Freedom

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Legends
    Posts
    58,206

    Status
    Anonymous
    E' la fic che ho scritto per il contest d scrittura, ho avuto il permesso di postarla anche qui quindi lo faccio, lol. Non scrivevo da parecchio (e si nota). La mia fantasia và scemando, il mio modo di scrivere anche, e alla fne non è un granchè XD comunque è una songfic (la canzone è nell'apposito player in alto alla fic) e beh, boh punto. XDD mi imbarazza tremendamente postarla D:''''


    « Quassù il cielo è mio
    mi vedo l'anima, io volo. »


    D'improvviso dalle nuvole solcarono il cielo due enormi ali bianche; sbattevano lievi, librandosi contro la gravità, ignorando quella forza che le voleva ferme a terra.
    Draghi. Bianchi, bellissimi.
    Sulla loro groppa si stagliavano contro il blu due ragazzi; venivano portati in alto, nel cielo, tra la brezza leggera che solo un rapido movimento nell'aria può dare.
    Volare.
    Il loro passatempo preferito. Non appena potevano, Eltis e Alyra uscivano cavalcando i loro candidi draghi e volavano, si sentivano liberi, sciolti da tutte quelle catene che mozzavano anche il più piccolo respiro, che impedivano i movimenti, finalmente lontani da una vita che non desideravano, da un mondo che non era più il loro, che ogni giorno li schiacciava a terra. I possenti draghi si libravano nel cielo, tra la libertà del vento, attraverso le nuvole, affiancati da stormi di uccelli che vivevano quella gioia ogni attimo della loro vita, ogni volta che lo desideravano. Un gioco senza tempo, senza traguardi, semplicemente volare. Sfrecciavano nel blu, sotto di loro vallate d'erba e una distesa cristallina dello sconfinato oceano che accerchiava l'isola. Alyra adorava scendervi in picchiata, sentire gli spruzzi d'acqua accarezzarle il viso e vedere la spuma formatasi dal passaggio del drago; Il vento, il mare, la libertà. Il drago si librò basso; leggere goccioline scaturirono dall'impatto delle zampe sull'acqua limpida e fresca. In quel luogo paradisiaco nessun suono rompeva il silenzio, solo le risate dei due ragazzi e il battito d'ali dei draghi mentre le leggere onde si infrangevano sugli scogli. Il loro posto preferito, nel loro momento preferito.
    Libertà.
    Il tiranno che governava le loro terre non avrebbe mai potuto dargli ordini finché stavano lassù. Niente catene, niente punizioni. Liberi da chi li inprigionava giorno dopo giorno, liberi da chi li voleva segregati in una vita che non desideravano, liberi da loro stessi e da ciò che significava esserlo. Solcavano gli infiniti cieli, in groppa ai due candidi draghi, mentre le loro chiome venivano scostate dalla leggera brezza, le mani in cerca delle nuvole che con tanta sicurezza attraversavano. Più a loro agio lassù che in ogni altra parte del mondo; Giungevano spesso nei pressi dei confini del regno, a un così piccolo battito d'ali dalla totale e completa libertà, quei momenti in cui avrebbero voluto lasciare tutto e fuggire via, lontani da quel mondo. I Valgkin erano gli unici a sbarrargli quel sogno a occhi aperti; esseri crudeli e spietati. Esseri dal cuore di granito che non celava battito, ma che pompava sangue e sete di sofferenza. Esseri al soldo del sovrano. Sostavano sulla terra, ai cancelli che dividevano il regno dal mondo. Sorvegliavano il cielo in groppa a possenti draghi neri come la notte. Impossibile sfuggire al loro sguardo. Impossibile fuggire.



    « Guardami! Sentimi! Sono qui, toccami!
    Sento il freddo dell'asfalto, salvami!... Salvami!
    Parlami! Ascoltami! Sono qui, Aspettami!
    Pioggia e neve sulle ali, salvami! »


    Anni di inganni. Anni si dolore e schiavitù. Anni di fame. Tutto ciò aveva spinto Eltis e Alyra a cercare una via di fuga da un luogo che li avrebbe costretti prima o poi sotto un cumulo di polvere; seppelliti in un luogo qualunque, lontani dai propri cari e dagli amici. Fu allora che richiamarono i loro draghi, fu allora che decisero che tentare la fuga era meglio che morire lì, fu allora che rischiarono ogni cosa. Volarono circospetti e alti nel cielo, verso l'ignoto. Oltre i confini del regno. Oltre le nubi, più in alto di quanto potessero credere. Volavano.. sperando, credendo, pregando. A poche falcate dalla libertà, verso i confini del loro mondo. Sarebbe stato tutto perfetto se avessero mantenuto meglio le distanze da terra e dal perimetro di guardia. Non avrebbero incontrato i Valgkin, non avrebbero rischiato la vita, e sarebbero rimasti indenni ancora per molti, molti anni. Le chiare nubi si trasformarono ben presto in oscuri presagi, il cielo azzurro in disperazione cupa, il mare cristallino in acque torbide che richiamavano i morti di ogni dove. Un forte vento spazzò tutta la landa, piegando quegli steli d'erba che fino a poco prima si ergevano incontaminati e fieri di essere vivi. Piegati, spezzati dal potere del vento. Il cielo iniziò a piangere lacrime ghiacciate contro al vento; Le lacrime di chi, una volta li aveva conosciuti, di chi era stato loro amico, di chi aveva a cuore la riuscita del loro tentativo perchè provava qualcosa di più forte di un amicizia, un legame più duraturo come quello che solo un padre e una madre possono avere coi propri figli. Il vento e la pioggia frustavano crudeli i visi dei due giovani, i draghi intenti a sovrastare quel dispetto della natura. Il vento sfogava la sua furia, così potente da sovrastare anche la grande mole dei candidi draghi; una furia che spazzò via ogni cosa che si trovasse nel cielo, una furia che rigettò indietro Alyra e il suo drago, una furia che li portò verso la fine di tutto. Un unico Valgkin a sovrastare la pianura, un unico pericolo. Loro l'avevano trovato. Il vento li aveva spazzati troppo in basso, troppo lontani dalla rotta prefissata, portandoli a un passo dagli occhi del Valgkin che si accesero di un rosso cremisi alla vista della preda. Lanciò il suo dragone all'attacco di Alyra mentre la pioggia cadeva e rendeva pericolosa qualsiasi manovra. I draghi si scontrarono cercando l'uno di prevalere sull'altro, lottando per la vita come avevano sempre fatto anche i loro padroni; La pioggia rendeva fragile la presa sulla pelle squamosa del drago, a ogni movimento Alyra rischiava la vita, a ogni movimento c'era la possibilità che la presa sul drago scivolasse e lei cadesse nel vuoto. Il Valgkin si lanciò nuovamente all'attacco; i draghi si azzannarono e lottarono per la libertà. Un liquido rosso bagnò le ali del drago bianco che cercava con tutte le sue forze di sopravvivere a tutto ciò che gli stava impedendo la fuga dalla valle. Nei suoi occhi si rifletteva la fiamma della libertà, vedeva già se stesso volare sopra distese incontaminate piene di fiori, prati verdi e ruscelli da cui nessuno li avrebbe più cacciati. Doveva lottare. Per sè e per Alyra. Dovevano vincere se volevano finalmente vivere. Il drago finalmente reagì, assestò un colpo della lunga coda che fece vacillare il dragone e si lanciò avanti verso Eltis che stava correndo in loro aiuto. Sembravano quasi potersi sfiorare, da lì avrebbero potuto cercare la fuga tra le scure nubi che li sovrastavano, da lì si sarebbero potuti nascondere e avrebbero potuto fuggire. Il Valgkin tornò ad attaccare colpendo il drago al fianco; il potente scossone unito alla pioggia fece perdere ad Alyra la presa sul drago. E si trovò così, a precipitare nel vuoto, tendendo la propria mano verso l'unica persona che le fosse mai stato vicino. Verso quel ragazzo con cui aveva deciso di provare una fuga, quel ragazzo per cui lei aveva dato molto e che molto aveva dato a lei. Eltis si lanciò verso la ragazza; una corsa contro il tempo ce poteva decidere le sorti di entrambi. Il Valgkin, una volta accortasi della decisione di Eltis cercò di inseguirlo ignorando il drago con cui stava lottando; Entrambi lanciati verso un unica ragazza, verso un unica speranza che presto si sarebbe infranta come un giocattolo di cristallo nelle mani di un bambino. Alyra non ce l'avrebbe fatta se lui non fosse giunto in tempo. Il drago ripiegò le ali quanto bastava per scendere più velocemente contro il vento, si affidò al suo istinto, ormai erano vicini.



    « Lassù ci sono anch'io
    mi vedi l'anima, io volo. »


    La mano di Eltis si tese verso quella della ragazza; sempre più vicini, il drago socchiuse di un altro poco le ali precipitando più velocemente. Le mani di Eltis e Alyra si sfiorarono e si aggrapparono l'una all'altra alla ricerca di salvezza; una volta issata sul dorso del drago, quest'ultimo riaprì le ali e la violenza del gesto li sospinse in alto, mentre il Valgkin scendeva ancora in picchiata, senza capire cosa fosse accaduto. I due draghi bianchi si riunirono e volarono in alto, tra quelle nubi che li avrebbero salvati, quelle nubi scure, tra cui i tuoni mascheravano ogni più piccolo rumore, tra cui i lampi celavano ogni piccolo movimento, troppo luminosi per non accecare. Qualcosa di più in alto degli uomini li voleva in salvo, qualcosa li stava aiutando nonostante ogni cosa sembrasse loro contro. Continuarono a volare per ore durante la tempesta, scrutandosi ogni volta le spalle per timore che il Valgkin li stesse nuovamente braccando; la tempesta finì, la notte lasciò il passo al leggero profumo che precedeva l'alba. Il risveglio del sole dipinse davanti ai loro occhi campi fioriti, paesaggi sovrastati da castelli diroccati, lingue d'acqua e draghi che giocavano liberi; La libertà tanto agognata e per tanto a lungo inseguita. Erano lontani dalla vita di prima, lontani dai timori, dalle paure; nel cuore solo un senso di liberazione e serenità che da molto non riuscivano a provare nemmeno quando volavano liberi sovrastando il villaggio. Tutto era circondato da alte montagne, tutto era un semplice e sicuro rifugio per gente in fuga come lo erano loro stessi. I ruscelli scorrevano silenziosi portando con sè vita e tranquillità, Le pareti rocciose che circondavano quel paradiso assicuravano un sicuro riparo alle abitazioni diroccate che riempivano una piccola parte dell'area. Anni, o forse secoli prima, qualcuno si era già rifugiato in qui luoghi, qualcuno aveva cercato riparo e salvezza, qualcuno prima di loro aveva vissuto la propria vita tra quelle colline. Quel qualcuno ora non c'era più e tutto ciò che aveva lasciato su quella bella terra era a disposizione di chi aveva bisogno di riparo, avevano trovato il loro paradiso.



    « Guardami! Sentimi! Sono qui, toccami!
    Sento il freddo dell'asfalto, salvami!... Salvami!
    Parlami! Ascoltami! Sono qui, Aspettami!
    Pioggia e neve sulle ali, salvami!... Salvami! »


    Erano liberi. Finalmente, dopo tempo, dopo anni, avevano trovato al loro libertà. Le ferite riportate dai draghi si rimarginarono in fretta e poterono tornare liberi nel vento. Correndo incontro alla libertà, persino le ferite che laceravano il cuore dei due ragazzi si richiusero per un attimo. Tutti gli amici che avevano lasciato in quel luogo, tutte le persone che avevano sofferto con loro, ora erano ancora là a sopportare, a cercare di sopravvivere. Eltis e Alyra si fecero una solenne promessa: un giorno sarebbero tornati e avrebbero aiutato a fuggire le persone che erano rimaste sotto la bandiera del padrone. Con un pò di fortuna li avrebbero portati lì, in salvo, a costruire una nuova vita, a poter avere finalmente un futuro libero da catene e obblighi. Un giorno sarebbero tornati, un giorno li avrebbero salvati tutti. Un giorno..

     
    Top
    .
  2. kusanagi_no_tsurugi
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Van¡lle @ 7/5/2009, 13:57)
    Non scrivevo da parecchio (e si nota). La mia fantasia và scemando, il mio modo di scrivere anche, e alla fine non è un granchè

    che caz**ta!!!a me è piaciuta moltissimo soprattutto per lo stile adottato e sul modo di far sentire i sentimenti che porvano i protagonisti...se l'hai scritta in un momento "fuori-forma", tremo al pensiero del capolavoro che puoi riuscire a scrivere
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    ~Bridges Burned

    Group
    Member
    Posts
    8,640

    Status
    Anonymous
    Sì, ok... tanto vale che non posto neppure la mia shot, se dovrò competere con questa meraviglia....
    *si deprime
     
    Top
    .
  4. kusanagi_no_tsurugi
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (KingMickey @ 7/5/2009, 15:55)
    Sì, ok... tanto vale che non posto neppure la mia shot, se dovrò competere con questa meraviglia....
    *si deprime

    allora devo dire "fortuna che non ho partecipato"
    SPOILER (click to view)
    fine OT
     
    Top
    .
  5. -Leon
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (KingMickey @ 7/5/2009, 15:55)
    Sì, ok... tanto vale che non posto neppure la mia shot, se dovrò competere con questa meraviglia....
    *si deprime

    Tentar non nuoce e se non posti ti mangio =w=
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Legends
    Posts
    58,206

    Status
    Anonymous
    Ma no dai non è questo granchè °__°''' e poi è anche bello partecipare e sfidarsi:3 cioè io non ho scritto questa cosa per vincere, anzi.. alla fine ho pure una vergogna tremenda perchè non sono più abituata a far leggere cose mie in giro X°D però dai King, se non partecipiamo tutti che gusto c'è alla fne :asd: grazie dei complimenti comunque *_*! Sinceramente non me lo aspettavo proprio òò la cosa che mi rompe è che una volta riuscivo a fare cose con i dialoghi, ora se ci provo mi sembrano una cacchiata scritte da me e riesco solo a fare cose descrittive ;_; e poi la battaglia l'ho descritta in modo penoso proprio ;_;i
     
    Top
    .
  7. Ytrew_Jazzy
     
    .

    User deleted


    Non è affatto una lettura sgradevole. I termini utilizzati sono coerenti e a volte anche sufficientemente ricercati.
    Devo dire che per essere una che non scrive da qualche tempo, te la sei cavata egregiamente.
    Lo stile è buono. A volte un po’ troppo pesante, forse, ma in questo caso contribuisce al crearsi dell’atmosfera.
    Punti molto sul tema della libertà. Tutto si snoda attorno alla ricerca di questa, alla sua sofferta conquista, lasciando poco spazio alla descrizione dei personaggi. Questo non è affatto male. Conferisce al testo una certa particolarità che non mi dispiace affatto.
    Il combattimento poteva essere sviluppato un po’ meglio, ma anche quello tutto sommato non è male. Forse è stato un po’ troppo facile per loro superare il controllo di essere temuti da sempre. Mi viene da chiedere come mai non ci abbiano pensato prima di fare qualcosa del genere, se hanno valicato l’ostacolo più o meno indenni.
    Altra piccola pecca è la mancanza di dialoghi. Comprendo la difficoltà nello stenderli, dopotutto neanche io sono un genio in quel campo, ma qualche parola non avrebbe certamente guastato, giusto per rendere il tutto più fluido e vivido. Direi che manca una vena di emozione che avrebbe accattivato maggiormente il lettore.
    Ma, ripeto, non è un brutto racconto. L’ho trovata una piacevole lettura che trasuda voglia di libertà.
    Ottima la correttezza. Non ho notato particolari errori di grammatica, il che aggiunge diversi punti alla tua storia. Al giorno d’oggi è difficile trovare qualcosa da leggere di grammaticalmente corretto (anche tra i veri e propri libri) e la cosa mi ha fatto davvero piacere.
    Hai fatto un buon lavoro e mi auguro che non sia il tuo ultimo che leggo. Vorrei vedere cosa riesci a fare, riprendendo mano nella scrittura.

    Edited by Ytrew_Jazzy - 7/5/2009, 18:43
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Honey badgers don't give a shit

    Group
    Fan
    Posts
    8,692
    Location
    Coccomaro

    Status
    Offline
    Io la penso come Ytrew_Jazzy. :sisi:
     
    Top
    .
  9. §iegmund
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (KingMickey @ 7/5/2009, 15:55)
    Sì, ok... tanto vale che non posto neppure la mia shot, se dovrò competere con questa meraviglia....
    *si deprime

    È inutile che parli perchè io mi dovrei suicidare a questo punto :sisi:

    Comunque, tornando IT, mi piace il tema della storia e anche come è stata raccontata, anche se, come ha detto Ytrew, potevi inserire qualche dialogo e il combattimento forse andava sviluppato un po' meglio.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Legends
    Posts
    58,206

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Tutto si snoda attorno alla ricerca di questa, alla sua sofferta conquista, lasciando poco spazio alla descrizione dei personaggi.

    Quello è dovuto a un fattore di limiti XD avevo poche parole da poter sfruttare, e ho preferito basarmi sulla storia che sulle descrizioni varie.
    CITAZIONE
    Il combattimento poteva essere sviluppato un po’ meglio, ma anche quello tutto sommato non è male. Forse è stato un po’ troppo facile per loro superare il controllo di essere temuti da sempre. Mi viene da chiedere come mai non ci abbiano pensato prima di fare qualcosa del genere, se hanno valicato l’ostacolo più o meno indenni.

    Sempre dovuto al fattore del limite di parole da poter usare, ho preferito togliere piuttosto che scrivere qualcosa che poi magari avrei potuto postare solo a metà per il contest XD per i dialoghi beh, non ci ho più la mano purtroppo, ma conto di riuscire a fare di meglio con la prossima cosa che scriverò, già in cantiere da tempo, e lasciata perdere per la poca voglia che avevo :look:
     
    Top
    .
  11. Ytrew_Jazzy
     
    .

    User deleted


    Lo avevo compreso che era a causa dei limiti ecco perchè alla fine mi sono augurata di leggere qualcosa di tuo prossimamente, per rendermi conto completamente delle tue capacità. Poi quando uno stile piace si vuole leggere altro dello stesso autore, no?
    Confido in te e la prossima volta (spero sarà presto) voglio vedere anche qualche dialogo -_^
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar


    Group
    Legends
    Posts
    58,206

    Status
    Anonymous
    Ti/vi ringrazio dei pareri dati, spero di poter fare qualcosa di meglio la prossima volta, e di certo tenterò di inserire qualche dialogo come meglio posso =P
     
    Top
    .
11 replies since 7/5/2009, 12:57   89 views
  Share  
.
Top