Kingdom Hearts Reloaded

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Padfoot96
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Titolo: Kingdom Hearts Reloaded
    Autore: Padfoot 96
    Fandom: Kingdom Hearts
    Rating: G
    Warning: Morte
    Pairing: Duke(il protagonista), Goku, il nonno, Trunks, Popo, Sora, Riku, Naminè, Axel, Roxas, Yen Sid(immancabile XD) e molti altri!
    Trama: Duke Foster è un ragazzo di 14 anni, vive a Crepuscopoli, e suo nonno gli racconta le avventure di Sora e Riku, suoi vecchi amici. Duke è un ragazzo semplice, come tanti altri ha molti sogni e speranze per il futuro.
    Wordcounter: 1739


    CAPITOLO I
    “Devo ripartire da qualcosa …”



    Nella tranquilla città di Crepuscopoli, un giovane ragazzo di nome Duke Foster conduceva una vita serena. Ultimamente in città si sentiva molto parlare di alcuni eroi, ragazzi che erano diventati leggende anni orsono per azioni che hanno determinato la vita dell’intera città e del Mondo. Questi erano gli eroi del Keyblade, un arma dal potere straordinario, che sceglie solo coloro i quali, con cuore puro, posso affrontare l’Oscurità che vuole infrangere l’equilibrio del Mondo.
    Questi eroi erano Sora e Riku, ragazzi semplici, che hanno vissuto per caso, scelti dal destino, avventure in cui hanno rischiato più volte la propria vita, per salvare quella degli altri.
    Duke era affascinato da quegli eroi, come ogni ragazzo avrebbe tanto desiderato potere essere al loro fianco.
    Le loro avventure erano narrate dal suo caro nonnino, che all’epoca aveva conosciuto il giovane Sora nella sua prima avventura in giro per il Mondo.
    <<sai Duke, io ho conosciuto Sora anni fa … era un ragazzo molto simpatico, come te passava molto tempo a giocare con i suoi amici, Riku e Kairi. Quanto vorrei sapere dove siano, so che sono ancora vivi da qualche parte, hanno compiuto azioni che nessun uomo ha mai fatto, e meritano, credo, la possibilità di vivere più a lungo di noi tutti!>>
    <<ma nonno, come fai a sapere tutte queste cose?>> domandò il giovane Duke, ogni giorno sempre più curioso e affascinato dai racconti del nonno.
    <<vedi … >> stava cominciando a parlare quando una violentissima scossa scatenò il panico in città.
    <<presto Duke, sotto il tavolo!>> disse, allarmato il nonno <<io torno subito, non-ti-muovere!>>. Il nonno prese il fucile che teneva appeso al muro in caso di emergenza e uscì.
    Passarono ore, e del nonno nessuna traccia, al ché Duke era visibilmente preoccupato. Prese una decisione, uscì dal suo riparo e si affacciò. Lo spettacolo che gli si parò innanzi agli occhi gli levò il fiato.
    Tutta l’Area del Tram era spaccata in due, il terremoto aveva procurato gravi danni … eppure c’era qualcosa che non andava …
    <<un terremoto di certo può ridurre così una città … ma che fine hanno fatto tutti?>> una domanda lecita che gli balenò a lungo nella mente. Uscì, sperando che non vi fosse una scossa di assestamento, sarebbe stata la fine per lui.
    <<mmmmm … qui niente>> aveva perlustrato quanto rimaneva della via principale. Giunse fino alla Piazza della Stazione … <<la Torre dell’Orologio … chissà se … >> non fece in tempo a concludere il pensiero che gli apparve davanti un enorme figura scura, nera come la notte.
    “Duke!”
    << Cosa? Chi è che sta parlando?>>
    “Duke! Segui la mia voce, ti condurrò in salvo!”
    Non avendo nulla da perdere, tranne la sua vita … Duke decise di ascoltare quella voce. La seguì. Questa lo portò nel vicolo dietro il Ring di Sabbia.
    “Duke, fai attenzione, quelle creature punteranno per sempre a te!Apri la porta che ti è davanti, ti condurrà in un luogo dove sarai al sicuro per un po’ di tempo. Lì c’è un mio amico, ti aiuterà a difenderti da queste creature.”
    Titubante, Duke non sapeva se dar retta ancora una volta a quella misteriosa voce, ma non ebbe scelta, quell’enorme creatura lo aveva inseguito ed era a pochi metri da lui.
    Aprì la porta.
    <<aaaaaaaaaaaahhhhh!!!!>> Duke cadde nel vuoto … non sapeva per quante centinaia di metri, ma continuava a cadere. Sarebbe morto, si sarebbe schiantato al suolo, sempre se ce ne fosse stato uno. Continuava a cadere, senza avere una precisa sensazione, sentiva solo il vuoto attorno a sé, sentiva che presto sarebbe successo l’inevitabile, tanto valeva rassegnarsi all’orribile destino che gli si parava davanti. Chiuse gli occhi, se doveva succedere, non valeva la pena di tenerli aperti, si sarebbero chiusi per sempre in ogni caso, e poi attorno a sé vi era solo …
    <<oscurità … >> fu l’ultima parola che disse prima di trovare un sonno che lo avrebbe confortato.
    Si risvegliò, si accorse che era vivo, e si trovava in una stanzetta. Dalla finestra scorse dei monti, probabilmente era finito in una baita … ma COME?
    <<oh! Mamma, si è svegliato!>> urlò un ragazzino accanto a me.
    <<finalmente, eravamo davvero preoccupati, credevamo fossi morto!>> disse la donna, alta e slanciata, aveva un bellissimo aspetto, occhi scuri e capelli neri raccolti in un chignon.
    <<cosa … Cosa mi è successo? Ricordo solo di essere caduto … >> disse Duke, un po’ spaesato e scosso.
    <<in effetti, hai fatto un bel volo … meno male che … >> non fece in tempo a terminare il discorso che da un'altra stanza si udì una persona dire: << UUUURCA!! Quel pesce sì che era enorme!!>>
    <<aspetta un secondo. Sempre il solito … >> disse la donna al ragazzo.
    Pochi minuti dopo la donna rientrò nella stanza assieme ad un uomo, che Duke riconobbe come il marito.
    <<così ti sei ripreso?>> esordì l’uomo.
    <s-sì, più o meno … >> rispose timoroso Duke.
    <<prima di tutto, forse è meglio passare alle presentazioni – disse la donna – io sono Chichi e lui, mio marito, è Goku. Questo è nostro figlio Gohan>>.
    <<piacere di conoscervi – disse, sempre un po’ scosso, Duke – io sono Duke>> disse con una smorfia simile ad un sorriso.
    <<bene, vi lascio soli, vado a preparare la cena>> disse Chichi ai presenti.
    <<gohan, c’è il draghetto fuori, va’ pure a giocare con lui!>> disse Goku al figlio, con un cenno d’intesa, il piccolo Gohan era molto felice di poter uscire ed andare a giocare.
    <<passiamo a cose serie Duke – cominciò Goku – sono venuto a sapere che Forze Oscure stanno nuovamente minacciando l’equilibrio del Mondo … e purtroppo né io, né nessun altro può affrontarle>>. Goku era molto teso.
    <<e tutto questo, cosa c’entra con me?>> domandò allarmato Duke.
    <<vedi Duke, sei tu la Chiave, solo tu, credo, potrai affrontare queste Forze Oscure … >> disse Goku.
    <<quindi tu saresti “l’amico che mi avrebbe aiutato a difendermi”?>> chiese Duke.
    <<in un certo senso si, sono io. Ma credo che dovremmo accelerare i tempi Duke, le Forze Oscure stanno avanzando rapidamente, presto saranno qui. Ti posso portare in un luogo dove un giorno di addestramento è uguale ad un intero anno di durissimo allenamento. Sarà difficile per te ragazzo, sei pronto?>> concluse Goku, adesso estremamente teso.
    Dalla cucina si udì un urlo, era successo qualcosa, e Goku temeva che fosse ciò a cui stesse pensando. I due si fiondarono in cucina e davanti a loro apparve nuovamente l’oscura figura che aveva inseguito Duke a Crepuscopoli.
    <<possibile che mi abbia seguito fino a qui??>> Duke era sbalordito.
    <<dobbiamo portarlo fuori di qui ORA!>> disse Goku, doveva salvaguardare la salute della sua famiglia.
    Goku lanciò, con lo stupore di Duke, una sfera di energia contro la creatura, che volò oltre la porta. I due uscirono immediatamente di casa e affrontarono la creatura.
    <<ka-ME-HA-ME-HAAAAA!!!!!!>> urlò Goku, e dalle sue mani uscì un fascio di energia dalla potenza straordinaria. Il colpo centrò in pieno la creatura, ma questa sembrava non aver accusato il colpo.
    <<È come sospettavo, DANNAZIONE!>> Goku era allarmato, se il suo colpo migliore non sortiva effetti, cosa avrebbe potuto fermare quell’essere?
    Duke raccolse un ramo e si lanciò contro la creatura, era convinto che fosse responsabile della strage di Crepuscopoli, aveva perso il suo caro nonnino per causa sua … doveva farla fuori, una volta per tutte.
    <<nyyyaaaaaaaaaaaahhhh!!!>> urlò Duke tentando di colpire in ogni modo la creatura, ma i suoi fendenti andavano a vuoto. Poi avvenne.
    Mentre la creatura stava per controbattere, il ramo che Duke impugnava si tramutò, divenne una specie di spada, somigliava ad un enorme chiave. Era lunga circa un metro e mezzo, ed era rossa come il sangue, come la vendetta. Una piccola catenella era legata all’impugnatura, e alla sua estremità si trovava una piuma di uccello, era rossa anche quella.
    La creatura cercò di colpire Duke, ma quest’ultimo usò la sua spada-chiave per difendersi. La guardia riuscì e Duke passò al contrattacco, con un fendente riuscì a tranciare in due la creatura, che in uno sbuffo di fumo, nero come la pece, svanì nel nulla.
    <<ben fatto Duke!>> esclamò soddisfatto Goku. << Vedo con piacere che sei riuscito ad evocare il Keyblade>> concluse.
    <<questo sarebbe il Keyblade??>> domandò Duke sbalordito, aveva sentito parlare di questa leggendaria arma, ma non ne conosceva la forma, né tantomeno il peso. <<so che il Keyblade è una specie di chiave gigante … questo è diverso>>.
    <<vedi Duke, quello è il Keyblade per eccellenza, o meglio, è uno dei più potenti. Si chiama Anima di Fenice, se noti la piuma sul fondo della catenella, quella è una piuma di Fenice. Con quel Keyblade potrai affrontare le Forze Oscure. Ma presto saprai tutto, ora devo allenarti. E con me ti aiuterà … >> Goku non concluse il discorso, che un altro uomo, molto più giovane, li raggiunse.
    <<ciao Goku!!!>> salutò contento. Era alto, molto giovane, portava una spada sulla schiena e, cosa alquanto curiosa, aveva i capelli viola.
    <<questo, Duke, è Trunks. Ti aiuterà ad usare il Keyblade, o meglio, ti insegnerà a combattere con la spada. Trunks, ascolta, abbiamo bisogno di te, devi aiutare questo a ragazzo a tirare di spada, andremo nella stanza speciale>>. Concluse Goku.
    << Ok, va bene, piacere Duke, io sono Trunks>>. Disse il giovane.
    <<bene, allora Duke, adesso dammi la mano, Trunks tu metti una mano sulla mia spalla>>. Disse Goku, i due fecero come aveva chiesto. Goku portò due dita sulla fronte e … in un istante non erano più in mezzo alle montagne, anzi, erano in un tempio.
    <<oh! Goku, che piacere vederti!>> li accolse una voce.
    <<ciao Popo! È bello rivederti!>> disse Goku.
    Popo era un uomo di carnagione molto scura … sembrava giovane, ma Duke intuì che fosse molto più vecchio di quanto sembrasse.
    <<allora, quale buon vento vi porta quassù?>> Domandò Popo.
    <<vedi Popo, abbiamo bisogno della stanza speciale – esordì Goku – il ragazzo deve essere addestrato, sta succedendo>>. Concluse Goku.
    <<molto bene, seguitemi!>> disse Popo. I tre lo seguirono e in poco tempo, si trovarono innanzi ad una porta. Popo la aprì. << Entrate, domani mattina a quest’ora potrete uscire>>.
    Duke prima di entrare si fermò sulla soglia.
    “Devo ripartire da qualcosa … e questo qualcosa sono Goku e Trunks. Ma perché solo io posso porre fine alla minaccia delle Forze Oscure? Io non sono Sora o Riku … eppure sto diventando come loro … perché?”
    <<ehi Duke? Entra su!Non abbiamo molto tempo!>> gli disse Goku.
    <<si arrivo!!>> esclamò Duke, ed entrò nella stanza speciale.

    Questo è il primo capitolo del mio racconto, l'idea mi è venuta tra i banchi di scuola XD e devo dire che mi ha talmente preso che ho anche fatto qualche schizzo su di essa. Ora la pongo per iscritto, voglio sapere cosa ne pensate.
    Spero vi piaccia!
     
    Top
    .
31 replies since 15/3/2011, 19:49   815 views
  Share  
.
Top