Nazirock

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  1. Axel,
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    Titolo: Nazirock-Come sdoganare la svastica e i saluti romani
    Regista Claudio Lazzaro
    Data di Uscita: 2008
    Durata: 74 min
    Genere: Documentario
    L’estrema destra vista dall’interno: la sua musica, i capi, le alleanze, i rituali,
    lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte del potere istituzionale.

    La destra radicale in Italia può raggiungere il mezzo milione di voti e diventare determinante, in un quadro politico in cui ne bastano 25.000 a decidere chi governerà il Paese. Per questo viene sdoganata.

    NAZIROCK racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white power e punkadestra.

    Il film apre con le immagini dei “due milioni” convocati a Roma dall’opposizione al governo Prodi, il 2 dicembre 2006, ma soprattutto racconta la Nashville dell’estrema destra: una grande manifestazione, organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto Fiore (condannato a cinque anni e mezzo per associazione sovversiva), che si è svolta a Viterbo, nel Lazio, con la partecipazione dei principali gruppi rock assieme a militanti e a leaders provenienti da Spagna, Germania, Francia, Grecia, Libano e Romania.
    Alla manifestazione di Forza Nuova si vendono decalcomanie filonaziste, stemmi con la faccia di Hitler da applicare alle felpe, testi negazionisti che non temono di sfoggiare in copertina titoli come “Auschwitz: fine di una leggenda”.
    Dal palco ascoltiamo politici e intellettuali provenienti dalla Germania, dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Romania, discettare di “cataclisma multirazziale” e “Uomo Nuovo di fronte alla Decadenza”. Assistiamo fino a notte fonda, nel grande hangar che di giorno ospita i dibattiti, allo spettacolo dei concerti rock: una folla a braccio teso nel saluto nazifascista, giovani che srotolano un grande striscione, accuratamente stampato. Il testo, in caratteri cubitali: “PIU’ NAZISMO PER TUTTI”.
    Tra i relatori, a Viterbo, forse il più applaudito è Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, che dieci giorni dopo il suo intervento al Campo d’Azione viene arrestato per rapina. Appassionato anche l’intervento di Andrea Insabato, condannato a 12 anni, poi ridotti a 6, per l’attentato dinamitardo alla sede del Manifesto. Mentre gli Hobbit intonano un inno allucinato alla violenza negli stadi “Frana/la curva frana/sulla polizia italiana” che anticipa, e sembra invocare, gli scontri sanguinosi di Catania e la morte dell’ispettore Filippo Raciti
    Ma ancora più interessanti e rivelatrici sono le interviste ai giovani che partecipano al meeting politico, facce da proletari, ragazzi che non hanno occhi cattivi, ma che potrebbero fare cose molto cattive, guidati da chi sa strumentalizzare la loro voglia di giustizia e la loro ignoranza a volte abissale. Li ascoltiamo senza commentare, li guardiamo, nel montaggio alternato coi brani nazirock, inframezzati ai materiali di repertorio che ricordano gli orrori e le distruzioni provocati da un’ideologia portatrice di morte e vergogna.
    Un incubo che lascia spiazzati, perché la domanda è sempre la stessa: “Possibile che la storia non riesca a insegnare nulla?”

    Inoltre su Internet qualche imbecille ha pubblicato una diversa edizione infatti:
    CITAZIONE
    Denuncia alla Polizia Postale: su internet, una falsa versione del film Nazirock racconta l’Olocausto come una festa.

    Rappresentare lo sterminio degli ebrei come una festa. Questo il proposito di chi ha modificato il finale di Nazirock per poi mettere in rete la versione falsificata del film, a disposizione di chi scarica abusivamente da eMule.

    A seguito della denuncia del regista, Claudio Lazzaro, la Polizia delle Comunicazioni sta indagando per risalire agli autori della truffa telematica: “Chi ha scaricato la versione modificata del mio film, che purtroppo è quella più diffusa in rete”, dichiara il regista, “penserà che sono un degenerato, un pazzo furioso”.

    Come sono intervenuti i falsari? Nazirock è un documentario sulla destra nazifascista in Italia. Nel finale, dopo aver registrato gli interventi di chi vorrebbe negare o ridimensionale l’Olocausto, dopo aver mostrato un gruppo di giovani di Forza Nuova innalzare uno striscione che chiede a caratteri cubitali PIU’NAZIFASCISMO, il regista monta una lunga sequenza di repertorio: bambini che muoiono di fame nel ghetto di Varsavia, corpi scarnificati nei campi di concentramento nazisti. Immagini atroci. Unico commento: un silenzio attonito. Ma su questa sequenza, i falsari hanno montato una musica allegra e spensierata: una hit dei Negrita, “Rotolando verso sud”. L’effetto, per chi guarda, è nauseante: si assiste al più spietato, sistematico, massacro della storia, raccontato come fosse un evento festoso, una baldoria.

    “Quando mi hanno segnalato il falso”, ricorda Lazzaro, “non credevo fosse possibile. Poi ho visto e mi sono sentito male. Di fronte all’Olocausto tutti si devono fermare, con rispetto e timore. Quel crimine colpisce l’umanità intera. Tutti, senza distinzione di parte, dobbiamo raccoglierci in silenzio e riflettere. Se non vogliamo che quella cosa ritorni”.
    Gli avvocati di Forza Nuova, partito di Roberto Fiore, hanno minacciato azioni legali nei confronti del regista e dei cinema che ne avessero effettuato la proiezione. Di conseguenza, alcuni esercenti hanno rinunciato a programmare Nazirock, che viene tuttavia distribuito in libreria da Feltrinell, mentre si moltiplicano le proiezioni allestite nei cinema e nei circoli privati da molte organizzazioni.




    Sito Ufficiale
    Documentario



    Meditate gente, meditate.
     
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  2. Yahiko }
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    Da vedere.
     
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1 replies since 8/12/2009, 18:19   103 views
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