Remembrance

Rat:giallo Genere:Triste Pairing: Akuroku

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  1. angel of light
     
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    salve a tutti! Dunque, dunque, dunque era un pò che avevo in mente questa Shot e ora l'ho finalmente finita. é un akuroku un pò triste ispirata da un video

    e da Milly-chan che ringrazio particolarmente :) ma non indugiamo oltre e buona lettura!

    Remembrance-

    Il tuo respiro è lieve, lento. I capelli brillano alla luce del crepuscolo, mossi dolcemente dal venticello che spira leggero a quest’altezza. Quando non siamo in missione vieni sempre qui e, sinceramente, non ho ancora capito bene il perché… chissà se questa torre ha lo stesso significato per entrambi. Sinceramente ho i miei dubbi.
    Il tuo respiro si fa un po’ più veloce e tu inizi a muoverti impercettibilmente, segno che sei sveglio.
    -Ti sei svegliato finalmente?- ti volti verso di me, sorpreso.
    -Axel!-
    -Probabilmente presto non potrò più parlarti in questo modo-
    Già… perché tu stai per andartene… e io? Me lo dici come faccio io senza di te?
    Mentre ti parlo guardo il sole, eternamente bloccato nel suo attimo più bello. Non voglio incrociare il tuo sguardo… non ancora… sarebbe un’ulteriore pugnalata al mio petto vuoto.
    -Io… tornerò com’ero una volta- un sorriso triste si dipinge sul tuo viso, mentre contempli il tramonto.
    “Tornerò com’ero una volta”… già… in fondo è per questo che hai lottato fin’ora… e per questo che noi continuiamo a lottare… ma allora… perché ora sembri triste?
    Mi siedo al tuo fianco e ricomincio a parlare.
    -Ci ho pensato molto a questo… Naminè mi ha detto la stessa cosa-
    Naminè… sai Rox le devo davvero tanto… in fondo è l’unica che sia riuscita ad aiutarmi, quando, piangendo nell‘oscurità della mia stanza, pensavo a te che te ne andavi… a te che mi lasciavi…
    Restiamo in silenzio qualche minuto osservando il panorama poi, volendo sentire ancora una volta, forse l’ultima, il suono della tua voce, ti espongo uno dei miei dubbi, anche se, più che una domanda, suona come un’affermazione.
    -Roxas… tu hai un cuore non è vero?- decido di girarmi verso di te mentre ti parlo
    - Mentre io e Naminè… noi non abbiamo realmente un cuore. Non è vero?- incontro il tuo sguardo. I tuoi occhi, di un azzurro talmente straordinario da lasciarmi senza fiato ogni volta che li incrocio, sembrano confusi e… direi quasi un po’ tristi.
    Roxas. A questo punto mi sorge un dubbio. Forse è vero che non abbiamo un cuore, ma i sentimenti possiamo provarli ugualmente, vero?… altrimenti non saprei come definire la piacevole scossa al petto che sento incontrando i tuoi occhi, o il dolore lancinante che prima o poi mi ucciderà quando penso che manca davvero poco prima che tu sparisca per sempre. Voglio stringerti. Prenderti tra le braccia e tenerti stretto.
    Tu abbassi lo sguardo e mentre rifletti sulle mie parole ti fissi le mani poi, lentamente, rispondi.
    -Io… ancora non lo so-
    -Immagino di no…-
    Sospirando torno a osservare la città che, lenta, continua a muoversi sotto di noi ispirando un senso di pace e tranquillità.
    Ancora silenzio… ti prego… ti prego continua a parlare… la tua voce sarà una delle cose che più mi mancherà quando non ci sarai più.
    Tu sembri cogliere la mia silenziosa preghiera e ricominci a parlare dopo quella che sembra un’eternità, ma che, in realtà, non è altro che una manciata di minuti.
    -Sai, penso che il cuore non sia una cosa che tu possa vedere. Ho iniziato ad immaginare dove potesse essere ciò che non puoi ancora sentire…- mentre parli ritrovi il sorriso e ti volti verso di me, incrociando di nuovo i miei occhi.
    -Se è così, allora…- i tuoi occhi vengono attraversati da una scintilla di eccitazione, poi… poi tornano tristi e tu volti la testa
    -No, lascia perdere…- il tuo improvviso cambio d’umore mi lascia perplesso.
    -Mh? Cosa stai cercando di dir…- mi blocco incapace di continuare. Le tue labbra, infatti, si sono appena posate sulle mie, leggere come le ali di una farfalla. Ti allontani dopo una frazione di secondo mentre io, ancora frastornato e con la mente in subbuglio, sposto il mio sguardo nel tuo. Ti vedo morderti il labbro inferiore mentre cerchi di evitare il mio sguardo.
    -Mi dispia…- questa volta sono io ad impedirti di parlare e a lasciarti senza parole, ricambiando il tuo gesto con un bacio lento e di una dolcezza così devastante da lasciare sorpreso persino me. Tu, dopo un primo momento di sorpresa, inizi a ricambiare muovendo le tue piccole e dolci labbra sulle mie. Dopo un po’ mi allontano, sorridendoti, e tu ricambi. Metto la mano dietro la schiena e ne esco un paio di gelati al sale marino. A me, sinceramente, non piacciono molto ma tu ne vai matto. Vedendoli i tuoi occhi si illuminano e il tuo sorriso si allarga mentre ne afferri uno.
    Iniziamo a mangiarlo in silenzio, fissando ancora una volta l’attenzione sullo splendido tramonto che abbiamo davanti. Le sue sfumature, rosse e arancioni, ti accarezzano il viso rendendolo tanto bello da sembrare quello di un angelo.
    Dopo un po’ ti alzi e ti avvicini, per poi sederti al mio fianco, tanto vicino che posso sentire il calore del tuo corpo. Mentre continui a gustare il ghiacciolo appoggi la testolina bionda sul mio petto e chiudi gli occhi. Hai l’aria felice e serena.
    -Questo mi riporta davvero indietro… ti ricordi? Il nostro primo incontro, quando tu ricevesti il tuo nuovo nome-
    Già… quel giorno eri triste e spaventato, tremavi come una foglia. Fu quel giorno che incontrai i tuoi occhi per la prima volta… fu quel giorno che mi stregasti con la loro bellezza e profondità…
    -Poi guardammo il tramonto da quassù- ti guardo mentre tu, ancora con gli occhi chiusi e appoggiato al mio petto, mi rispondi.
    -Già. Questa è la mia casa. Hayner, Pence, Olette… e tu- disse allungandosi per darmi un altro piccolo bacio.
    -Spero stiano bene.- ridiventi malinconico e a me fa male vederti così.
    -Dovresti andare ed incontrarli ancora-
    -Già…- tu annuisci ma resti sempre appoggiato a me, tornando ad assaporare il gelato, questa volta fissando il sole.
    Dopo qualche secondo il tuo sguardo si fa, di nuovo, triste e gli occhi ti diventano lucidi.
    -Ora… devo andare- dici con voce flebile, poi cerchi di farti un po’ di forza e aggiungi -Sora mi stà aspettando-.
    -Certo… lo immagino- non posso far altro che diventare triste anch’io, mentre mille coltelli mi trafiggono l’anima all’altezza del cuore. Sento gli occhi che pungono e capisco che le lacrime stanno per uscire. Mi volto. Non voglio che tu mi veda in questo stato.
    -Whoa, questo gelato è davvero salato!- cerco di sdrammatizzare ma la voce esce strozzata e tu capisci. Mi abbracci, forte, e io non posso fare a meno di ricambiare, stringendoti il più possibile quasi a volerti trattenere ancora qui, con me, anche se so che è impossibile.
    Ci scambiamo un ultimo bacio, ma questo è diverso. Le tue labbra sanno di sale, forse per il gelato o, forse, per le lacrime che vedo scorrere lente sulle tue guancie. Il bacio, dapprima lento, si trasforma in qualcosa di più passionale e le nostre lingue si incontrano, giocose. Il tutto però è avvolto da un’atmosfera dolce ma, allo stesso tempo, triste.
    Il nostro ultimo bacio… ti amo Roxas… dal primo momento che ti ho visto. Se avessi saputo che ricambiavi te lo avrei detto molto prima. Ti amo come mai nessuno, nel vero senso della parola, ha fatto prima.
    Ti stacchi da me troppo presto, e capisco che è giunto il momento di salutarsi. Mi guardi negli occhi, un’ultima volta, e nelle tue iridi azzurre posso vedere tutto l’amore che provi nei miei confronti, e ancora vorrei stringerti e non lasciarti andare. Ad un tratto dei fasci di luce ti avvolgono come fumo, mossi da un vento invisibile e tu mi sorridi, malinconico, incrociando i miei occhi per l’ultima volta.
    -Addio, Axel… ti amo-
    -Addio… amore- un ultimo sorriso, per poi sparire avvolto da quella luce accecante. Allungo la mano cercando di afferrarti, in un ultimo, patetico tentativo di farti restare qui, ma la mia mano si chiude nel vuoto.
    Gli occhi continuano a pizzicare e questa volta non riesco, o forse non voglio, trattenere una lacrima che si infrange sul cornicione della torre…
    Perché, alla fine, te ne sei andato… Perché non riesco ad affrontare la cosa di petto? Perché ho l’impressione che la mia anima sia appena stata fatta a brandelli? Mi manchi già terribilmente… come farò ora? Senza di te riuscirò ad andare avanti? Eri l’unico frammento di luce a cui potevo aggrapparmi per non perdermi in questo mondo colmo di tenebre…
    Mentre questi pensieri continuano ad affollarmi la mente mi alzo e resto così, in piedi sul cornicione e guardo giù. Al momento l’unico desiderio che ho è quello di lasciarmi andare alle dolci ali del vento. Faccio mezzo passo avanti… ma mi blocco. In un flash ho rivisto il tuo viso, sorridente, tranquillo. Se ora mi abbandonassi al dolore so che ferirei anche te… perché, in fin dei conti, non sei morto… e chissà… un giorno potremmo anche rincontrarci…
    L’idea mi piace e mi fa sorridere. Faccio un passo indietro, scendendo così dalla balaustra, e apro un varco diretto al castello…
    Con la speranza di rivederti, un giorno, posso anche andare avanti in quest’esistenza vuota.

    Note di angel^^: bhè? che ne pensate? è la mia prima shot quindi accetto consigli e critiche. Commentate mi raccomando ;) ciao!!!
     
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  2. Milly-chan
     
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    *Scoppia in lacrime* Poverini!!! *Piange disperata* *Stritola Roku* *Roku scappa* *Continua a piangere* *Allaga la stanza* *Rischia di annegare* *Toglie il tappo (?)*
    Oh, Ari-chan!!! *Piange*
    Ma è bellissima...tristissima...dolcissima (sì, altissima, purissima, levissima XD).
    E' davvero molto molto bella, complimenti vivissimi davvero. E' davvero, veramente splendida (Non sarò un po' troppo ripetitiva?Naaa)
    E' triste, avevi ragione, come vedi sono ancora viva, anche se ho rischiato un infarto mentre la leggevo.
    Il bacio è così dolce ed è così ben descritto...alla fine la mia teoria l'hai accettata, eh? Prava, Prava, ya! (Ho questi scatti di tedesco, giapponese, inglese, francese...non farci caso)
    Questa tua shot mi convince ancora di più che quando Roxas si blocca a "Se è così io..." stava per dire "Ti amo". Che billu!!! *salta per la stanza*
    Ma lasciando perdere i miei vaneggi da fan girl incallita, è davvero, davvero molto bella, ancora complimenti.
    Ortograficamente abbastanza corretta, e poi è scritta così poeticamente che fa...scogliere come il burro sul pane (sì, questa similitudine l'ho già usata nello scorso commento...puoi controllare).
    Non sai quanto ti ammiro e quanto ti invidio...vorrei anche io essere capace di scrivere certe cose. Certo, se la mia ispirazione screanzata di degnasse di farsi viva una volta ogni tanto...
    Ma lasciamo perdere me, e passiamo a te! Stai facendo enormi progressi, ancora complimenti.
    E visto che non so più che scrivere ti saluto!
    Un bacio...e ancora complimenti!
    P.S. Sì, lo so avrei potuto fare un commento molto migliore di questo, ma non mi sento particolarmente ispirata stasera...sarà il pensiero di quei tre capitoli arretrati. Ri-ciao!
     
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  3. angel of light
     
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    Hihi non ti preoccupare per il commento... eh si alla fine mi hai inculcato ben bene la tua teoria (a quanto pare nn serve poi molto per convincermi :look:). Ti ringrazio tantissimo per i complimenti ma non sono poi tutto questo gran che :pwn:
    Sono contenta che ti sia piaciuta, e io ti avevo avvertita che era triste u.u.
    grz ancora... aspetto altri commenti! Byeeeeee!!!!!
     
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2 replies since 7/12/2009, 20:31   83 views
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