Disposto a tutto

one shot

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  1. axel36
     
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    Disposto a tutto.



    Erano finalmente fuori. La porta del Castello dell’Oblio si richiuse alle spalle dell’argenteo, del Re e di quello strano personaggio avvolto in delle bende rosse. Si chiamava DiZ, aveva detto. Ed era un amico del Re. Quindi si poteva fidare. Di certo non puzzava. A proposito della puzza. Appena aveva varcato la soglia del Castello, era svanita. Finalmente respirava a pieni polmoni. Quella puzza asfissiante. Non sapeva dargli un nome in particolare. Quando lo sentiva la mente lo portava a pensare ad Ansem. Era lui che puzzava. Più di tutti gli abitanti del Castello. Puzza d’Oscurità.
    “Mi potrà tornare utile in futuro”
    Davanti a loro dei sentieri si snodavano per le colline e le praterie che circondavano il castello. Erano piccoli e stretti. E sembravano infiniti. Si perdevano tutti alla vista dietro un gruppo di colline rigogliose.
    -Dove andrete ora Maestà?-chiese l’argenteo.
    -La mia strada è già segnata, Riku. La vera domanda è: dove andrai tu?
    Riku distolse lo sguardo dal Re e guardò davanti a sé. Il cielo dietro a un gruppo di colline era colorato di arancione, che sfumava in rosa, che sfumava in blu notte. Il cielo era un caleidoscopio di colori. Era l’alba.
    -L’Oscurità o la Luce?
    Era stato DiZ a parlare. La sua voce era profonda e risuonava tranquilla nell’aria dipersa dal vento forte che spirava in quel momento. L’unico occhio che era scoperto dalle bende lo guardava. Era tremendamente intrigante.
    -Non scelgo né l’Oscurità né la Luce.
    -E allora quale via seguirai?-chiese ancora.
    -Quella dell’Alba.





    Quella era stata la sua scelta. Lui non viveva né nell’Oscurità, né nella Luce. Una via di mezzo era la sua unica possibilità. Aveva rifiutato la Luce quando aveva accettato Ansem dentro di sé e aveva rinnegato l’Oscurità quando aveva protetto i suoi amici. Non gli rimaneva che una via di mezzo. Quello era il suo destino. Si sarebbe dato da fare. Avrebbe aiutato Sora a risvegliarsi. E se quello voleva dire rapire un membro dell’Organizzazione, l’avrebbe fatto.



    Pioveva.
    Non vedeva niente.
    Ma sentiva la puzza. Il suo obbiettivo era sotto di lui a un centinaio di metri di metri di distanza. Lo sentì avvicinarsi, scalare la parete del grattacielo senza fatica.
    Cadde.
    L’avversario gli lanciò una delle due armi e lui la prese al volo. Si incrociarono a mezz’aria, andando in direzioni opposte.
    Atterrò senza fatica sulla piazza che si apriva davanti al Grattacielo della Memoria. Sentì che anche il suo avversario era tornato a terra. Cominciò a correre verso di lui a keyblade sguainato. Le due armi cozzarono tra di loro. Due scambi veloci e fu messo a terra da un colpo ben assestato.
    -Chi sei? Perché hai un keyblade?
    Non rispose. Lo sentì avvicinarsi. I passi pesanti degli stivali che indossava sdrucciolavano sull’asfalto bagnato. Stava per morire. Era una sensazione che aveva. Non era abbastanza forte per lui.
    Se proprio doveva morire, voleva vedere la morte in faccia. Si tolse la benda che teneva sugli occhi. Le iridi acquamarina si guardarono intorno un po’ disorientate e poi si concentrarono sulla figura davanti a sé. Impugnava il Portafortuna. Era minuto per essere un uomo. Era un ragazzo, sicuramente più piccolo di lui. Non ne riusciva a vedere il volto. Era incappucciato, come quasi tutti gli altri membri dell’Organizzazione.
    Gli strappò il keyblade dalle mani e lo impugnò con la sinistra. Poi sollevò la destra per togliersi il cappuccio.
    Aveva indovinato. Era un ragazzo di quindici anni al massimo. I capelli biondi era appiattiti e oscurati dall’acqua che velocemente gli inzuppò il volto. Era stranamente familiare. Le labbra erano piccole e rosse per l’affaticamento e il naso era perfetto. Ma la cosa che lo colpì di più erano gli occhi. Erano color del cielo. Il cielo che si vedeva di solito alle Isole del Destino. Il cielo che vedeva ogni giorno negli occhi di…
    -Sora…
    Il ragazzo si fermò e spalancò gli occhi. Riku non capiva. Perché si era fermato? Lasciò cadere le armi che sparirono prima di toccare il suolo. E si dileguò, dirigendosi verso la sede dell’Organizzazione.




    Disposto a tutto. Era disposto a tutto per aiutare Sora. DiZ gli aveva detto che doveva catturare quel membro e lui l’avrebbe fatto. A ogni costo. Anche a costo di accettare ciò che aveva rifuggito nel Castello dell’Oblio.
    Una figura apparve dal nulla davanti a sé. Colui che aveva temuto di più in tutta la sua esistenza.
    Ansem.
    -Fammi tuo.





    Allora…sono tornato dalle lunghe vacanze che ho fatto (sono stato via praticamente un mese) e mentre mi godevo il mare ho scritto questa one shot. L’idea l’ho avuta sul lettino della spiaggia, poi l’ho sviluppata in treno mentre tornavo. Mi sono chiesto cosa ha fatto Riku mentre Sora dormiva? E allora è venuta fuori questa che chissà potrei anche far diventare una long fic. Se ve lo chiedete, la scelta di andare a capo è stilistica. Poi a voi il giudizio.
     
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  2. (¯`•. Prin¢ess Dreamer .•´¯)
     
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    Rikuccio mio!!!!
    complimenti Axel devvero una bellissima one ^^
    avevo capito che l'andare a capo era una scelta stilistica e penso lo sia stata anche il fatto di ripetere la parola "puzza" così tante volte nel primo pezzo... se devo essere sincera quel punto l'ho trovato un pò troppo rindondante...

    cmq scrivi bene! bravo! ^^
     
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  3. axel36
     
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    un pochino sì sono stato ridondante...ma volevo approfondire il personaggio di Riku che è stato oscurato da Sora nella prima fic. Così mi è venuta questa roba...
     
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  4. §iegmund
     
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    Mi è piaciuta molto.
    Molto scorrevole anche se concordo con Princess sul fatto della parola puzza.
     
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  5. axel36
     
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    grazie sieg
     
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  6. Naminè94
     
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    Molto molto bella. Scorrevole e ben scritta. Complimenti ^^
     
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  7. axel36
     
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    grazie nami...a momenti dovrebbe arrivare una mia nuova long fic...devo solo avere l'ok da una persona...
     
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  8. Naminè94
     
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    CITAZIONE
    grazie nami...a momenti dovrebbe arrivare una mia nuova long fic...devo solo avere l'ok da una persona...

    uh uh... non vedo l'ora di leggerla ^^
     
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    Fuoco crepuscolare che mai si estinguerà

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    Molto bella! Mi è piaciuta moltissimo e il fatto che Rikuccio sia il protagonista non conta u.u
    Mi ha colpito la ridondanza del termine "puzza", buona per sottolineare il fatto che il protagonista non riuscisse a definirla diversamente.
    Ben descritto anche il duello e l'ambiente circostante, nonché la parte finale che merita un bel pollice alzato per la trasmissione della determinazione del personaggio.
    Bravo axel ^^
     
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  10. axel36
     
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    grazie Je sono contento che ti sia piaciuta...il duello sinceramente non sapevo come renderlo perchè Riku era bendato ed essendo un suo ricordo la vista toglieva molto...mentre il finale l'ho fatto molto teatrale xD

    grazie ancora!
     
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  11. Fireslot
     
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    Glab, mi sono accorto solo ora che estiste questa one shot >< comunque è degna di te, tipica del tuo stile asciutto ma elegante u.u davvero bella, complimenti
     
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  12. axel36
     
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    Non si tirano fuori topic vecchi ù.ù, anche se lo ammetto, questa shot è una delle migliori mai scritte da me.
     
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11 replies since 23/7/2009, 13:52   178 views
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