe venuto comunque con lui, ma non voleva mettere a repentaglio la vita di Dan e in particolar modo quella di Fannie.
    << S – siete sicuri di voler venire?>> chiese, avendoli guardati negli occhi, lesse la loro determinazione, cos’altro poteva fare?
    << SI!!>> dissero insieme, con decisione.
    << Bene – cominciò Duke – Fannie! Dovresti sapere più o meno come funziona una Gummiship, avvia i motori, Dan, va in sala macchine, cerca di tenere sotto controllo i reattori, Gohan, alle armi>> continuò.
    << E tu cosa farai?>> chiese Fannie.
    << Uhm … devo fare una cosa nella mia cabina, devo .. azionare gli scudi dal mio computer>> disse, e corse nella sua stanza, chiuse il portellone della Gummiship prima, poi Fannie avviò i motori, Dan corse in sala macchine e Gohan era pronto ad usare le armi in caso di assoluta necessità. Nella sua stanza, Duke prese un foglio, scrisse qualcosa. Rimase lì in camera per mezz’ora, la Gummiship stava partendo. Attivò poi gli scudi e finalmente uscì, con in mano quel foglio di carta. Si recò in sala macchine, dove si trovava dan.
    << Oh, Maestro – disse il ragazzo, vendendolo entrare – i reattori stanno benissimo, la temperatura è costante a 35°, dovrebbe andare bene>> concluse, sorridendo.
    << Alzala di altri 5° - rispose Duke – piuttosto, tieni questa – disse porgendogli la lettera – non leggerla ancora, leggila a tutti più tardi, ti spiegherò quando saremo arrivati quando leggerla, deve sapere anche Gohan, non leggerla, adesso>> disse, guardandolo negli occhi. Dan annuì, perplesso, prese la lettera e se la mise in tasca. Duke poi raggiunse Fannie e Gohan in sala comandi.
    << Ehi Duke – disse il ragazzo – che ne dici se ci fermiamo al Monte Paoz prima … vorrei prendere una tuta nuova>>
    << Stavo proprio per chiedertelo! – rispose Duke, raggiante – le mie divise non sono proprio il massimo per combattere … >> anche Gohan sorrise.
    Duke poi si sedette accanto a Fannie, prese i comandi e impostò la rotta per il Monte Paoz. Fannie controllava la temperatura dei reattori e tutto il resto, aveva in mano la navetta. Impostò la massima velocità, sarebbero arrivati in circa dieci minuti.
    Il viaggio procedeva tranquillo, già intravedevano il Monte Paoz.
    << Non ci sono Heartless nei paraggi – disse Duke – avviala fase di atterraggio Fannie, per favore>> aggiunse poi, senza guardarla neanche. Fannie eseguì, poi Duke preparò la navetta. Erano arrivati. Il Custode della Chiave aprì il portellone.
    << Dan, lascio a te il compito di proteggere la navetta e Fannie, non mi deludere>> disse, uscendo con Gohan.
    << Gohan, la velocità sarà il nostro punto di forza>> disse poi all’amico. Gohan annuì. I due poi si alzarono in volo, a Duke erano puntualmente spuntate le ali. Diedero una forte accelerata. Degli Heartless nessuna traccia. In pochi secondi erano già arrivati a casa di Goku.
    << Ok, aspettami qui Duke!>> disse Gohan, fiondandosi in casa. Dopo pochi istanti tornò, con una decina di tute, tutte uguali.
    << Ma che diamine?!?>>
    << Vedi … il papà usava sempre tenere delle tute sparse per la casa, odiava qualunque genere di vestito, e se ne portava sempre una dietro, le metteva nei posti più disparati … non sai quante volte la mamma si arrabbiava!>> disse ridendo. I due poi si fiondarono verso la Gummiship, ad altissima velocità. Quando arrivarono, videro Dan in difficoltà. Una ventina di Heartless aveva assaltato la navetta, e il ragazzo stava difendendola con coraggio.
    << KEYBLADE!!!>> urlò Duke, il Keyblade si materializzò nella sua mano destra, e si fiondò all’attacco, in aiuto del suo allievo. In un lampo gli Heartless svanirono in uno sbuffo di fumo, Duke, con rapidi colpi gli aveva fatti fuori uno dopo l’altro. Gohan entrò subito, seguito a ruota da Dan. Duke rimase ancora fuori.
    Un’orda di Heartless stava scendendo dalla montagna.
    << Tsk! Troppo facile>> disse piegandosi sulle ginocchia. La sua Aura esplose in quell’istante.
    << KA – ME – HA – ME – HAAAA!!!!!>>urlò, facendo esplodere il suo colpo migliore. Gli Heartless furono travolti dal fascio rosso fuoco, sempre più potente. Duke tornò nella navetta.
    << Avviate i motori presto!>> disse, correndo in sala comandi, e prendendo il suo posto, accanto a Fannie. La ragazza avviò subito i motori, e controllò le armi, era tutto in regola. Duke partì senza pensarci due volte. Impostò poi la rotta per Crepuscopoli, e attivò il pilota automatico. Prese una tuta da Gohan e andò in camera a cambiarsi.
    << Torno fra pochi secondi, il tempo di cambiarmi>> disse.
    Entrato in camera si tolse subito la sua tenuta.
    << È davvero scomodissima, ne ha risentito anche la mia Kamehameha!>> si lamentò, mettendosi poi la maglietta blu di Goku. Indossò poi la maglia arancione e i pantaloni, poi finalmente tornò in sala comandi. Gohan lasciò il posto e si cambiò.
    << Ma dovete cambiarvi proprio adesso?>> chiese Fannie, ridendo.
    << Si, beh, meglio adesso che dopo>> dissero in coro Duke e Gohan. I tre si guardarono, e scoppiarono a ridere. Duke disattivò il pilota automatico e riprese il controllo della Gummiship. Accelerò quasi subito.
    << Duke, così metti sotto sforzo i reattori!!>> disse Fannie. Il ragazzo decelerò, un po’ irritato. Doveva correre ad aiutare suo nonno, in un modo o nell’altro.
    Suonò l’allarme.
    << Heartless! – esordì Fannie, attivando il monitor a tutto schermo – ci stanno accerchiando!!>> parve allarmata.
    << Nessuno problema, Gohan!!>> rispose Duke, con efferata calma. Il ragazzo annuì, e cominciò a sparare. Duke dava la direzione alla navetta e Gohan faceva a pezzi i nemici.
    << Mi sto proprio divertendo – disse Gohan, dopo aver distrutto l’ennesima navetta Heartless – Ahahahah!>> il ragazzo non aveva alcuna pietà per i nemici, facendo sorridere anche Duke. Il Custode sterzava, faceva di tutto, per puro divertimento. Poi si fecero seri entrambi. Duke accelerò di nuovo. Intravedeva la Piazza della Stazione e la Torre dell’Orologio.
    << S – sono tornato a casa>> mormorò, attivando la fase di atterraggio. Duke era davvero tornato a casa. Dan tornò dalla sala macchine, con la lettera in mano. L’aveva letta.
    << Maestro … cosa vuol dire?>> chiese, attonito. Duke prese in disparte lui e Gohan.
    << Gohan, tu sei in grado di percepire le Aure no? – il ragazzo annuì – Allora, ti chiedo di dire a tutti quando la mia Aura svanirà>> disse.
    << CHE COSA?!?>> urlò Gohan.
    << Andrò da solo – continuò Duke – la faccenda riguarda me e mio nonno, dovrò affrontare l’uomo in nero e forse qualcun altro … non credo di farcela, vi chiedo solo di leggere quel contenuto, non scappate, ci sono dei posti dove nascondersi qui in città, posti che conosco solo io e che ho segnato dietro la lettera, vi chiedo di non seguirmi … >> concluse Duke, lasciando i due senza parole.
    Si recò al portellone e lo aprì, evocò il Keyblade e si preparò ad uscire. Fannie fece per seguirlo, ma fu Dan a prenderla per un braccio.
    << Che fai? – disse, voltandosi verso di lui – Non può andare da solo!>>
    Dan scosse la testa, non riusciva a proferir parola in quel momento, così come Gohan. Il Saiyan stringeva i pugni, non accettava l’idea che Duke potesse, in un certo qual modo, morire. Non doveva succedere.
    << Duke!!!!!!!>> Fannie si liberò dalla prese di Dan.
    Le fiamme avvolsero il giovane, che riapparve alle spalle di Fannie.
    << Mi spiace … tanto … ti spiegheranno tutto dopo>> disse, e la colpì al collo, tramortendola. La portò in cabina, e poi si voltò verso Dan.
    << Abbi cura di lei, amico mio>> disse, e si avviò.
    Era esattamente come l’ultima volta, non era cambiato nulla, la Torre sovrastava la Piazza della Stazione, in lontananza vedeva le crepe formatesi all’inizio del suo viaggio.
    << Nonno>> mormorò, prima di correre in quella direzione.
    << Tutto procede secondo i piani>> disse Omega all’uomo misterioso. Si trovavano sulla Torre, e osservavano la scena. Duke correva rapido sotto di loro.
    << C – 17 ha creato dunque il video del nonno?>> chiese lui.
    << Ovviamente – rispose Omega – ha impiegato qualche secondo in più, solo per ricreare un immagine fedele, ma per voce e il resto, è stato impeccabile>> concluse, portando una mano sul petto e inchinandosi appena.
    << Allora muoviamoci, tu raggiungi gli altri di là – disse, aprendo un varco per Omega – io completo la missione>> concluse, muovendosi rapidamente sui tetti delle case, decisamente più veloce di Duke.
    Heartless comparvero durante il cammino del giovane. Senza neanche sforzarsi, cominciò ad affrontarli tutti, uno dopo l’altro. Questi perivano sotto ogni fendente, non riuscendo neanche a sfiorarlo. In una nera nebbia, Duke comparve, minaccioso, lo sguardo colmo di rabbia. Più determinato che mai, continuò a correre, non voleva volare, non ce ne sarebbe stato bisogno, a metà del Corso della Stazione, apparve un enorme Heartless, orribilmente familiare. Il Behemoth era pronto a caricare Duke.
    << Non questa volta!>> disse, caricando al massimo la sua Aura>>
    << Lo sento! – disse Ghoan a Dan – La sua Aura è in crescendo, sta affrontando un nemico potente>> continuò, guardando l’amico. Fannie si svegliò poco dopo, uscì di corsa dalla stanza.
    << Cosa è successo? – chiese – Perché … mi ha colpita?>>
    << Vedi Fannie … - cominciò Dan, cercando di trovare le parole giuste per spiegare – Duke è andato da solo … e beh, noi lo aspetteremo qui, quando tornerà>> Gohan annuì, rimanendo concentrato sull’Aura di Duke.
    << Ma così … >> cominciò Fannie, ma Dan levò una mano, con sguardo quasi supplicante, non doveva aggiungere altro, era già troppo doloroso. Fannie deglutì, scosse più volte la testa, prima di sedersi lì accanto a loro. Probabilmente aveva capito cosa stava per succedere, sudava freddo.
    Stringendo l’impugnatura del Keyblade, Duke si avventò contro il Behemoth, inquadrando bene il corno. Evitò la carica con disinvoltura, riuscendo anche a salirgli sulla schiena.
    << CREPA!!!>> urlò, tranciando di netto il corno del mostro. Ritornò al suolo, in mezzo alla nebbia scura generata dalla morte dell’Heartless. Si liberò anche un cuore.
    Duke si guardò intorno. Poteva scegliere tra l’Area del Tram e il Vicolo. Di certo l’uomo in nero non si trovava nel Vicolo, se dovevano combattere, avrebbe avuto bisogno di molto più spazio. Ignaro di essere osservato proprio dal suo obbiettivo, Duke si mosse verso l’Area del Tram. Completamente distrutta, come l’aveva lasciata, al centro della piazza si trovava una figura.
    Portava una tuta arancione, identica alla sua. Il Keyblade gli cadde di mano, a quella vista. La creatura si voltò.
    << Ciao, Duke>> disse, con una voce orribilmente familiare.
    << Sei davvero tu … Maestro?>> chiese Duke, con voce tremante.
    << Non esattamente, ma più o meno si … - rispose Goku – anche se, adesso sono un Heartless>> concluse, mettendosi in posizione.
    << Sai – rispose Duke, raccogliendo il Keyblade da terra – sapevo che sarebbe giunto questo momento, ma speravo con tutto il cuore che non arrivasse>> si mise anche lui in posizione. Più in là, su di un tetto, l’uomo in nero osservava lo scontro.
    << Bene, Duke – disse – fammi vedere cosa sai fare>>
    Gohan cominciò a tremare.
    << Cosa … Cosa c’è Gohan?>> chiese Fannie, col cuore che batteva forte.
    << L’Aura di Duke sta aumentando sempre di più, ma … - qui Gohan deglutì – un’altra Aura molto potente sta opponendosi alla sua … sembra quella … di … di … >> non riusciva a parlare, era terrorizzato.
    << Gohan – cominciò Dan – non ci starai dicendo che il Maestro sta affrontando … tuo padre?>>
    Gohan non poté far altro che annuire, sempre più terrorizzato. Duke aveva pochissime possibilità di vittoria, contro un avversario come Goku. Gohan lo sapeva, e anche Fannie e Dan lo sospettavano. Abbassarono tutti lo sguardo, ascoltando le parole di Gohan.
    << Dimostrami quanto hai imparato!>> disse Goku – Heartless, sprigionando tutta la sua Aura. Duke non fece una piega, reagendo con la sua.
    << D’accordo!!!!!>> urlò, fiondandosi all’attacco. Cominciò lo scontro. Goku parve in difficoltà, Duke picchiava forte, anzi, fortissimo. A fatica bloccava i suoi attacchi, il giovane era davvero diventato più forte. Goku dovette impegnarsi per tenere il passo, e riuscì a reagire. Con un violento pugno nello stomaco, interruppe l’assedio di Duke, e partì al contrattacco. Duke riusciva però a parare qualche colpo, anche se i calci e i pugni di Goku erano davvero violenti.
    << REFLEX!!!!>> urlò, scagliando via Goku, generando la sua impenetrabile barriera.
    << Sei disperato fino a tal punto, Duke?>> disse Goku, deluso.
    << No, mi sono solamente stufato di questi tuoi attacchi a vuoto!>> disse, quando fu avvolto dalle fiamme. Comparve accanto a Goku, e con un fendente violento lo colpì, tranciando di netto la sua tuta.
    << ARGH!>> disse Goku, toccandosi il petto insanguinato, crollando al suolo. La sua Aura lo avvolse, si rialzò , con un po’ di difficoltà. La sua energia cominciava a far tremare la terra.
    << KAHIOKEN!!!!>> urlò, il suo corpo e la sua Aura divennero rossi, come gli occhi di Duke.
    << Oh no!!! – urlò Gohan – L’Aura di papà sta aumentando vertiginosamente … spero non s stia trasformando … >> continuò. Dan e Fannie erano visibilmente preoccupati.
    Quell’Aura devastante scagliò in aria Duke. Rapidamente sopraggiunse Goku, diventando cento volte più veloce. Colpì Duke violentemente, in faccia. Il ragazzo fu nuovamente scagliato lontano. Alla stessa velocità Goku lo inseguì, riuscendo a colpirlo con un violente calcio alla schiena, lanciandolo più su.
    << Dannazione!>> Duke non riusciva a reagire. Sempre più veloce, Goku era sopra Duke, e lo colpì nuovamente con un potentissimo pugno, scagliandolo a terra.
    << KA – ME – HA – ME – HA!!!!!!!>> urlò, lanciando il suo colpo migliore. Duke non avrebbe potuto evitarla.
    << REFLEX!!!!!>> urlò disperatamente, generando la barriera, sperando in tutti i modi che resistesse all’impatto. Goku tornò a terra, ansimando. Il Kahioken lo aveva sfinito.
    << T – tutto qui?>> disse Duke, alzandosi dal cratere, usando il Keyblade come appoggio.
    << La tua barriera ti ha salvato di nuovo>> disse Goku, rimettendosi in posizione.
    << Ma guardati, sei sfinito … - disse Duke – e adesso, tocca a ME!!!>> urlò, sprigionando la sua Aura.
    << Mio padre deve aver usato il Kahioken … adesso è sfinito, invece l’Aura di Duke sta crescendo sempre di più>> disse, abbozzando un sorriso, anche se molto spento.
    Fiamme avvolsero l’Aura rossa del Custode della Chiave, lasciando Goku sbigottito.
    << Ma che diamine?!?>> riuscì a dire, quando Duke gli si avventò contro con inaudita violenza e rapidità. Non riuscì neanche a reagire, Duke sembrava inarrestabile, quasi invincibile. Neanche il Kahioken riusciva a reggere il confronto, Goku stava per essere del tutto surclassato. Con ogni fendente colpiva il suo avversario, ogni suo pugno centrava Goku, senza pietà.
    << L’Aura di mio padre sta calando, quella di Duke continua ad aumentare!! – disse Gohan, scattando in piedi, poi guardò Fannie e Dan – Può farcela!>> continuò, con un larghissimo sorriso. Fannie e Dan si illuminarono, Duke doveva farcela, e ci stava riuscendo. Un vecchio detto diceva, mai cantar vittoria troppo presto. Duke lo sentiva, infatti cercava in tutti i modi di finire Goku, ma il suo Maestro, o almeno, il suo Heartless aveva una resistenza straordinaria. Continuava comunque a colpirlo senza sosta, ma stava sprecando troppe energie.
    << Ora basta!>> urlò Goku. Sprigionò un’energia straordinaria, che riuscì a fermare Duke, permettendogli di allontanarsi.
    << OH NO!!!!>> urlò Gohan, portandosi le mani tra i capelli, preda al panico.
    << Gohan, cosa succede??>> chiesero all’unisono Fannie e Dan, con un tuffo al cuore, cosa stava succedendo a Duke?
    << Mio padre … sta per trasformarsi …. La sua Aura raggiungerà una potenza elevatissima, anche per Duke>> disse, sedendosi, disperato. La disperazione assalì Fannie e Dan, che rimasero seduti, la prima si portò le mani al volto, coprendolo, l’altro guardò fisso il terreno.
    << Ammira Duke!>> esclamò Goku, avvolto dalla sua Aura azzurra. I suoi capelli si alzarono, divennero biondi, così come le sopracciglia, gli occhi divennero verdissimi e anche la sua Aura divenne dorata.
    << Affrontarti a questo livello di Super Saiyan – continuò Goku – mi porterebbe alla disfatta, e anche se supererò il limite una volta non avrei scampo con te … raggiungerò il terzo livello!!!>> urlò, piegandosi sulle ginocchia scatenando la sua Aura. Creò una voragine nel terreno, la sua energia continuava ad aumentare, facendo crescere la paura di Gohan, che continuava a fornire informazioni a Fannie e Dan.
    << Ragazzi … mio padre … sta superando il limite … sta andando oltre il potere di un normale Super Saiyan!!>> disse, nel panico. Fannie non riusciva a parlare, teneva il volto fra le mani, ogni parola di Gohan era una mazzata in quel momento. Dan invece cercava di restare calmo, stringeva la sua spada tra le mani, cercando di mantenere il controllo.
    Duke usò il Keyblade per restare in piedi, e non essere spazzato via da quell’energia.
    << Sta diventando potentissimo>> disse Duke, cercando di proteggersi. Stava andando incontro ad una battaglia quasi impossibile da vincere, sorrise per questo, finalmente poteva affrontare un avversario degno di quel nome.
    I capelli di Goku si allungarono, le sopracciglia sparirono, gli occhi verdi persero il color verde intenso di prima, anzi, divennero scuri, con un contorno verde.
    << NYAAAAHHH!!!!!!>> urlò. La trasformazione era finalmente conclusa. L’Aura dorata era attraversata da brevi scintille elettriche, la sua potenza si era triplicata, Duke aveva pochissime probabilità di successo in quel momento.
    << Bene – disse – possiamo cominciare!>> e si avventò contro Duke. Il ragazzo cercò di proteggersi in tutti i modi, ma Goku era troppo forte e non riusciva a bloccare i colpi. Era un massacro.
    << L’Aura di Duke sta crollando … >> mormorò Gohan. Dan prese in mano la lettera di Duke, la girò e rigirò tra le sue mani, aspettando solo il momento di leggerla, sapeva in quel momento, che Duke non ce la poteva fare, anche se con tutto il cuore sperava nel contrario. Fannie singhiozzava.
    << Duke, avanti, mostrami la tua vera potenza!>> disse l’uomo in nero, continuando ad osservare lo scontro. Goku stava picchiando forte Duke.
    << REFLEX!!>> urlò, scagliando Goku lontano, la barriera continuava ad essere infallibile.
    << Kamehameha!!!!>> urlò Goku, lanciando il suo colpo migliore.
    << KA – ME – HA – ME – HAAAAA!!!!!!>> rimandò Duke, facendo esplodere la sua, rossa come il sangue, pervasa da fasci infuocati.
    I due colpi si scontrarono. Senza il minimo sforzo, Goku stava vincendo. Duke era in netta difficoltà, il suo colpo fu rispedito al mittente.
    << ARGH!!!!!>> urlò, investito dalla Kamehameha di Goku, assieme alla sua. Non avrebbe resistito a tale potenza. Rimase in piedi, la tuta a brandelli, esattamente come contro Cell. Era rimasta solo la maglietta blu, che lasciava scoperta una parte del petto. I pantaloni lasciavano scoperta la gamba destra dal ginocchio alla caviglia, invece sulla sinistra si vedeva il ginocchio e qualche pezzo della coscia. Il suo corpo fumava. C’erano ferite dappertutto, ma Duke era ancora in piedi.
    << Non è possibile!!>> disse Goku, incredulo, non poteva resistere ad una Kamehameha di quelle proporzioni.
    << Tutto qui … Maestro?>> chiese Duke, in tono di sfida.
    << Non sei nella posizione di poter provocare!>> rispose Goku con rabbia.
    << Vedrai!!!>> urlò Duke. Una sfera di fuoco lo avvolse, spuntarono le ali, la sua Aura cominciò ad esplodere, Duke stava raggiungendo la massima potenza.
    << L’Aura di Duke sta crescendo in maniera esponenziale>> disse Gohan, rassegnato quasi.
    << Non dovrebbe essere – singhiozzò Fannie – una buona notizia?>> chiese, con le lacrime agli occhi.
    << Così come una candela lancia la sua ultima fiammata prima di spegnersi – esordì Dan – nello stesso modo il Maestro starà ricorrendo alle ultime forze per sferrare l’attacco finale>> concluse, coprendosi il volto. Gohan annuì, Fannie, se possibile, si disperò ancora di più.
    << Non possiamo che sperare che questo attacco vada a buon segno … altrimenti sarà davvero … finita>> disse Gohan.
    << NON DIRLO NEANCHE PER SCHERZO!! – urlò Fannie – CE LA DEVE FARE E BASTA!!>>
    La terra tremeva, Duke stava ricorrendo alle sue ultime energie per far fuori l’Heartless di Goku.
    “ Non potrò farcela comunque, la cella di fuoco può proteggermi per poco, dai … dimmi che ce n’è ancora uno!” pensò, frugando nella cintola, in cerca dell’ultimo fagiolo rimastogli. Lo trovò, sorridendo, e lo mangiò. Recuperò tutte le forze, e le impiegò per aumentar la propria energia. Gohan percepì quel cambiamento, e sorrise.
    << Duke … sei fantastico>> disse.
    << Cosa succede?>> chiese Dan.
    << Ha … credo abbia usato l’ultimo fagiolo di Balzar che aveva, ha recuperato tutte le energie, adesso può davvero credere nella vittoria>> rispose, sorridendo.
    Fannie abbozzò un sorriso, insieme a Dan, ce la poteva fare … forse.
    << Ahahaha!! Duke … ti sei ricordato di quel fagiolo!!! Ahahahaah!! Bravo!>> l’uomo in nero stava davvero godendosi lo spettacolo.
    Dalla sfera di fuoco uscì Duke. Le ali sbattevano maestose, le ferite si erano cicatrizzate grazie al fagiolo di Balzar ed era avvolto da un Aura infuocata. Goku rimase esterrefatto, Duke stava sprigionando un’energia nettamente superiore a quella del Super Saiyan di 3° livello, e stava preparandosi ad attaccare.
    Sbatté le ali, e si fiondò all’attacco, velocissimo. Goku non ebbe il tempo di reagire, che già i suoi fendenti infuocati lo stavano colpendo, non aveva scampo.
    << Dannazione … devo … trasformarmi … ancora!>> disse Goku. Duke non se n’era accorto, ma l’Heartless aveva qualcosa in più rispetto al Goku che aveva conosciuto, aveva una coda. E la usò subito, colpendo in faccia Duke. Riuscì a liberarsi, ma solo per pochi secondi.
    << Col cavolo che ti faccio trasformare stavolta!!>> disse Duke, lanciando una sfera di fuoco. Goku riuscì ad evitarla all’ultimo secondo. Duke si scagliò nuovamente all’attacco, senza lasciare a Goku il tempo di respirare. Questa volta però erano alla pari, si rispondevano colpo su colpo, con un fendente Duke scagliò il suo avversario a terra, poi si fiondò ancora all’attacco, Goku gli andò incontro, e continuarono la lotta, i vestiti di Goku questa volta erano a brandelli, mentre Duke non aveva ricevuto ancora nessun colpo. La terra tremava ad ogni colpo, stavano scatenando un’energia sempre più potente, lo scontro si sarebbe concluso all’ultima vera e propria fiammata. Con una sfera di energia, Goku si allontanò in tempo da Duke, riuscendo anche a colpirlo. Goku sprigionò nuovamente la sua Aura, la coda si drizzò in quell’istante.
    << Supererò ancora il limite, raggiungendo la mia massima potenza!>> disse, facendo nuovamente tremare tutto attorno a sé.
    << No, dannazione!>> Duke era troppo stanco per un altro affondo.
    I capelli di Goku si accorciarono di poco, e divennero neri come la pece, gli occhi gialli con una riga rossa attorno. La sua pelle fu rivestita da una pelliccia rossa, così come la coda divenne rossa. Si misero entrambi in posizione. Le loro Aure esplosero forse per l’ultima volta.
    << Ci siamo!! – disse Gohan, alzandosi in piedi di nuovo – Le loro Aure si equivalgono, e mio padre è riuscito a trasformarsi di nuovo … stanno per lanciare l’ultimo attacco>> continuò, guardando più Dan che Fannie.
    << Intendi la Kamehameha?>> chiese, sapendo già la risposta. Gohan annuì.
    Fu l’istante in cui maestro e allievo si affrontarono usando la stessa identica mossa, essendo alla pari, si sarebbe deciso, finalmente, chi doveva perire, e chi invece, continuare a vivere e proseguire il proprio viaggio e compiere il proprio destino. Si mossero all’unisono.
    << KA – ME – HA – ME – HAA!!!!!>> urlarono insieme. I due fasci rossi si incontrarono. La Kamehameha infuocata di Duke contro la Kamehameha x10 di Goku, trasformatosi nel Super Saiyan di 4° livello. Erano davvero alla pari, stavano bruciando tutte le loro energie, per cercare di prevalere l’uno sull’altro.
    << Avanti … forza dai!!>> mormorava Duke, raggiungendo il limite.
    << Finiscilo!>> diceva Goku, ormai al limite delle sue possibilità. I due fasci non si spostavano di un millimetro. Duke diede una nuova fiammata, cercando di aumentarne la forza, sembrava funzionare, ma anche Goku incrementò la sua Aura ristabilendo la parità.
    << Sono alla pari … le loro Aure stanno calando insieme … la stanno portando avanti troppo per le lunghe!!>> disse Gohan, stringendo la mano destra in un pugno.
    << Stanno resistendo fino alla fine … non vogliono cedere>> aggiunse Dan, riusciva anche lui a percepire quella potenza straordinaria. Fannie invece stava seduta, zitta, col volto ancora fra le mani, non aveva smesso di piangere da quando Duke stava perdendo, e ora che sapeva che stava combattendo fino alla fine delle proprie energie, non riusciva più a muoversi o a parlare.
    I due continuavano a fissarsi negli occhi, i due fasci non si muovevano di un millimetro, ma i due avversari stavano lentamente cedendo, cercavano comunque di spingere, di dare quanta più forza possibile ai loro colpi. Un’esplosione. I due fasci si erano annullati. Goku e Duke si avventarono l’uno contro l’altro.
    << Pugno del Drago!!!>> urlò Goku, il suo pugno destro mutò in un dragone.
    << Ma fammi il piacere!!>> rimandò Duke, stringendo l’impugnatura del Keyblade. I due colpi si scontrarono. Si trovavano l’uno alle spalle dell’altro. Duke teneva il Keyblade a terra, ansimando. Anche Goku ansimava, tenendo il pugno diritto davanti a sé. Uno dei due avrebbe ceduto, da un momento all’altro. Uno sbuffo di fumo accompagnò Goku, mentre crollava morto al suolo. Duke si voltò a fatica, in tempo per osservare il cuore del suo maestro volare via, libero finalmente.
    << Addio … Maestro>> disse, reggendosi in piedi col Keyblade. Era sfinito.
    << È finita … - disse Gohan, guardando Fannie e Dan – è finita – continuò – Duke ha vinto>> e insieme sorrisero, era un modo particolare per festeggiare. Ma Gohan tornò serio quasi subito.
    << Non è possibile>> disse.
    << Gohan .. cosa c’è?>> chiese Dan.
    << Un’altra Aura … simile a quella di mio padre … sta avvicinandosi a Duke>> i loro sorrisi si spensero all’istante. Dan tornò seduto, Fannie si riprese il volto fra le mani.
    << Complimenti Duke … complimenti!>> disse l’uomo in nero, applaudendo il Custode della Chiave.
    << T – Tu!>> disse a malapena Duke. Provò ad usare il Keyblade per curarsi, e ci riuscì << Heal … >> mormorò, recuperando le energie.
    << Si … mossa astuta, ma non ti salverà>> rispose l’uomo in nero.
    << Mi vuoi dire chi sei in realtà?>> chiese Duke, furibondo.
    << Ti accontenterò, oggi, dopotutto, è l’ultima cosa che vedrai>> rispose l’uomo in nero, togliendosi il cappuccio.
    << Bill?!?>> disse Duke, incredulo. Era proprio Bill, l’uomo in nero, suo acerrimo nemico, era in realtà Bill, un suo amico, o almeno, un alleato. << Per tutto questo tempo … tu sapevi già tutto quanto! Ecco perché agivi col volto coperto! Non ti volevi far riconoscere>> continuò il ragazzo, stringendo l’impugnatura del Keyblade.
    << Ottima deduzione, Duke, ottima deduzione – si complimentò Bill – ma vedi … Bill non è mai esistito, è solo una copertura, quella che porto … è una maschera>> disse, e in effetti, era una maschera, e cominciò a toglierla. Somigliava in tutto e per tutto a …
    << Ma cosa?!? Un altro Goku … cioè … un altro Maestro??> disse Duke, non capendo la situazione.
    << Vedi … quando una persona dal cuore forte diventa Heartless, come nel caso di Goku, il suo corpo riesce a prendere vita, ad avere mente ed animo propri. È detto Nobody. Io sono il Nobody di Goku … mi chiamo Xukog>> disse.
    << Xukog … >> disse stringendo l’impugnatura del Keyblade.
    Xukog era alto, aveva gli occhi gialli, portava una cicatrice sull’occhio, fattagli proprio da Duke, al Tempio del Supremo. I suoi capelli erano identici a quelli di Goku, ma erano bianchi. Portava una lunga tunica nera, con un cappuccio capace di coprire tutto il volto, Duke si era sempre chiesto come facesse a vedere.
    << Sai – riprese Xukog – Goku ti ha insegnato bene – disse – ma non ti ha insegnato tutto>> concluse, levando le mani al cielo. Poi nella sua mano destra si formò una sfera.
    << Vai, sfera Genki!!!>> urlò, colpendo Duke, che non riusciva a muoversi, nonostante si fosse curato, era ancora parecchio debilitato. Duke crollò al suolo, il Keyblade stretto nella sua mano.
    << Omega!!>> chiamò Xukog.
    Dall’Oscurità apparve Omega, l’enorme braccio destro di Xukog.
    << Prendi il ragazzo>> disse, in tono perentorio. Omega eseguì senza discutere, e tenne in braccio il giovan ormai svenuto.
    Si gonfiò una tempia sul volto di Xukog, che aprì un portale. Fece un cenno con la testa, e Omega buttò il ragazzo al suo interno. Poi Xukog lo seguì. Il portale rimase aperto, ancora per un po’.
    Gohan deglutì.
    << L’Aura di Duke … è … è … - Dan prese in quel momento la lettera, la strinse nel suo pugno, piangendo – è scomparsa>> anche Gohan pianse.
    << NO!!!!!>> Fannie crollò in quel momento. Il loro amico, il loro maestro … un fedele compagno, soprattutto un amico sincero, non c’era più, li aveva lasciati … per sempre.
    Duke e Xukog si trovavano ai piedi di un enorme grattacielo. Il giovane si alzò, usando il Keyblade come leva, il suo corpo fumava, di nuovo. Senza che potesse reagire, Xukog portò il dito indice della mano destra sulla sua fronte, e la toccò. I suoi occhi divennero vitrei.
    << Adesso ti ho modificato la memoria Duke>> disse tra sé e sé. Poi chiamò un piccolo Heartless. Questo attaccò Duke, portando via il suo cuore. Con freddezza Xukog ammazzò l’Heartless. Il cuore si librò alto nel cielo. Rapidissimo, con un salto raggiunse quel cuore.
    << Blizzard!>> disse piano e il cuore di Duke fu imprigionato nel ghiaccio e ricadde al suolo. Al volo Xukog lo prese. Il corpo di Duke giaceva ai suoi piedi, sulla sua spalla scoperta v’era uno stranissimo simbolo. Il Keyblade era diventato nero, come la pece. Il varco dimensionale si stava chiudendo, rapido Xukog vi entrò, tornando a Crepuscopoli.
    << Fra tre anni esatti ti riaprirai>> disse, chiudendolo.
    << Ma cosa hai fatto esattamente?>> chiese Omega, cercando di capire cosa stesse succedendo.
    << Vedi Omega – rispose Xukog – ora Duke è diventato un Nobody. Però ha bisogno di essere addestrato, e tenerlo qui è un rischio, per questo gli ho modificato la memoria, e l’ho spedito nel passato>> concluse.
    << Quanto tempo fa?>>
    << 81 anni fa – rispose Xukog – verrà addestrato da altri Nobody come lui … si … ha le carte in regola per farlo>> disse, ridendo.
    Intanto la disperazione si era impossessata di Dan, Gohan e Fannie.
    << Allora – esordì Dan – Duke mi …. Duke mi ha chiesto di leggere questa … l’ha scritta quando eravamo ancora in viaggio>> disse, spiegando il foglio.
    “ Caro Daniel,
    se stai leggendo questa lettera, o hai aperto la busta troppo presto, oppure, Gohan ti ha dato la triste notizia della mia … dipartita. Ecco in queste righe volevo ringraziarvi di cuore. Ringrazio te, di essermi stato accanto fino all’ultimo, di avermi sostenuto, di esserti allenato con me e di aver combattuto al mio fianco contro Metal Cooler, e Cooler stesso. Sai … ti dissi di fondere i miei capelli alla tua spada … beh, sei ancora in tempo per farlo, vi è racchiusa una parte del mio potere … così una parte di me sarà sempre al tuo fianco. A te Gohan … mi spiace di non essere stato presente per te … sono tornato forse troppo tardi e ti chiedo scusa. Ci siamo allenati insieme e siamo diventati buoni amici … ecco, resta accanto a Dan e Fannie … hanno bisogno della tua protezione. E Fannie … un po’ mi vergogno di non avertelo detto quando ne ho avuto la possibilità … ma … beh, una volta finita questa storia, mi sarebbe piaciuto uscire con te … in maniera più seria rispetto ai nostri incontri al promontorio … ma purtroppo, questo non avverrà. Sono andato da solo a combattere, perché sentivo che probabilmente avrei affrontato un Heartless diverso dal solito, troppo forte per Dan, e troppo simile a Goku per essere affrontato da Gohan … suo figlio … per questo ho voluto affrontare da solo questa mia ultima battaglia … e spero di averla vinta almeno … così avrete un nemico in meno da affrontare e battere. Ora … non cercate di scappare, vedete, l’uomo in nero mi è alle calcagna, quindi vi cercherà. Ci sono luoghi a Crepuscopoli che non possono essere trovati, nascondetevi lì, affrontate gli Heartless se potete, fate fronte alla minaccia. Ho contattato un amico per aiutarvi, a breve dovrebbe raggiungervi … e con questo, addio.
    È stato un piacere avervi avuto al mio fianco,
    cercate di sopravvivere, con tanto affetto,
    Duke Foster”
    << Ecco tutto>> disse Dan … mettendosi in tasca la lettera. Trattenne a stento le lacrime. Così come Fannie e Gohan.
    << Voleva uscire con me … perché non me l’ha chiesto … >> disse Fannie, con voce rotta dal pianto.
    << Penso – provò a rispondere Gohan, singhiozzando – che non volesse farti soffrire più di quanto non stia soffrendo adesso Fannie … dopotutto, ti voleva bene … e .. non sarebbe stato giusto … >> disse. I due si abbracciarono, piangendo l’uno sulla spalla dell’altra. Dan prese la spada, aveva con sé i capelli di Duke, gli aveva messi nell’impugnatura, ora doveva solo fonderli … ma come?
    << R- ragazzi … basta piangere – disse, asciugandosi le lacrime dagli occhi – dobbiamo muoverci>>
    Fannie e Gohan si alzarono, asciugandosi le lacrime e provando a sorridere. I tre uscirono dalla Gummiship, chiudendo il portellone.
    << Il primo luogo da raggiungere passa proprio dalla Stazione, andiamo!>> disse Dan, guardando la mappa. I tre entrarono, la Torre in realtà era la ferrovia! Lì incontrarono un vecchio, era appena sceso da un treno particolare, azzurro, con delle stelle, simile al suo vestito. Il treno partì di nuovo, lasciandolo a terra.
    << Daniel>> disse, con voce lenta e profonda.
    << Si?>> rispose Dan.
    << Io sono Yen Sid – si presentò il vecchio – credo che Duke vi abbia parlato del mio arrivo, a proposito, dov’è?>> chiese.
    Dan prese un enorme respiro << Duke è morto! E si, ci ha detto che un suo amico sarebbe venuto ad aiutarci, ci ha detto anche che dovevamo nasconderci tutti qui dentro>> rispose Dan.
    << Oh no … - riuscì a dire solo questo – non penso che Duke volesse dirvi di nascondervi alla stazione … dovremmo prendere questo treno>> disse rivolgendosi al treno appena arrivato, non era lo stesso che lo aveva lasciato lì.
    << Forza venite>> disse, entrando. I ragazzi lo seguirono, poi il treno partì.
    Esattamente 81 anni prima, spedito nel passato, il corpo di Duke, con uno strano marchio sulla spalla, giaceva sull’asfalto, ai piedi di un alto grattacielo. Il Keyblade era accanto a lui, ed era diventato nero come la pece. Anche l’aspetto di Duke era cambiato, i capelli si erano alzati appena, diventando più chiari, quasi bianchi. Gli occhi, ancora aperti, erano diventati grigi. Cominciò a piovere sul suo corpo, portava gli stessi vestiti, o meglio, gli stessi stracci, quando un uomo, anche lui in nero, sopraggiunse, con calma, stava per aprire un varco nell’Oscurità, quando notò Duke steso per terra.

    Spero vivamente che vi piaccia, e a presto, col capitolo numero XIII!!!!!
     
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31 replies since 15/3/2011, 19:49   815 views
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