Un nuovo vestito

One shot; Yuri, Rating giallo; Kuroshitsuji (Meyrin x Nina)

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  1. Gabe the sun of midnight
     
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    Prima un paio di piccole note:
    Kuroshitsuji è ambienatato nella Londra di fine 800 inizio novecento.
    Ciel(che si pronuncia shieru) è il lord per cui lavora Meyrin come sua "cameriera"(sfasciandogli mezza casa XD),
    SPOILER (click to view)
    non l'utente del KHF XD

    Per chi avesse visto solo l'anime, Nina è appunto la sarta di Ciel, che ha apunto una notevole attrazione verso Meyrin




    This was never the way I planned
    Not my intention


    Staccatasi dagli altri domestici Meyrin, proseguì da sola il suo giro per i negozi dopo aver svolto tutte le commissioni richiestegli da Ciel .
    Mentre guardava le vetrine dei negozi ce ne fu uno alla cui sola vista rimase sgomenta.
    La bottega di un sarto. Una sarta per la precisione.
    Nina Hopkins, quella chiamata dal suo giovane lord ogni stagione.
    Inizialmente Meyrin fu combattuta per avvicinarsi alla vetrina e ammirare i gli ultimi modelli di Nina, ma poi la sua curiosità la fece cedere.
    Oltre a quella uniforme, diciamo costume, da cameriera possedeva soltanto quell’ orrendo vestito con quell’enorme gonnone che non le era mai piaciuto. Soltanto la vecchia veste da cecchino, che indossava prima di essere assunta a casa Phantomhive le piaceva veramente.
    Stranamente le creazioni di quella donna la attiravano per un certo motivo. Forse perché il suo stile audace e osé, forse un po’ troppo data l’epoca, era proprio adatto a lei , che fino ad un anno fa non avesse mai indossato una gonna e oramai desiderava provare qualcosa di nuovo.

    I got so brave, drink in hand
    Lost my discretion
    It's not what, I'm used to


    Attratta dagli abiti esposti in vetrina, la domestica nonostante l’ultima esperienza avuta con Nina, decise di entrare. Magari le avrebbe anche fatto uno sconto, l’aveva invitata proprio lei a venirla a trovare in negozio.
    Aprendo la porta fece suonare la piccola campanella collegata ad essa. Nel negozio però al momento non vi erano clienti.
    La sarta stava confezionando un completo blu maschile sul suo banco,quando sentì il campanello e si sporse per vedere chi stesse entrando. Solitamente i suoi facoltosi clienti la mandavano a chiamare, era raro che passasse qualcuno in negozio.
    Oltre a ciò la stessa cliente fu per lei una meravigliosa sorpresa
    -Meyrin! Sapevo che prima o poi saresti passata.
    -N..Nina-san
    Non fece in tempo a formulare una frase di senso compiuto che la donna le saltò addosso. Stavolta abbracciandola soltanto, senza far scivolare le mani sul seno e le gambe della ragazza come durante il loro ultimo incontro alla villa.
    -Nina-san mi stavo chiedendo se avevi qualche idea per confezionarmi un vestito.
    La sarta allentò l’abbraccio per stringerle le mani.
    -Per te questo e altro cara.
    -Ma non il classico abito con la gonna enorme che portano tutte; uno più simile a quello che avevi alla villa….
    -Dici quello che tiene le gambe scoperte?
    Meyrin non avrebbe mai immaginato di andare a farsi realizzare un vestito da Nina, ma ancor meno di chiedergliene uno con quelle caratteristiche.
    -Esattamente
    La ragazza dai capelli rossi stava quasi per sottrarsi alla presa di Nina, tanto si vergognava per una simile richiesta

    Just wanna try you on
    I'm curious for you


    -Meyrin, non me lo sarei mai aspettato da te.
    Disse la donna con tono leggermente malizioso, per poi lasciare la presa alla mano destra della ragazza.
    -Vieni con me, così ti prendo le misure
    Detto ciò la portò con se nel retrobottega, dove di solito prendeva le misure.
    La stanza non aveva finestre, era illuminata solo da luce artificiale, ma nonostante ciò ben rischiarata. Non era conveniente per la sarta che un guardone potesse sbirciare una Lady poco vestita.
    -Aspettami qui, vado a prendere metro e blocco note
    Oltre a prendere i ferri del mestiere, la donna affisse sulla porta il cartello “Torno subito” con un sorriso decisamente divertito a causa della situazione intrigante.
    Quando tornò nella stanza Meyrin era più nervosa di come l’aveva lasciata, nella sua mente stava già pensando alla sua possibile fuga e a negare tutto ciò che le sarebbe stato chiesto a riguardo.

    Caught my attention

    -Bene May, ora togliti il vestito e la camicia, altrimenti non posso prenderti delle misure esatte.
    Si sarebbe aspettata di tutto, ma questo mai! La ragazza era sconvolta e impietrita dalla richiesta, nonché imbarazzata.
    -Avanti, non sono un uomo, non vergognarti.
    -È solo che…
    -Forza May
    Incominciò lei stessa a toglierle l’abito, quando la giovane le tolse bruscamente le mani dal suo corpo.
    -Non ti scomodare faccio io
    Nonostante il decoro le dettasse il contrario Mayrin si abbassò il vestito fino alla vita e si sbottonò la camicia.
    Nessuno si sarebbe aspettato cosa avesse come intimo. Un reggiseno bianco di pizzo che esaltava ancor di più le sue già abbondanti forme.
    -May ma questo viene da Parigi, non è quella schifezza inglese. Allora non sei come sembri dopotutto.
    La malizia di quella donna non aveva di certo limiti, e la ragazza non seppe se prenderlo come un complimento o come un insulto.
    -Alza le braccia
    Le disse la sarta mimando il gesto. Meyrin esegui e lei le cinse il metro poco sopra il seno per prendere le misure.
    Fece però ben altro, perché avvicinandosi ulteriormente con la scusa di non veder bene i numeri sullo strumento avvicinò improvvisamente le sue labbra a quelle della ragazza.

    I kissed a girl and I liked it
    The taste of her cherry chap stick


    Fragola. No… ciliegia!
    Quello era il sapore di quel bacio proibito.
    Meyrin ebbe una sensazione simile al terrore. Non poteva di certo scappare soltanto con il reggiseno addosso. Corse dall’ altra parte della stanza, anche sapendo che non sarebbe servito a nulla; per poi chiedersi il motivo del gesto. Non quello della donna, ma del suo.
    Gli era piaciuto! Perché scappava?
    Anche la sarta era rimasta turbata dal gesto , ma si ricredette quando fu la stessa ragazza a venirle nuovamente incontro gettando i suoi occhiali su una poltrona, rivelando la sua bellezza in tutto e per tutto.
    Stavolta fu lei a baciarla; anche con più passione di prima, mentre le mani della sarta le scivolavano lungo la schiena e poi sui suoi floridi seni, per poi tornare nuovamente ad abbracciarla.

    I kissed a girl just to try it
    I hope my boyfriend[N.d.a.:Sebastian XD]don't mind it
    It felt so wrong
    It felt so right


    P.s.
    come uno scemo ho scritto one shot. Non c' è qulache mod caritatevole che lo cambi in Song fiction

    Edited by Gabe the sun of midnight - 19/1/2010, 21:22
     
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  2. _Andrew ~Winches†er •
     
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    Bella Songfic, modestamente anche perchè l'ha supervisionata il sottoscritto. Avresti fatto meglio a fare una FanFioction direttamente, avresti avuto libertà negli spazi senza limitazioni come le songfic.

    Comunque sia devi mettere appunto le sequenze narrative/descrittive, nella prima parte non mi sono piaciute mentre nell'ultima si. Te la cavi abbastanza bene con le parti dialogate, i discorsi fra i personaggi sono interessanti.

    Continua a scrivere, bisogna coltivarle queste cose.. affinchè poi nasca spontaneo scrivere e il testo diventa molto più fluido.
     
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  3. Gabe the sun of midnight
     
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    La prima parte l'ho vista più come un pretesto per la storia principale, non mi sembrava rilevante.

    E comunque è la mia prima songfic;è nata tanto per cambiare.

    Ma se come ho capito ti ineressa il continuo, per quello sarei comunque dovuto andare sul rating rosso, e non mi pareva il caso, tanto è valso svilupparala come songfic.
     
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2 replies since 19/1/2010, 18:35   102 views
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