Il peso della farfalla

di Erri De Luca

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  1. nooberto
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    Titolo: Il peso della farfalla;
    Autore: Erri De Luca;
    Informazioni sull'autore: Erri De Luca (Napoli, 20 maggio 1950) è uno scrittore, traduttore e poeta italiano;
    Trama: Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale;
    Prezzo: €7,50;
    Pagine: 70.

    Inizialmente questo racconto non l'avevo capito. Poi l'ho riletto ed ho iniziato ad avere le cose certamente più chiare. L'ho trovato davvero fantastico. Se lo dovrei sintetizzare direi "Un camoscio ed un cacciatore che cercano di sopravvivere" ma non direbbe nulla sulla vera bellezza del racconto. Un racconto pieno di metafore, similitudini fra il cacciatore ed il re dei camosci, che amano la solitudine e vedono l'uno nell'altro un comportamento davvero animalesco. Inoltre il titolo è azzeccato: Il peso della farfalla. Un titolo che può dire molto come può dire nulla. Nelle prime pagine, già, quando ci fu lo scontro per decidere chi fra i camosci doveva andare al trono iniziò la comparsa delle farfalle e di certo non potrete mai capire la frase nella terza pagina che dice "Una di loro ci restò per sempre, per generazioni di farfalle, petalo a sbattere nel vento sopra il re dei camosci nelle stagioni da aprile a novembre" fino a quando non avrete finito il libro.
    Erri De Luca, intanto, ci vuyole mandare messaggi, insegnamenti, con questo libro. Ci vuole dire che è possibile trovare un equilibrio per convivere, uomini ed animali. Questo è deducibile soprattutto dalla parte in cui dice di quando il cacciatore si trovo con un orso ma non lo uccise per ricavarne soldi proprio perchè non era un suo principio quello di uccidere una bestia unica e lo smembrò vendendo le sue pelli solo quando la bestia morì per vecchiaia. Poi in diversi punti del libro cerca di mandare un messaggio, ci dice di stare attenti ad i nostri comportamenti perchè alle volte accade che il nostro comportamento sia peggiore di quello di una bestia.
    Inoltre... (questo lo metto in Spoiler perchè per dirvelo devo per forza svelarvi il finale)
    SPOILER (click to view)
    Ci vuole comunicare come un istante della nostra vita possa influire sul nostro destino. Si, l'istante è quello che rappresenta la farfalla. Inafferrabile ma che può cambiare molte cose, è proprio la farfalla che fa come destinatore in questa storia, è lei che decide la sorte dei due protagonisti. Il cacciatorte, infatti, avendo ucciso il camoscio lo prende ma la farfalla si poggia sopra di loro e questo leggerissimo peso li fa cadere uccidendoli. Ma poi che succede? Arriva la primavera e la neve si scioglie lasciando lo stampo della farfalla sul cacciatore e sul corno del camoscio che sono uniti, un'unione per trovare la convivenza fra animali ed uomini. Ma c'era solo lo stampo, non più la farfalla. Si, come la vita. Appena quell'istante passa, non lo puoi più afferrare =)
     
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0 replies since 5/2/2010, 19:23   384 views
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