Crisis

One shot Naruto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Twilight Player

    Group
    Member
    Posts
    65,055

    Status
    Anonymous
    Crisis

    La pioggia è furiosa. Sbatte contro le rocce della valle senza pietà.
    Due persone sono uno davanti all’altro, con gli sguardi fissi.
    -Sasuke..- accennò leggermente un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
    L’altro portò le mani in tasca. –Sei un illuso, Naruto. Ti ho battuto una volta, e posso farlo ancora..- rispose, sicuro di sé.
    -Sono qui per sconfiggerti, non più per portarti indietro, stai tranquillo!- urlò, scattando verso l’avversario, che lo bloccò prendendolo per il polso.
    -Inutile. Sono diventato ormai troppo forte per te, Naruto.- disse con aria di superiorità, scaraventandolo poi lontano.
    Il ragazzo ridacchiò, alzandosi lentamente. –Sei così sicuro, Sasuke..ora ti dimostrerò la mia vera potenza!- esclamò, correndo verso l’avversario cercando di colpirlo con un pugno.
    L’altro, però, lo bloccò ancora. Ci riprovò, ma venne fermato ancora.
    Strinse i denti, e poi venne messo a terra con una ginocchiata nello stomaco.
    Sasuke sbadigliò, prendendolo alla gola. –Stolto- continuò, colpendolo con un pugno al viso.
    L’altro sputacchiò del sangue, mentre la presa al collo venne stretta.
    -Scappa finchè puoi. E’ un consiglio da amico-
    -Tu non sei mio.. amico- rispose il biondo, colpendo il nemico con un pugno in volto, che lo fece mollare la presa e indietreggiare.
    Sasuke rise. –Così mi piaci- disse, partendo poi all’attacco.
    Naruto parò i primi colpi,ma all’ultimo venne colpito in pieno stomaco e messo a terra.
    Il moro lo raccolse da terra e prese a colpirlo con una scarica di pugni, prima di lanciarlo via.
    Andò a sbattere contro le rocce, mentre Sasuke lo raggiunse prendendolo per la gamba e lanciandolo giù per la cascata.
    Il biondo, però, non si poteva già arrendere. Così spalancò gli occhi, reggendosi con due braccia alle estremità delle rocce, e correndo risalì la cascata.
    Sasuke sorrise soddisfatto, aspettando l’arrivo del biondo, che con una mossa abile lo aggirò e lo mise a terra con un colpo alla nuca.
    Il moro si accasciò, mentre Naruto saltò su una roccia e lo colpì con un calcio alla schiena, facendolo sprofondare dentro la terra.
    -Sei felice, ora?- chiese, stringendo i pugni.
    L’avversario si alzò lentamente, pulendosi il sangue dalla bocca. –Cominci a piacermi, Naruto.- disse, aspettando un attacco.
    Il biondo ridacchiò, scattando in avanti, ma subito il nemico lo fermò e lo mise a terra con un pugno allo stomaco, seguito da un calcio al volto.
    Naruto strinse i denti, dolorante. Sasuke si avvicinò alla vittima, prendendola per il braccio e alzandola. Lo guardò negli occhi, notando il suo dolore.
    Rise.
    La pioggia, intanto, continuava a battere sui due, rendendo quello scontro ancor più duro di quel che fosse.
    Il moro aprì la mano, facendo uscire una sfera blu dal proprio palmo. –Mettiamo fine a questa pagliacciata. Farò come ho fatto tempo fa, ma stavolta quell’inutile volpe non riuscirà ad uscire- disse.
    -Chidori!- urlò poi, tentando di conficcare la propria mano all’interno del corpo di Naruto, ma quest’ultimo lo colpì con una testata, riuscendo a divincolarsi.
    Sasuke spalancò gli occhi, esterefatto, mentre l’avversario lo colpì con un pugno allo stomaco facendolo arrivare vicino alla cascata.
    Naruto alzò il volto. I suoi occhi erano diventato rossi.
    La volpe aveva preso il sopravvento.
    -Questa è la tua fine, Sasuke!- esclamò.
    -Rasengan!-
    Corse verso l’avversario, colpendolo poi allo stomaco.
    Sasuke volò di sotto, senza forze.
    Ma non era finita.

    Sasuke tornò sul colle, stava volando.
    L’oscurità l’aveva catturato.
    Due grosse ali erano comparse sulla propria schiena, e gli occhi del ragazzo erano diventati neri.
    -Ora sì che è una bella sfida- si limitò a dire, tentando di colpire il nemico con dei calci e pugni, tutti parati e schivati dal biondo che lo prese per il collo della maglietta e gli sganciò una ginocchiata all’addome.
    L’avversario, però, non si arrese e lo colpì con una gomitata alla nuca e un calcio al mento, per farlo rimettere in piedi, prima di metterlo a terra.
    Naruto reagì poco dopo, con un calcio a giro in pieno volto. Il moro ridacchiò, andando in aria a preparare un Chidori.
    L’altro, da sotto, spalancò il palmo della mano, preparando a sua volta un Rasengan.
    I due si guardarono, per poi scontrarsi.
    Le due potenti mosse distrussero l’intera zona, rinchiudendoli ancora in una palla d’oscurità e luce.
    Poi, rimasero intrappolati lì dentro.
    Sasuke provò a colpirlo, ma Naruto sembrava imbattibile in quel momento, e rispose con un calcio al ventre e un colpo alla nuca.
    L’altro strinse i denti, alzandosi velocemente, ma venne rimesso a terra con un pugno.
    Così non poteva andare.
    Si alzò, sprigionando una grossa aura dal proprio corpo, che investì il biondo.
    -Se ci deve essere un finale, lo deciderò io!- esclamò, preparando un Chidori veloce e cercando di colpire il nemico, che lo evitò.
    Sasuke strinse i denti.
    Stava per essere davvero sconfitto?
    Naruto ansimò, parando un pugno che era diretto al volto, e respinse il nemico con un calcio all’addome.
    Il moro strinse i denti e i pugni. –No.. tu sei un debole!- urlò.
    Il corpo dell’ex compagno diventò improvvisamente nero, e le ali sparirono.
    Una potente aura venne lanciata dal corpo di Sasuke, mentre Naruto si coprì il volto.
    -Moriremo insieme.. Naruto!- urlò.
    L’altro ghignò.
    -Devo fermarlo..- sussurò.
    Spalancò le braccia, chiudendo gli occhi.
    Nel mentre, il moro fece lo stesso, creando un enorme palla d’oscurità.
    -Rasengan!!- urlò Naruto, correndo verso il nemico, ma poi notò l’energia che quella palla sprigionava.
    Doveva sovraccaricarla.
    Strinse i denti, unendo i due Rasengan, facendone uno più compatto e più potente.
    -Allora ci vediamo all’inferno, Sasuke!- esclamò, colpendo il creato del moro con l’enorme Rasengan.
    Sasuke strinse i denti, rimanendo senza parole.
    Il colpo nemico si sovraccaricò, esplodendo.
    I due vennero travolti dell’enorme potenza, e tornarono sul colle, a terra e senza forze.

    Il sole splendeva sui due giovani corpi. I vestiti dei due si erano rovinato così tanti che rimanevano a petto nudo.
    Ma erano vivi.
    Si alzarono insieme, guardandosi.
    -Siamo..morti?- chiese il biondo, con il sangue che gli scendeva da tutte le parti del corpo.
    Sasuke portò le mani nelle tasche dei pantaloni, ormai rovinati, e si avvicinò al pendio, guardando il panorama.
    -Ancora no, ma tra poco abbandoneremo questo mondo- spiegò.
    Naruto gli si avvicinò, con le poche forze rimaste.
    -Con il tuo colpo hai sovraccaricato la potenza del mio, facendo così, lo hai fatto esplodere prima del previsto. Hai distrutto tutto lì dentro. Compresi noi. Questi siamo noi prima di entrare lì, feriti, ma vivi. Ci rimangono cinque minuti di vita- precisò ancora il moro.
    -Cosa stai osservando?- chiese il biondo.
    -Il sole. Sarà l’ultima volta che lo vedrò.-
    Naruto abbassò il capo.
    -Cosa aspetti? Corri da Sakura.- disse Sasuke, sedendosi sulla sporgenza.
    L’altro lo guardò. –Addio, Naruto.-
    Quest’ultimo prese a correre in mezzo gli alberi: la sua destinazione era il Villaggio della Foglia.

    Doveva farcela.
    Cinque minuti potevano bastargli per arrivare al luogo dove poteva trovare la sua dolce metà.
    Sakura.
    Una ragazza speciale per lui.
    Sentiva pian piano le forze abbandonarlo, ma c’e la doveva fare.
    Quando arrivò davanti le mura della città, sentì una grossa fitta al costato, che gli passò per tutto il corpo.
    Si accasciò a terra, sputando un po’ di sangue, ma lui doveva arrivare.
    Doveva. Era un dovere.
    Strisciò fino all’entrata, alzandosi in piedi. Ricominciò a correre, fino ad arrivare alla casa della ragazza.
    Si inginocchiò ancora, avvicinandosi alla porta.
    Bussò, ma nessuno rispose.
    Strinse i denti, accasciandosi sulle scale. Sputò ancora del sangue, lasciandolo sulle scale.
    Poi si alzò. Sapeva dove si trovava.
    Il balcone della città. Lì si vedeva tutto.
    Riprese a correre, arrivandoci velocemente. Il sole era alto nel cielo, e batteva sul posto del combattimento tra lui e Sasuke.
    Poi vide Sakura.
    Sorrise.
    Gli si avvicinò.
    -Naruto!- esclamò l’altra, con le lacrime agli occhi.
    Il biondo strinse i denti.
    -Sakura.. mi rimangono pochi secondi di vita.-
    La ragazza si pietrificò.
    -Mi dispiace. Non sono riuscito a batterlo..- disse, toccandosi lo stomaco.
    -Lui..è vivo?- chiese.
    L’altro la guardò. –E’ nel mio stesso stato. Tra pochi secondi morirà anche lui.-
    Sakura abbracciò il compagno.
    -Non puoi andartene..-
    Naruto la guardò, posandogli una mano sotto il mento.
    Poi, la baciò.
    Si staccò dal bacio poco dopo, indietreggiando e accasciandosi a terra.
    Sputò altro sangue.
    -Ad..Addio.- si limitò a dire, mentre il sole lo cerchiò.
    Sakura scoppiò a piangere. Abbracciandolo.
    Il corpo di Naruto cominciò a sparire, diventando mille briciole che vennero raccolte dal raggio di luce del sole.
    La ragazza rimase in ginocchio, con le lacrime agli occhi.


    Poco tempo dopo fu accertata anche la scomparsa dell’ultimo Uchiha, Sasuke.
    Due tombe vennero messe vicino a quelle degli Hokage. In cima alla montagna.


    Sasuke Uchiha
    Villaggio della Foglia

    Naruto Uzumaki
    Villaggio della Foglia



    Da quel giorno Sakura Haruno portava i fiori alla tomba del proprio ragazzo, l’erede della Volpe a Nove Code, Naruto.
    Ogni volta che andava lì, scoppiava a piangere.
     
    Top
    .
0 replies since 14/1/2010, 19:53   38 views
  Share  
.
Top