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Jasph.
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Pubblico un reloaded (soprattutto grammaticale, come diamine scrivevo una volta? x°°D) di una vecchia One-shot che avevo scritto per un contest .
Non è esattamente quel che si dice "Fiaba della Buonanotte", ma spero vivamente di non portarvi alla depressione con questo triste racconto
Puona lettura, Pei PamPiniThe true valor
Non poteva piangere…
Non aveva diritto di farlo…
Non in quel momento…
Non sentiva più nulla. Ne emozioni, ne suoni
Non riusciva neppure a versare una lacrima…
L’unica cosa che sentiva era l’angosciante sensazione che tutto era crollato
Shai guardava dritta davanti a se
I suoi occhi erano inorriditi
Avevano visto ciò che non si sarebbero mai immaginati di vedere
Nella strada regnava il silenzio
Shai provò a respirare
L’aria fredda della sera gli riempì il petto e gli fece torcere lo stomaco
-Roy…-
Una lacrima le scivolò sul viso
Emise un suono, un piccolo grido supplichevole
Lo guardò ancora
Chiuse gli occhi
Tutto ciò che avevano vissuto assieme…
Tutti i loro ricordi…
La prima volta che lo aveva visto…
Era il suo primo giorno di scuole superiori.
Shai era un poco emozionata
Lei e i suoi amici si erano fermati al lato del piazzale
Lo notò subito in quel fiume di studenti
Era così carino con quella felpa color crema
Quel sorriso, allegro e sereno, e il suo sguardo…
lo incrociò quel giorno per la prima volta
Solo durante l’appello scoprì di essere nella sua stessa classe.
La ragazza si era fatta avanti per presentarsi ai suoi nuovi compagni…
-Ciao, mi chiamo Shai-
-Piacere, io sono Roy. Siamo di ***- rispose lui
Lei percepì il suo profumo, dolce.
Più dell’aroma del budino appena fatto
Passarono giorni e settimane di scuola, Shai, Roy si ritrovavano i pomeriggi, e a volte di sera, a divertirsi in città con i loro amci.
Loro non mancavano mai, erano sempre presenti
Shai adorava stare con lui, il suo profumo, osservare i suoi sorrisi.
Faceva di tutto per farlo sorridere
Si
Gli voleva davvero bene
Lo amava, per quanto una ragazzina di quindici anni potesse capirne di amore.
Arrivò la fine della scuola
Un loro amico organizzò il gioco della bottiglia.
L’atmosfera si era fatta subito calda
-Bene! Le regole le conoscono tutti. Prima si decide come deve essere il bacio, dopo si fa girare la bottiglia. Se qualcuno si vergogna, di là c’è la cucina-
Il gioco cominciò.
La bottiglia fu spinta più, e più volte.
Cori di Whoa!, Mhhm!, E Uhhh! Seguivano ogni lancio
Si stavano divertendo come non mai
-Roy!- ironizzò Deny ad un certo punto -Finalmente anche il casto della serata!-
Il gruppetto rise. Anche Lui stava ridendo
Shai non se lo fece sfuggire, la faceva sentire più che felice
Sorrise anche lei
La bottiglia riprese a girare
Shai la guardò
Per la prima volta nella sua vita, pregò
Pregava di poterlo baciare
Desiderava rivelargli l’amore che provava per Lui
Ma come avrebbe fatto?
Ogni giorno il desiderio di lui cresceva dentro di lei…
Non poteva nasconderlo ancora per tanto
Però non riusciva neppure a esporlo.
Già, aveva paura.
Aveva paura di perderlo anche come amico.
Fu un attimo.
Un altro coro di Oohhhh!
Questo più acceso e divertito del primo
Shai fu trascinata fuori dai suoi pensieri.
Fece un sobbalzo
Lo desiderava così tanto… Perché ora si sentiva maledettamente terrorizzata?
Incrociò gli occhi di Roy. Erano così dannatamente sereni!
Sorrise
Shai arrossì appena un poco.
Lui incurvò un sorriso agli occhi curiosi degli altri e si alzò dal tappeto.
I loro compagni scambiavano battutine.
Shai si sentiva un sorriso da ebete stampato sulla faccia
Lui si chinò.
Affascinante… aveva appena visto quegli occhi ma già gli sembravano più belli
***
-Sono arrivato- disse Roy
Si fermarono davanti al cancello della sua casa.
Guardò il viso di Sashy.
Era uno sguardo affabile, come per chiedere scusa di qualcosa
Lei navigava nei suoi pensieri.
Quanto ancora avrebbe dovuto attendere?
Quel sentimento, forse un po’ irrazionale, che provava
Quanto tempo gli restava?
-Ok… ci vediamo domani, allora- rispose lei cercando di dare un tono tranquillo alla sua voce
Silenzio.
Shai alzò lo sguardo.
Lui la stava fissando.
Il fascino di quegli occhi… Li trovava ogni secondo più affascinanti dell’attimo precedente
Roy alzò il braccio, le accarezzò il viso.
Il cuore di Shai riprese a battere.
Fece un passo.
Ormai non poteva più tornare indietro no, non doveva
Lacrime, funeste, dietro alle palpebre
Non poteva più tenere quel segreto.
Era eccezionalmente doloroso
Si accostò al suo orecchio.
Rise. Glielo disse.
Lui la ascoltò, poi rise, teneramente.
Non seppe far altro che stringerla a se.
Non l’avrebbe più lasciata
“A te, che ti mi hai colta nella strada grigia dei miei giorni,
solamente per portarmi con te.
Tu che dai colore ad ogni singolo giorno della mia vita
A te, e per sempre con te
Tua Shai”
Roy lesse la lunga e-mail.
Assaporava ogni singola parola
La sua dolce Shai l’aveva scritta per il loro terzo anno
Roy l’amava, era una delle poche certezze della sua vita
Avrebbe fatto qualunque cosa per lei
Per festeggiare, quella sera, avevano deciso di mangiare in un ristorante nella città vicina.
Shai adorava perdersi di sera nelle romantiche viuzze del centro storico. Lo riteneva divertente.
Arrivarono alla locanda
Entrarono, mangiarono e stettero assieme.
Parlarono dei loro ricordi, di tutti quegli anni
Brindarono alla gentil sorte
Faceva freddo
I ricordi cominciarono a scorrere veloci
Roy aveva dimenticato la giacca all’interno del ristorante.
-vado a prenderla. Arrivo subito-
Poi un urlo.
Roy si girò di colpo.
Uscì dalla locanda.
Corse
–TU!- urlò, mantenendo un tono furente e deciso –lasciala in pace! Vattene!-
L’uomo si girò di scatto.
Guardò Roy in tono di intimidazione.
Una corsa, folle, verso quell’uomo che voleva aggredirla.
Una guerra di pugni, colpi disastrosi nella quale Roy stava avendo la meglio.
Una pistola.
Un colpo
L’anima di Shai fu scaraventata all’indietro, abbandonando per un istante il corpo.
Vide il suo volto spegnersi davanti ai suoi occhi.
“Il vero valore di ciò che ci circonda lo apprendiamo solo perdendolo”
La ragazza riaprì gli occhi.
Prese forza. Si avvicinò a Roy
Le tremavano le braccia.
Lo osservò.
Osservò quei lineamenti rimanere immobili tra le sue moine
-Roy…!-
Le lacrime le rigarono il viso.
Ora lei capì…
Capì il vero valore che aveva (avuto) Roy nella sua vita.-END-
Comment, please. °ç° Ho fatto piangere qualcuno?
Cacchiate a parte, spero di aver scritto qualcosa di leggibile, per questa volta.... -
§iegmund.
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La storia mi è piaciuta molto
Adoro quando gli amori finiscono a causa di qualcun altro
Ma non capisco perchè sei andato a capo dopo ogni frase
E hai abusato troppo dei puntini sospensiviCITAZIONEIl vero valore di ciò che ci circonda lo apprendiamo solo perdendolo
Fin troppo vera questa frase. -
bioshock.
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quoto la frase piena di significato . -
Jasph.
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Grazie ** CITAZIONE (§iegmund @ 18/6/2009, 12:21)La storia mi è piaciuta molto
Adoro quando gli amori finiscono a causa di qualcun altro
Ma non capisco perchè sei andato a capo dopo ogni frase
Perchè rendevano la lettura più scorrevole o almeno, così mi pareva. -
§iegmund.
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CITAZIONE (Jasph @ 19/6/2009, 19:36)CITAZIONE (§iegmund @ 18/6/2009, 12:21)La storia mi è piaciuta molto
Adoro quando gli amori finiscono a causa di qualcun altro
Ma non capisco perchè sei andato a capo dopo ogni frase
Perchè rendevano la lettura più scorrevole o almeno, così mi pareva
Veramente io ho provato a sostituirli in alcuni punti con delle virgole e secondo me era più scorrevole oltre che più corretto dal punto di vista grammaticale.
Poi dipende, in certi punti li hai messi bene.