Kingdom Hearts Reloaded

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  1. Padfoot96
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    UN alone di mistero lascia Duke ... chi è l'Uomo Misterioso? E Omega?
    Il Custode però deve proseguire il suo viaggio, affinando la sua tecnica, per riaffrontarlo. Inoltre Duke ha un allievo, Dan, a cui ha lasciato l'importante incarico di proteggere Hollow Bastion.
    Il viaggio prosegue!!!

    CAPITOLO IX
    Nella Città di Mezzo


    Finalmente Duke aveva recuperato possesso della Gummiship, poteva viaggiare tranquillamente, anche se utilizzare il potere della Fenice per spostarsi di luogo in luogo pareva molto più rapido e soprattutto sicuro, oltre che sempre efficace.
    << Forse sprechi troppa energia, Fenice, meglio riposare per un po’ … >> convenne Duke, salendo a bordo della sua navetta, salutando gli abitanti della Fortezza Oscura, molti dei quali indaffarati per i lavori di ricostruzione della città.
    “ Se lo dici tu … però forse è un bene che tu possa viaggiare nuovamente per i Mondi in questo modo, ci sono molti Heartless da distruggere con questa Gummiship! E poi è nettamente più potente di prima, di certo ha più chance di raggiungere un nuovo Mondo” disse la Fenice, analizzando la situazione in sé.
    Erano settimane ormai che Duke non saliva su una Gummiship, ed era parecchio spaesato. Non ricordava molto bene come governarla, ed era un bel problema.
    Duke controllò la Gummiship, non si ricordava più come fosse all’interno. In effetti era molto diversa da come l’aveva lasciata: la cabina di comando era diventata più piccola, ma al suo interno vi erano tutti gli strumenti necessari per pilotare la navetta. La cabina del comandante era abbastanza grande, ricopriva quasi 1/3 della Gummiship: il letto era piccolo, tutto il resto dello spazio era ricoperto da un bagno, una scrivania abbastanza grande, e una serie di arnesi per la manutenzione della nave. Accanto alla cabina del comandante, vi era una piccola stanzetta, al suo interno, notò Duke con grandissimo piacere, si trovavano un paio di armature per la battaglia, tute per uscire e riparare eventuali danni alla navetta e … << Ma che … ?>> c’era una piccola cassetta degli attrezzi. Duke la prese, aprendola vide che erano tutti arnesi per la manutenzione del suo Keyblade, o almeno, per qualunque spada.
    << Non male come nave eh?>> disse Duke.
    “ Bé, gli abitanti hanno pensato a tutto, devo dire che sono rimasto felicemente sorpreso, adesso possiamo partire, non penso che ci sia altro da vedere!” constatò la Fenice. Duke si recò nella cabina di pilotaggio, piccola ma perfetta per un pilota come lui.
    << Accensione dei motori – disse e un rombo violento si udì, il motore era molto potente – preparazione al decollo>>. La Gummiship si sollevò, sotto gli occhi di tutti gli abitanti della Fortezza Oscura, i quali applaudirono, contenti, il loro lavoro sarebbe stato ripagato.
    << PARTENZAAA!!!!>> Disse Duke,e la Gummiship partì a tutta velocità, nel giro di pochi secondi aveva lasciato quel Mondo, cominciò a decelerare, per decidere la rotta. << Allora, ci dovrebbe essere un Mondo qui vicino … >> Duke si stava sforzando di capire da che parte fosse.
    “ 40 gradi nord – est. Dai, imposta la rotta e l’autopilota.” Gli venne in soccorso la Fenice. Così fece, la navetta partì, direzione 40 gradi nord – est, Duke impostò l’autopilota, e poté finalmente concedersi un momento di relax. Stare alla Fortezza con tutti gli abitanti che lo seguivano dappertutto era stato davvero stressante. Si recò nella sua cabina e si fece una doccia, una lunga, calda e rilassante doccia, un vero e proprio toccasana per i nervi. Dopo essere stato quasi un’ora nel bagno si mise a dormire. Peccato però, che il sonno durò pochissimo e stava nuovamente sognando quel lupo. Partì l’allarme dopo quasi mezz’ora, gli Heartless lo avevano trovato e stavano attaccando la Gummiship. Duke si alzò prontamente e corse in sala comandi. Infuriò la battaglia, la navetta era dotata di ottime armi di difesa e di uno scudo abbastanza resistente. Lo scudo reggeva, e questo stava salvando Duke, anche se il ragazzo se la cavava ai comandi, stava distruggendo tutte le navi nemiche, e in lontananza si vedeva un Mondo, la sua destinazione. Adesso era determinato più che mai a sopravvivere e mantenere la Gummiship in buon stato per il viaggio. L’orda era terminata, gli Heartless erano stati distrutti, il Mondo era vicinissimo.
    << Preparazione fase di atterraggio – disse Duke, mano ai comandi – decelerazione – continuò, Mentre la Gummiship entrava in contatto con l’atmosfera del Mondo – ATTERRAGGIO!!>> disse Duke, avviando la manovra di atterraggio. Fortunatamente la cosa si sbrigò in un paio di minuti, il potente motore e lo scudo avevano retto bene l’impatto e Duke poté finalmente camminare sul nuovo territorio.
    Si trovava alle porte di una città, non erano però enormi come quelle di Agrabah, ma poco più piccole, pareva una fortezza. Duke entrò, determinato.
    << La città di Mezzo, me ne ha parlato una volta il nonno, qui incontrò Sora per la prima volta – disse, nuotando ancora una volta nei ricordi – certo che è proprio come me l’ha descritta!>> concluse il Custode della Chiave.
    “Adesso dobbiamo cercare gli Heartless, sicuramente ce ne saranno molti qui, dopotutto, questo posto è la crocevia dei Mondi” disse la Fenice. Duke si avviò, entrando nella città si trovò nel Primo Distretto, il luogo era tranquillo, e in effetti nel Primo Distretto si concentrava la vita della città, vi erano molti negozi e un ristorante, piuttosto grande.
    << Qui è tranquillo, passiamo oltre>> disse Duke. Seguì le indicazioni e giunse davanti ad un nuovo portone. << Questo dovrebbe portare al Secondo Distretto, forse qui troveremo qualcosa>> continuò, aprendo anche quel portone. Il Secondo Distretto era piuttosto grande, vi era un enorme piazza, dove giganteggiava un enorme costruzione, e in cima ad essa si trovava una campana.
    Qui finalmente apparvero i primi Heartless, alcuni di essi volavano, sputavano fuoco, o erano dotati di affilati artigli e armature. << La cosa, si fa interessante!>> disse Duke, con un sorrisetto. Strinse saldamente l’impugnatura del Keyblade e si scagliò contro i numerosi nemici. Fu semplice per lui abbatterli e rilasciare i cuori da loro imprigionati. Ne comparirono degli altri, ma questi erano diversi, più … metallici. Fu più difficile affrontarli, erano molto resistenti.
    << Cosa può battere il metallo – Duke doveva pensare in fretta – CI SONO!! Fenice, posso fare fuoco con il Keyblade giusto?>> chiese alla Fenice.
    “Naturalmente, e se vuoi saperlo, puoi creare da te il fuoco, dopotutto, il potere del Keyblade, e quindi il mio, confluisce in te” rispose la Fenice.
    Rinfrancato, Duke generò nella sua mano sinistra una sfera di fuoco, che scagliò contro un Heartless, questo, colpito, cominciò a sciogliersi. Però Duke non sapeva cosa fare, se si fosse sciolto non avrebbe potuto distruggerlo con il Keyblade, liberando un cuore.
    “Puoi anche congelarlo sai?Senti un po’, cosa succede al metallo caldo quando si raffredda?” chiese la Fenice. << Capito>> fu la risposta di Duke, e mirando l’Heartless quasi sciolto urlò << BLIZZARD!!>> congelandolo, fu allora che con un fendente lo distrusse riducendolo a pochi frammenti, liberando un cuore. Eseguì poi lo stesso procedimento, ma in modo più rapido con tutti gli altri Heartless robotici.
    << È stato difficile, ma ce l’abbiamo fatta>> sospirò Duke, quando l’ultimo Heartless, all’interno della piazza, fu distrutto.
    << ATTACCATE!!>> Duke sentì questo ordine, da una voce orribilmente familiare. << N – non è p – possibile!>> disse, sgranando gli occhi, ma non vide nessuno. Duke cercò a lungo nella piazza, quando da un angolo sei alieni, tutti armati, con la stessa armatura dei Saiyan, lo assalirono.
    << Questi non sono Heartless!!>> disse Duke, evitando l’attacco. Rimase sospeso in aria per un po’. << Non voglio far loro del male, sono esseri viventi, non posso, il mio obbiettivo sono gli Heartless e nessun altro!>> disse, la tensione nell’aria era più che palpabile.
    “Duke, so che sarà difficile, ma devi ucciderli. È l’unico modo, non ti daranno retta, non lo faranno mai!” disse la Fenice, e nel suo parlare, vi era molto risentimento, come se pure lei non volesse fra loro del male.
    << Perché … Perché … >> riuscì solo a dire questo, il povero Duke. Raccogliendo tutte le sue forze, il giovane si scagliò contro i soldati. Non fu difficile batterli, tutt’altro, erano molto lenti, e le armature poco resistenti. Duke cercò di essere quanto più rapido possibile, uno dopo l’altro li fece fuori, distruggendo le loro armature con potenti fendenti. C’era sangue dappertutto in piazza, quando l’ultimo soldato cadde morto ancor prima di toccare il suolo, Duke rimase lì, assorto nei suoi pensieri. Osservò il suo Keyblade, impregnato del sangue dei soldati, poi cercò di capire da che parte fossero venuti. Lentamente si incamminò verso una stradina alla destra della piazza.
    << Mi dovrebbe portare … al Terzo Distretto>> disse, a bassa voce. Si sentiva ad un tratto stanco, non voleva andare avanti, ma le sue gambe sembravano muoversi da sole, inarrestabili, come se la missione venisse prima di tutto.
    << Ho ucciso delle persone … n – non ci voglio credere … >> mormorò, era molto scosso. Prima che fosse giunto davanti all’ingresso del Terzo Distretto, una decina di Heartless gli si pararono davanti.
    << Non ho tempo per voi … SPARITE!>> disse, in un impeto di rabbia, e con un solo fendente, li colpì tutti quanti, generando una striscia di fuoco che li investì, distruggendoli. Aprì il portone, anche se quest’ultimo era decisamente più piccolo dei primi due. Altri soldati, nel distretto vi erano altri soldati!!
    << Basta, BASTAAAA!!!!>> urlò Duke, mentre i soldati gli andavano addosso, un’altra volta. Stringendo l’impugnatura del Keyblade, Duke li fece fuori uno ad uno, senza pietà, aveva abbandonato ogni sentimento in quell’istante. Altri sei, e ancora sangue dovunque, in quella stradina. Il Keyblade era più rosso del normale, impregnato di sangue. Scese le scale, che si trovavano alla fine di quella piccola stradina. Una seconda piazza si trovava nel Distretto, ma al centro si trovava una creatura era …
    << F – Freezer?!>> disse Duke.
    << Muahahahaha!! Ti avevo detto che potevo sopravvivere nello spazio! L’esplosione del pianeta ha danneggiato il mio corpo, e adesso, grazie a mio padre, sono ritornato!! Preparati a morire, pagherai per quello che mi hai fatto!>> disse Freezer. Era molto diverso, era sì, nella sua forma perfetta, ma molte parti del suo corpo erano state sostituite da pezzi di metallo. Era più mostruoso dell’ultima volta, ma la sua potenza non parve cambiata.
    << Ho già perso abbastanza tempo con te Freezer, sbrighiamoci e finiamola!>> disse Duke adirato, questa volta non si infiammò, ma se fosse stato necessario l’avrebbe fatto. Caricò la sua Aura, ancora una volta, un fascio rosso di energia lo avvolse, sprigionando tutta la sua forza, la sua Aura parve aumentare, probabilmente alimentata dalla rabbia.
    Cominciò la battaglia e Duke stava letteralmente distruggendo Freezer, il cyborg infatti, non riusciva a reggere l’altissimo ritmo imposto dal giovane Custode, accecato dall’ira nei suoi confronti, Duke attaccava violentemente, voleva solo vedere Freezer perire per mano sua, inarrestabile, con un fendente lo colpì in pieno petto.
    << Questa volta, farò in modo che di te non rimanga neanche un pezzo di pelle!!!>> disse, con rabbia, gli occhi iniettati di sangue, non era il solito Duke. I fendenti, bloccati da Freezer, erano potenti, e infatti, aveva già ammaccato di molto la parte metallica di Freezer che però pareva molto più debole di prima, probabilmente il colpo al petto di Duke aveva danneggiato Freezer in modo importante.
    Di questo passo, lo scontro sarebbe durato parecchio, perciò Duke decise di usare un’azione evasiva, doveva aggirarlo. E così fece. Dopo un fendente andato a segno, Duke scagliò in aria il suo avversario. Freezer si bloccò all’istante, rimanendo sospeso.
    << Dov’è finito? Dannato ragazzo … dove sei?>> Freezer stava guardandosi intorno, non c’era traccia di Duke.
    << Sono qui, imbecille!>> disse il giovane sbucandogli alle spalle. Freezer si voltò, ma era già troppo tardi … Duke lo colpì in pieno con un fendente, tagliandolo in due. Non si fermò qui, continuò a fendere il suo corpo, facendolo a pezzi.
    << Addio, Freezer>> disse, e levando la mano sinistra, scagliò una potente sfera di energia contro i pezzi di Freezer, polverizzandoli. Uno sbuffo di fumo nero, poi, decretò la fine del più ostico nemico di Duke.
    << Freezer ha detto che suo padre l’aveva trovato, quindi … >> Duke cercò il padre di Freezer, doveva finirla una volta per tutte. Nel Terzo Distretto non vi era nessuno, perciò si avviò verso un enorme portone che si trovava di fronte alla piazza.
    << Non si apre … - disse, ma lì vicino, si trovava una serratura – probabilmente mi servirà ad aprire il portone>> inserì il Keyblade nella serratura, facendola scattare. Il portone ora era aperto. Duke ritornò al punto di partenza, il Primo Distretto.
    << Quindi sei riuscito ad uccidere mio figlio>> disse una voce. Davanti a Duke apparve, enorme, il padre di Freezer, era praticamente identico alla sua seconda trasformazione, solo che portava un mantello ed era armato di spada.
    << Prima di farti fuori, dimmi, sei un Heartless?>> chiese Duke, freddo.
    << Si, sono un Heartless, e più precisamente, sono quello di Trunks, il mio nome è Re Cold>> disse, con un ghigno.
    << L’HEARTLESS DI TRUNKS?? – Duke rimase stupefatto, possibile che Trunks fosse stato ucciso dagli Heartless? Era stato difficile credere che Goku fosse stato sconfitto, ma la disfatta di Trunks fu un duro colpo, dopotutto anche lui, insieme a Goku, lo aveva allenato nella Stanza dello Spirito e del Tempo, in parte, era suo maestro – Non è possibile … no, no, NO!!!>> urlò Duke, la rabbia ribollì, questa volta prese fuoco, gli spuntarono ali e coda fiammeggianti e il fuoco ricopriva tutto il suo corpo, gli occhi erano iniettati di sangue, la furia omicida di Duke non avrebbe avuto fine in quell’occasione.
    << Non c’è niente che tu possa fare per placare la mia rabbia Re Cold, ti farò a pezzi, come ho fatto con tuo figlio!!!!>> Urlò ancora una volta, gli occhi iniettati di sangue, impugnò il Keyblade, che reagì, emanando ancora una volta una terribile Aura. Duke si scagliò contro Re Cold, sbattendo le ali, la coda lo bilanciava perfettamente, ma al momento gli importava ben poco.
    “ Se quello – pensò – è veramente l’Heartless di Trunks, potrò liberare il suo cuore, ma questo non lo riporterà indietro”.
    Con un fendente, Duke distrusse la spada dell’avversario, e rapidamente, con un pugno avvolto tra la fiamme, gli bucò la pancia, in quel momento fu spietato. Dopo avergli bucato la pancia, Duke continuò a colpirlo, tagliando ogni pezzo del suo corpo, mantenne la promessa, lo fece a pezzi. In uno sbuffo di fumo, ciò che era rimasto di Re Cold svanì, e un cuore si liberò. Non era minimamente affaticato, mentre la coda iniziò a dissolversi, assieme alle ali, il corpo fiammeggiante cominciava a spegnersi, e Duke osservò il cuore di Trunks che si librava alto nel cielo. << Addio, Trunks, amico mio … >>
    In quel momento si fece travolgere dalle emozioni e cominciò a piangere, pianse per Goku, il suo maestro, pianse per Trunks, un ragazzo come lui, solo più grande e, purtroppo, sfortunato, diventando Heartless. Pianse poi, per suo nonno, il caro nonnino a cui era tanto affezionato, era la sua famiglia, e l’aveva persa, per sempre, rimase molto tempo lì, in mezzo al Primo Distretto, la disperazione lo aveva avvolto, e non riusciva a calmarsi e piangeva, e nel farlo la sua Aura lo avvolse, e si sprigionò, creando un enorme cratere nella piazza e distruggendo alcuni Heartless coraggiosi che volevano approfittare del momento di debolezza del Custode.
    << NYAAAAAAAAAHHHH!!!!>> urlò e la sua Aura distrusse il Primo Distretto.
    “Ehi Duke, fatti coraggio, purtroppo sono cose che succedono in questo mondo, e allora non potevi fare nulla per tuo nonno e per gli altri. Ora come ora, puoi solo salvare il salvabile. Ce la puoi fare, e ricordati che ci sono sempre io ad aiutarti” cercò di incoraggiarlo la Fenice. Duke a quelle parole, si alzò in piedi, stava ancora tremando, ma la sua Aura svanì ad un tratto, stava finalmente riprendendo il controllo.
    << H – hai ragione … devo combattere! Torniamo alla Gummiship!>> disse Duke, con fermezza, aveva una missione da compiere, e non doveva fermarsi, anzi, doveva solo guardare avanti e pensare agli Heartless, unico vero obbiettivo della sua missione.
    Tornò alla Gummiship, e vi trovò un messaggio, proveniva nientemeno che dalla Fortezza Oscura, cosa poteva essere successo, mentre era via? Il messaggio vocale partì, era la voce del giovane Daniel:
    “Abbiamo un problema Duke, Cooler è tornato, sta distruggendo la città, è completamente diverso da prima, non sono riuscito a fermarlo, attualmente i pochi che stanno resistendo si trovano ala periferia della città, nei pressi della tua abitazione, ti aspetteremo lì, mi spiace dover interrompere la tua missione, ma abbiamo bisogno di te” il messaggio si concluse, Daniel era molto teso, eppure non sembrava spaventato.
    << Dannazione!!! Devo muovermi! – disse Duke allarmato – Ma come diamine ha fatto Cooler a tornare?! L’avevo fatto fuori con la mia Kamehameha! – continuò, sudava freddo, lasciò il Keyblade in cabina e si recò subito ai comandi – Non c’è tempo per impostare l’autopilota, devo arrivare subito!! MASSIMA POTENZA!!>> urlò, e la Gummiship partì a razzo, velocissima, i propulsori stavano spingendo a tutta forza, sarebbe arrivato nel giro di mezz’ora.
    << Tenete duro ragazzi, STO ARRIVANDOO!!!!!!!>> era determinato, oltre che tesissimo, gli abitanti della Fortezza Oscura erano nuovamente in pericolo, e sempre Cooler li stava minacciando, ma come aveva fatto, l’Heartless, a tornare dopo la batosta ricevuta da Duke?
    << Spero che non ci sia lo zampino di quel tizio anche … oh dannazione! Devo muovermi!!!!>> Duke pensò all’uomo misterioso …
    Intanto nella Città di Mezzo …
    << Si è sbarazzato di Freezer e di suo padre senza apparente difficoltà – disse un’alta figura – hai paura?>> chiese al suo compagno.
    << Oh, Omega, dovresti conoscermi, sapevo fin dall’inizio che Freezer avrebbe fallito, ma sta procedendo tutto secondo i piani – disse l’uomo misterioso con un ghigno, prese poi una ricetrasmittente – Cooler? Mi senti?>> disse.
    << Ah, sei tu, dimmi>> rispose Cooler.
    << Il ragazzo sta muovendosi verso di te, disponi delle unità aeree e fa attenzione, tieniti pronto alla battaglia, non fallire>> disse l’uomo misterioso al suo, si era capito, sottoposto.
    << Non ti deluderò, passo e chiudo>> fu la risposta secca di Cooler.
    << Sai già che fallirà, vero? – gli chiese Omega – perché non mandi me contro il ragazzo? Potrei farlo a pezzi>> concluse.
    << Non è ancora il tuo momento Omega, ho bisogno di averti al mio fianco adesso>> rispose.
    Omega fece per rispondere, ma fu zittito subito, infatti l’uomo misterioso con la mano destra gli intimò il silenzio, e indicò la sinistra che, senza fare il minimo rumore, si era piazzata sul suo petto, pronta ad ucciderlo. Omega, allora, comprese e rimase zitto; poi i due si avviarono nell’Oscurità, intenti ad attuare il loro misterioso piano.



    Buona lettura!!!!!
     
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31 replies since 15/3/2011, 19:49   815 views
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