Kingdom Hearts Reloaded

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  1. Padfoot96
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    Ed eccoci qui!!!L'attesissimo non atteso 6° capitolo di questa saga! Ricapitoliamo un po', Duke è partito per il suo viaggio, ha affrontato i suoi primi Heartless e ha affrontato il primo, potente boss della saga. La navetta però è andata distrutta, ma a questo è stato posto rimedio da niente meno che il keyblade stesso, nel quale alberga l'anima di una Fenice, rinchiusa lì dentro perché troppo potente. ed ora bando alle ciance, si comincia!


    CAPITOLO VI
    Agrabah


    Le fiamme sparirono … in effetti Duke si trovava in un posto differente. Era nel bel mezzo del deserto, alle porte di un’austera città.
    << ARGH!>> urlò Duke. Si prese la spalla ma per il dolore cadde a terra, in ginocchio, le fitte erano dolorosissime. La mano era coperta di sangue il quale continuava a sgorgare, sembrava che stesse per morire dissanguato, e in effetti la cosa era fattibile.
    “ Ehi Duke!Non creparmi adesso!” Disse la Fenice, cercando di sdrammatizzare la situazione.
    “ Hai ancora i fagioli di Balzar con te?” continuò la Fenice.
    << S – sì … d – dovrebbe esser – re q – q – qui …>> con mano tremante, balbettando queste parole, Duke cercò di prendere il sacchetto dalla cintola del Keyblade. Dopo qualche minuto riuscì a prenderlo … lo aprì a fatica, ma ce l’aveva fatta. La mano tremava ancora, a stento riusciva a prendere un fagiolo, ma stava riuscendoci.
    “ E ora … GIU!” disse la Fenice. Sorridendo, Duke riuscì a mandar giù un fagiolo magico.
    Pochi istanti dopo, una nuova energia lo invase, la ferita iniziò a cicatrizzarsi, il sangue non sgorgava più. Era tornato in forze.
    << Adesso credo che vada meglio!>> esclamò il ragazzo. Riprese il Keyblade che aveva conficcato nella sabbia, e si avviò verso le porte della città.
    << E ora dove credi di andare eh?>> disse una voce, dall’alto. Duke alzò lo sguardo per pochi istanti, quanto bastasse per vedere il suo interlocutore lanciargli contro una sfera di energia.
    La sfera era molto veloce, impugnò il Keyblade e la parò.
    << Chi sei?>> gli urlò Duke, cercando, controsole, di scorgere il suo avversario.
    << Sono un Heartless formato dall’Oscurità nel cuore di Goku, ma credo che tu lo sappia già, il mio nome è Radish>> concluse l’Heartless.
    << Molto bene Radish!>> esclamò Duke, strinse saldamente l’impugnatura del Keyblade e si scagliò contro il nemico. Radish aveva anticipato la sua mossa, e appena Duke fu a portata di contro attacco, riuscì a colpirlo, facendolo ricadere al suolo.
    << ARGH!>> Duke era caduto di schiena, il dolore era molto forte.<< Non m’arrendo!>> e si scagliò nuovamente contro l’avversario. Radish questa volta gli venne incontro, tuffandosi, e diedero battaglia. Fu uno scontro cruento, e grazie alla propria armatura, Radish riusciva a resistere ai fendenti di Duke. Quest'ultimo, usando il Keyblade, riusciva a parare gli attacchi di Radish. Solo dopo un ripetuto scambio, radish riuscì a colpire Duke, ma solo lievemente, facendolo tornare a terra. Duke atterrò con grazia al suolo e alzò lo sguardo verso il suo avversario ma …
    << Dov’è andato?>> in effetti Radish era scomparso … questione di pochi istanti, riapparve per un secondo davanti a Duke, scomparve, e lo colpì alle spalle, mettendolo in ginocchio.
    << E adesso come la mettiamo?>> disse Radish sprezzante.
    Duke era alla sua mercé, non poteva far nulla, possibile che la missione era già fallita?
    << Puoi decidere sai? O ti fai ammazzare adesso, oppure ti torturerò, e proverai un dolore che neanche la tua fantasia può provare!>> continuò l’Heartless.
    << Non scelgo nessuna delle due!>> esclamò Duke, e con un repentino movimento, riuscì a rimettersi in gioco. Puntava il Keyblade contro Radish, pronto ad attaccare, ma non doveva fare sulla di azzardato, Radish aveva già previsto parecchie delle sue mosse. Gli lanciò contro il Keyblade.
    << Cosa pensi di fare?>> lo schernì Radish, respingendo il Keyblade, che volò via.
    Proprio in quel momento un lampo rosso illuminò il portone. Radish fu travolto dalla Kamehameha, l’armatura si distrusse del tutto, e Radish cadde a terra, ormai K.O.
    Duke levò la mano. Le fiamme la avvolsero e, dopo poco, il Keyblade riapparve. Duke lo puntò contro Radish, avanzò verso di lui. La sua ombra coprì il suo corpo, e fu solo in quel momento che Duke lo infilzò con forza.
    Uno sbuffo di fumo e l’Heartless scomparve nel nulla.
    << Uff! È stato davvero faticoso questa volta!>> esclamò Duke, con un sorriso.
    Si avviò verso il portone. Prima di aprirlo, si asciugò il sudore della fronte, il sole picchiava ed era anche affaticato dallo scontro. Il portone era molto pesante, nonché enorme, ci mise qualche minuto Duke per aprirlo.
    Dopo l’ennesima fatica, Duke entrò nella città. Non ebbe il tempo di entrare, che un’orda di Heartless lo attaccò. Erano una decina o forse poco più, ma tutti armati di sciabole molto affilate. Duke impugnò il Keyblade e si lanciò all’attacco. Gli Heartless erano molto abili nell’attaccare, ma non riuscivano a difendersi in modo efficace, fu un’impresa piuttosto semplice per Duke. Ogni Heartless che cadeva sotto i suoi fendenti rilasciava un cuore. Solo dopo che Duke finì l’ultimo si accorse che, dopo lo sbuffo di fumo che accoglieva la loro dipartita, un cuore si librava libero nel cielo.
    Avanzò verso il palazzo reale che si trovava nel pieno centro della città. Proprio lì a metà strada fu fermato nuovamente, non dalla solita orda di Heartless, bensì da un alta figura, pelata, e portava la stessa armatura di Radish, pareva però più robusto e grosso.
    Si voltò udendo i suoi passi.
    << Se sei giunto fin qui, devi aver battuto Radish e i miei Heartless. Mph, non passerai ora, non quando io, Nappa, ti sfiderò a duello!>> esclamò l’Heartless. Nappa caricò la sua Aura, la terra sotto i suoi piedi tremava, e tutto attorno a lui faceva altrettanto. Duke era disorientato.
    Nappa sorrise, levò un braccio, dopodiché alzò due dita della mano. Ci fu un boato ed un esplosione. Duke si salvò per miracolo. Nella fretta però perse di vista il suo avversario, il quale lo colpì in pieno stomaco con un pugno piuttosto potente. Duke si piegò, e Nappa lo colpì con un montante destro. Duke volò per aria e ricadde rovinosamente al suolo, tre metri più avanti. Si rialzò a fatica .. ansimava.
    << Ahahahahha! Che ti prende ragazzo! Non dirmi che ti sei già arreso!>> lo schernì Nappa.
    << Eeheheh … non ti preoccupare per me, preoccupati di questo!>> e con un movimento repentino, si scagliò contro Nappa. I suoi fendenti andavano a vuoto, era molto lento nei movimenti, e impiegava troppe energie negli attacchi. Stava scavandosi da solo la tomba.
    Nappa fermò Duke, mettendogli una mano sulla testa.
    << Frena il tuo ardore ragazzo!! Così finiamo troppo presto!!>> esclamò Nappa, divertito.
    << SMETTILA!!>> urlò Duke, questa volta fece esplodere la sua Aura. Nappa fu scagliato a dieci metri di distanza. In quell’istante Duke si avventò contro l’Heartless e questa volta il suo fendente andò a segno, tranciandolo di netto.
    In uno sbuffo di fumo, Nappa sparì, morto.
    Ansimava, il sudore gocciolava dal suo naso e su tutta la fronte. Cadde a terra in ginocchio … i colpi di Nappa si stavano facendo sentire solo in quel momento. Ed era molto doloroso, i suoi pugni erano stati potentissimi, e lo aveva colpito in punti critici.
    Piantò il Keyblade in terra, provò a rialzarsi, e a fatica ci riuscì. Andò avanti, verso il palazzo.
    Nuovi Heartless lo attaccarono. Duke li affrontò, senza paura, ma spesso i suoi colpi erano lenti, andavano a vuoto, impiegava troppe energie negli affondi, e qualche Heartless riusciva a colpirlo.
    La fatica gli annebbiava la vista. Non poteva combattere così a lungo … ma nel frattempo una scia di cuori si sollevavano dall’Oscurità generata dalla morte degli Heartless.
    Giunse, seppur a fatica, innanzi al palazzo del sultano << È una città nel deserto, mi sembra araba dai lineamenti delle costruzioni, e quel palazzo … solo un sultano potrebbe averlo!>>
    “ Perspicace!” esclamò la Fenice.
    << AH! Finalmente ti fai sentire … possibile che non hai aperto quella tua lunga bocca?>> domandò Duke.
    “ Spiritoso … ma guardati, sei a pezzi, per due cazzotti presi … un fagiolo ti aiuterebbe, ma ne hai già preso uno, e basta e avanza. Ci penso io a questo, e poi, vai a fare a pezzi gli Heartless nel palazzo, facciamola finita”concluse la Fenice.
    Rinfrancato, Duke poté finalmente rilassarsi … fuoco, ancora una volta, il fuoco lo avvolse, ma per rigenerarlo, ridargli forza, nuova linfa.
    Quando le fiamme lo liberarono, Duke si sentiva diverso … più … NUOVO, come quando ci si sente dopo un bagno caldo.
    Strinse l’impugnatura del Keyblade, e si gettò nel palazzo reale. Heartless, ancora, all’entrata lo attendevano, gli saltarono addosso tutti insieme, erano tanti, troppi. Duke tentò di usare il Keyblade per proteggersi, ma sapeva che era inutile.
    “ Impara questa mossa, Duke!” la Fenice gli venne incontro, lo aiutò solo in quell’istante. Il Keyblade generò una barriera che respinse gli Heartless, così Duke poté avviare il suo contro attacco, e le creature svanivano nello stesso, monotono, sbuffo di fumo, da cui un cuore usciva libero.
    << Ma che cos’era quella mossa?>> chiese Duke.
    “ Una magia del Keyblade, presto avrai possibilità di apprenderne altre, questa ha il nome di Reflex”concluse la Fenice.
    Per tutto il palazzo Duke sbaragliò gli Heartless … finché … un’ esplosione. Una violenta esplosione, il palazzo saltò in aria, almeno una parte … Duke si salvò, grazie alla magia difensiva Reflex.
    << Ma che diamine … ?>> Duke alzò lo sguardo, per capire da cosa era pervenuta quell’onda energetica.
    Nuovamente contro sole, faticò a seguire il puntino nero che si illuminava … pochi istanti dopo un nuovo fascio violaceo lo travolse, Reflex lo aveva protetto solo in parte. Duke tentò di allontanarsi da lì, ma era un bersaglio troppo facile da seguire, tanto che ad ogni movimento, un fascio violaceo raggiungeva il punto dove aveva intenzione di andare. Era in trappola.
    << Tanto vale ormai … >> rassegnato Duke alzò gli occhi verso il cielo, con un gran salto prese il volo, cercando di raggiungere il suo prossimo avversario. Quest’ultimo gli venne incontro, dandogli un violento pugno sulla faccia.
    Aveva lunghi capelli neri, e diritti, un’armatura simile a quella di Nappa, ma più piccola e sembrava anche più leggera, un dispositivo sul suo occhio si illuminava osservando il giovane Custode del Keyblade.
    << Mph! E tu avresti battuto Nappa e Radish? PATETICO!>> e si scagliò nuovamente contro Duke.
    Molto rapido nei movimenti, il giovane non riusciva a seguirlo, e i suoi colpi erano veloci e potenti. Duke era in netta difficoltà, non aveva mai combattuto ad alti ritmi in aria.
    Riuscì a parare un colpo e a contro attaccare, tranciando di netto l’armatura del suo avversario.
    << Chi sei?>> Chiese Duke, con un impeto di rabbia.
    << Vegeta, il principe dei Sayan, Heartless nato dall’ … >>
    << L’Oscurità nel cuore di Goku … l’ho capita questa storiella>> disse Duke impaziente.
    Fu un errore madornale, interrotto, Vegeta si era molto infuriato.
    << Osi prenderti gioco di me ragazzo? NESSUNO PUO’ PRENDERSI GIOCO DI ME!!!!!!!>> gli urlò, e si scagliò nuovamente contro il giovane, con nuova foga.
    Questa volta Duke riuscì a comprendere i suoi movimenti, era accecato dalla rabbia e non ragionava per bene, i suoi affondi erano inutili, e spesso lenti.
    Duke riuscì finalmente a colpirlo, mandandolo a terra. Fatto questo si lanciò contro l’avversario e continuarono lo scontro per le strade di Agrabah. Numerosi erano gli scambi, pochi colpi andavano a segno, molti a vuoto o parati. Era uno scontro magnifico. Nessuno dei due voleva cedere, eppure sembrava che l’uno potesse imporsi sull’altro, ma per qualche strano motivo non ci riusciva. Dopo un poderoso fendente di Duke, Vegeta fu scagliato molto lontano, abbastanza lontano da poter fare questo: << Cannone Garlick!>> Urlò, e ancora una volta quel fascio violaceo travolse Duke.
    << REFLEX!>> urlò quest’ultimo. L’incanto funzionò alla perfezione. Duke si scagliò contro il nemico, prendendolo di sorpresa. Un fascio rosso, non era la sua solita Kamehameha, no … il Keyblade nel colpire Vegeta si era infuocato, e con esso anche Duke.
    Vegeta accusò il colpo, ma non ebbe possibilità di reagire, Duke aveva perso il controllo, non gli dava respiro e i suoi attacchi diventavano sempre più infuocati, ormai l’armatura di Vegeta era stata polverizzata.
    << NYAAAARGH!!!!>> l’urlò di Vegeta fu accompagnato da un’esplosione. Con le ultime energie Vegeta aveva creato una barriera, abbastanza potente da respingere Duke.
    Il ragazzo cadde e si schiantò al suolo, il Keyblade volò lontanissimo e un ampio taglio gli si formò sul volto.
    Si rialzò a fatica, aveva recuperato il senno. Guardò in alto e vide Vegeta, provato dallo scontro, molto più di lui. Abbondanti ferite gli ricoprivano il corpo, i suoi fendenti avevano avuto un certo effetto ma …
    << Cosa diamine è successo?>> si domandò Duke. Evidentemente la perdita di senno aveva inciso sulla sua percezione della realtà a tal punto che non ricordava più gli eventi di pochi minuti fa. Vedeva solo un Vegeta in fin di vita che generava una barriera per tenerlo lontano.
    << Il Keyblade è troppo lontano, non ho abbastanza energia per chiamarlo qui … ho una sola possibilità>> concluse Duke.
    Fissò Vegeta, caricò la sua Aura, cercava di prendere tutte le sue ultime energie, la Kamehameha doveva essere abbastanza violenta da perforare la sua barriera.
    << Ora o MAI PIU’!!!!>> urlò e lanciò quella che era la più potente Kamehameha che avesse mai lanciato.
    Rossa, veloce e inarrestabile si dirigeva verso la barriera di Vegeta.
    << Cosa credi di fare RAGAZZO?>> gli urlò di rimando Vegeta, anche se per lui la situazione era critica, la stanchezza si faceva sentire sempre di più, avrebbe potuto cedere da un momento all’altro.
    Il fascio rosso si scontrò contro la barriera, questa reggeva l’urto, anche se pian piano stava riducendosi. La violenza della Kamehameha stava avendo la meglio su Vegeta, doveva pensare in fretta, altrimenti era perduto. Tolse la barriera e si lasciò cadere, il fascio rosso lo mancò di pochi centimetri. Ma adesso Duke aveva un problema, e anche piuttosto grave. Era rimasto lì in piedi, immobile, le braccia pendevano e l’Aura attorno a lui si era dissolta … stava per crollare a terra, e Vegeta si stava dirigendo verso di lui, claudicante. Si teneva la spalla destra, anche se il suo corpo era ricoperto di ferite, colava sangue dappertutto. Un ghigno malvagio gli increspò il viso ferito.
    << E … adesso … come … la … mettiamo?>> gli domandò malvagio Vegeta.
    << Mph! Non te la darò mai vinta …>> fu la sua risposta, anche se sapeva benissimo che probabilmente era giunta la sua ora.
    Vegeta era su di lui. Levò la mano sinistra.
    << Ultime … preghiere?>> gli chiese, intanto stava formandosi nella sua mano una sfera di energia che lo avrebbe distrutto all’istante.
    Serviva un ultimo disperato tentativo e urlò :<< KEYBLADE!!!!>> nella sua mano, stentò a crederci, giunse rapido il Keyblade.
    << ADDIO!!>>
    << REFLEX!>>
    Un’esplosione … solo quello, uno dei due era caduto. Una barriera si dissolse e uno sbuffo di fumo scuro invase l’aria di Agrabah.
    Vegeta era morto. La fortuna volle che Reflex respingesse l’attacco dell’Heartless, il quale ormai allo stremo crollò sul colpo.
    “Si può sapere il motivo per cui devi sempre rischiare la pelle per far fuori un dannato Heartless?” gli domandò divertita la Fenice.
    << Guarda … ah … non … lo … so>> ansimò, e crollò a terra privo di sensi.
    “ Uffa … ma perché deve complicare tutto? Vabbé, ci penso io …” continuò la Fenice.
    Il fuoco rivestì Duke, e pochi istanti dopo le sue ferite svanirono, riprese energie, ma rimase a terra ormai sfinito.
    << Quando partiamo?>> chiese.
    “ Quando ti senti pronto … ma che domande fai? Partiamo adesso!”gli rispose la Fenice.
    Duke con un balzo ritornò in piedi.
    “ E adesso si parte … chissà dove andremo. Di certo so che mi attende un’ardua battaglia, ma che lo voglia o no, devo affrontarla, e vincerla, costi quel che costi. Yen Sid mi ha affidato questa missione, e non posso fallire, non ora che ho imparato a combattere!”

    Spero vi piaccia, e scusate per l'attesa amici lettori!
     
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