The Pirate and The Siren

Eneru92

Posted on 22/9/2009, 20:25

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Come per tutte le mie one shot , devo dire di essere rimasto abbastanza soddisfatto di questo mio lavoro , che ho completato in brevissimo tempo e con poche difficoltà ( il che per me è qualcosa di veramente raro xD )
La shot è in prima persona e al suo interno si intrecciano i punti di vista dei due protagonisti ( Pirata e Sirena , per chi non l'avesse capito ) .
Non so stabilire qual'è il messaggio in se della fict , ma diciamo che il punto fulcro è il mistero , l'ignoto in generale .

P.S : Grazie ai Nightwish e alla canzone The Siren che mi ha ispirato xD

The Pirate and The Siren

Portando stancamente tra noi i dolci doni del sogno , la notte è ormai calata sulla pianura turchese dell’oceano , lo sconfinato signore che , padrone di tutte le più sacre libertà , raffigura il conturbante fascino dell’ignoto , un’incolmabile sete di conoscenza .
Una splendida Dea , fluida e trasparente , amata , odiata e temuta da tutti gli uomini abbastanza audaci da definirsi corsari , anime libere alla ricerca del mistero , di una ragione di vita .
E io sono uno di loro .
Cullato con tocco levigato dalle fresche spire della brezza marina , stringo con decisione il legno del timone , consumato dagli anni , e osservo impaziente l’orizzonte appisolato , irriconoscibile , come unito alla frastagliata schiena dell’Atlantico in subbuglio .
Mentre i miei uomini , sfiniti , riposano nella calma delle cabine sottocoperta , io continuo a solcare questo mio regno infinito , indomabile come la più bella tra le donne , il cui tesoro non è altro che l’emozione .
L’adrenalina dell’Avventura .
Improvvisamente , senza neppure rendermene conto , volto lo pupille scure come buchi alla cupola del cielo , grottesca ma suggestiva , e ne squadro attento la nera uniformità , sconvolta dal violento lampeggiare di tuoni .
Infuriando burrascosa nel tonfo del fulmine , la battaglia celeste prosegue a più riprese , fulgida e rimbombante , pronta a spostarsi nelle liquide terre dei mortali , fino a poco prima dolce dimora del vento .
Senza neppure scompormi , serro lo sguardo assonnato e rinsaldo la presa che mi lega alla mia nave , pregando silenziosamente in cuor mio .
Sta arrivando una tempesta .

A lady with a violin playing to
the seals
Hearken to the sound of calling

Fluida e scattante nel profondo abisso del mare settentrionale , puro , lieve come un velo cristallino , muovo agilmente il mio corpo asciutto , roseo diadema di smeraldo , e sfido l’impetuosità delle calde correnti , le mie forti e sospettose compagne di giochi .
Innocenti , caste come vergini destinate alla pena della segregazione , mi respingono e mi temono , rivoltando il loro bollente disprezzo contro la limpidezza del mio viso di perla , ma questo non mi impedisce di attraversarle , danzando e impregnandole con il seme della malizia e dell’incanto , che tanto mi ha reso celebre presso popoli e leggende .
Io sono la principessa degli oceani , una sirena .
Un ammaliante , diabolico , bellissimo demonio , astutamente nascosto sotto le docili sembianze di un angelo dalla coda di pesce , le cui scaglie , lucide e preziose , brillano come stelle alla tenue luce che trafigge , senza sosta alcuna , la superficie del mio paradiso ceruleo .
Sorrido , divertita da questo mio modo d’essere , e volo nell’abisso blu delle profondità , mentre l’ardente chioma di fiamma , folta , fluttua nello scorrere dell’acqua , simile al verde acceso delle alghe che , a me sottostanti , si avvolgono tra loro nell’incantevole serenità di una foresta .
Sto per concedermi a quell’abbraccio delicato , vogliosa e passionale , ma l’intransigente fragore delle onde , tumultuose nello spumoso teatro della superficie , ridesta in me una curiosità che credevo morta da tempo , sepolta negli abissi che io stessa solcherò per l’eternità .
Ascendo rapidamente all’alto , intriso del gorgoglio orchestrato dalla tempesta , e sento crescere in me l’ebbrezza sempre più dirompente del pericolo , fascinoso e irresistibile , che mi chiama a gran voce tra le sue ingannevoli braccia .
Ormai ho abboccato all’amo .
Superando con un sonoro scroscio il solco che divide la guerra del mare dalla calma del cielo , etereo , emergo fino alla vita dalle cupe profondità degli abissi , adesso solo un calmo ricordo , e lotto con tutte le mie forze per non lasciarmi vincere dalla brutale possenza dei cavalloni , giganti blu dalle creste di spuma .
E li , resistendo disperato dinnanzi a me , un ligneo galeone dalle nere bandiere è in totale balia dei flutti avidi e crudeli , le golose lingue di un Oceano maligno , pronto a trascinarlo nell’Inferno del fondale .
Sperduto ed impaurito , quel gregge di anime sull’orlo del baratro si dibatte , cerca inutilmente di sottrarsi al giudizio del signore delle acque , il supremo giudice di ogni tempesta .
Sono così ingenui , così invitanti .
Delle prede perfette .
Schiarendosi soave in tutta la sua falsa dolcezza , la mia voce d’angelo dannato intona il canto che li porterà , armoniosa , alla stretta di morte dell’Atlantico .

Who tied my hands to
the wheel?
The zodiac turns over me
(Come to me)
Somewhere there my fate
revealed
I hear but how will I see

Tutto è perduto .
La burrasca silenziosamente nata dalla notte , come ad averci teso il più astuto e insospettabile tra gli agguati , ci ha infine colti di sorpresa , deboli e impreparati , incapaci di reggere il confronto con la crudele potenza della sua furia naturale , divina .
L’ululato del vento ci logora , malvagio , il diluvio dei cieli ci frusta , tirannico , e la crudele ingordigia del mare ci inghiotte , affamata .
Cosa posso io , un semplice uomo di carne e peccati , contro tanta brutale violenza , se non affidarmi ad un Dio che non ho mai rispettato e riconosciuto ?
Nulla , solo crogiolarmi nel tenue fuoco della speranza .
Prego , sfiduciato , con le mani robuste ancora strette al legno umido del timone , e sento che il coraggio mi abbandona , pezzo per pezzo , lasciandomi al terrore di una morsa gelida e dolorosa , priva di futuro .
Un’orribile sensazione di vuoto interiore , incolmabile , le viscere inermi divorate dall’invincibile fantasma della morte .
Riprendendo coscienza del campo di battaglia , su cui aleggia in silenzio la nebbia del destino , e squadro con il fiato sospeso l’esasperato precipitare della situazione .
Sembra quasi che gli elementi , impazziti e sanguinari , abbiano iniziato a lottare violentemente fra loro , cercando di sbranarsi a vicenda in un’insensata guerra fratricida .
È forse giunto il giorno del giudizio ?
Una voce , lirica e melodiosa nell’assordante fracasso del ciclone assassino , solletica lievemente il mio orecchio sinistro , separandomi in un istante di puro piacere dal diluvio che sta per trionfare .
Che cosa significa ?
Stregato , non riesco a capire più nulla , assuefatto da una droga senza nome , e riesco a malapena a scorgere gli altri uomini che si danno in pasto alle onde , felici di offrirsi in sacrificio a quel canto ingannatore .
Si gettano , rapidi , con le braccia spalancate e i volti sorridenti .
E io , purtroppo , sto per fare la loro stessa fine .
È la sirena che ci uccide .
Mentre il mio corpo , ipnotizzato come un serpente , si spinge barcollante verso il bordo fradicio della nave , scoppiando di desiderio per la dea che mi invita all’eterno riposo , cerco di non cedere alla sua ammaliante menzogna , di riprendere la coscienza che mi è stata portata via .
Ma è troppo per me , in fondo sono solo un uomo , con le mie debolezze e i miei limiti mortali .
La ragione non può nulla contro le fiamme della passione .
È il capolinea .
Cado , con la mente ottenebrata dalle dolci note della strega , e le fauci del mare mi accolgono nel loro ventre scuro , soffocante , richiudendosi su di me con un tonfo sordo e vincitore .

I tied myself to the wheel
The winds talk to my sails,
not me
(Come to me)
Somewhere there my fate
revealed
I hear but how will I see

Assaporando con sommo gusto e soddisfazione l’esito impeccabile della mia opera canora , perfetta , osservo compiaciuta il disfarsi dell’imbarcazione nell’atto finale dello spettacolo , mortale , condito dal lieve spegnersi della vita negli occhi delle mie vittime .
Coloro che , impietosamente sovrastati da tombe d’acqua e sale , io stessa ho contribuito a schiacciare .
Sorridente , volto gli occhi di diamante verso la gigantesca voragine che strazia il padre oceano , ululando famelica , e rimiro ancora un po’ i possenti gladiatori della natura , impegnati nel confrontare il proprio potere distruttivo .
Che la burrasca non sia finita ?
È sempre più buio , intorno al raggiante splendore del mio corpo , e le acque imbestialite non accennano ad acquietarsi , come se il bottino che ho loro procurato non fosse stato sufficiente a placarne la fame .
Ed è allora che scorgo la figura di un uomo , forse il capitano di quel galeone disgraziato , galleggiare nel limbo liquido della distesa in tempesta , in balia della spuma candida e immacolata .
Sospeso nel velo del confine , è ancora vivo .
Lo raggiungo , arsa dalle fiamme dell’interesse , e mi fermo brevemente a contemplarne il viso duro , virile , mentre il mio fragile cuore di donna inizia a provare qualcosa di nuovo , una sensazione strana e travolgente .
Non so spiegarlo con certezza , confusa dalla sua soverchiante potenza , ma un calore giocoso e angoscioso al tempo stesso mi scava l’anima ad ogni battito , prosciugandomi le forze perdurate nel corso dei secoli .
È forse … amore ? L’amore di una Sirena ?
Incenerite dal dubbio , le risposte a quell’interrogativo giacciono morte nel cimitero della mia mente , atone in attesa di un redentore , sacro e luminoso , il bianco sovrano della salvezza e della verità .
Puo mai una creatura falsa come me provare un tale sentimento ?
E poi , infine , la rivelazione giunge alle orecchie della mia anima .
Non è di quell’uomo , stretto tra le mie lievi spire , che brucio d’ardente desiderio , ma per il mistero che riesco a leggere nei suoi occhi stanchi , velati dalle dita del sonno , e che ora mi hanno rapito .
L’ oscuro ignoto , amante dei miti e marito delle leggende , vive in lui , nel suo volto e nel suo inestinguibile coraggio .
La stessa forza che vive in me .
Sorrido .
Ho capito .
Yin e Yang di una doppia moneta , esistiamo per cercarci l’un l’altro , senza sosta , senza pace , fino ai confini del mondo , anelando il dolce frutto della scoperta che sempre ricresce , più forte e grande di prima .
Non interromperò la partita del destino .
Tu vivrai , mio caro pirata , tormentato e attratto dalla mia evanescenza .
E io da te fuggirò , imprendibile come il vento , così che mai il lume del mistero si spegnerà .

Edited by Eneru92 - 22/9/2009, 22:04

xander.XVII

Posted on 22/9/2009, 21:18

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Davvero bella, molto soggettiva e ottimamente descritte le emozioni!

SPOILER (click to view)

Nightwish

Eneru92

Posted on 22/9/2009, 21:44

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CITAZIONE (xander.XVII @ 22/9/2009, 22:18)

Davvero bella, molto soggettiva e ottimamente descritte le emozioni!

SPOILER (click to view)

Nightwish

Grazie infinite ^^

-M a r s h-

Posted on 24/9/2009, 20:48

~Bridges Burned

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Il mio commento non può essere diverso dal goh e dall'oddio!
infatti...OMG!
Perdona se non ti faccio la sfilza di aggettivi soliti ma ho un sonno che casco (sì, quest'ora... ho mal d'ovunque anche :asd: