Kingdom Hearts Reloaded

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  1. Padfoot96
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    Salve a tutti amici lettori!!! Vi informo che finalmente il capitolo XI è rponto per essere letto!!!
    Bene, dopo che Duke, con l'aiuto di Dan, ha affrontato Metal Cooler, capisce che deve trovare un modo per domare la Fenice che alberga nel Keyblade e che ogni tanto prende il sopravvento su di lui. Come fare?

    CAPITOLO XI
    Allenamento Speciale: bisogna sconfiggere Cell!


    Le fiamme svanirono, lasciando impresso nella mente di Duke lo speranzoso sorriso di Fannie, le aveva fatto una promessa, e doveva mantenerla. Ma prima, doveva trovare Gohan.
    << Non so perché … ma devo trovarlo!>>
    Un bisogno strano, quello di ritrovare Gohan, identico a quello di poter controllare lo smisurato potere della Fenice, che ogni volta lo tirava fuori dai guai. Il problema giunse in seguito. Dove si trovava? Non era riuscito a trasportarsi a casa di Goku, ma molto più in basso, ai piedi del Monte Paoz.
    << Si parte!>> disse, preparandosi ad una lunghissima salita. Cominciò la corsa, cercando di essere quanto più veloce possibile, Duke doveva raggiungere la dimora di Goku al più presto, per trovare il piccolo Gohan.
    Nel bel mezzo della corsa, a frotte, Heartless gli correvano dietro.
    << Ma cosa?!>> Duke si voltò, evocando il Keyblade frenando, rischiando anche di cadere. << Questa mi è nuova!>> esclamò. Di solito era lui che inseguiva gli Heartless, non il contrario! Questi avanzavano a grandissima velocità, e presto ci sarebbe stato l’impatto. Stringendo saldamente l’impugnatura della sua spada, Duke si gettò nella mischia. Non fu facile, vi erano Heartless di ogni tipo, dalle piccole ombre insignificanti, ai giganteschi ciccioni che aveva incontrato alla Torre, c’erano alcuni che volavano, altri che strisciavano e così via.
    << Sarà … divertente!>> disse, mentre tra vari sbuffi di fumo faceva a pezzi gli Heartless. Ogni tanto era costretto ad usare le magie del Keyblade per potersi difendere, come il Reflex, la potente barriera che poteva bloccare qualunque attacco. Più Heartless venivano distrutti, più ne apparivano, non finivano proprio mai.
    << Oh dannazione, sono troppi!>> disse Duke, parando una decina di attacchi contemporanei usando la magia Reflex. Serviva un’azione evasiva importante, che gli permettesse di farne fuori parecchi, l’idea venne quasi subito. Con un guizzo riuscì a scappare, allontanandosi quanto bastava per fare ciò che aveva in mente. Piantò il Keyblade nel terreno e si preparò. La terra cominciò a tremare quando caricò al massimo la sua Aura, un immenso alone rosso scuro lo ricopriva, alcune scariche elettriche percorrevano il suo corpo.
    << KA – ME – HA – ME – HA!!!!!>>> urlò, e più potente che mai, la Kamehameha fiottò, rossa come il sangue, colpendo tutti gli Heartless. Duke si piegò sulle ginocchia, poi con la mano destra prese il Keyblade, cercando di ritornare dritto in piedi. Altri Heartless stavano arrivando, scatenati.
    << Ma non è possibile!>> si lamentò Duke, raccogliendo tutte le forze rimaste, quella Kamehameha lo aveva proprio sfinito. Caricò la sua Aura nuovamente, e poi si avventò contro gli Heartless.
    Un lampo giallognolo quasi sfiorò l’orecchio sinistro di Duke, colpendo gli Heartless. Un ragazzo era appena arrivato, sembrava venisse dalla montagna. Portava una divisa molto simile a quella di Goku, e gli somigliava non poco, solo che i capelli erano molto diversi, leggermente più corti. Non era altissimo, ma di certo non alto quanto lo stesso Duke.
    << Gohan?!>> Duke rimase stupito, quando il ragazzo si avvicinò.
    << Tu … sei Duke?! – chiese il ragazzo a sua volta, Duke annuì – finalmente sei arrivato!!>> disse sorridendo, a quanto pareva, anche Gohan stava cercando il giovane Duke.
    << A dopo i convenevoli – rispose Duke, sorridendo – adesso pensiamo a quelli!>> concluse, stringendo saldamente il Keyblade. Era parecchio affaticato, ma poteva reggere lo scontro. Gohan annuì, e i due si gettarono nella mischia. Entrambi molto rapidi, portarono lo scontro su alti ritmi, soprattutto Gohan, era velocissimo e anche piuttosto forte, con grande abilità si destreggiava tra li Heartless facendone fuori parecchi. Duke invece, piuttosto stanco, non era veloce quanto Gohan, ma riusciva ad affondare pesanti colpi, spesso, per compensare questa sua lentezza, lanciava il Keyblade contro i nemici, mossa astuta, ma questo lo lasciava scoperto per qualche secondo, giusto il tempo di rievocare l’arma nella sua mano e ripartire. Gli Heartless, fortunatamente, non riuscirono a sfruttare questi secondi, grazie ancora una volta alla furbizia del giovane Custode, che lesto, si tirava fuori dalla mischia, per ritornarvi con maggiore irruenza. Lo scontro andò avanti ancora a lungo, gli Heartless aumentavano sempre più, e Duke cominciava ad essere stanco.
    << Così … non … finiremo … mai>> disse Gohan, anche lui piuttosto affaticato. Duke prese il sacchetto contenente i fagioli magici di Balzar.
    << Ne sono rimasti solo tre … >> disse piano, e ne mangiò uno. Subito gli ritornarono le forze.
    << Ehi, Gohan, prendi!>> disse, lanciandogli un fagiolo. Gohan lo prese facilmente, e lo guardò.
    << Ahaha!! È un fagiolo del vecchio Balzar!>> esclamò Gohan, ridendo, e subito lo mangiò recuperando tutte le energie. I due erano pronti a fronteggiare la nuova ondata di Heartless che stava per arrivare, inoltre c’era il crepuscolo, presto il buio avrebbe favorito gli aggressori.
    << Brutto affare … sta per calare la notte – disse Duke, guardando il cielo – credo che possiamo metter fine a questa storia, Gohan>> concluse, guardando prima lui, poi gli Heartless in arrivo. Gohan annuì.
    I due fecero esplodere le proprie Aure, ormai sempre più potente, l’Aura di Duke illuminò tutta la zona, con il suo intenso bagliore rosso. Gohan invece aveva un’Aura argentea, anch’essa molto potente. Il figlio di Goku portò le mani sulla fronte, preparando il suo colpo migliore, mentre Duke si mise in posizione.
    Le Aure si intensificarono in quell’istante, mentre i due colpi, il primo di un intenso giallo oro, il secondo rosso fuoco, si caricavano con forza crescente, presto sarebbero esplosi, rilasciando una potenza incredibile.
    “ Voglio superare il mio limite, questa Kamehameha deve essere la più potente!” pensò Duke, e in quell’istante il fascio di energia nelle sue mani illuminò la zona, la luce era molto intensa. Alcune scintille percorsero le sue mani, che cominciavano a tremare. Anche Gohan ci mise tutta la sua forza, era un colpo molto potente il suo. Contemporaneamente i due rilasciarono l’energia.
    << KAMEHAMEHAAAA!!!!>> urlò Duke, il fascio rosso sprigionò una forza inaudita, che fece arretrare il giovane Custode, le scintille, più forti, percorrevano tutta la Kamehameha. Inoltre, Duke stava per infiammarsi, si intravedeva un alone di fuoco attorno al suo corpo.
    << MASENKO!>> urlò Gohan, il fascio giallo oro esplose, con tutta la sua energia, era un colpo molto potente, che non prosciugò le energie di Gohan come la Kamehameha eseguita nello stesso momento da Duke.
    I due fasci centrarono il bersaglio, con un boato tremendo e un’esplosione devastante. Duke ansimava, e cadde in ginocchio, completamente distrutto. Gohan era piegato sulle ginocchia, ma non era stremato. Un enorme cratere, il fumo che saliva verso il cielo ormai buio, degli Heartless non v’era traccia.
    << Ah … ah … ah … >> Duke era davvero distrutto.
    << Forse … hai un po’ … esagerato>> disse Gohan, sorridendo. Duke a mala pena sorrise. Tentò di alzarsi, usò anche il Keyblade come appoggio. “ Heal” pensò, e il Keyblade generò un fascio verde che curò il proprio Custode.
    << Ok, adesso va meglio!>> disse, aveva recuperato parzialmente le forze, ma con una bella dormita si sarebbe ristabilito. Fece la stessa cosa a Gohan, che recuperò totalmente le forze. Il sentiero di montagna era illuminato dalla luna piena, alta nel cielo. C’erano pochi alberi, ma le loro ombre danzanti erano davvero suggestive. Duke e Gohan camminavano, la lieve brezza notturna rinfrescava la serata, fu un vero toccasana per i due compagni, lo scontro era stato in ogni caso molto provante, serviva rilassarsi per un po’.
    La radura lievemente illuminata era stupenda, ed erano ormai arrivati a casa. “ Quando tutto sarà finito … ci porterò Fannie qui … è bellissimo!” pensò, così, ad un tratto. Poi rimase fermo per qualche secondo, perché l’aveva pensato?
    Duke e Gohan entrarono finalmente in casa.
    << È un po’ a soqquadro, ma si può ancora viverci dentro!>> disse Gohan. In effetti, era parecchio disastrato l’interno, c’erano parecchi buchi nel pavimento, il tavolo era quasi del tutto distrutto, la cucina non c’era più … e anche porte e finestre erano distrutte.
    << Cosa è successo?>> chiese Duke, sbalordito.
    << Bé … sono successe un sacco di cose, negli ultimi anni … >> cominciò Gohan.
    “ Anni?! Ah sì … c’è una diversa cognizione del tempo fra i mondi … probabilmente sono stati via così a lungo da far passare degli anni in questo mondo … “ comprese Duke.
    << Prima è scomparso … il papà … poi, Cell … un Heartless … ci ha attaccati, e … è morta anche la mamma … ora sono rimasto solo io … >> concluse piano il povero Gohan, tremava e stava cercando di trattenere le lacrime, ma senza riuscirci, dopotutto, era ancora un bambino.
    << Mi spiace … >> riuscì solo a dir questo Duke, capiva benissimo quello che provava, anche lui era solo, pur avendo trovato in Fannie, Dan, Reg e Fred degli amici sinceri.
    << C – come mai sei tornato?>> chiese poi Gohan, asciugandosi le lacrime.
    << Ho sentito il bisogno di ritornare qui, volevo sapere come stavi … e allenarmi … non immaginavo che le cose stessero così … >> rispose Duke, esitando.
    << Non avevi una missione da compiere?>> riprese Gohan, quasi irritato.
    << Si … ma serve che io stia qui per un po’>> rispose nuovamente Duke, con convinzione.
    << Fa come vuoi … fatto sta che stai venendo meno alla tua missione>> disse Gohan, pareva davvero irritato.
    << Bé … qui c’è un Heartless di tuo padre, e la mia missione è distruggerli, quindi – Duke, furioso, si alzò in piedi, avvolto da un alone di fuoco – non vengo meno ad alcuna missione!>> gli occhi rossi lampeggiarono, mentre pian piano ali e coda prendevano forma.
    “ La sua Aura si è triplicata … come diamine fa!” pensò Gohan osservandolo e arretrando.
    Duke a fatica riprese il controllo, risedendosi e toccandosi la fronte, visibilmente preoccupato.
    << Questo è anche un motivo del mio ritorno … - continuò – perdo facilmente il controllo … e mi succede quello che hai visto … solo in proporzioni maggiori>> concluse, continuando a toccarsi la fronte.
    << E cosa centro io in tutto questo?>> chiese Gohan, tornando seduto.
    << Tuo padre non c’è più … e neanche Trunks – qui anche il piccolo Gohan sobbalzò – sei rimasto soltanto tu, e dobbiamo aiutarci>> concluse. Gohan parve più convinto e meno arrabbiato, forse aveva compreso la gravità della situazione.
    << Sai … anch’io ho bisogno di allenarmi … non sono ancora in grado di diventare un Super Sayian … >> riprese il figlio di Goku. Duke sorrise << Ci alleneremo insieme, e impareremo>> i due si strinsero la mano, suggellando quello che doveva essere un patto.
    << Penso che potremmo dormire, domani poi andremo al palazzo del Supremo … sempre che ci sia ancora … - riprese Gohan – le stanze sono agibili, per cui si può dormire! Ahaha!>> sdrammatizzò il ragazzo. Anche Duke sorrise a quella battuta e i due si avviarono verso le stanze. Fu strano per Duke, l’allievo, dormire nella stanza del proprio maestro.
    << Qui dormiva Goku … >> mormorò, il letto era abbastanza grande, c’erano due comodini e su uno di questi si trovava una foto. << Oh cavoli … >> disse, prendendola. Erano ritratti Goku, con la sua divisa da combattimento, un Gohan molto piccolo e Chichi, era l’ultimo ricordo materiale di una famiglia felice.
    << Tutto questo a causa degli Heartless – disse, riponendo la foto e stringendo la mano in un pugno – la mia vendetta sarà tremenda!>> non si infiammò, ma fu avvolto dalla sua Aura rossa. Alzò la testa, chiudendo gli occhi, lasciandosi invadere dalla propria energia e dalla rabbia, i capelli, seppur corti, ondeggiavano.
    Pian piano l’Aura svanì, ma nel suo sangue la rabbia continuava a ribollire, irrefrenabile, il desiderio di vendetta era molto forte.
    << E ora … a dormire>> disse, e si coricò. Fu strano dormire nel letto di Goku, faticava a prendere sonno, senza comprenderne la ragione. Finalmente però, dopo una buona mezz’ora, Duke cadde in un sonno profondo.
    Era buio, si trovava al centro di un luogo che non riusciva a definire, avvolto dall’Oscurità, in lontananza vedeva una luce, che pian piano diventava più forte. Non riusciva a muoversi, era lì, fermo, al buio, da solo, fissando quella fortissima luce. Rapido e scattante, dalle sue spalle, giunse nuovamente un lupo, dal fulgido pelo grigio, che splendeva ancor di più alla luce. Non riusciva a vederlo bene, la luce era abbagliante, ma sapeva che era lì, di fronte a lui. Il lupo annusò l’aria, poi il terreno su cui si trovava, mosse le zampe, studiò attentamente il luogo prima di avanzare nella luce, fiutando ancora al suo interno, non parve timoroso, anzi, era piuttosto curioso quel lupo, che a grandi balzi entrò nella forte luce.
    Duke si svegliò di soprassalto. << Di nuovo … >> mormorò, toccandosi la fronte. Era mattina, il sole non picchiava forte, dalla finestra nella stanza si vedevano le nuvole, la luce affievolita era molto gradevole, c’era una lievissima brezza. Era proprio una bella giornata quella.
    In lontananza, però, qualcuno continuava ad osservare il giovane Custode della Chiave, con sempre maggiore interesse. Nascosti nella radura, dietro alcune rocce, ma con una buona visione dell’abitazione di Gohan, l’uomo misterioso ed Omega, il suo fedele braccio destro, continuavano il lavoro di controllo sul giovane Duke.
    << Perché il suo cuore non è corrotto dall’Oscurità? – chiese Omega al compagno – le sue azioni sono spinte da rabbia e vendetta, due sentimenti oscuri … come mai non cambia?>>
    << Hai fatto un’acutissima osservazione Omega – esordì l’uomo in nero – e la risposta non è semplice. Vedi, Duke è un Custode, e come tale ha un cuore estremamente forte, ma come tutti i cuori, se invaso da sentimenti come la rabbia, la vendetta o altro, viene corrotto dall’Oscurità. Duke però custodisce un Keyblade molto particolare, in cui risiede una Fenice. Come hai notato, questa Fenice lo aiuta e lo protegge, per questo il suo cuore non ha ceduto, è protetto dalla Fenice. Ma non per molto>> concluse.
    << Cosa vuoi dire?>> richiese Omega.
    << Ai fini del nostro piano, Duke non deve essere protetto. È giunto qui per poter controllare la Fenice, e io, a breve, farò in modo che si unisca a questa, perdendone la protezione>> rispose con calma l’uomo misterioso.
    << Ma in questo modo diventerebbe una seria minaccia per noi! Rischi di renderlo più potente!>> protestò Omega.
    << Hai perfettamente ragione, Duke diventerà più potente ma … - e qui si poté intravedere un sorriso maligno increspare il viso dell’uomo in nero – il suo cuore potrà essere succube dell’Oscurità. Omega, quel che faccio è già calcolato e abbiamo il 100% di probabilità di successo>> concluse ridendo e i due svanirono nell’Oscurità. Cosa voleva realmente l’uomo misterioso? Perché potenziare Duke? Ma soprattutto, qual è il suo vero piano?
    Intanto, anche Gohan si era svegliato. Uscì dalla sua stanza e trovò Duke in piedi, nella stanza di suo padre.
    << Oh, buon giorno Duke>> disse, sbadigliando.
    << Ciao, Gohan>> rispose il Custode, stiracchiandosi. I due si guardarono per qualche istante, e poi risero di gusto. Duke seguì Gohan in cucina.
    << Bé … non so se ci sia qualcosa, ma ci arrangeremo, o almeno, fin’ora ho fatto così!>> disse allegramente il piccolo Sayan. Controllò un po’ dappertutto, ma finalmente portò sul tavolo, o almeno, quanto ne restava, un paio di mele, una bottiglia d’acqua e … << Una bistecca!?! – si stupì Duke – Gohan! Ma che razza di colazione fai?>> chiese divertito.
    << Bé … diciamo che ho sempre fame quindi … >> anche Gohan rise, un po’ imbarazzato. Ci fu un breve silenzio, poi i due divorarono la bistecca. Subito dopo Gohan addentò la mela, mentre Duke bevve un sorso d’acqua, fece un paio di gargarismi e si apprestò a mangiare la mela ma …
    << Gohan!!!Ti sei fatto fuori la mia mela!>> protestò il Custode.
    << Oops!>> disse Gohan con un sorrisetto imbarazzato.
    << Oh uffa Gohan! Non è giusto!! Volevo papparmela quella mela però!>> continuò a protestare Duke, contrariato, ma al tempo stesso un po’ divertito.
    I due, dopo aver digerito la bistecca e, con la rabbia di Duke e la felicità di Gohan, le mele, si prepararono ad uscire.
    << Bene, adesso, dobbiamo andare al Palazzo del Supremo e allenarci>> disse Duke, pensoso. Aveva evocato il Keyblade, e lo osservava, lo studiava. “ Fenice … “ pensò.
    << Speriamo che il viaggio sia tranquillo>> disse Gohan, sistemandosi la tuta e facendo un po’ di stretching. Duke lo imitò. << Meglio essere già pronti per eventuali scontri>> continuò il ragazzo, stringendo la cintura. Carichi al massimo, uscirono di casa. Ripercorsero la radura, controllando che la zona fosse libera. Non fu proprio così, alcuni Heartless sbucarono dall’Oscurità, attaccandoli, ma erano semplici ombre, Heartless molto deboli, fu semplicissimo fermarli. << Tsk! È un insulto>> disse Duke ad un certo punto, facendo fuori un Heartless con un fendente molto leggero.
    << Ti stai molto … ecco … sopravvalutando, eh Duke?>> disse una voce alle sue spalle. Duke divenne rigido, strinse l’impugnatura del Keyblade e si voltò, con rabbia crescente, era arrivato fino lì anche lui, l’uomo in nero. Gohan si voltò subito e li vide, fece per raggiungere Duke ma quello urlò << Non ti avvicinare Gohan!>> si vide una vena gonfiarsi in quell’istante sulla tempia.
    << Ti trovo sempre tra i piedi però, trovati un hobby>> disse Duke, la rabbia che continuava a crescere, perché era lì?
    << Riesci a fare dello spirito anche quando te la stai facendo sotto dalla paura, bravo>> rispose l’uomo misterioso, facendo montare la rabbia del Custode.
    << Cosa ci fai tu qui?>> gli chiese Duke, sempre più teso.
    << Quello che fai tu, anzi, sono qui per darti un piccolo aiuto – disse, Duke sgranò gli occhi, ma in quel momento l’uomo in nero si mosse, fu rapidissimo, Duke non ebbe il tempo di difendersi – ecco, adesso dovresti essere più vicino al tuo scopo>> disse. Duke era a terra, K.O. , colpito al petto, nel punto esatto dove si trovava il cuore. Gohan si fiondò sul nemico, ma questi era già svanito. Non potendo provare a vendicare l’amico, Gohan si mise accanto a Duke, cercando di aiutarlo in qualche modo. Il Custode tremava, disteso a terra, nella mano destra stringeva ancora il Keyblade, più rosso che mai. Ad un tratto l’arma mandò un impulso violentissimo, persino Gohan dovette allontanarsi. Il Keyblade continuava a pulsare nella mano di Duke, ancora a terra. Pian piano il giovane provò ad alzarsi, faticò parecchio, ma ci riuscì, usando il Keyblade, che ancora pulsava, come leva.
    << Finiscila>> mormorò ad un tratto, ma la Fenice non rispose. Era molto serio, quando stringendo l’impugnatura del Keyblade questo smise di pulsare. Cercò di comprenderne il perché, ma in un primo momento non ci riuscì.
    << Fenice!>> provò di nuovo, ma non ottenne alcuna risposta. Gohan si avvicinò a Duke, piano.
    << Stai bene?>> gli chiese, incerto.
    << A dir la verità … sto più che bene … - rispose con calma disumana Duke – ora … proseguiamo>> concluse, cominciando ad avviarsi, Gohan lo seguì subito, chiedendosi ancora cosa fosse successo prima.
    Altri Heartless sbucarono, e Duke li fece tutti fuori, senza problemi, con un solo fendente, lasciando Gohan sbigottito. Finalmente i due giunsero ai piedi del Monte Paoz.
    << Bene, adesso credo che potremmo trasportarci fino al Palazzo – disse Duke ad un tratto – prendimi il braccio e non lo mollare per alcun motivo>> concluse, porgendo a Gohan il braccio sinistro. Il ragazzo fece ciò che gli era stato chiesto quando i due vennero avvolti dalle fiamme.
    Si ritrovarono al Palazzo del supremo. Non era messo molto bene, c’erano alcuni buchi nel pavimento, la struttura era stata quasi distrutta.
    << Cosa può essere successo?>> si chiese Duke, osservando la scena.
    << Cell … non posso credere che sia arrivato fino a qui … dannazione!>> esclamò Gohan, tirando un violentissimo pugno al pavimento, scavandovi un buco.
    << Tranquillo Gohan – disse Duke, continuando ad osservare la scena – la Stanza dovrebbe esserci ancora, non vedo danni dal suo lato, si può ancora cambiare il destino di questo Mondo>> continuò con un sorriso.
    Gohan provò a dar fede alle parole di Duke, anche se ormai non credeva più in niente, dopo tutto quello che era successo in quegli anni. I due avanzarono, ma la strada fu sbarrata dagli Heartless, più numerosi e apparentemente più forti dei precedenti, si dividevano in Heartless con armature, ciccioni, Heartless volanti e ombre, più grandi delle normali. Fiammeggiante divenne il Keyblade in quel momento, mentre Duke caricava al massimo la sua Aura, ma aveva qualcosa di diverso, anzi, era del tutto diversa da quella di prima, anche Gohan non comprese l’avvenimento. Il figlio di Goku era già pronto, la sua Aura era carica e pronta ad esplodere.
    << Pronto quando lo sei tu, Gohan!>> esclamò Duke.
    << Pronto!>> disse in risposta Gohan, e i due si gettarono nella mischia.
    Fu uno scontro violentissimo, gli Heartless erano davvero più forti del solito, ma anche Duke era un’altra persona in quel momento. Non era più rapido, forse era leggermente più forte, ma quello che era cambiato in lui era la sicurezza, più freddo e lucido davanti ai nemici, come quando si infiammava. Era spietato in quel momento. I suoi fendenti ora lasciavano scie fiammeggianti che non si fermavano solo quando colpiva un Heartless, ma che continuavano colpendo gli altri vicini, magnifico.
    Gohan invece dava il 100%, lottando come un leone. Sempre più rapido, colpiva tutti gli Heartless con violenza, distruggendoli a suon di pugni e calci. Quando poi giungeva davanti ai ciccioni, diede sfogo a tutta la sua rabbia.
    << MASENKO!!!>> e il suo colpo migliore spazzò via i ciccioni davanti a lui. Rimase poi lì, stanco, respirando affannosamente. Duke continuava la sua lotta contro gli Heartless, c’erano parecchi ciccioni sulla sua strada, ma non potevano essere un problema. Ma non fu così. Caricarono contemporaneamente, erano più o meno cinque, e non fu molto bello. Duke dovette ricorrere alla sua massima potenza per generare la sua barriera protettiva << REFLEX!!>> e tutti i ciccioni furono respinti, ma anche lui fu scagliato via, il contraccolpo era stato più potente della sua barriera. Per frenare il suo volo, Duke usò il Keyblade, conficcandolo nel pavimento. Questo lo solcò, fino a fermarsi. Un solco di quindici metri di lunghezza lo sperava dagli Heartless. Duke si avventò contro questi, con tutta la sua forza, riuscì ad evitare un paio di montanti e fece fuori i primi due, aggirandoli e colpendoli alle spalle, unico loro punto debole. Gli altri tre stavano per caricare. Pose il Keyblade, con cura, per terra, poi, guardando gli Heartless, con molta calma si preparò per lanciare la sua Kamehameha. In posizione, caricò la sua Aura. Un’esplosione di energia lo avvolse e senza neanche aspettare molto la lanciò << Kamehameha!!!!>>> un fascio rosso fuoco esplose dalle sue mani colpendo gli Heartless, spazzandoli via. In quella battaglia, numerosi cuori volarono via, liberi.
    << Ora possiamo proseguire, che ne dici?>> disse Duke, guardando Gohan. Questi annuì e i due si avviarono verso il palazzo, o almeno, quanto ne restava. Entrarono.
    << Popo!!!>> chiamò Duke, sperando che fosse vivo, ma non ottenne alcun risultato. Cercò di ricordare, allora, la strada percorsa tempo prima con Goku e Trunks.
    Rimase lì a riflettere per almeno dieci minuti, quando poi finalmente decise di muoversi. Sforzandosi parecchio per ricordare il percorso, Duke e Gohan giunsero davanti ad una porta. In quel momento il Custode ebbe un flashback, si rivide con accanto Goku e Trunks, mentre Popo apriva proprio quella porta, che portava alla Stanza dello Spirito e del Tempo.
    << Si … è questa>> disse piano Duke, appoggiando la sua mano alla maniglia. Cigolò la porta quando la aprì, ma finalmente erano dentro la Stanza speciale.
    << Un giorno, ricordiamoci>> continuò poi Gohan, entrando. Duke lo seguì, e chiuse la porta alle sue spalle. Non era cambiato niente.
    “<<inquietante vero? Anch’io, da bambino, ne rimasi spaventato, ma qui dentro potrai migliorarti. Questa è la Stanza dello Spirito e del Tempo>> <<la forza di gravità qui dentro è 10 volte superiore a quella sulla Terra! Questo per te sarà un ottimo vantaggio, quando combatterai sarai più veloce e leggero!>>” ricordò le parole di Goku in quel momento, cosa avrebbe dato per riavere il suo maestro lì, in quel momento. Ma adesso era lui il maestro e Gohan, figlio di Goku, l’allievo, insieme si sarebbero allenati, per cambiare il loro destino. Due situazioni identiche spingevano i due a prepararsi per la battaglia, un solo sentimento li accomunava ed era alla base della loro storia: la vendetta. Duke era lì, con il Keyblade nella mano destra, con addosso il peso dei Mondi, peso che però prese per vendicare la scomparsa del suo amato nonnino, ultimo rappresentante della sua famiglia. Gohan invece voleva a tutti i costi vendicare la sua famiglia, era concentratissimo, doveva a tutti i costi sconfiggere Cell, tral’altro, Heartless proprio del suo scomparso padre.
    << Bene Gohan – cominciò Duke – possiamo cominciare>> concluse, recandosi nella zona vuota, in quello spazio immenso. La gravità non influì sui movimenti del Custode, anzi, pareva assente. Invece Gohan ebbe qualche piccola difficoltà, aveva il passo lento e pesante, e si sforzava per stare in piedi.
    << Coraggio Gohan, vinci la gravità>> lo incitò Duke, braccia conserte, in piedi davanti all’amico. A fatica Gohan annuì, e provando a fare su e giù per la stanza, tentò di vincere la forza di gravità. Gli ci vollero quasi venti minuti, ma alla fine riuscì a stare in piedi perfettamente e correre.
    << Bene, ci sono!>> disse contento.
    << Allora cominciamo>> rispose Duke, cominciando il vero riscaldamento. Rispolverò gli stessi esercizi usati per allenare Dan e con Gohan avviò la lunga seduta di allenamento.
    << L’obbiettivo – cominciò, tra un esercizio e l’altro – è … farti diventare … un Super Sayan!>> concluse Duke, mentre tirava un violento pugno al nulla, facendo volare alcune gocce di sudore. Gohan, copiandolo annuì, anche a lui ogni tanto volavano via dal braccio, dalla fronte, alcune gocce di sudore. Continuarono ancora a lungo quell’allenamento, era un ottimo potenziamento per i muscoli, soprattutto per Gohan in quelle condizioni.
    << Gohan, comincia a caricare la tua Aura al massimo, cerca di aumentarla e poi continua a fare gli esercizi, io … devo fare una cosa>> disse Duke, allontanandosi dal ragazzo, che senza obbiettare, cominciò a caricarsi. Finalmente lontano da Gohan, ma non troppo dall’entrata, Duke si sedette, gambe incrociate e cominciò a concentrarsi. L’Aura lo avvolse tutto, cominciò a sollevarsi da terra, sempre più concentrato. Stava provando a prendere il controllo di se stesso. L’energia sprigionata dal suo corpo era in continuo crescendo, presto sarebbe giunto al limite, presto avrebbe preso fuoco diventando inarrestabile. Raggiunse il limite, ora la sua Aura, rossa, anzi rossissima, era avvolta anche da piccole scintille, era davvero al limite. Poi avvenne, prese fuoco, spuntarono le ali, la coda, la testa divenne quella di una Fenice, il viso in una smorfia di quasi dolore. Stava sforzandosi in ogni modo di controllare quella forza, di far sì che fosse sua, che non prendesse il soppravvento, che fosse la sua forza. Rimase lì sospeso a lungo, trasformato, ma continuava a tenere il controllo.
    Si ritrovò all’interno della sua mente, era in piedi, di fronte alla Fenice.
    << Cosa vuoi fare Duke?>> gli chiese l’enorme animale, maestoso davanti a lui, con le ali spiegate, quasi per intimorirlo.
    Duke rimase impassibile di fronte alla maestosa Fenice, e con calma rispose: << Voglio solo prendere il controllo di me stesso, non posso dipendere da te>> concluse, con calma.
    << Se non vuoi il mio aiuto, posso andarmene>> ribatté la Fenice, fissandolo.
    << Non voglio che tu te ne vada, voglio solo la tua forza, ma senza diventare … quello che sono diventato>> ribadì Duke, con un’insolita calma.
    << Non so come aiutarti allora>> rispose la Fenice, richiudendo le ali.
    << Io si!>> l’uomo misterioso era lì, avanzando raggiunse Duke, il volto ancora coperto.
    << Cosa?! E tu che ci fai qui!>> disse Duke adirato.
    << Quando ti ho colpito, ho fatto si che si creasse un piccolo collegamento, e sta per scadere – disse l’uomo in nero – so come aiutarti Duke, so come puoi prendere il controllo>> disse, e non attese il consenso di Duke. Gli prese il braccio, si avvicinò alla Fenice e la colpì. La Fenice urlò, ma fu un urlò soffocato, inudibile quasi. Nella cicatrice formatasi mise la mano di Duke. Pian piano la Fenice stava scomparendo, entrando in quel Duke, lì in piedi. Quando scomparve, il ragazzo cadde a terra, in ginocchio.
    << Il mio tempo è scaduto, Duke – disse l’uomo in nero, mentre svaniva – mi ringrazierai per questo … e, prima che mi dimentichi, questo cambierà leggermente le cose, ma confido che tu riesca a padroneggiare la situazione! Addio … AHAHA!!!>> .
    Intanto all’esterno, Duke aveva gli occhi bianchi, il viso contorto in un’espressione di dolore. La sua Aura stava esplodendo in quel momento, superando il limite della trasformazione. Ricadde al suolo, bianco in volto, gli occhi erano tornati al loro rosso naturale.
    << DUKE!!>> Gohan accorse, come un fulmine. Lo caricò sulle spalle e lo portò a letto. Il Custode tremava da capo a piedi.
    << Ma che diamine ha fatto per finire così?>> si chiese Gohan, facendo avanti e dietro per la stanza e durante gli esercizi. Ad un tratto Duke era in piedi.
    << Oh, finalmente!>> disse Gohan, contento.
    Duke barcollava un po’, ma era almeno in piedi.
    << Cosa è successo?>> chiese il Custode, intontito.
    << Beh … sei svenuto, tremavi come una foglia, non so cosa sia successo esattamente, ma sembrava che stessi avendo un attacco epilettico!>> rispose Gohan, fermandosi e asciugandosi il sudore dalla fronte. Si notavano già dei miglioramenti, il suo corpo era molto più forte, bastava guardare solo i muscoli.
    << Uhm … >> disse Duke. Cominciò a muovere le braccia, facendo contrarre i bicipiti. Sentiva una forza nuova invaderlo, stava bene, più che bene. Cominciò a fare i soliti esercizi, gli eseguì tutti ad alto ritmo senza affaticarsi. Era davvero in forma. Caricò la sua Aura, subito rosso fuoco, lo avvolse. Continuava a sentire quella sensazione di potere che mai aveva sentito prima, l’energia gli scorreva nelle vene prepotente, magnifica. Si sentiva imbattibile.
    << Voglio provare … la Kamehameha …>> si disse, mettendosi in posizione. L’Aura fluì nel suo corpo, magnifica, potente, inarrestabile. Era pronto a scaricare la sua Kamehameha ma …
    << KA – ME – HA – ME – HA!!!!>> urlò, ma dalle sue mani uscì solo uno sbuffo di fumo.
    << Che cosa?!>> disse, scandalizzato. Era certo di aver fatto tutto bene, sentiva ancora l’energia confluire nelle sue mani. Tentò allora di fare una Light Bomb, ma ottenne lo stesso risultato. Non riusciva ad utilizzare i suoi colpi dell’Aura.
    “ Il Fuoco Duke!” sentì una voce, non era quella della Fenice, pareva quella di … “ Maestro?!” pensò Duke. Era davvero molto simile alla voce di Goku.
    Provò a dar fede a quelle parole e osservò la sua mano destra. Doveva sbloccarsi per poter utilizzare il suo nuovo potere. L’energia continuava a fluire, a pulsare nelle vene, mentre Duke si concentrava al massimo.
    << Fuoco … >> mormorò e la sua mano si infiammò. Il ragazzo sorrise finalmente. Continuava a concentrarsi, e anche la mano sinistra prese fuoco. Era davvero felice in quel momento.
    Con le mani ancora infuocate, si mise in posizione, pronto per la Kamehameha. << KA – ME – HA – ME – HAA!!!!>> disse, le mani infuocate generarono finalmente la sua potentissima Kamehameha. Mista al fuoco, il fascio rosso di energia sembrava addirittura più potente del solito, eppure normalmente la Kamehameha di Duke era estremamente potente. Fatto sta che era esploso un fascio di energia violentissimo, anche Gohan, che stava tranquillamente allenandosi per conto suo in maniera piuttosto pesante, rimase a bocca aperta. Duke subì il contraccolpo della Kamehameha balzando indietro, ma il colpo era davvero violento, il fascio rosso era avvolto dalle fiamme, e alcune scintille lo percorrevano. Duke rimase in piedi e ansimava un po’. Si asciugò il sudore dalla fronte, sorridendo. Finalmente aveva il controllo della sua Aura. Deciso più che mai a scoprire le sue nuove abilità, Duke fece un balzo, provando a levitare.
    << Ma cosa?!>> non riusciva a stare in aria, anzi, stava precipitando, si sarebbe di certo fatto male, aveva fatto proprio un bel salto. << Concentrati Duke!!>> mormorò. Come per il controllo dell’Aura cominciò a concentrarsi, magari il fuoco l’avrebbe aiutato. Avvenne una cosa incredibile, e Gohan, nuovamente, dovette rimanere sbalordito, di fronte a tale magnificenza. Duke stava cadendo, e doveva in tutti i modi cercare di levitare. In quel momento non si infiammò, ma dalla schiena spuntarono due ali, non di fuoco come al solito, due vere e proprie ali di Fenice, enormi, bellissime, che lo fecero dolcemente atterrare.
    << Adesso ho … delle vere ali?>> Duke si guardò, quando toccò terra, le sue ali, lucenti, bellissime, erano enormi, adatte al suo corpo, ancora non riusciva ad utilizzarle a dovere, ma avrebbe imparato. Cominciò a sbatterle, con calma, non aveva fretta. Cominciò a sollevarsi pian piano, sbattendo le ali vigorosamente. Si stava stancando parecchio, sbatteva le ali troppo velocemente e con troppa forza, doveva ridurre, perciò decise di planare al suolo, cercando di recuperare le forze.
    << Ah … ah … ah … >> ansimava, aveva sprecato troppe energie nello sbattere le ali in quel modo barbaro, poi si sedette, le ali ancora ben aperte.
    << D – Duke … che … cosa … sono quelle?!?>> Gohan indicò le ali con l’indice della mano destra, tremante, certo, aveva visto Duke in preda ad un finto attacco epilettico, ma vederlo con quelle ali era … indescrivibile.
    << Vedi … non so perché mi siano spuntate le ali … ce le ho e basta e adesso, se permetti, devo imparare ad usarle!>> esclamò Duke, alzandosi in piedi. Fece un salto, come prima. Pian piano fece battere le ali, cominciò a rimanere sospeso. << Si … ce la sto facendo … >> mormorò, con un piccolo sorriso.
    << Avanti Duke … VOLA!!>> urlò, e cominciò a muoversi in aria, leggero, battendo le ali a ritmi alterni, prima lentamente, per stabilizzarsi, poi velocemente per accelerare.
    << È … è … semplicemente fantastico!>> disse, raggiante, si muoveva finalmente, le ali eseguivano i suoi ordini senza problemi, sentiva il vento tra i capelli, quella sensazione di libertà che solo il volo riusciva a dare ora lo stava invadendo tutto, prepotente, magnifica. Una folle idea percorse la sua mente in quell’istante, ed era abbastanza euforico da eseguirla. Si librò in volo, cercando di andare quanto più in alto possibile. Raggiunse il punto più alto, e guardò in basso. Si spaventò quasi, ma riprese il controllo, dopotutto, aveva un paio di enormi e vigorose ali dalla sua parte, poteva fare tutto!
    << Avanti Duke … puoi farcela>> mormorò, prima di fare quello che stava progettando.
    Raccogliendo tutto il coraggio che aveva in corpo, si gettò nel vuoto. Le ali non sbattevano più, stava precipitando. “ Avanti … più veloce!” pensò, e sbatté le ali, poi le ripiegò, guadagnando così il doppio della velocità. Quasi fosse un razzo, stava per schiantarsi al suolo. “ Ci siamo quasi … ancora un metro … dai!” mancava poco allo schianto, e in quel momento apri le ali, e riprese a volare, era davvero vicinissimo a terra. << Ahahahahaha!!!>> finalmente si decise a tornare a terra, felicissimo, dopo aver finalmente imparato a volare, planare e scendere in picchiata. Le ali erano ripiegate sulla sua schiena, quando andò incontro a Gohan, che aveva osservato tutta la scena ed era rimasto lì fermo, a bocca spalancata e gli occhi sbarrati.
    << Tu … mi devi un paio di spiegazioni! – disse Gohan, furente – primo, che diavolo ti prende?! Secondo … da dove cavolo spuntano fuori quelle … quelle … ali?!>> era praticamente nel panico, non sapeva cosa dire, ma disse comunque queste parole, indicando ripetutamente le due enormi ali di Duke.
    << Allora … uhm … non mi prende proprio niente … e queste … caro Gohan … sono ali e basta! Non so perché mi siano spuntate!>> mentì Duke, una mezza idea ce l’aveva, e centrava tutto con l’uomo vestito di nero. Ripiegate sulla sua schiena, le ali si muovevano appena, dando segno di piena attività e controllo.
    << Solo che … adesso sono un bel problema … non posso combattere così!>> disse Duke ad un tratto, aprendo le ali. “ Ritornate dentro!” pensò, sperando che succedesse qualcosa. E in effetti qualcosa accadde, procurandogli un dolore immane alla schiena, ma accadde. Le ali ritornarono all’interno del suo corpo, con un dolore a dir poco atroce. << AAAAAAARGH!!!!!>> urlò Duke cadendo a terra, in ginocchio. Ansimava e sudava freddo. << Cavoli Duke!! Ogni volta hai un dannato problema!!>> protestò Gohan.
    Duke alzò lo sguardo e guardò l’amico, poi insieme risero di gusto.
    << Gohan … sei pronto?>> chiese ad un tratto, ritornando in piedi.
    << Sai … mi chiedevo quando avresti chiesto>> rispose Gohan in tono di sfida.
    << Ahahah! Non ti gasare troppo>> ribatté Duke.
    Entrambi si misero in posizione, e poi cominciarono a darsi battaglia. Duke non volle usare il Keyblade in quel momento, voleva combattere alla pari. I due quasi si equivalevano, neanche un colpo andava a segno, bloccavano e reagivano meccanicamente. Duke si allontanò di poco, e le sue mani presero fuoco, poi si rigettò all’attacco. Molto più forte di prima, Duke era in nettissimo vantaggio su Gohan, che non riusciva a reggere. << NYAAAH!!>> Gohan scatenò tutta la sua energia prima di lanciarsi all’attacco e ribaltare la situazione. Il figlio di Goku riuscì a ribaltare, usando tutte le sue forze, mise in nettissima difficoltà Duke, che non riusciva a reagire e si limitava a bloccare i colpi. Ma Gohan stava commettendo un errore molto grave combattendo in quel modo spregiudicato.
    Duke bloccò un pugno violentissimo di Gohan con la mano destra. In quel momento scatenò tutta la sua Aura. Gohan rimase bloccato, trattenuto da Duke, più forte di lui in quel momento. Nella sua mano sinistra si generò un’enorme sfera di fuoco. Duke colpì Gohan con la sfera, facendolo volare via.
    Il Custode rimase in piedi lì fermo, osservando la figura di Gohan volar via. << Avanti Gohan!!>> si infuriò, una vena si ingrossò in quel momento. Il figlio di Goku poco dopo si fiondò contro Duke con violenza. L’impatto fu devastante. Gohan aveva tentato di colpire Duke con una ginocchiata, che con quella velocità sarebbe stata devastante, e Duke dovette ricorrere al Keyblade. Si ritrovarono l’uno di fronte all’altro nuovamente. Entrambi fecero un balzo all’indietro e si misero in posizione.
    L’Aura di Duke esplose in quel momento, in tutta la sua furia << KA – ME – HA – ME – HA!>> tra le mani cominciò a formarsi il potente colpo di Duke, la sua arma migliore.
    << MASENKO!>> Gohan, portando entrambe le mani sulla fronte, con i palmi rivolti verso Duke, caricava il suo colpo migliore, facendo esplodere quanta Aura gli era rimasta in corpo.
    << VAAAIIII!!!!>> urlarono in coro.
    I due colpi si scontrarono. Duke era in leggero vantaggio, anche se Gohan non voleva proprio cedere. Provò il figlio di Goku, a dare un ultimo lampo di energia, un briciolo oltre quanto poteva dare. Quasi colse di sorpresa Duke, che vide la sua Kamehameha tornare pericolosamente da lui. << No dannazione!>> disse, e, facendo spuntare le ali dal suo corpo, spalancandole, diede fondo alle sue ultime energie. << ADESSO!!!!>> violentissima la Kamehameha sbaragliò il Masenko di Gohan, colpendolo in pieno. << WAAA!!!>>
    Il ragazzo crollò al suolo, svenuto, mentre Duke, con le ali ancora spalancate, rimase in piedi, sfinito, le braccia pendevano inermi e ansimava. << Ah … ah … ah … K – Key – blade … >> e il Keyblade si materializzò, fiammeggiante, nella sua mano destra. Duke si sforzò per stringerlo e poi << Heal>> mormorò e un fascio verde, dalla punta del Keyblade lo investì, curandolo.
    Recuperate le forze, si accorse che aveva le ali spiegate. << Oh cavolo!!>> disse, e con uno sforzo immane, fece ritornare al suo interno le ali, e ancora una volta gli fece malissimo.
    << Dannazione, devo risolverlo sto problema!>> si lamentò Duke, andando da Gohan, ancora K.O.
    << Forse ho esagerato>> ammise Duke, osservando Gohan disteso a terra. I suoi vestiti erano ridotti proprio male, per non parlare delle ferite. << Heal!>> disse Duke, curando il povero Gohan. Le ferite scomparvero, ma il ragazzo rimase ancora svenuto. << Beh, facciamo una pausa allora>> concluse Duke, caricandosi Gohan sulle spalle e portandolo a letto. Coricato Gohan, andò nella dispensa, alla ricerca di cibo.
    << Mi è venuta una fame … credo che potrei divorarmi un toro, corna comprese!! No … è un esagerazione bell’e buona. Ho solo molta fame tutto qui!>> rovistò nella dispensa, alla ricerca di qualcosa di buono. La ricerca diede buoni frutti, trovò un po’ di frutta, della carne, e parecchia acqua per dissetarsi.
    Mangiò con molta calma, in attesa che Gohan si risvegliasse, cose che sembrava richiedere parecchio tempo. Finito cercò un bagno.
    << Wooooow!!!>> esclamò trovandolo. Era enorme, con una gigantesca vasca da bagno, piena di acqua calda, il luogo ideale per distendere i nervi e rilassare i muscoli. Senza pensarci due volte, il ragazzo si tuffò a pesce, l’acqua era davvero piacevole, calda al punto giusto. Con un largo sorriso si lasciò trasportare dall’acqua.
    << Diamine … non posso star qui a perdere tempo! Anche se è così rilassante … oh accidenti! Devo allenarmi!>> disse e poi uscì dalla vasca, un po’ a malincuore. Rivestitosi, si fiondò fuori dal bagno. Evocò il Keyblade e cominciò ad esercitarsi. Doveva acquisire una certa maestria nell’utilizzo della spada, e aveva abbastanza tempo per farlo. Intanto Gohan stava per svegliarsi.
    << AAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!>> Duke, stava caricando la propria Aura, doveva migliorare, e per farlo, serviva anche accrescere la propria energia. Automaticamente le ali si erano spiegate, con la massima apertura. L’Aura rossissima era attraversata da alcune fiammate, poi scariche elettriche, poi entrambe.
    I capelli si alzarono per la violenta energia, le vene si gonfiavano, le ali ogni tanto sbattevano, non risentendo per niente dello sforzo che Duke faceva per trovare la massima potenza e superarla. Le mani strette in un pugno presero fuoco. Finalmente finì di caricarsi, l’Aura svanì, le ali si ripiegarono e le mani tornarono normali. Le vene continuavano a pulsare, ma pian piano tornavano anch’esse all’origine. Un po’ provato dallo sforzo appena eseguito. Duke rimase in piedi, fermo, con le braccia che pendevano, completamente sfinito. << Ah … ah … ah … >> ansimava e sudava freddo.
    << Non dovresti sforzarti così, Duke>> disse Gohan, tornato in piedi, finalmente. Sembrava in forma, reggeva senza problemi la forza di gravità e intanto saltellava, ogni volta sempre più in alto.
    Ripresosi e con le ali spiegate, Duke si voltò verso Gohan sorridente.
    << Vedo che finalmente ti sei svegliato, hai perso un bel po’ di tempo ragazzo mio! – esclamò Duke, levando una mano per far tacere un Gohan pronto a controbattere – adesso che sei in forze però … vediamo di farti diventare un Super Sayan!>> concluse il Custode della Chiave, ripiegando dolorosamente le ali.
    Gohan annuì, con decisione. Il figlio di Goku si piazzò accanto al Custode della Chiave, raccolse tutte le energie e cominciò a concentrarsi. La sua Aura cominciò ad esplodere con forza. Duke era impassibile, nonostante quella forza. << Avanti Gohan, ARRABBIATI!>> disse Duke, girandogli intorno.
    Gohan cercava in ogni modo di superare il proprio limite, ma pareva non poterci riuscire.
    << Sei un buono a nulla! – cominciò Duke – Incapace! Sei la vergogna di tuo padre!>>
    << CHIUDI LA BOCCA!!!!>> urlò Gohna, infuriandosi come non mai. L’Aura cominciò a cambiare colore, divenne gialla, e molto più imponente, anche i capelli, diventati più dritti e di poco più lunghi divennero gialli, così come le sopracciglia. Gli occhi scurissimi divennero di un verde smeraldo molto intenso. Duke sorrise. “ Così … questo è il Super Sayan … non ho avuto la possibilità di vedere Goku trasformato ma … Gohan adesso è dieci volte più forte di prima”
    Gohan rimase in piedi, fermo, circondato dalla sua nuova potente Aura dorata. << Ce l’ho fatta alla fine … >> disse Gohan, piano, osservandosi le mani.
    << Sono contento che tu ce l’abbia fatta>> rispose Duke, osservandolo.
    << Perché hai detto quelle cose prima?>> chiese Gohan, perplesso.
    << Per farti infuriare, e alla fine sei diventato un Super Sayan, avevi bisogno di una spinta … - replicò Duke – che ti posso dire … Denunciami>> concluse. A quella parola, i due cominciarono a ridere.
    << Il tempo sta per finire sai?>> disse ad un tratto Duke, riprendendosi.
    << Caspita!>> esclamò Gohan.
    << Facciamo un utlimo duello, prima di uscire dai!>> riprese Duke e Gohan annuì vigorosamente, ora che era un Super Sayan, di certo avrebbe reso il doppio di prima, se non ancor di più.
    Questa volta Duke impugnò il Keyblade, non voleva correre alcun rischio. I due cominciarono a combattere. Gohan era nettamente più veloce e forte, Duke non riusciva a stargli dietro nelle sue condizioni attuali. A malapena riusciva a parare i colpi. Un gancio sinistro del piccolo Gohan andò a segno, scagliando Duke lontano. << Dannazione!>> esclamò il Custode, scatenando la sua Aura, automaticamente le sue mani presero fuoco e spuntarono le ali. Senza pensare, usando la mano sinistra, generò una sfera di fuoco e la scagliò a tutta forza contro Gohan. Il ragazzo riuscì ad evitarla ma in quell’istante Duke si era lanciato a capofitto verso di lui, con un paio di battiti le sue ali lo avevano condotto ad appena due metri da Gohan e con un forte fendente, riuscì a spezzare la sua guardia. << Barriera!>> urlò Gohan, generando una piccola barriera e scagliando nuovamente lontano Duke.
    << Preparati!>> disse Gohan, caricando la sua aura e mettendosi in posizione.
    << Ma cosa?!?>> Duke rimase esterrefatto, Gohan voleva eseguire una …
    << KA – ME – HA – ME – HA!!!>> e dalle sue mani un fascio argenteo di energia zampillò, violento verso Duke.
    << Kamehameha!!>> rispose Duke, riponendo il Keyblade. Un fascio rosso di energia, avvolto dalle fiamme si sprigionò dalle sue mani infuocate. I due colpi si scontrarono, generando una forte esplosione. Da quella luce i due amici, ora avversari, vennero al confronto. Gohan aveva tentato una ginocchiata e Duke un calcio. Essendo più alto, il Custode mise a segno il colpo, prendendo in pieno volto Gohan e scagliandolo lontano. Un fascio giallo sfiorò Duke, che reagì prontamente con la sua Light Bomb. Le mani ritornarono normali, e le ali si ripiegarono dentro al suo corpo, con dolore. Tornò a terra, avvolto dalla sua Aura rossa, Keyblade in mano, in attesa di Gohan. Il giovane prontamente giunse di fronte a Duke, avvolto dall’Aura dorata. << Abbiamo ancora due minuti prima che finisca il giorno a nostra disposizione>> disse Gohan.
    << Bene – rispose Duke e la sua Aura svanì – io riposerei adesso>> disse e si stese sul letto lì vicino.
    Gohan rimase perplesso, ma poi sorrise e tornò normale, seguì Duke e si stese sul letto lì accanto.
    << Credo che adesso potrò affrontare Cell ad armi pari>> disse ad un tratto Gohan.
    << Io non mi esalterei più di tanto, non sappiamo quanto sia forte questo Cell, potrebbe richiedere più impegno del previsto>> ribatté Duke, serio. La nuova sfida lo affascinava, voleva vedere quanto forte fosse Cell.
    Intanto, all’esterno di quanto rimaneva del tempio, in attesa, due figure confabulavano fra loro.
    << Sei davvero sicuro di aver fatto la cosa giusta?>> chiese il primo.
    << Omega … per l’ennesima volta … - rispose l’uomo misterioso, lasciando trapelare un filo di rabbia – so esattamente quello che faccio, so esattamente come andrà a finire. È tutto calcolato nel minimo dettaglio>> concluse l’uomo in nero, aprendo un varco nell’Oscurità. Senza neanche porsi domande, Omega entrò nel varco, che si richiuse.
    Duke e Gohan erano finalmente usciti. Duke era di poco più slanciato di prima, i capelli si erano di allungati nuovamente, ma non troppo. Gli occhi erano di un rosso molto più vivo e la tuta era ridotta a qualche straccio, soprattutto per le ali che gli erano spuntate. Aveva un paio di cicatrici nuove, sul petto e dietro la schiena, dove gli spuntavano le ali. Gohan invece era diventato più alto, anche i suoi vestiti erano ridotti a pochi stracci. I capelli erano più lunghi, gli occhi neri vivissimi, sul suo corpo si vedevano i segni dello scontro con Duke, c’era qualche bruciatura sparsa qua e là e alcune cicatrici, di cui una molto evidente, lasciata dal Keyblade sul suo petto. Ma in loro vi era un unico, vero, grande cambiamento: le loro Aure, quella di Duke era spaventosa, mentre quella di Gohan superava di poco l’Aura di Dan.
    << Sono davvero stupito del tuo miglioramento Gohan!>> si complimentò Duke, pareva soddisfatto dell’esito dell’allenamento.
    << Grazie Duke!>> rispose Gohan, con un largo sorriso. Duke si fermò di colpo, d’un tratto scuro in volto. Il sorriso di Gohan si spense in quell’istante.
    << TU!!>> urlò Duke, il Keyblade, rosso come il sangue, avvolto da un energia diversa dalla solita, era molto più austera, più terribile. Il giovane si era lanciato contro l’uomo in nero con rabbia. Era diventato molto veloce, ma il suo avversario era rimasto impassibile. Si mosse quel tanto che bastava ad evitare il colpo. Duke però riuscì ad allungarsi, con un colpo di reni non comune, e lo colpì in volto. Il cappuccio si era abbassato, il volto era bendato, c’erano giusto gli spazi per gli occhi, di un giallo molto spento e per la bocca, e due fori per il naso. Fatto sta che Duke era riuscito finalmente a colpirlo, le bende stavano per cadere, era ferito all’occhio sinistro e Duke riuscì ad intravedere un ciuffo incredibilmente familiare. L’uomo in nero però scomparve nell’Oscurità.
    << Non potrai sfuggirmi in eterno!! – urlò Duke – Riuscirò a distruggerti, sappilo!>> concluse furente. Notò una cosa strana in quell’istante, era tutto preso dalla rabbia, dall’odio. Fatto sta che la sua mano sinistra era avvolta dall’Oscurità. << Ma cosa?!>> Duke scosse la mano, che tornò normale.
    << Capo, cosa è successo?>> Omega andò incontro al suo superiore. L’uomo in nero sanguinava copiosamente. Poi però la sua mano si illuminò di verde e guarì. Si tolse le bende dal volto.
    << Ormai credo che mi abbia riconosciuto>> disse.
    Duke continuava ad interrogarsi su quanto successo. << Perché la mia mano … ?>>
    Si era seduto e continuava a fissare la propria mano sinistra, da dove era venuta fuori l’Oscurità? E soprattutto … perché? Di certo restando lì seduto in contemplazione della propria mano non lo avrebbe di certo aiutato, si alzò. Gohan lo raggiunse.
    << Ehi! Ma cosa è successo?>> gli chiese.
    << Uh … beh, c’era di nuovo quel tipo … stavolta sono riuscito a ferirlo però … - esitò un attimo, osservando nuovamente la sua mano – oh … nulla di cui preoccuparsi>> concluse, sorridendo.
    << Sicuro?>> richiese Gohan, dubbioso.
    Duke annuì e i due si recarono sull’orlo del tempio.
    << Adesso andiamo a casa – esordì Gohan – dobbiamo cambiarci, ho ancora un paio di tute di … mio padre … >> concluse piano. Duke non disse nulla, e con Gohan si gettò nel vuoto. Si sentiva molto leggero, il vento gli scompigliava i capelli, presto avrebbe dovuto volare. Erano entrambi molto seri e determinati. Giunti all’Obelisco di Balzar, Gohan cominciò a volare mentre Duke, si fece spuntare le ali. Le sbatteva con forza, riusciva ad essere veloce quanto Gohan e la sua super velocità. In pochi minuti raggiunsero il monte Paoz.
    Le ali ritornarono al suo interno, questa volta senza causargli troppo dolore. Una volta a terra, corsero in casa.
    << Aspettami qui … - disse Gohan, nel salone, o almeno quello che restava del salone – io vado in camera di papà e prendo le tute>> concluse, correndo in camera. Pochi secondi dopo, ritornò, con le tute. Ne diede una a Duke e poi si vestì. Il Custode era molto teso. “ Sto indossando la sua tuta … Maestro … “ pensò, mentre si metteva la maglietta blu e poi quella arancione. Dopo aver poi messo i polsini, rigorosamente blu come quelli di Goku, Duke e Gohan erano pronti. Erano davvero simili a Goku.
    << Bene – disse Duke, stringendo la cintura – adesso andiamo a cercare Cell!>> era molto determinato. La sua Aura rossa lo avvolse pian piano, i capelli si alzavano ogni tanto. Alcune vene si ingrossarono lungo le braccia. Fu il primo a recarsi sulla soglia. Gohan lo osservò dalle spalle, in quell’istante vide in Duke suo padre. L’ombra di Goku aleggiava sul Custode della Chiave. Lo vide per un istante, e rimase lì fermo, ad ammirarlo. Gohan sentiva molto la mancanza di suo padre, o almeno, di una figura familgiare.
    << Gohan! – disse Duke, voltandosi verso di lui, svegliandolo dal suo torpore – Avanti, dobbiamo far fuori Cell>> il ragazzo annuì, e seguì Duke. Il Custode però continuava a pensare all’uomo in nero … aveva un aspetto così familiare, ma a chi somigliava? Pensava ancora a questo, quando con Gohan uscì di casa e si fece spuntare le ali. Squarciò la tuta di Goku, anche se di poco, per librarsi in volo.
    << Ehi Duke!! La tuta!>> si lamentò Gohan.
    << Di certo tuo padre non si lamenterà di questo, Gohan – disse Duke, molto serio, le ali sbattevano a ritmi regolari e molto potenti – dopotutto, stiamo andando a far fuori una creatura scaturita dalla sua Oscurità>> concluse. Gohan non riuscì a controbattere, Duke aveva ragione in toto. Una forte esplosione catturò la loro attenzione. Sotto di loro qualcuno, o qualcosa, stava distruggendo una cittadina.
    Duke fece cenno a Gohan di scendere. In picchiata i due giunsero a destinazione. Le ali si ripiegarono senza procurare alcun dolore il Keyblade si materializzò, fiammeggiante, nella sua mano destra. Era cambiato. Non era più rosso acceso, anzi! Di un colore rosso molto scuro, emanava una strana energia, quasi maligna.
    Davanti a loro v’era un mostro, nel vero senso della parola. Alto, verde, sembrava un insetto troppo cresciuto. Gohan lo riconobbe all’istante.
    << CELL!!>> urlò, infuriandosi. La sua Aura si sprigionò al massimo, raggiungendo il limite, stava per trasformarsi.
    << Oh … Gohan – Cell si voltò, a dispetto del resto dell’aspetto, il suo volto era molto umano, così come le sue braccia – sei arrivato alla fine, quasi non ci speravo più. Mi avevi giurato tempo addietro che mi avresti ucciso>> disse con semplicità.
    << Così – Duke avanzò, con Aura crescente – tu saresti Cell. Non sembri così potente come mi avevano detto>> disse con altrettanta semplicità.
    << Non ti ha mai detto nessuno – rispose sorridendo malignamente Cell – che l’abito non fa il monaco?>>
    Orde di Heartless comparirono alle spalle di Cell.
    << Attaccate!>> disse lui, levando la mano destra.
    Gohan si trasformò in Super Sayan, cercò la massima potenza e << Duke! Pensa a loro, Cell … È MIO!>> urlò, scagliandosi verso l’Heartless. A Duke toccarono i pesci piccoli, anche se questi erano davvero tanti. Con un leggero movimento, evitò il loro attacco. Erano davvero in molti e doveva sbarazzarsene al più presto, per aiutare Gohan! Strinse l’impugnatura del Keyblade e si gettò nella mischia. Con foga cercava di fare a pezzi tutti gli Heartless, e non era un impresa facile, soprattutto quando i ciccioni cominciavano a caricare. << Dannazione!>> disse quando ne vide una decina caricare contemporaneamente. Allora decise di lasciar perdere le buone maniere e usò una Light Bomb a piena potenza, facendoli a pezzi. Intanto, con la coda dell’occhio, osservava Gohan. Non pareva in difficoltà, ma stava sprecando parecchie energie, mentre Cell era ancora fresco come una rosa. Doveva sbrigarsi., ma gli Heartless lo accerchiavano, mentre Gohan e Cell davano vita ad uno scontro violentissimo. Forse un po’ invidioso di Gohan, Duke affrontava con foga i suoi avversari, doveva farli fuori tutti. Cercava di inventarsi qualunque cosa, scagliava il Keyblade contro di loro, lanciava vere e proprie palle di fuoco. Ma il loro numero non pareva diminuire. Insieme gli Heartless attaccarono Duke, ora davvero in difficoltà. Gli spuntarono le ali, diede una vera e propria fiammata e si allontanò. Il loro numero si era dimezzato, ora forse avrebbe potuto fare qualcosa.
    << KEYBLADE!>> urlò, e la sua arma si materializzò nella sua mano. Un Aura rosso fuoco lo avvolse, le ali sbattevano con violenza inaudita, voleva finirla una volta per tutte con quegli Heartless.
    Intanto Gohan cercava in tutti i modi di sconfiggere Cell. Il piccolo Super Sayan cercava di essere quanto più rapido possibile, cercando di mettere in difficoltà il proprio nemico.
    << Sei troppo lento, Gohan!! – lo schernì Cell, evitando i suoi attacchi e muovendosi ad una velocità superiore a quella del piccolo guerriero – Non riuscirai a battermi in quel modo!>> disse, mollandogli una violentissima sberla. Gohan finì a terra. Un po’ scosso, si rialzò.
    << Dannato!>> disse con tutto l’odio possibile. Si mise in posizione, pronto a lanciare una Kamehameha.
    << Oho! Usi la tecnica di tuo padre proprio contro di me?>> disse Cell, un po’ sorpreso.
    << Si! – esclamò Gohan, tra le mani stringeva una sfera di energia estremamente potente, stava utilizzando tutta l’energia rimastagli in corpo – E ti polverizzerò Cell!>> si vedevano scariche elettriche tra le sue mani, Cell non avrebbe avuto scampo, se fosse stato colpito.
    In qualche modo se ne accorse, e parve spaventato. << Non te lo permetterò!>> urlò, scagliandosi contro Gohan, pronto a colpirlo con un potente calcio.
    Intanto Duke era riuscito a fare fuori gli ultimi Heartless, era circondato da sbuffi di fumo e cuori liberati dall’Oscurità, quando vide Gohan.
    << Oh no!!!>> disse, il suo amico stava utilizzando tutta la sua energia, non ce l’avrebbe fatta se Cell tentasse di colpirlo. Un brivido percorse Duke quando vide l’Heartless arrivare a Gohan a grande velocità, pronto per liberare un violentissimo calcio destro.
    << NON TE LO PERMETTERO’!!!!!>> urlò Duke, caricando la sua Aura al massimo. Questa volta non spuntarono le ali, ma Duke stava scatenando la massima potenza. Poi alla massima velocità possibile cercò di raggiungere Gohan. Stava volando senza le sue ali, che avesse riappreso l’arte della levitazione? Non ci pensò molto, nella mano destra stringeva una sfera di energia. << Kame … - sussurrò – hame … >> voleva eseguirla con una mano, e stava usando la massima potenza.
    Cell stava per colpirlo, sul suo volto un sorriso malevolo. Duke sopraggiunse in tempo. Con il braccio sinistro parò il calcio di Cell.
    << ADESSO GOHAN!!!!!!!!>> urlò e insieme lanciarono il loro colpo migliore.
    << KAMEHAMEHA!!!!!>> urlò Gohan.
    Da una distanza così ravvicinata Cell non avrebbe avuto scampo. Fu investito dalle due Kamehameha. Metà del suo corpo, quella inferiore, crollo al suolo. Duke e Gohan ansimavano, quest’ultimo svenne.
    << Deve solo riposare … >> disse piano Duke, portandolo via da lì. Il Keyblade si materializzò nella sua mano sinistra, mentre con la destra sorreggeva il piccolo Gohan, tornato in forma normale.
    Avvenne però ciò che Duke neanche lontanamente si aspettava.
    << Andate già via?>>
    Il giovane si voltò, sgranando gli occhi, davanti a lui c’era Cell, in perfetta forma.
    << Come fai ad essere ancora in piedi?!>> chiese, ponendo Gohan a terrà e usando il Keyblade per curarsi.
    << Il mio nucleo è rimasto intatto, ed ho potuto rigenerarmi>> disse, con semplicità.
    << Vorrà dire – disse Duke avanzando, la sua Aura lo avvolse, rossa, alimentata anche da alcune fiammate – che dovrò ridurti in cenere>> concluse, stringendo il Keyblade nella mano destra, sorridendo malignamente.
    << La fai molto semplice ragazzo – disse Cell, un Aura viola lo avvolse, e avanzò vero Duke – mi stai sottovalutando>> concluse. Erano faccia a faccia, l’Heartless era poco più alto di Duke.
    << Ribadsco quello che ho detto prima – continuò Duke, sprezzante – non sembri così forte!!!>> disse, avviando la battaglia. Erano davvero alla pari, si rispondevano colpo su colpo. Nessuno dei due riusciva ad affondare, specialmente Cell, la guardia di Duke era impenetrabile. Il Custode non si limitava semplicemente a bloccare i colpi, utilizzava la sua infallibile barriera, il Riflex. L’Heartless veniva letteralmente respinto dalla barriera, eppure Duke non riusciva ad approfittarne, anche Cell utilizzava una barriera molto simile, anche se il giovane, grazie al Keyblade e ad una straordinaria energia, riusciva a resistere e tentava con ogni attacco di penetrarla, ma senza successo.
    << Non credi che possa diventare molto monotono questo combattimento?>> disse Cell, all’interno della sua barriera.
    << Beh, se continui ad usare questa barriera idiota – rispose Duke – lo sarà!>> concluse, e con un impulso di energia gli spuntarono le ali. Con grande sorpresa di Cell, l’Aura di Duke aumentò in maniera incredibile, così come la sua pressione sulla barriera. Il Keyblade cominciò a distruggerla. Cell dovette spezzare la barriera e allontanarsi in tempo. Duke lo sfiorò appena, ma riuscì a ferirlo.
    << Che tu sia maledetto!>> disse Cell, toccandosi la gamba. Eppure Duke l’aveva solo sfiorato. Il taglio era profondo.
    << Ehehehe … - disse Duke, strofinandosi il naso con l’indice sinistro e appoggiando il Keyblade sulla spalla – ho dato una piccola spinta … ti ho solo sfiorato>> concluse, sorridendo.
    “ Mi ha solo sfiorato … e per poco non mi portava via la gamba!” pensò Cell, osservando il sangue nella sua mano.
    << La pagherai molto cara!!>> urlò Cell, caricando la sua Aura al massimo.
    << Mi ricordi molto un Heartless che affrontai tempo fa!>> disse Duke, ricordando la prima volta che affrontò Freezer, anche se pure Vegeta era dello stesso livello.
    Cell si scagliò ad altissima velocità contro Duke, questa volta era deciso a farlo a pezzi. Il giovane ora parve in difficoltà, Cell era molto forte. Non riuscendo ad utilizzare la barriera, Duke cominciò a parare tutti i colpi possibili, ma la sua guardia aveva parecchi buchi, e Cell li aveva trovati. Non ci fu scampo per il Custode in quell’istante, l’Heartless picchiava duro e non aveva alcuna intenzione di cedere. Con un violento pugno lo scagliò lontano. Grazie alle sue ali però, Duke riuscì a bloccarsi in tempo.
    << Adesso … tocca … a ME!>> urlò, scatenandosi. L’Aura rossa mutò, divenne una sfera di fuoco che avvolgeva il Custode, in preda alla rabbia. Le ali sbattevano lentamente, permettendogli di rimanere sospeso.
    << Ma cosa sta facendo?!?>> si chiese Cooler. Non sapendo che fare, ma col terrore che Duke avesse in serbo qualche trucco, si apprestò ad eseguire una Kamehameha.
    << Vai!!>> urlò Cell, scagliando il suo colpo verso la sfera di fuoco che avvolgeva Duke. Ci fu una grandissima esplosione.
    << Ahahahah!! Nessuno può sconfiggere il grande Cell, l’essere perfetto!>> esclamò Cell, esultando. Ma la sua espressione di maligna felicità lasciò spazio a grandissimo terrore.
    Dal fumo una figura si era presentata di fronte a lui, al suolo.
    Avvolto da un’Aura rossissima e fiammeggiante, le ali ancora aperte, il Keyblade nella mano destra e una sfera di fuoco nell’altra, Duke era ancora vivo e vegeto. Però c’erano dei vistosissimi tagli lungo il suo corpo, la tuta era per metà distrutta, si vedeva una parte del petto ed era rimasta solo la sottoveste blu, mentre i pantaloni erano in parte anch’essi a brandelli, la gamba destra era scoperta dalla caviglia al ginocchio, mentre sulla sinistra si vedeva il ginocchio.
    << Non è possibile!>> disse Cell indietreggiando.
    << È la terza volta che lo dico, Cell – esordì Duke, nella mano sinistra la sfera di fuoco era avvolta ora da un alone azzurro – non sembri così forte!>> gli occhi rossi scintillarono. Era diventato molto più veloce e in pochi secondi giunse di fronte a Cell, e liberò la sfera. Non potè evitarla, Cell, e non solo ci fu un’enorme esplosione, ma l’Heartless andò in fiamme.
    << Preparati!!>> disse Duke. Kyeblade in mano, tranciò di netto Cell, come accadde prima.
    << Non commetterò lo stesso errore due volte>> continuò Duke, spiccando il volo. Era sopra le due parti di Cell, che stavano cercando di ricongiungersi.
    << KA – ME – HA – ME – HAAA!!!!!>> generò una Kamehameha molto diversa dal solito, non era un fascio di energia, era puro fuoco. Che tutte le sue abilità siano diventate colpi fiammeggianti? Non se lo chiese in quel momento, doveva polverizzare Cell. Violentissima, quell’anomala Kamehameha, investì Cell.
    Uno sbuffo di fumo segnò la definitiva morte dell’Heartless.
    Duke tornò a terra, non pareva per niente stanco o provato, eppure le ferite erano evidenti. Gohan, tra l’altro, era lì seduto, si era svegliato.
    << Cos’era quella cosa?>> chiese, cercando di alzarsi in piedi. Anche lui era mal ridotto, aveva ferite lungo tutto il corpo, e tremava ancora.
    << Non lo so neanch’io … ma l’importante è che abbia funzionato>> rispose Duke, con un sorriso. Nuovamente Gohan rivide in lui suo padre. In genere, dopo violenti scontri come quello, si riduceva nello stesso stato, ferito, con degli stracci addosso.
    << Credo che adesso possiamo andare a casa e riposarci, Gohan>> continuò Duke, facendo sparire il Keyblade, tra le fiamme. Si stavano allontanando in volo, quando dall’Oscurità tornò lui, l’uomo in nero, col volto incappucciato.
    << Ma tu guarda come sei ridotto Cell – disse osservando il piede rimasto – non credo che potrai rigenerarti ma … posso darti un aiuto>> concluse. Con un lampo oscuro il corpo di Cell stava cominciando a rigenerarsi, più forte di prima.
    << Cos’è questo rumore?>> disse Duke d’un tratto. Si voltò e lo vide. Cell che si ricomponeva e lui, quell’uomo, lì in piedi ad osservarlo.
    << TU!!>> urlò fiondandosi verso di lui.
    << Avanti Duke! – urlò l’uomo misterioso, allargando le braccia – Sconfiggi di nuovo Cell nella sua forma perfetta!!!>> e svanì nell’Ombra.
    Cell però era in piedi. Emanava un’Aura spaventosa e, imitando Freezer, usò il Raggio Letale. Il raggio viola colpì di striscio Duke sulla guancia sinistra. Il ragazzo si fermò di colpo, toccandosi la guancia, sulle dita vide il suo sangue. Poi si voltò, pregando che non fosse successo quello che temeva. Il Raggio aveva preso Gohan alla spalla, il figlio di Goku era già gravemente ferito, un colpo del genere lo avrebbe ucciso!
    Il ragazzo cadde.
    << GOHAN!!!!!!>> urlò fiondandosi verso il suo corpo in picchiata. riuscì a prenderlo in tempo. Era svenuto di nuovo, Duke temeva il peggio. Lo posò delicatamente al suolo, poi tastò il collo, cercando l’aorta. Il cuore batteva ancora, ma molto lentamente, il Raggio Letale lo aveva colpito alla spalla sinistra, trapassandola. Ma non respirava.
    << Gohan … ti prego … non morire>> disse il Custode, in lacrime. Non voleva perdere il suo piccolo amico, non in quel modo.
    << KEYBLADE!!!!!>> urlò, nella mano destra si materializzò il Keyblade. Cercò di curare Gohan in qualche modo, doveva salvarlo ad ogni costo. La ferita si rimarginò, il battito tornò regolare, e il ragazzo riprese a respirare, ora dormiva. Duke sorrise, non riusciva a trattenere le lacrime in quell’istante.
    Si alzò in piedi.
    << CELL!!!! – urlò, sprigionando la sua Aura al massimo – La pagherai molto cara!!>> continuò, stringendo l’impugnatura del Keyblade, puntandoglielo contro.
    << Ma davvero? – rispose Cell, con tono di sfida – Ho solo colpito il tuo piccolo amico>> disse sorridendo.
    Questo mandò Duke in bestia. La sua Aura divenne nera, gli occhi rossi persero il loro colore, divennero grigi. Anche il Keyblade divenne nero.
    Da lontano, molto lontano, l’uomo misterioso ed Omega osservavano la scena.
    << Ahahaha!!! – rise l’uomo in nero – Sapevo che avrebbe colpito Gohan!>> concluse, con un ghigno.
    << Il Custode – continuò Omega, con voce profonda – sembra aver ceduto all’Oscurità>> disse, osservando la scena.
    << Non ancora Omega … ma è sulla buona strada – disse lui – sta solo sfruttando l’Oscurità nel suo cuore, non si sta facendo dominare. Ha ancora il pieno controllo, ma ci sarà da divertirsi>> concluse, braccia conserte, attento nell’osservare lo scontro.
    Gli occhi di Duke, diventati grigi, incontrarono quelli violetti di Cell. Questi non reggeva il suo sguardo. Il Custode, in preda alla rabbia, si scagliò contro il nemico. Voleva solamente ucciderlo, con ogni mezzo possibile. I due combatterono aspramente, Cell non riusciva a reggere gli attacchi di Duke, affondava col Keyblade con violenza, ma riusciva a tenere un ritmo alto, oltre che un incredibile rapidità di movimento e agilità. Scaraventò Cell in aria, e poi si gettò verso di lui. In quel momento lo fece a brandelli. Continuava a tagliare i suoi pezzetti in altri ancora più piccoli. Esattamente come fece con Freezer nella Città di Mezzo, ma solo con una voglia matta di distruggerlo. Poi, con la mano sinistra generò un impulso Oscuro e polverizzò i suoi pezzi. Di Cell non era più rimasto nulla.
    I suoi occhi tornarono rossi, così come il Keyblade e la sua Aura. Atterrò, cercando di capire cosa avesse fatto, sapeva solo di aver vinto alla stragrande, ma come? Aveva ancora le lacrime agli occhi, le asciugò, prima di caricarsi Gohan, ancora dormiente, sulle spalle, e trasportarsi a casa di Goku.
    Mise Gohan a letto e poi andò fuori, ad osservare il cielo.
    << Probabilmente, avrei dovuto distruggere Cell fin dall’inizio … però … è intervenuto ancora lui!>> disse, stringendo la mano destra in un pugno. Sentiva freddo, si accorse solo in quell’istante che aveva degli stracci addosso.
    << Appena Gohan si riprende – si disse – andremo alla Fortezza Oscura, a prendere Fannie e Dan … >> sorrise, pensando a loro. Al tramonto, Gohan era sveglio.
    << Vuoi davvero portarmi con te?>> gli chiese il ragazzo, incredulo.
    << Certamente! – esclamò Duke – sarebbe fantastico! Ti unirai alla squadra!>> disse contento.
    Gohan sorrise, era vissuto per anni in solitudine, adesso poteva avere degli amici, finalmente, non sarebbe rimasto da solo. Per questo annuì e seguì Duke.
    Portavano ancora gli stessi stracci, ma con un grande sorriso in volto.
    << Adesso Gohan – riprese Duke – prendimi il braccio, e non lasciarlo per nessun motivo al mondo>> disse serio. Gohan annuì di nuovo, e afferrò il braccio sinistro di Duke.
    Le fiamme li avvolsero, lasciando alle loro spalle il tramonto del monte Paoz. Quella fu l’ultima volta che Gohan vide la sua cara vecchia casa.
    << Duke ha un potere straordinario – disse Omega al suo capo – non credi di aver sbagliato?>> chiese.
    << Per l’ultima volta Omega – rispose spazientito l’uomo in nero – sta procedendo tutto secondo i piani! Presto Duke cederà all’Oscurità, ormai la Fenice non lo proteggerà più>> disse.
    Si trovavano in un luogo difficile da descrivere, perché era un luogo che non esisteva, erano sospesi nel vuoto.
    << Credo che sia pronto ormai>> disse una voce ad un tratto. Quella figura avanzò verso l’uomo in nero.
    << Vuoi già affrontarlo … - riprese l’uomo in nero – Goku?>> gli chiese.
    << Si – rispose con forza e decisione – sono pronto e anche Duke lo è. Voglio affrontarlo>>
    Era davvero Goku, o almeno, era il suo Heartless, di certo era più potente di tutti gli altri nella sala, eccetto del suo interlocutore. Era identico a lui, stessa tuta, stesso taglio di capelli, stessi occhi … era semplicemente Goku, ma aveva uno strano simbolo sul petto << Attua il piano stabilito, devono trovarsi tutti , poi vedremo come andrà a finire>> continuò Goku – Heartless.
    << Lascia fare a me>> rispose l’uomo in nero. I due si scambiarono un cenno d’intesa, prima che tutto divenne buio.



    Spero vivamente che vi piaccia, e scusate l'attesa!!!
     
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31 replies since 15/3/2011, 19:49   815 views
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