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Ciao a tutti miei cari amici!! *ç* Sono finalmente tornato con il sequel di Kingdom Hearts 3, Master of Keyblade. Mi dispiace, ma non ho avuto molto tempo per fare un riassunto, e quindi spero che si aggiungano nuovi lettori, ma devo dirvi che è necessario leggere il primo atto per capire delle cose su questa.
Avevo detto che si sarebbe chiamata Apocalipse, ma c'è stato un piccolo problema con una persona e ho dovuto cambiare nome in Dreams, capirete poi il significato.
Come ho già detto non ci saranno mondi disney e non ci saranno gummiship. Inoltre ci sarà dell'Hentai, e vi avverto che non lo metterò in spoiler, ma all'inizio del capitolo dirò che potrete trovarlo.
Ci sarà un linguaggio un po' volgare, ma non preoccupatevi, non ci saranno bestemmie.
Allora, vi dico che questo mio primo capitolo non mi piace molto anche perchè non è molto movimentato, essendo quasi un prologo. ^^".
Già dai prossimi capitoli vedrete dell'azione che spero vi piacerà. Ci saranno molte novità e nuovi mondi. Beh, buona lettura!
1: Un nuovo inizio
Era passato ormai un anno da quando la grandissima minaccia di Xehanort fu sventata dai Custodi del Keyblade, e tutti tornarono a vivere normalmente, come qualche tempo prima. I pericoli, però, non erano finiti. Sora si teneva aggiornato di tutto ciò che accadeva nel mondo, e sapeva dei banditi che approfittavano della debolezza altrui per saccheggiare le campagne.
Per lui, però, non era cambiato niente. Ricordava ancora i terribili momenti passati. Di lui era cambiato ben poco, soltanto la corporatura. Gli sarebbe piaciuto rincontrare i compagni, aveva sempre odiato gli addii, però non era facile abbandonare un’isola lontana dalla civiltà a nuoto.
D'altronde non gli mancava niente sulle Isole del Destino, aveva degli amici, una casa e dei viveri. Non poteva chiedere di più. In quel momento si trovava sul molo, a osservare il sole. La brezza marina lo rilassava sempre, poteva anche stare giorni lì.
Ogni giorno pensava se la minaccia fosse stata veramente eliminata. Di tutti i suoi amici probabilmente era l'unico a preoccuparsene ancora, li vedeva tutti le volte con un bel sorriso stampato sul volto. Però quando si era trovato contro Xehanort, da solo, erano stati gli amici a salvarlo, dandogli forza. Se loro erano felici, doveva esserlo anche lui.
Diede un’occhiata in giro prima di tornare a fare due passi sulla spiaggia. In lontananza riuscì a notare Riku sedersi su un tronco d'albero. Sorrise, raggiungendolo velocemente.
"Sora." accennò l'argenteo. Anche lui era cambiato parecchio, anche perchè era un anno più grande. Vestiva con una maglia senza maniche nera e dei pantaloni bianchi.
Il ragazzo lo guardò qualche secondo incrociando le braccia, suscitando la curiosità dell'altro. "Cos'hai?" chiese ancora Riku, inarcando un sopracciglio.
"Ho paura" si limitò a rispondere abbassando il capo. L'argenteo non proferì parola per qualche secondo, sospirando di conseguenza.
"Di cosa?" rispose, notando che l'altro sotto sotto non era felice, anche se tutto era tornato alla normalità. Era l'unico, che in un anno intero, non aveva ancora dimenticato quei brutti momenti.
"I pericoli non sono finiti" disse in un modo molto sicuro, mentre Riku ridacchiò.
"Hai sconfitto tu stesso Xehanort, non è possibile un suo ritorno" spiegò, alzandosi dal tronco d'albero. I suoi muscoli erano sempre più possenti, certe volte li invidiava. Il venticello che passava per l'isola gli alzò parte della maglietta, facendo notare al castano la grossa cicatrice sull'addome dell'argenteo.
"Ti fa ancora male?" chiese Sora, riferendosi alla ferita. L'altro scosse il capo.
"Non molto, non preoccuparti" rispose, portando le mani dentro le tasche. Era sorprendente come Sora e Riku si erano distaccati molti nell'ultimo anno, d'altronde Sora non è stato molto amichevole. Da quando Terra, Ventus e Aqua rimasero alle Isole del Destino si vedeva solamente con Kairi, gli altri, per lui, non esistevano, e la maggior parte del tempo lo passava sul molo a guardare il mare.
"Beh, devo svolgere delle commissioni.. a più tardi" concluse la breve conversazione l'argenteo, e probabilmente quel 'più tardi' sarebbe stato il giorno dopo.
Riku scomparve dietro una casa, mentre Sora abbassò il capo sospirando.
"Siete veramente sicuri di voler vivere qui?" chiese Terra rimanendo con le spalle poggiate al muro e con il capo basso.
Aqua e Ventus si guardarono per qualche secondo, per poi annuire. Era ormai un anno che passavano le loro giornate sulle Isole del Destino.
"Questa non è la nostra terra.. ma non voglio lasciarvi, ancora." disse, sorridendo. D'altronde aveva ragione, si erano riuniti da poco dopo tanti anni di ricerche e di sacrifici.
Ventus, però, una cosa non l'aveva accettata. Anche lui, come Sora, avvertiva un pericolo all'orizzonte, però sembrava non curarsene, o almeno non voleva farlo notare agli altri due.
Lanciò un occhiata a Terra, che nel mentre era assorto nei suoi pensieri, e sorrise. Aqua, lì vicino, giocava con degli animali. Sospirò di conseguenza mettendosi in piedi.
"Ragazzi, ho bisogno di fare due passi, tornerò più tardi" disse, uscendo dall'abitazione.
La vita, sulle Isole, non era molto movimentata. C'erano parecchi bambini nati dall'unione tra ragazzi anche di giovane età - tra i quattordici e i sedici anni - , e anche persone più anziane.
Però la felicità non mancava, sopratutto nelle famiglie. Soltanto Sora e Ventus non sembravano convinti.. della vittoria.
Era passata una mezz'ora da quando Sora aveva cominciato a girovagare per le Isole del Destino, quando vide in lontananza due figure conversare. Curioso, decise di avvicinarsi. Riconobbe subito Terra, anche se in quel breve periodo non aveva legato molto con lui, sapeva alcune cose. Per esempio il suo nome.
Gli si avvicinò tenendo una mano sul capo.
"Oh, Sora. Salve. Questo signore è arrivato da poco su queste Isole dice.." Terra venne fermato dall'uomo, che scosse il capo.
"Mi lasci parlare" accennò, con un sorriso furbo sul volto. "Salve, Custode del Keyblade. Io sono Duncan, un guerriero mandato dall'esercito del Ferelden. Volevo chiedervi di seguirmi in queste terre, le minacce sono troppe, e noi non possiamo farcela. Ho sentito dei vostri atti coraggiosi, e quindi.." il castano non lo fece concludere, e annuì.
Sapeva che i pericoli non erano finiti.. ma il Ferelden? Che terre erano? Erano sicuramente sconosciute a lui, e da come era vestito quell'uomo non sembravano essere molto.. tecnologici. Equipaggiava anche uno spadone di acciaio e un pugnale.
"Bene. Può darmi qualche minuto prima di partire?" chiese il custode, e l'altro ridacchiò.
"Non partirai da solo. Verranno anche loro." spiegò, e Sora sorrise.
Un ora dopo erano tutti pronti, al cospetto di Duncan. Kairi, che nel mentre non aveva capito niente, era preoccupata da quella situazione.
"Può rispiegarmi cosa sta succedendo e dove ci stiamo dirigendo!?" esclamò tenendo i denti stretti, mentre l'uomo la squadrò da capo a piedi.
"Nel Ferelden. Lì sono comparse delle strane creature che minacciano le nostre terre. Io sono solo un semplice guerriero venuto a chiamarvi, siete con noi?" chiese senza troppe esitazioni, e Kairi, ormai rassegnata, annuì.
"Bene. A questo punto, partiremo domani. Vi consiglio di riposarvi, sarà un lungo viaggio."
Riku, che in quel momento non aveva detto nemmeno una parola, scosse il capo. Probabilmente non era molto convinto e sicuro di voler seguire quell'estraneo, ma dovevano farlo.
"Cosa farà lei?" chiese Terra incrociando le braccia, mentre il guerriero fece qualche passo in avanti. "Non ne ho idea, farò un giro per l'isola, se non dispiace" accennò, e il Custode del Keyblade annuì, sparendo poi dalla scena. Soltanto Sora era ancora lì, a fissare l'uomo toccare delle rocce con fare reale, però da dietro Kairi porse una mano sulla spalla del castano, facendolo tornare in sè.
"Su, vieni!" esclamò cominciando a correre verso la propria abitazione, seguito da Sora.
Duncan tenne le braccia incrociate dopo essersi fermato dinanzi una porta arrugginita. Scosse il capo avvicinandosi, si chinò e la toccò appena, non sentendo niente. Decise poi di appoggiare l'orecchio, ma non si sentiva neanche un filo di vento. Si rialzò sospirando, tornando indietro. Non c'era veramente niente là dentro, e stare lì era inutile.
Tornò sulla spiaggia dando un occhiata al proprio mezzo, una barca - o quasi nave - non molto grossa, fissando poi il mare. Si soffermò anche a vedere l'abitacolo che gli si parava a destra, probabilmente le case dei Custodi. Decise di avvicinarsi, e quando fu davanti la porta bussò.
In men che non si dica Kairi gli aprì la porta, con un sorriso sfacciato sul volto. "Benvenuto, entra pure!" disse, facendo accomodare il guerriero. Quelle case erano proprio diverse dalle abitazioni di cui era abituato. C'erano attrezzi strani per lui, come quelli in cucina. Il salone, invece, era ornato perfettamente. C'era anche una specie di sedia, ma molto lunga.
Non mancava una specie di scatola, che Duncan toccò appena. Si accese di scatto trasmettendo delle immagini colorate, inarcò il sopracciglio, mentre da un altra sala arrivò Riku, spegnendo l'aggeggio.
"Cosa ci fa qui?" chiese l'argenteo, e l'altro lo squadrò, prima di tutto. "Volevo far amicizia, perchè, non si può?" continuò il guerriero mettendosi seduto su quel divano.
"Ti voglio chiedere soltanto una cosa: dove siamo diretti?" chiese il custode, rimanendo alzato davanti a lui. Duncan lo guardò ancora qualche secondo prima di rispondere, ma poi si lasciò andare.
"Lo ho già detto, nel Ferelden." rispose, mentre Riku annuì.
"Ora te la faccio io una domanda, è vero che avete battuto il Maestro dell'Oscurità?" chiese il guerriero, e Riku sorrise.
"Esatto, è stato Sora a eliminarlo definitivamente" spiegò, e Duncan annuì. Allora era proprio vero, erano loro i salvatori del mondo.
Ed erano quelli che stavano cercando.
"Beh, è meglio che vada" disse Duncan alzandosi dal suo posto, però Kairi lo fermò. "Non ti va di rimanere per la cena?" chiese la rossa, ma il guerriero scosse il capo.
"No, grazie, non ho molta fame" concluse, uscendo dalla porta.
Tornò alla propria barca con un bel sorriso stampato sul volto. Il giorno dopo sarebbero dovuti partire per il Ferelden, e dovevano essere pronti.
Risalì sul mezzo di trasporto, mentre la notte scendeva sulle Isole. Si sdraiò su un sacco a pelo rimanendo a fissare la luna, prima di addormentarsi.
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_Holy.
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Non saprei... C'è qualcosa che non va.
Mi pare tutto un po troppo veloce, sembra che gli avvenimenti del primo capitolo abbiano inciso poco sulla trama, un buon prologo dovrebbe avere qualche passo poetico e misterioso, eppure non ho ritrovato questi elementi nel primo capitolo.
Forse mi sbaglio, ma nel prequel si respirava un'aria... Diversa!
Ma potrei sempre sbagliarmi !
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.CITAZIONE (_Holy @ 2/4/2010, 18:01)Non saprei... C'è qualcosa che non va.
Mi pare tutto un po troppo veloce, sembra che gli avvenimenti del primo capitolo abbiano inciso poco sulla trama, un buon prologo dovrebbe avere qualche passo poetico e misterioso, eppure non ho ritrovato questi elementi nel primo capitolo.
Forse mi sbaglio, ma nel prequel si respirava un'aria... Diversa!
Ma potrei sempre sbagliarmi !
Oh , lo so. Ma sta tranquillo che sarà molto meglio prossimamente. u.u. -
_Holy.
User deleted
Non te la sei presa, vero? 
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.CITAZIONE (_Holy @ 2/4/2010, 18:34)Non te la sei presa, vero?
Macchè! Non pensarlo nemmeno. a_a. -
K a i r i ;.
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Neme, se fai hentai senza avvisare ti vengo a cercare con una mazza chiodata. . -
.CITAZIONE (K a i r i ; @ 2/4/2010, 21:47)Neme, se fai hentai senza avvisare ti vengo a cercare con una mazza chiodata.
Io avverto quando ci sarà il capitolo con l'hentai, non ti preoccupare.. -
K a i r i ;.
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Vedi di fare la coppia giusta o ti vengo a cercare con DUE mazze chiodate. 
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Nyxenhaal89.
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Ci sarà lo yaoi? XDDD
No, non credo. XDD
Ok a parte gli scherzi, tanto per cambiare, l'inizio ha flagellato un altro innocente scrittore. Perchè è così difficile per tutti iniziare una storia?
*O forse sta parlando da solo*
Ammetto che come inizio è un po'... fiacco e frettoloso, ecco. Forse devi allenarti un po' con descrizioni e dialoghi. Sei bravo, ma forse devi perfezionare ancora un po' queste cose, o ti ritroverai a non saper più cosa mettere nei capitoli di transizione...
Un po' come capita anche a me. XD
Comunque confido che gli altri capitoli saranno meglio: non si giudica un libro dalla copertina. Forza e coraggio, dunque! ^__^. -
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@ Kairi: Tranquilla :mke:
@ Nyx: Ti giuro, non saprei come scrivere lo yaoi, mio mentore
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Nyxenhaal89.
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Non sono un mentore. 
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.CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 2/4/2010, 22:43)Non sono un mentore.
Oh sì, sai già come morirai, anche.
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Nyxenhaal89.
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Allora non commenterò nè leggerò mai più la tua fic.
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.CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 2/4/2010, 22:57)Allora non commenterò nè leggerò mai più la tua fic.
Nuoooo, e allora neanche io.
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_Holy.
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Ma a me mi commentate ancora vero? Vero? 
(XD)
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Dreams;Sequel de KH3: MOK |
