Forever and Always

One-shot

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  1. *d@ydre@mer*
     
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    eccomi ancora qui, stavolta con una One-shot! non avrei pensato di tornare tanto presto, invece... questa One-shot è sull'Organizzazione o meglio, su Roxas che parla in prima persona. premetto che ci sono alcune allusioni alla trama di 358/2 days! beh... buona lettura e commentate! accetto tutto, serve a migliorare ^^

    Forever and Always




    Eccomi di nuovo qui, a guardare il tramonto. Mi è tutto così familiare, questa torre dell’orologio, questa sensazione di essere sospeso fra due mondi… lentamente mordicchio il mio ghiacciolo al sale marino, guardando giù, nel vuoto oltre i miei piedi.
    “a che pensi, Roxas?” mi chiede Axel alzando un sopracciglio.
    Il mio migliore amico, l’unico che mi rivolse la parola quando entrai nell’Organizzazione. Lui, che con le sue battute trova sempre il modo di farmi ridere anche quando vorrei prendere tutto a pugni.
    “a tutto e a niente…”
    “sei sempre così dannatamente chiaro”
    “dai, Axel, ormai dovresti conoscerlo… lui da solo risposte a metà!” risponde Xion.
    Mi guarda e sorride. Di riflesso lo faccio anche io.
    Lei è nell’Organizzazione da poco e non ricorda niente del suo passato. Con quegli occhi azzurri, mi è familiare ma non so perché. Ho la sensazione di guardare qualcun altro, quando la osservo.
    Ricordo le varie volte che Xion chiedeva a Xemnas qualcosa sul suo passato.
    Lui la guardava attentamente, come se cercasse di trapassarne il corpo e leggerle nell’anima. Era un attimo, poi rispondeva di non sapere niente, distogliendo lo sguardo. Xion soffre per questo ma non lo da a vedere…
    Soffrire… come se un Nessuno potesse provare sentimenti. Io do risposte a metà perché sono effettivamente un essere a metà.
    L’altra parte appartiene a Sora, il Custode del Keyblade. È uno dei motivi per cui uso un Keyblade, quando combatto.
    Che rabbia… perché non posso essere una persona normale, con un cuore? Perché sono relegato in questo nulla che gli altri chiamano vita, privo della possibilità di amare, di odiare… i miei sono solo riflessi di sentimento, l’involucro di qualcosa di più consistente e profondo, la parte superficiale che esiste senza un perché.
    “davvero, Roxas… cos’hai?”
    “niente… pensavo all’esistenza dei Nessuno. Perché esistiamo se siamo persone a metà, o meglio, involucri senza sentimenti, mossi dalla speranza di riconquistare un cuore?”
    “perché la vita è ingiusta, ecco perché”
    “no Axel, deve esserci un altro motivo”
    “sai… spesso me lo chiedo anch’io. Se non posso avere un cuore, perché esisto? Poi però penso che se sono qui, è perché servo a qualcosa. Mi piace pensare che forse potrei essere utile a dei Nessuno come me.”
    La guardo. È sempre così ingenua, così spontanea, solare. Forse lei, con la sua semplice risposta, ha svelato il mistero della nostra esistenza. Alza lo sguardo e lo fissa su un gabbiano che vola sopra di noi.
    “lo so, è un po’ stupido come pensiero, però mi fa stare meglio.”
    “ehi, Xion… forse te l’ho già chiesto prima ma non ricordo… come mai puoi usare un Keyblade come Roxas?”
    “Xemnas dice che in qualche modo siamo collegati, ma non so se credergli. Quello che so è che voglio sapere come ho fatto ad arrivare in quest’Organizzazione…”
    “sono sicuro che Xemnas lo sa, non vuole dircelo…” le rispondo e un po’ ne sono sicuro.
    Xemnas è un tipo pieno di misteri, quando può, evita di dirci altro se non lo stretto necessario.
    Anch’io ho cercato svariate volte di sapere dove si trova Sora ma non me l’ha mai voluto dire. Sto cercando di scoprirlo da solo, ma mi sembra di fare e rifare buchi nell’acqua.
    “Axel, sei sicuro che Xemnas non ti ha detto nient’altro su Sora?
    “Roxas, ne abbiamo già parlato. Ti metterai nei guai se continuerai a cercarlo. Non puoi semplicemente dimenticarlo? Sono sicuro che lo scoprirai, più in là.”
    “è quello che cerco. Farmi buttare fuori da quest’Organizzazione, così potrò trovarlo a modo mio.”
    “ma perché?”
    “perché ci sono entrato per far luce sul mio passato ma mi sembra di sprofondare sempre più nell’ombra. Axel, lo sai benissimo.”
    “ho capito ma… non puoi aspettare?”
    “ho aspettato anche troppo. Voglio liberarmi di questa finta vita…”
    “va bene, mettiamo che lasci l’Organizzazione. Dove andresti, poi?”
    “da Sora.”
    “ma se non sai dov’è!”
    “lo scoprirò e potrò finalmente riavere un cuore. Anche se questo comporterebbe sparire per sempre.”
    “scusate se mi intrometto…”
    Axel ed io smettiamo per un attimo di discutere, spostando lo sguardo su Xion.
    “io…. Io credo che tu ce l’abbia un cuore, Roxas.”
    “non dire sciocchezze…”
    “ma sì! Pensaci: puoi provare rabbia, tristezza, delusione in modo molto più reale di quanto lo possa provare io. Credo che neanche Xemnas ne sarebbe capace.”
    “anch’io ne sono convinto… davvero, Roxas, pensaci”
    Ci ho pensato benissimo. Il Keyblade è attratto dai cuori, ma io non ne ho uno. Allora perché posso utilizzarlo? Devo trovare Sora, anche se dovessi tradire l’Organizzazione. Non posso vivere sempre nel dubbio.
    “credo sia ora di tornare al Castello… non voglio sentire un’altra predica di Xemnas…”
    Axel si alza, stiracchiandosi. Do un’ultima occhiata al panorama sotto di me, lancio giù lo stecchino del ghiacciolo e mi tiro su. Aiuto Xion ad alzarsi.
    “ragazzi… non importa quello che succederà… noi rimarremo comunque amici per sempre, vero?”
    Ci guarda con espressione determinata sul volto. Posso scorgere la sua fragilità. Molte volte mi rivedo in lei, facevo i suoi stessi errori. Però sento che questo non è un errore.
    “per sempre” prometto.
    “ehi, è l’ora del sentimentalismo? Comunque… per sempre” anche Axel promette. Il volto di Xion si illumina mentre un sorriso appena accennato le compare sulle labbra. Si volta.
    “l’ultimo che arriva al Castello fa doppio turno di allenamento!!”
    “ma non vale, avverti prima! Dai Roxas, non vorrai allenarti il doppio?!”
    Mi dice, scomparendo nel varco oscuro. E pensare che proprio oggi avevo in mente di scoprire di più su Sora. Beh… magari domani.

    Edited by *d@ydre@mer* - 23/8/2009, 14:44
     
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  2. Nami~chan
     
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    Molto carina. Non ho visto errori, e alla lettura era piuttosto scorrevole. Complimenti!
     
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  3. *d@ydre@mer*
     
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    grazie del commento, nami! ^^
     
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    ~Bridges Burned

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    Hallelujah ce l'ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    E anch'io commento: è veramente molto carina e il fatto che sia ispirato a 358 giorni e passa mi ha proprio garbato XD
    Senza errori come ha detto Nami e molto scorrevole^^
    Spero continuerai a scrivere fic dopo I love you^^
     
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  5. bioshock
     
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    ma non lo avete mai notato k le one shot sono tutte tristi secondo è ora k qualcuno faccia una one shot spiritosa al cento per cento
     
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  6. *d@ydre@mer*
     
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    CITAZIONE (bioshock @ 3/9/2009, 16:32)
    ma non lo avete mai notato k le one shot sono tutte tristi secondo è ora k qualcuno faccia una one shot spiritosa al cento per cento

    dici? non ne hai mai trovata una divertente?

    grazie Kinguccia per il commento ^^!
     
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  7. bioshock
     
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    no mai secondo dovresti fdarne tu una comica tu sei proprio appropriata
     
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  8. *d@ydre@mer*
     
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    davvero? grazie per il complimento ^^! ci proverò!
     
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7 replies since 23/8/2009, 12:43   176 views
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